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23 novembre 2014 7 23 /11 /novembre /2014 01:09
La Russia firma un patto militare con il Pakistan

~~Quando un ministro della Difesa russo arriva in Pakistan dopo 45 anni, l’evento diventa una svolta nelle relazioni bilaterali tra i due Paesi e nella politica regionale. E in esso v’è il grande simbolismo di Sergej Shojgu che giunge in Pakistan, seconda tappa del tour che prima l’aveva portato in Cina nel momento cruciale dei rapporti strategici Russia-Cina. E’ presto per collegare i punti, almeno fin quando il Presidente Vladimir Putin non farà la tanto attesa visita a Islamabad, ma non si può negare il fatto che notevoli interessi e preoccupazioni si formano tra Russia, Cina e Pakistan. Il comunicato del ministero della Difesa del Pakistan sulla visita di Shoigu, infatti, ha sottolineato che le due parti “hanno espresso soddisfazione per la convergenza di vedute sulla maggior parte delle questioni internazionali e regionali“, firmando un accordo di cooperazione militare durante la visita di Shojgu, la prima del genere tra i due Paesi. L’aspettativa pakistana è che il patto rafforzi i rapporti militari in “termini materiali” e “spiani la strada per lo scambio di opinioni e informazioni su questioni politico-militari, nonché al rafforzamento della fiducia reciproca e della sicurezza internazionale, all’intensificazione delle attività di contro-terrorismo e del controllo degli armamenti, all’estensione delle relazioni in vari settori dell’istruzione militare“, e così via. Il comunicato stampa cita Shojgu esprimere apprezzamento per le capacità dell’industria della Difesa del Pakistan sottolineando pubblicamente che la comunità mondiale “vuole fare affari con il Pakistan”. E’ ovvio che la Russia guardi al Pakistan come possibile partner utile nella vendita e produzione bellica. Da Islamabad, la TASS citava Shojgu dire che vi è comune accordo secondo cui “la cooperazione militare bilaterale dovrebbe avere grande e concreta attenzione, contribuendo ad aumentare l’efficienza operativa delle nostre forze armate“. L’interazione militare russo-pakistana viene costantemente costruita. Tutti i vertici delle forze armate della Russia hanno visitato il Pakistan quest’anno. Ovviamente, molta preparazione ha richiesto l’importante visita di Shojgu. Shojgu ha detto di aver discusso con i pakistani “una serie di eventi specifici di particolare importanza“. Non sono commenti casuali ed hanno lo scopo di avere risonanza nel pubblico regionale e internazionale. Come si spiega l’apertura russa al Pakistan? In senso più ampio, il gelo profondo dei rapporti tra Russia e Stati Uniti, fa da sfondo. Dal punto di vista russo, il Pakistan ha un ruolo chiave nelle strategie regionali degli Stati Uniti, ed è nell’interesse di Mosca creare uno spazio politico e diplomatico in cui il Pakistan resista alle pressioni degli USA. Intrinsecamente, dunque, la Russia farà tutto il possibile per rafforzare la tendenza a una politica estera indipendente del Pakistan. Probabilmente, nel nuovo ordine mondiale che Putin coreografava nel suo discorso a Mosca di fine ottobre, il Pakistan s’inserisce da partecipe in ciò che il leader russo chiama “nuovo consenso globale delle forze responsabili“. In termini regionali, la Russia ha tutto da guadagnare dalla cooperazione con il Pakistan. Shojgu l’ha riconosciuto dicendo, “la nostra valutazione (russo-pakistana) della situazione in questo Paese (l’Afghanistan) è simile o uguale”. A dire il vero, la Russia guarda con molto sospetto le intenzioni degli Stati Uniti di avere una presenza militare a lungo termine in Afghanistan, dato che Washington usa i gruppi estremisti come strumenti geopolitici. Pure il Pakistan non può che essere a disagio alla presenza di basi militari statunitensi in Afghanistan. Certamente, la condivisione d’intelligence è un leit motiv della cooperazione militare russo-pakistana. Mosca vorrebbe tracciare le attività segrete dell’intelligence degli Stati Uniti, che ha una grande presenza in Afghanistan, mentre resta il fatto che il Pakistan subisce il terrorismo proveniente dal suolo afghano e architettato da varie forze. Naturalmente, visto da Delhi, ci sarà la tendenza a vedere l’apertura di Mosca al Pakistan come reazione russa allo sbando dell’India verso il campo statunitense. Ma semplificherà la risultante a somma zero. In effetti, il fatto che gli Stati Uniti abbiano superato la Russia quale primo fornitore di armi del bazar indiano potrebbe aver urtato Mosca. Ma la Russia non farà nulla di eccezionale nel rifornire di armi Pakistan e India, come hanno fatto Stati Uniti e Paesi europei per tutto questo periodo. Ciò che dovrebbe preoccupare Delhi è un’altra cosa, cioè il fallimento della politica indiana nel marcare il Pakistan come Stato terrorista e chiederne l’isolamento. Nel giorno in cui Shojgu era ad Islamabad ed il capo dell’esercito pakistano Generale Rahil Sharif era salutato dagli ospiti statunitensi, è fuor di dubbio che il Pakistan non corra il rischio dell’isolamento. Dieci giorni fa, pure il Primo ministro Nawaz Sharif è stato a Pechino. La visita di Shojgu ad Islamabad sottolinea come la Russia raggiunga Stati Uniti e Cina nel riconoscere il cambiamento politico pakistano verso il terrorismo, con la crescente evidenza della disgregazione dei taliban e della rete Haqqani. Lavorando con il Pakistan, la Russia spera d’influenzare la ricerca di una soluzione afghana in modo che i profondi interessi di Mosca per la di sicurezza nel Caucaso e Asia centrale siano salvaguardati. Pertanto, col passare del tempo, Delhi farà fatica nel trovare un alibi per non dialogare con il Pakistan. In secondo luogo, la possibile ripresa della cooperazione russo-pakistana, e l’eventuale coordinamento di un rapporto maturo, sugli sviluppi afghani non può che aggravare l’isolamento politico e diplomatico indiano a Kabul. Infine, scopo principale della visita di Shojgu è rafforzare le esercitazioni militari tra i due Paesi. Ciò mentre la marina russa aspira a ricomparire nell’oceano Indiano del periodo post-guerra fredda. Le navi da guerra russe della Flotta del Pacifico hanno visitato il porto di Karachi ad aprile. Certamente, non è un caso che la Russia sondi i limiti della cooperazione militare con il Pakistan mentre l’India manifestamente accelera i legami bilaterali e multilaterali nella Difesa con Stati Uniti, Giappone e Australia fornendogli una dimensione internazionale ‘Indo-Pacifico’. Siamo agli inizi, ma un riallineamento strategico nella regione dell’Oceano Indiano è forse inevitabile e il patto militare russo-pakistano non può essere considerato un semplice fuoco di paglia.

Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora

https://aurorasito.wordpress.com/

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