Si parla invece di rapporti numerici, condivisi dal moto dei pianeti e dalla scala musicale occidentale.
Keplero individuò un intervallo musicale nel moto di un pianeta mettendo in rapporto le velocità angolari all'afelio e perielio (per esempio in marte è 2/3 cioè un rapporto di quinta come fa-do)
In particolare Keplero constatò che il rapporto numerico tra la velocità massima e minima (afelio e perielio) dei pianeti vicini generava una consonanza armonica sorprendente spiegabile solo con una volontà divina per l’ armonia nell’universo.
Unica eccezione, per congiunture astrali, la disssonanza (distanza di semitono) tra il perielio di Marte e l'afelio di Giove
K. mise su un pentagramma questa sua constatazione indicando le note che venivano generate dal moto dei pianeti. In realtà i Pianeti nel loro moto variano la velocità in modo costante e il suono generato sarebbe un "glissato".
K. invece voleva dare una prova della musicalità di questi pianeti e allora converte questo suono in una scala molto più piacevole da ascoltare.
Si può notare che a un moto lento (come Saturno) corrispondono note gravi, a un moto quasi costante a causa di un’orbita quasi circolare (come per Venere) corrisponde una sola nota fissa. Viceversa si vede che mercurio ha un’orbita molto schiacciata con una grande variazione di velocità angolare a cui corrisponde una scala musicale molto estesa.
Nel video che segue, la musica generata dai pianeti è stata associata agli spartiti di Keplero.
Video Mogi Vicentini. Musica Arcangelo Di Donato su Notazione di Keplero.
La componente estetica ha guidato la ricerca scientifica non solo di Keplero ma degli scienziati di tutte le epoche, inclusa quella contemporanea. L'estetica e l'eleganza formale di una formula matematica è difficilmente apprezzabile da un vasto pubblico. Tuttavia la musica ci permette di visualizzare acusticamente rapporti numerici. Per esempio 3/2 (rapporto chiave nella terza legge di Keplero*) in musica si ascolta con estremo piacere essendo un rapporto di 5a (come l'intervallo do-sol) : cosi sono accordati la maggior parte degli strumenti ad arco.
La tesi affascinate di Anna Maria Lombardi è che Keplero fosse affascinato talmente dall'armonia di questo rapporto da fargli pensare che se andava bene per la musica sarebbe andato bene anche per le leggi che regolano l'universo.
Le musiche che abbiamo "costruito" sono basate sugli scritti di Keplero che mise su uno spartito le note generate dai pianeti nel loro moto. A un'orbita poco schiacciata corrisponde un intervallo breve (come per la terra con un intervallo di un semitono).Se l'orbita è molto schiacciata la velocità angolare è molto variabile (come per Mercurio il cui moto è descritto da una scala musicale di più di 2 ottave). Nel video vediamo il moto di marte.
Videoanimazione di Mogi Vicentini, musica di Arcangelo Di Donato su principi di Keplero
C'è poi da aggiungere che l'orbita ellittica non era facilmente digeribile neanche per Keplero poiché rompeva con la perfezione divina del cerchio. Ma constatare che i pianeti non suonavano monotonamente una sola nota ma una polifinonia, rendeva divinamente musicale l'armonia delle sfere. Questa armonia è riscontrabile anche per i pianeti non ancora scoperti al tempo di Keplero (Nettuno, Urano e Plutone).
Le 3 leggi di Keplero:
- « L'orbita descritta da un pianeta è un'ellisse, di cui il Sole occupa uno dei due fuochi. »
- « Il segmento (raggio vettore) che unisce il centro del Sole con il centro del pianeta descrive aree uguali in tempi uguali. »
- « I quadrati dei tempi che i pianeti impiegano a percorrere le loro orbite sono proporzionali al cubo delle loro distanze medie dal sole. »
Le Sette opere di Misericordia , Caravaggio. 1607 |
Sant'Andrea al Quirinale, Gian Lorenzo Bernini, 1658 |
La Viola d'amore e l'accordatura in funzione del Perielio dei pianeti. Le corde di risonanza sono accordate secondo l'Afelio. |
Uno strumento tipicamente barocco, la viola d’amore, suona grazie a al contributo di alcune corde che, non toccate da nulla, vibrano per l’effetto armonico detto “simpatia”. All’epoca di Keplero questo strumento aveva sei corde principali (come 6 erano i pianeti noti) e sei corde “simpatiche”. Più o meno alla scoperta del 7° pianeta (Urano, 1781) si diffuse il modello a 7 corde + 7.
- Venere
- per viola d'amore solo (in sequenza: perielioVenere, perielioVenere+Terra, Perielio di tutti i pianeti, orbita di Saturno, Orbita di tutti i pianeti, Orbita di Mercurio, Armoniche di tutti i pianeti, perielio Mercurio+Terra).
La progettazione delle musiche che ascolterete ha tenuto conto delle indicazioni autografe di Keplero.
Parlo di progettazione perchè la struttura deriva dagli spartiti autografi di Keplero
Su uno spartito abbiamo riportato le armonie dei sei pianeti accelerando adeguatamente l’esecuzione per rendere l’ascolto possibile (per esempio il moto della terra sarà udibile in alcuni secondi invece di un anno).
Potete ascoltare le musiche con suoni campionati qui, oppure con trumenti ad arco qui.
Buon ascolto
Lo schema dell'altezza e durata delle note in funzione del'afelio e perielio dei pianeti. L'accordatura della viola d'amore. |