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29 gennaio 2014 3 29 /01 /gennaio /2014 22:48

Dal momento che non amo la mondanità, questo è l’unico salotto-bene in cui potrete incontrarmi.

Nella foto qui a destra, ecco come sono oggi, e non ditemi che sono in sovrappeso, perchè lo so gia, e non sopporto le diete!!!

Che dirvi di me? Moltissime cose: affascinanti se viste da fuori, una vita intensa di eventi imprevedibili, ma tutto sommato “normale” se vista con i miei occhi.

Sono nata nel 1947, fate voi il conto dell’età, io conservo il cuore fanciullo e gli anni non mi pesano. Sono stata una bambina magra, sensibile, intelligentissima, e dunque  faG-2.jpgtalmente relegata all’incomprensione ed alla solitudine.  Ero avida di conoscere il come e i perché delle cose. In questo ho avuto molta fortuna: mio padre, ex ufficiale di marina, aveva una mente eccezionale, era un genio poliedrico, leonardesco, non desiderava altro che raccontare, spiegare ed insegnare. Credo che la mia volontà di condividere e divulgare sia in tutto simile alla sua...  Per un insperato dono di natura ho ricevuto una grande curiosità, apertura mentale, positività, senso dell’humour, equilibrio,  un atteggiamento sereno, lontano da fanatismo e dogmi e un talento innato per parlare e scrivere, riesco miracolosamente a semplificare e divulgare anche i concetti più astrusi.1966-Giuditta.jpg Mi sono sposata a 17 anni, nel 1965, e contrariamente ad  ogni nefasta previsione, il mio matrimonio ha resistito in tranquillità da allora.  Tacendo sugli innumerevoli difetti, con tutti questi presupposti non potevo che diventare giornalista, il modo    privilegiato per essere in prima fila proprio là, dove le cose   stanno accadendo...  Da giornalista a scrittrice il passo è breve, ad un certo punto decidi di scrivere quello che vuoi, senza ricevere   ordini e direttive. La responsabilità è tremenda, ma tutto sommato, finora l'ho retta bene. Il mio primo libro   l'ho scritto a 26 anni ed è stato un successo: "Musinè Magico" edito da  Piemonte in Bancarella, ormai esauritissimo e introvabile.... In seguito ne ho scritti molti altri...... I critici dicono di me, che sono la punta di diamante della corrente letteraria New Age italiana.   Penso che abbiano ragione, perché ho vissuto dentro a questo fenomeno dai suoi inizi, facendone parte attiva quando ancora non se n’era neppure coniato il nome, quando ancora si chiamava “ricerca parapsicologica” o il cosiddetto “paranormale”.  Ma non lasciatevi ingannare: il termine New Age, è stato distorto, strumentalizzato e demonizzato da chi nasconde interessi perversi.. Come ricercatrice spirituale mi sento onorata di far parte di questa corrente di pensiero, perchè rappresenta la base della società futura, migliore, più responsabile ed evoluta. Si è sollevato un grande polverone e si è cercato di sminuirla. Certamente, fra le cose buone ci sono anche molti sugheri trascinati dalla risacca, ma la New Age porta avanti valori di solidarietà, comprensione, tolleranza immensi, e questi  prevarranno sui denigratori, sui fanatici e i disinformati... 

 In effetti, posso dire di essere nata con la New Age, di averne vissuto e scritto la storia. Sono stata invitata a tenere lezioni su questo argomento alla Facoltà di Teologia dell'Università di  Torino e al dipartimento di Scienze della Comunicazione all'Università di Verona.  In quei mitici anni a cavallo fra il 60 ed il 70 io c’ero. Mi muovevo in una Torino dove convergevano personaggi straordinari ed in cui accadeva di tutto.... C'era Peter Kolosimo con le sue ricerche sulla eso-biologia, e poi Edoardo Bresci e Bernardino del Boca che hanno introdotto l’Età dell’Acquario,  Baba Bedi (discendente della dinastia del Maestro Baba Nanak) , e Antonio Amerio, Germana Grosso (una fra le prime contattiste con glie extraterrestri) , Renucio Boscolo (interprete di Nostradamus),  Charlie Bustico, Edoardo Proverbio,  Marianini (quest'ultimo, già all'epoca sollevava un immenso polverone su tutto e su tutti)Giuditta-Amerio1_small.jpg

 Nel 1973 nasceva l’emittenza privata. All’epoca la chiamavano “pirata” ed era perseguitata dallo Stato che non permetteva a nessuno di utilizzare l’etere. E così sono stata una fra le prime voci "libere” ai microfoni della prima  radio libera: Radio Torino Alternativa. (di cui in seguito sono diventata direttore Responsabile) La trasmissione si chiamava “L’altra Scienza” ed ero in coppia radiofonica con un intellettuale straordinario, super-scettico (lo è ancora oggi) ma curioso: Luigi Brandais, micro%20web.jpgne è nata una serie di trasmissioni sui grandi temi dell'insolito che ha fatto scuola anticipando di trent'anni la divulgazione esoterica.... Direi che da allora ho parlato moltissimo, e non ho ancora smesso... Ho trascorso ai microfoni gran parte della mia vita... Ho trasmesso per quasi vent'anni dai microfoni di Radio Centro 95 con "Quinta Dimensione". La trasmissione continua tutt'oggi con grandi ascolti ogni Lunedì dalle 23 alle 24 dai microfoni di  RADIO ITALIA UNO sull’intero Piemonte.  Ora grazie alla tecnologia, la trasmissione si può può riascoltare in qualsiasi momento cliccando su: www.giudittaaudio.it  Primavera.jpg

 In tutti questi anni, posso affermare in spirito di assoluta umiltà, di avere svolto un lavoro immenso di divulgazione, di conoscenza, di condivisione. Credo di avere toccato molte vite e di avere risvegliato molte coscienze…

Mia figlia, Jacqueline (qui a sin. a 14 anni)  è nata nel 1967, ed è stato un regalo che hanno voluto concedermi dai Piani Superiori, per custodirmi e proteggermi. Direi che mi ha affiancata e protetta  come se in effetti fosse lei la madre.  Mi è cresciuta accanto aiutandomi ad attraversare indenne la maretta del ’68... Senza fare nulla di speciale, ci si divertiva un mondo, c'erano un sacco di cortei, dibattiti a cui partecipare e lei li ha ascoltati tutti senza scomporsi. La portavo con me nelle interviste a personaggi famosi, alla radio o alla Gazzetta, e lei mi seguiva ovunque. Spesso si addormentava accanto a me sulle poltrone dei miei ospiti, o sul tavolo di qualche ristorante fino a notte fonda. Era tutto così facile, semplice, naturale...

 Ma ho dovuto aspettare altri dieci anni perchè qualcuno ci spiegasse che in quel periodo stavamo scrivendo la storia. Non avevo (e non ho) interessi politici particolari, faccio il tifo per l’umanità tutta intera, mentre religioni e politica ci dividono. In seguito ho scoperto che questa corrente di pensiero si chiama Teosofia. Pannunzio%201975.jpg    Ho cominciato come giornalista molto presto, circa nel 1970 con il settimanale "Il nostro Tempo" diretto dall'indimenticabile Mons. Carlo Chiavazza. Coltissimo, imperturbabile, paziente, coadiuvato dalla dott.ssa Maria Pia Bonanante, ha formato diverse generazioni di ottimi giornalisti che, come me, lo ricordano con affetto e gratitudine. Sempre in quegli anni collaboravo anche con  "La Voce del Popolo", diretta da un altrettanto   indimenticabile Mons. Franco Peradotto.  Per loro, nel 1974 ho vinto il premio  "Pannunzio" ex equo con Vittorio Messori. (scusate se è poco...)      Dal 1975 circa, mi sono calata in quello che è rimasto tuttora l'amore della mia vita, la Gazzetta del Popolo...

 Torino  Ricevo il  premio  Pannunzio al Circolo della Stampa            Eravamo utra.g.rid.jpgn gruppo di giovani cronisti entusiasti; crescendo, i ragazzi di allora dirigono importanti giornali, emittenti nazionali o sono scrittori di  successo:  Piero Bianucci (ha addirittura un asteroide che porta il suo nome), Ezio Mauro (ora direttore di Repubblica), Lorenzo Gigli, Claudio Donat-Cattin, Beppe Fossati,  Edmondo Rho, Vittorio Messori, e poi Antonio di Rosa e anche il giovanissimo Marco Travaglio (e chi si sarebbe aspettato che diventasse così bravo...), e  poi c'erano tanti altri, e tutti hanno fatto una brillante carriera. Quelle erano annate buone e in redazione, alla Gazzetta, abbiamo avuto ottimi maestri....torino_citta_magica_sm.JPG

Curiosa, irrequieta, ero una cacciatrice di notizie, e di questo devo ringraziare i miei capo redattori di allora: Piero Bianucci, Paolo Boetti ed Ernesto Marenco. Mi hanno capita, apprezzata, e mi hanno permesso di aprire le ali, lasciandomi  libera di occuparmi delle cose che più mi piacevano, senza tentare di rinchiudermi in un settore anzichè torino_magica2_sm.JPGun altro. Ho scritto le cose più disparate, ma in effetti ero più portata più agli argomenti “di confine” che alla cronaca vera e  propria. Lo comprese bene il mio capo redattore Ernesto Marenco, quando un giorno mi disse: "Dicono che Torino sia una città particolare; visto che sei già strana di tuo, fammi un pezzo di tre cartelle su queste storie... Il buon Marenco aveva visto giusto, in quel momento aveva deciso senza saperlo, quello che sarebbe stato il mio futuro... Da quel momento ho avuto l'autorizzazione ufficiale per tuffarmi e nuotare a pieno titolo in una realtà sommersa. Ho incontrato personaggi incredibili specializzandomi nella divulgazione esoterica, spirituale, ufologica, ruolo piuttosto insolito per l'epoca, ma che mi ha permesso di costruirmi l'esperienza di base per tutti i libri che avrei scritto in futuro (28 a tutt'oggi)...

 Nel 1972 ho conosciuto l’indimenticabile Peter Kolosimo, iniziando  la collaborazione al suo "PIKAPPA", la prima rivista che ha introdotto in Italia argomenti "di frontiera". In seguito sarà lo stesso Kolosimo ad introdurmi a "PIANETA" una rivista “cult”che ha lasciato una traccia profonda nell'animo dei lettori di tutta Europa. Da qui ho continuato la collaborazione con “Gli Arcani” di Armenia ed il "Giornale dei  Misteri", allora diretto dal compianto Sergio Conti. copertinaROL_0002.jpg

In quegli stessi anni, con la scusa di una intervista per la Gazzetta, che non mi ha mai concesso, è nata la mia grande amicizia, durata oltre venticinque anni con Gustavo Adolfo Rol. Questo personaggio straordinario ha guidato la mia crescita con dolcezza e forza, in qualche modo mi ha  forgiato il carattere non certo docile, ma che proprio per questo lui riteneva insolito e affascinante. A Rol piaceva il mio scrivere scorrevole e chiaro, apprezzava la mia franchezza, la libertà di pensiero e mi scelse per raccontare la storia della sua vita.

Per quel libro (che uscì soltanto nel 2004, dieci anni dopo la Sua morte), Rol scelse personalmente il titolo e la copertina. Per non perdere una copertinaROL.jpgsola parola, mi ha autorizzata a fare qualcosa che ha proibito ad altri: registrare molte ore di dialoghi in cui raccontava e svelava sé stesso. Ho aspettato a lungo a pubblicarlo, ma oggi questo libro è un punto fermo, uno spaccato storico, soprattutto per il compact disc che vi è allegato. Dalle molte registrazioni ho selezionato circa un'ora di dialogo dalla sua viva voce che parla e racconta. Un documento prezioso, inconfutabile:

GUSTAVO ADOLFO   ROL: IL GRANDE PRECURSORE

Nel 1977, dal quotidiano "La Gazzetta del Popolo, grande e indimenticato amore, sono passata all'altro quotidiano torinese  "La Stampa-Sera". Qui ho potuto sviluppare alla grande la mia inchiesta a puntate su Torino. L'allora direttore Ennio Caretto non mi permetteva di passare da un argomento all'altro; si respirava aria FIAT, ciascuno aveva il suo argomento specifico e non si poteva sconfinare, ma mi diede accesso alle due pagine centrali del formato tabloid per la rubrica settimanale "Torino Magica". Fu un successo strepitoso... E ancora una volta la mia vita stava prendendo una svolta, ma ancora non lo potevamo sapere...  Fino a quel momento nessuno aveva parlato pubblicamente dei risvolti occulti di Torino. Soltanto gli "addetti ai lavori" sapevano, ma tacevano. Il segreto era talmente ben custodito che, nel corso delle inchieste ricevetti anche lettere di minaccia che mi diffidavano dal continuare la divulgazione ...torino_citta_magica.JPG

Da questa lunga serie di articoli, molto ampliati, e con l'aggiunta di altre notizie inedite, ho messo insieme il fortunatissimo  libro: "TORINO CITTA' MAGICA" decine di edizioni e migliaia di copie vendute; ristampato e aggiornato a tutt’oggi. Questo libro è stato una pietra miliare, ha segnato profondamente la storia della città. Posso affermare che da quel momento, in tutto il mondo si è parlato di Torino più della sua magia, che dei suoi pur noti insediamenti industriali. E in effetti, gli insediamenti sono  scomparsi, ma la magia permane

Tra l'altro, se volete trascorrere un week end a Torino per scoprire i luoghi segreti con un tour guidato, niente di più facile, cliccate su "Torino Magica" si aprirà una videata con tutte le istruzioni.    (In collaborazione con un Tour operator specializzato.) Dal momento che se ne occupa mia figlia Jacqueline, c'è anche la possibilità (forse) di incontrarmi a cena. (www.hotelparcoeuropa.it)amore_magia_sm.JPG

Nel  1978, dopo avere scritto altri tre libri (IL MUSINE’PER AMORE O PER MAGIARITROVARSI E RICORDARE) sono stata chiamata a dirigere la rivista “Torino Playtime”. Anche quelli sono stati anni mitici. Ho avvicinato e intervistato grandi personaggi di passaggio a Torino, soprattutto gli attori, che mancavano al mio palmares di interviste.... Ma c'era un incontro importante che stava per arrivare, ne parlerò più avanti....Loano%201980.jpg

 Il 1980 è stato caratterizzato dalla nascita di mio figlio Clay. Avevo 33 anni ed è stata un'esperienza bellissima. Questo lieto evento non ha rallentato per nulla il ritmo veloce della nostra vita.  Fortunatamente non abbiamo interrotto viaggi e spostamenti a cui la nostra famiglia è sempre stata abituata. Clay è stato un bambino adorabile, si è adattato, come del resto anche sua sorella Jacqueline, a tutti i cambiamenti;  bastava arrotolarlo in un plaid, mettere il biberon nel thermos, e si poteva continuare oClay.JPGvunque il nostro percorso.  Devo anche ammettere però, che Jacqueline ha badato molto a lui, è stata la sua seconda madre, e in qualche modo lo è ancora adesso.

Ora, (2012) i miei figli sono cresciuti, Jacqueline a sua volta ha due figli di 16 e 21 anni. Anche Clay è grande, ha 32 anni ed è diventato un ottimo Chef, dopo aver fatto un pò di esperienza in giro per il mondo.. Nella foto qui in alto a destra c'è Clay appena nato, in quella a sinistra, decisamente "taroccata" da Aldo, Clay è  come amavo pensarlo, mentre faceva il giramondo... 

 

Credo che gli anni 80 siano stati i più importanti della mia vita, riuscivo a fare una quantità di cose, correndo sempre come una pazza... Vivevo come in una serie di realtà multiple: l'impegno con i giornali, le trasmissioni alla radio, decine di conferenze sulla divulgazione esoterica, la ricerca spirituale mia personale a cui non ho mai rinunciato. Proprio per non farmi mancare nulla, afferrando al volo un'occasione davvero eccezionale, ho acquistato a prezzo contenuto una piccola cartoleria, trasformandola in libreria esoterica. E' stato un momento storico; in libreria entravano soltanto i testi che sceglievo personalmente e che consigliavo ai lettori nelle trasmissioni radiofoniche: soltanto letture sane e illuminanti. E' stato molto bello, ma faticosissimo, dopo tre anni sono stata costretta a venderla non sono riuscita cerchio%20sm..jpga reggere all' eccesso di stress...  Troppe persone sapevano che bastava aprire la porta per trovarmi, per per chiacchierare e scaricarmi addosso i loro problemi.

 Le ascoltavo volentieri, anche se erano così tante... Ma alla lunga mi ero accorta che consigli e suggerimenti non interessavano molto le persone, ciascuna affezionata al proprio problema...  Non riuscivo più  a trovarmi spazio, mi sentivo braccata... Eppure,  ripensandoci oggi, ero una vera e propria forza della natura, c'era sempre qualcosa da fare e pensare qmusine_sm.JPGualcosa di nuovo ed interessante.  Tra i ricordi più belli di quei giorni, ci sono i  nostri incontri di massa, organizzati attraverso alla radio, e soprattutto la   Meditazione del Plenilunio, che si svolgeva sul Musinè all'inizio dell'estate... Si arrivava sul far della sera, camminando lungo il sentiero nel bosco fino ad una grande radura. Ci si sedeva in cerchio, circondati dai lumini accesi. Guidavo la Meditazione col sottofondo dei grilli e del vento. Si terminava nel buio, rischiarati dalla luna piena e dall'incanto di quella Montagna Magica, a cui già dal 1974 ho dedicato un libro...

In quel mitico 1974, ho diretto la rivista "TORINO PLAYTIME"; veniamo a quell'incontro specialissimo, la cui importanza in un primo momento è passata quasi inosservata: Antonio Amerio... Questo incontro ha segnato la mia vita, ma anche quella di tante altre persone...  Un giorno qualcuno dovrà  scrivere la sua storia poichè moltissimi di noiAmerio-Clay1.jpggli devono qualcosa . Se un Maestro ha camminato in incognito a Torino in quegli anni, quel Maestro era lui, mite, sorridente e sereno, con occhi azzurri come di bambino.... Lui, Antonio Amerio, snobbato dai saccenti "addetti ai lavori" era un personaggio dall'aspetto dimesso ma di una levatura spirituale immensa.  E naturalmente, in molti lo abbiamo capito dopo, quando lui non c'era più...  Fra le molte altre cose però, dalla sua esperienza ho imparato una lezione importante: e cioè che l'eccessiva semplicità, la troppa, disponibilità e accessibilità, fatalmente sminuiscono la grandezza di un individuo agli occhi del pubblico.

Il sogno di  Amerio era quello di unificare i tanti gruppi, associazioni, personaggi che si occupavano di esoterismo, una miriade costantemente in lotta fra loro; lui desiderava metterli metterli d'accordo e farli lavorare insieme.  Purtroppo, nonostante la sua mitezza e la buona volontà, non ci è riuscito, ma ha fatto qualcosa di molto più importante.BENEDIZ.PER%20LA%20TERRA.jpg

E' esclusivamente merito suo, della sua incessante opera di unificazione, se oggi la cerimonia del Wesak è stata esteriorizzata in  tutto l'Occidente. La prima volta in cui il "Wesak si è svolto a porte aperte" è stato a Torino nel 1981, grazie a lui...

Pur senza comprendere appieno la portata di ciò che stavamo realizzando, attraverso i media con cui all'epoca collaboravo ho affiancato Amerio in quello che è stato un compito immenso. Penso che la "Esteriorizzazione", la divulgazione del Wesak sia il motivo per cui i Maestri hanno intrecciato le nostre, e le vite di moltissime altre persone...wesak0C.jpg  In quegli anni che oggi mi sembrano così lontani, ancora non lo sapevamo, ma stavamo seguendo un copione che i Maestri avevano scritto un secolo prima… Abbiamo cominciato con semplicità, senza sapere che i Maestri di Saggezza avevano previsto da tempo che questo evento grandioso, un giorno sarebbe diventato di pubblico dominio in Occidente. Non lo sapevamo e ci siamo mossi con spontaneità, un passo dopo l'altro...  Guardando all'indietro, conoscereilwesak_sm.JPGoggi mi rendo conto che siamo sempre stati accompagnati da uno stato di Grazia che certamente era guidato dall'Alto....   Da allora, pian piano, la cerimonia si è estesa in altre città: prima Trento, poi Roma, Milano, Bolzano, Assisi e lentamente in molte città italiane, e poi in Svizzera, in Olanda. Ora il Wesak si celebra in modo "aperto" in  tutto il mondo... Ogni anno  al  Wesak  di Torino accorrono migliaia di persone. E’ un appuntamento di grande crescita spirituale  che vi consiglio di non perdere,  in seguito ho pubblicato il libro qui a lato, con allegato il DVD del filmato dell'intera cerimonia.)

 Nel frattempo (1981) la Gazzetta del Popolo dopo una chiusura veramente drammatica, ha riaperto con un'altra gestione. Non esito a lasciare Stampa Sera per tornare al mio vecchio amore e ritrovare gli amici di sempre. Tutti noi cronisti vecchi e giovani ci mettiamo il cuore ma non sarà più la stessa cosa… Il giornale riparte ma è una nuova, breve fiammata... chiuderà definitivamente poco tempo dopo

 Aldilà degli eventi, il mio modo di essere è sempre stato una ricerca senza fine. Mi sembra che non esista nulla che non meriti di essere osservato, studiato, approfondito. (Tranne la matematica che proprio non riesco a capire).  La costante fissa della mia  vita è stata la serena, granitica  consapevolezza  della presenza di Angeli e Maestri al fianco di  tutti noi.con%20Aldo%20w.jpg  Partendo da questo  presupposto ho sviluppato a 360 gradi il mio campo di indagine. Il mio cammino sul sentiero della ricerca spirituale  si amplia e si consolida. Ho letto e comparato i testi sacri di ogni tempo e religione, per comprendere che tutti i popoli camminano alla ricerca di Dio; Lo invocano con nomi diversi e Dio risponde a tutti, senza eccezioni.... Questa semplice ed immensa rivelazione mi ha portata a fare una precisa scelta di servizio: lavorare per le Forze  di Luce e divulgarne il messaggio.  E certamente Grandi Forze di Luce hanno messo sul mio cammino un amico che mi ha affiancata e sostenuta sia nei momenti belli e spensierati della radio, dei viaggi, del Wesak e delle conferenze, che in quelli bui (per me) della paralisi e della malattia : Aldo Grassi. La sua presenza è stata una costante fissa in tutti questi anni, anche ora che le nostre strade si sono separate, un grandissimo affetto ci lega, e un'amicizia che sicuramente proviene da vite lontane, di cui non abbiamo una memoria precisa.

Nel corso di quei mitici anni 80 ho vissuto un lungo momento di grazia (o forse è stato brevissimo?). E’ stata l’epoca dei lunghi viaggi. Viaggiamo per lavoro, per vacanza, per curiosità alla scoperta di luoghi e, soprattutto, di persone straordinarie, ovunque ci riGrecia-1a.jpgesca di raggiungerle.  Devo dire che il destino ha lavorato per me, anche nei periodi di scarsa disponibilità economica siamo comunque riusciti a far quadrare i bilanci e spostarci per incontrare personaggi fuori dal comune. Ed ho visitato luoghi carichi di storia, di fede e di magnetismo, privilegiando il sito archeologico fuori mano, l'abbazia fra le colline, l'isola su cui meditare. Sono felice di averlo fatto. Se all'epoca avessi indugiato, oggi avrei avuto molti rimpianti. E in effetti rimpiango molte cose che ho trascurato di fare allora... Ho incontrato personaggi meravigliosi, grandi e piccoli. Fra tutti il  più noto è stato certamente Sai Baba in India, ma anche gli altri incontri sono stati molto intensi.

Da ciascuno ho appreso e ricevuto qualcosa, è sempre stato un dare e ricevere. Soffermarsi per qualche momento nell'aura magnetica di un grande personaggio, arricchisce ed espande la nostra stessa aura. Forse era questo il tipo di contatto che ho cercato, talvolta vissuto intensamente nella vibrazione del silenzio e talaltra nello sguardo o nel dialogo... Devo dire di non aver mai trattenuto per me gli insegnamenti appresi, li ho prontamente riversati nei miei libri, nei seminari,  nelle trasmissioni e in  centinaia  di conferenze.

 Secoli di conoscenza mi sono giunti dal maestro Filipponio di Roma. Alla sua rivista "Il Loto Bianco" ed al suo amorevole insegnamento,  molte persone devono una grande riconoscenza. Ha tentato di semplificare e rendere accessibili (per quanto possibile) alcuni testi teosofici fra i più complessi, come "La dottrina Segreta" di H.P.Blavatsky.  E a modo mio, ho cercato di fare la mia parte, ho reso ai Maestri la cortesia, semplificandoli e divulgandoli a mia volta attraverso le trasmissioni radio e le confF-1.jpgerenze.

Tenero e toccante è stato l’incontro con il grande Maestro cipriota Daskalos, (nella foto a sinistra). Gli avevo deposto ai piedi il mio libro "Gli Angeli fra noi", appena uscito. Si intravvede a malapena in foto, sommerso tra lettere e fotografie portate dal pubblico. Quel giorno, Daskalos tenne a Firenze una memorabile conferenza sugli Angeli, eravamo di fronte, a due metri di distanza e ci siamo fissati negli occhi, sorridendoci per tutto il tempo. Ad un certo punto, Daskalos, puntandomi il dito contro mi disse: "ma dove credi che siano gli Angeli? Sono là, che fanno funzionare il tuo corpo!  Ho versato un fiume di lacrime; era quanto avevo appena pubblicato. In quel momento, il mio corpo si era appena ripreso dalla paralisi e gli Angeli rappresentavano il fulcro della mia ricerca      

con%20Uri.jpgForte e coinvolgente è stato anche l'incontro con Uri Geller  (nella foto a lato)   A questo individuo straordinario  i mass media, ed i soliti incompetenti, hanno reso un pessimo servizio. Negli Stati Uniti invece, Uri ha collaborato con le varie Università ed Intelligence, ai piani segreti governativi che prevedono l'uso della "remote wiewing", la chiaroveggenza che ufficialmente viene messa in dubbio. Ho desiderato incontrarlo da sempre

Con Uri è avvenuto uno scambio sui piani eterici che mi ha fatto capire (se mai ce ne fosse stato bisogno) di quanto siano grandi le sue facoltà. Nel corso dell'intervista, riservata a pochi giornalisti specializzati, ero seduta accanto a lui ma, nonostante l'interprete, non riuscivo a comunicargli ciò che avevo veramente nel cuore. Aldilà dell'interesse giornalistico volevo fargli percepire il senso di fratellanza, di simpatia, la comprensione e la solidarietà che ho sempre sentito verso di lui ed il suo difficile compito. Uri pareva non prestarmi attenzione, era distratto, bombardato dalle domande e dallo scetticismo dei presenti. Ciascuno aveva in tasca un arsenale di chiavi, cucchiaini, coltelli da fargli piegare, io no. Io volevo spiegargli che non ho bisogno di queste conferme... E ho deciso di parlargli in altro modo. Eravamo seduti vicini, come in foto, così mi sono leggermente appoggiata al suo gomito, con la precisa intenzione di comunicargli telepaticamente il mio pensiero. Dopo pochi secondi, inaspettatamente ha smesso di parlare, si è girato, mi ha guardata dritto negli occhi e con un grande sorriso mi ha abbracciata. Attraverso Paola Harris che ci faceva da interprete ha risposto a ciò che gli avevo comunicato mentalmente. Ormai la barriera fra noi era caduta, mi ha detto: "anche tu stai svolgendo un compito, stai portando un messaggio" Mi ha rilasciato una bellissima intervista e al termine, togliendolo dalle mani di un giornalista olandese molto scettico, mi ha donato un anello di metallo che aveva appena piegato dinanzi alle telecamere.

Sorprendente è stata anche l’esperienza con lo sciamano andino-peruviano Americo Jakàs, di Cuzco. Peccato non avere nessuna immagine! Quella sera Americo teneva una conferenza a Torino, ma stavo troppo male per partecipare all'incontro. E così, senza che potessi immaginarlo,l' amico Massimo Citro, lo ha portato a casa mia, ospite inatteso, entrambi affamati e fradici di pioggia... Un pollo arrosto comprato in fretta e furia, e una camicia di mio marito per cambiarsi, hanno risolto la questione logistica. Nella tranquillità della mia casa, soltanto fra noi, l'incontro spirituale con Americo è stato intensissimo. Mentre mi sottoponeva al rituale di pulizia dell'aura, ho sentito la stanza riempirsi delle presenze dei suoi antenati. Al termine, con un rituale semplice ed emozionante, mi ha donato la sua "pietra del tuono" raccolta ad alta quota sulle Ande, nel punto esatto in cui si abbatte il fulmine. Mi ha detto che ha il compito di donarla alla persona giusta, quando la incontra... Un giorno, anche io dovrò donarla a qualcuno che ritengo possa esserne  un degno custode.... Non ho più rivisto Americo, ma siamo ancora in contatto, ogni tanto ci telefoniamo, ai due lati del pianeta... 

Ho vissuto anchje l'esperienza dell'incontro privato con il Cardinale Milingo. Oggi, purtroppo, travolto dagli eventi, è stato inghiottito dagli abissi del Vaticano, ed una massa enorme di persone è stata privata della sua presenza benefica. Aldilà dei fatti di cronaca, Milingo è un uomo di una potenza, di un'energia straordinaria. L'influenza che esercita sulla folla. sottolinea il suo carisma. Il pubblico "sente" per istinto quando un personaggio è autentico. Milingo, anche se talvolta straripa con la sua dialettica, è pur sempre un potente “stregone” africano. Vediamolo così com'è, un essere umano al servizio di altri uomini, che lavora per la Luce e lo Spirito Santo… Tutto il resto è cronaca

Interessante l’incontro con Radha Burnier presidente mondiale della Società Teosofica, la donna che porta avanti oggi il lavoro iniziato da Helena Blavatsky. La Burnier è piccola e aggraziata come una libellula, ma con un’anima d’acciaio: Possiede una grande facilità di parola e la capacità di semplificare i concetti…            1992%20Givaudan-1.JPG                               

Emozionante ogni volta è ritrovare i coniugi  francesi Anne Givaudan e Daniel Meurois, persone che, prelevate in astrale si trovano faccia a faccia con i Grandi Maestri della Loggia Bianca.  La  loro vita ed il loro compito sono veramente fuori dal comune. Attraverso decine di libri, pubblicati "a quattro mani" dopo le istruzioni che ricevono sui Piani Astrali,hanno modificato il modo di pensare e vivere a migliaia di persone. Ho dedicato loro un capitolo nel mio libro "Sul sentiero della Luce" poichè entrambi ne sono  messaggeri.                  

Moltissime cose dovrei anche raccontare sull'incontro con Giorgio BongiovanCon%20Gioirgio.jpgni, portatore di stigmate e di un compito difficile, per cui ha rinunciato ad una quantità di cose. Giorgio (a ds. nella foto)è un personaggio complesso ma autentico. Bongiovanni è portatore di un messaggio ancora in anticipo di secoli sui tempi che stiamo vivendo, e dunque incompreso nella sua grandezza e semplicità. La nostra amicizia, stima e rispetto reciproci, si basano su una potente emozione di base, difficile da condividere con altri.... Lui ha avuto accesso a situazioni straordinarie in campo spirituale, ufologico, politico. Ha avuto apparizioni mariane, messaggi extraterrestri, ha portato messaggi di pace ai governanti di tutto il mondo, ha parlato con grandi boss mafiosi ma anche al palazzo delle Nazioni Unite a Ginevra...  E, particolare da non sottovalutare, aiuta materialmente,in Argentina, una comunità di bambini poverissimi

 E per quante pagine dovrei parlare di Ighina e delle sue invenzioni stravaganti, avvenute anche per lui troppo in anticipo sul futuro! Era veramente un talento incompreso, il giovanissimo allievo di Guglielmo Marconi.Ighina.jpg In molti hanno tentato di capirlo, in molti hanno visitato il suo laboratorio di Imola dove, parlava per ore della sua scoperta dell'Atomo Magnetico. Ma ne parlava in un modo tale che lo si poteva a malapena intuire, non certo comprendere. Lui sapeva che non capivamo e rideva di noi...  Per mia grande fortuna, Ighina mi ha permesso di video registrare  la lunga visita-intervista alla sua casa-laboratorio di Imola. Siamo rimasti due giorni con lui; in una confusione veramente "cosmica" ci ha mostrato, ed ha permesso che filmassi decine e decine delle sue invenzioni, incomprensibili oggi, ma forse non più domani. Scomparso di recente a 94 anni, con una mente lucidissima e ironica, Ighina era un vero genio... Una sorta di Nikola Tesla italiano, ma decisamente meno compreso e accettato.  Fra le altre cose Ighina aveva inventato una specie di "cannone della pioggia" con cui faceva esperimenti attorno alla sua fattoria. Ricevette qualche denuncia dall'Autodromo perchè riusciva, annunciandolo in anticipo, a far piovere sulle prove del Gran Premio Automobilistico. La sua era una versione innocua, e molto in anticipo sul nefasto "progetto HAARP". A questo proposito vi consiglio di fare ricerche su questa sigla, ci sono cose che (per molti ma non per tutti) , è meglio conoscere...    

 Fra le persone  particolarissime che ho avuto modo di avvicinare, non posso trascurare Oreo Bambo (che però non si chiama affatto così e di cui non ho fotografie autorizzate...)  Non posso divulgare le molte cose che so di lui, non me lo permette, ma voglio lasciare questa testimonianza "ad futura memoria" Romano di nascita, ora trasferito in New Mexico, ha fatto, e fa tuttora parte del gruppo dei VERI allievi di Castaneda, (attenti, perchè ci sono anche quelli falsi, e ce ne sono molti!)G%20e%20HOWARD%20LEE%202.jpg

A proposito di Castaneda, un incontro molto significativo è stato quello con Howard Lee. La prima volta è avvenuto tramite l'amico comune Oreo Bambo. L'ho incontrato a Roma  penso, nel 1998. E' stato per molto tempo con Don Juan Matus ed i suoi allievi; Castaneda gli ha dedicato un libro. Discende in linea diretta dalla dinastia dei Lee del Kung Fu (avete presente Bruce Lee? Ecco,  Bruce era suo zio!)

Howard, pur provenendo da una tradizione diversa è un Nagual. Ora trascorre molto tempo in Italia dove tiene seminari (piuttosto costosi) sull'eterna giovinezza.  L'ho ritrovato al convegno di Bellaria nel marzo del 2009. Ho ingrandito la foto perchè possiate osservarlo bene: questo affascinante ragazzo ha oltre 70 anni, è agile come un furetto ed ha una bellissima moglie che ha 50 anni meno di lui. Forse sull'eterna giovinezza Howard Lee  deve avere ragione...

 CREDETE NEI VOSTRI SOGNI, PERCHE' SI AVVERANO

...Un incontro veramente magico è avvenuto con Mike Rowland, vale la pena di raccontarvi qualche dettaglio. Prima mi sono innamorata della sua musica, poi di lui, senza neppure conoscerlo. Per molti anni ho desiderato di incontrarlo, di posargli le mani sulle spalle mentre suona, sentire la vibrazione della sua anima mentre la musica lo attraversa.... Era soltanto un sogno, Mike è un Grande della musica New Age, aveva scritto le colonne sonore per i film di Shirley Mc Laine, come avrei potuto arrivare fino a lui? Mi limitavo ad amarlo ed ascoltare la sua musica...

Un  giorno una rivista letteraria mi chiese di scrivere un racconto breve. Io non avevo mai scritto racconti, ma, è bastato guardare nel mio cuore l'ho buttato giù di getto. Nella trama, ho immaginato un concerto a Firenze con Mike Rowland, venuto in Italia esclusivamente per l'uscita di un mio libro. A002.jpg

Nel racconto, di pura fantasia, al temine del concerto, a notte alta Mike ed io uscivamo per le vie e le piazze di Firenze, camminando sotto al cielo stellato, osservando angeli e Deva aleggiare sulle case, entrare nei sogni dei dormienti dalle finestre chiuse, posarsi cantando sulle fontane, sulle opere d'arte...  Ovviamente era solo un racconto, avevo scelto Firenze perchè la vedo come un immenso scrigno a cielo aperto, colmo di bellezza; mai e poi mai avrei immaginato che un evento simile potesse accadere... All'epoca non sapevo neppure in quale nazione lui vivesse... Come tutti, mi limitavo ad ascoltare la sua musica incantata. Trascorsero due anni dall'uscita del racconto e, senza che lo potessi immaginare, "l'Universo" cominciò a lavorare per me. In un meraviglioso intreccio di coincidenze, il mio libro "gli Angeli fra noi" finì in mano a un discografico di Firenze: Andrea Ugolini della Harmony Music.massaua%20rid.jpg

 Stava selezionando un un testo sugli angeli, da proporre nei punti vendita abbinato alla musica New Age... Sapete, la vita è davvero straordinaria quando ci si mette... La sua azienda importava e distribuiva in Italia la musica di Mike Rowland...  Trascorsero altri due anni e, invitato dalla, Harmony Music e con la collaborazione di Oreade e da Ricordi Megastore di Torino, Mike Rowland arrivò per la prima volta in Italia... Veniva proprio per me, per un concerto in occasione dell'uscita del mio nuovo libro:"Io penso positivo" ...  E' stato davvero come lo svolgersi di un bellissimo sogno. Mentre il teatro Massaua si riempiva all'inverosimile, io e Mike nel camerino facevamo meditazione fianco a fianco, prima di uscire sul palco. E poi, mano nella mano col cuore in gola dietro al sipario che si apre... La luce abbagliante dei riflettori ci impedisce di vedere il pubblico, ma un immenso applauso ci rassicura. E la voce di Mike al microfono: "non ho preparato nulla, ascolterò quello che sento arrivare dal vostro cuore"...

Alcuni lunghissimi istanti di meditazione, poi lui prende una rosa, l'appoggia sul pianoforte, posa le mani sulla tastiera. Sperimenta un accordo, poi un altro, un altro ancora, li intreccia... e poi si verifica l'evento magico della Creazione... Il Maestro Mike Rowland sta improvvisando! Una sinfonia meravigliosa ci avvolge e ci trascina nel suo mondo incantato... Stiamo assistendo alla nascita di un piccolo gioiello musicale... Dal buio della sala vedo sfarfallare centinaia di fazzoletti: dal pubblico in molti si asciugano le lacrime. Non ho fazzoletto, il mio rimmel si è sciolto, mi bruciano gli occhi e li asciugo nella sciarpina rosa che ho al collo.... Poi, proprio come ho sognato per anni, mi alzo pian piano, giro dietro al pianoforte e poso le mani sulle spalle di Mike che suona, facendolo trasalire. Lui non riapre gli occhi, suona perso nella sua musica, sta creando, tutt'uno col pianoforte e io li sento vibrare entrambi sotto alle mie mani.... Tutto questo l'ho sognato e scritto almeno quattro anni prima... Un anno dopo Mike pubblicherà la musica creata per noi nel suo CD "Simphony of Light" per la Oreade Musiccon%20moody%20sm.jpg...  La rosa invece, la troverete in fotografia, nella mia scollatura...

Nel corso degli anni, ho potuto incontrare molti personaggi eccezionali, fra cui il compianto prof. Zatkcharia Sitchin. Mi rammarico di non avere imparato meglio l'inglese, e così il nostro scambio di parole si è mantenuto su un livello  molto "superficiale" mentre fremevo perchè avrei voluto comunicargli molte cose...

Ho intervistato anche il prof. Raimond Moody (qui a sin.) i suoi studi sulle esperienze di pre-morte hanno fatto il giro del mondo, ed è forse uno dei personaggi più preparati su questi argomenti "di confine". Ho potuto apprezzarne la semplicità, la simpatia, ed un inaspettato, piacevolissimo, umorismo...con%20emoto%20gropup%20rid..JPG

 Nell'ottobre 2008 Masaru Emoto è' venuto a Torino, e si è fermato alcuni giorni per incontrare il dott. Citro, che svolge un lavoro simile al suo sulla memoria dell'acqua. E così, sono arrivati a casa mia, in una serata memorabile soltanto fra noi, culminata poi con la trasmissione in diretta radiofonica. Ma le cose più importanti si raccontano a microfoni chiusi...

Battiato-1.jpg

 

Meraviglioso e quasi magico  è stato l'incontro con Franco Battiato, Ho desiderato da sempre di poterlo  avvicinare, di avere con lui un dialogo privato, di poterlo guardare negli occhi e tentare di entrare nel segreto del suo cuore, del suo fascino, della sua musica... 

 Perchè io, Battiato, lo amo davvero, amo la sua grande anima, perchè lui è molto, molto più di quanto il pubblico possa immaginare, è un Maestro, con un grande compito.... A dire il vero, con lui avevo già avuto uno strano incontro. E' avvenuto nel 1978 a Loano, mentre a piedi, attraversavamo un passaggio a livello, camminando l'uno incontro all'altra. Erano circa le tredici e non c'era nessun altro per strada se non noi. Camminando, ci siamo fissati da lontano, lungamente, in assoluto silenzio, fino a quando ci siamo praticamente sfiorati sempre guardandoci negli occhi... e poi ciascuno ha proseguito per la sua strada, senza una parola, senza voltarsi. Quella sera lui aveva un concerto in un locale famoso, ed io (che già lo amavo) non ho voluto spezzare quel momento con una frase banale, di quelle che chiunque avrebbe potuto dirgli. Mi sembrava che con quel lunghissimo sguardo ci fossimo detti una quantità di cose...   L'incontro "magico", atteso e desiderato, è avvenuto a Torino trent'anni dopo, ma sono trascorsi in un attimo... Eravamo soltanto io e lui, in un modo amichevole, semplice, intenso e meraviglioso, con il dono del suo abbraccio, della sua amicizia e  della sua simpatia. Potrete leggere (parte) della bellissima intervista che mi ha rilasciato sul link "articoli"  Un altro inatteso regalo di Battiato, è stato un suo intervento in diretta nella mia trasmissione radiofonica del lunedì, da cui è scaturita una simpaticissima intervista in anteprima. Sereno e giocoso come raramente si manifesta, ha parlato di politica, musica, scienza. Per riascoltarlo click qui: Inneres Auge oppure direttamente su www.giudittaaudio.it

Ho ancora un grande, grandissimo desiderio da realizzare: vorrei tanto incontrare il Dalai Lama, spero che un giorno, ancora con questo corpo, l'Universo saprà intrecciare molte vite ed eventi, e l'incontro potrà accadere, com'è accaduto per i sogni che ho tenuto a lungo nel cuore... Confer%20torino.JPG

 Le righe precedenti sono state scritte qualche anno fa, queste in blu, e la fotografia, sono state aggiunte il 16 dicembre 2007: Lo sapevo che prima o poi quell'incontro sarebbe avvenuto! Il Dalai Lama è stato invitato a Torino ed io ero là in prima fila, a un metro da lui!  Ho potuto fotografarlo, fargli qualche domanda, e soprattutto guardarlo negli occhi, vederlo sorridere e ricevere la Sua benedizione.

Ancora una volta l'Universo mi ha aiutata a realizzare un sogno. Stavolta si è servito di Beppe Fossati, caro amico e collega di vecchia data, oggi direttore del vivacissimo quotidiano "Torino Cronaca". Mi ha accreditata per quell'incontro super-blindato, e gliene sarò sempre grata... Gli auguro con tutto il cuore che l'Universo lavori per realizzare il suo sogno più importante, come ha fatto con me... (sul link "avvenimenti" troverete le mie fotografie e l'articolo scritto per il suo giornale). Volete conoscere come e perchè il Dalai Lama è arrivato a Torino? Il merito è stato di Maria Cristina Spinosa, Consigliere Regionale del Piemonte. E' la bella signora con gli occhiali, la prima a sinistra nella foto. In seguito siamo diventate amiche e potrete seguirne l'intervista cliccando sul mio sito "www.giudittaaudio.it" dove troverete anche molte altre cose...

Posso affermare che molti dei miei incontri, siano stati pilotati dall'Alto, poichè la mia vita, anche se rallentata da un'infinità di problemi fisici,  ha incrociato il cammino di tante persone straordinarie, incontrate al momento giusto, con cui talvolta abbiamo percorso insieme un tratto di cammino e  mi hanno aiutata a crescerePanfili.JPG

 Fra queste, è stato importantissimo il dott. Adolfo Panfili (nella foto a sin.)  ha sostenuto molto la mia crescita spirituale, aiutandomi a comprendere la portata del mio messaggio, testimoniato soprattutto attraverso la sofferenza fisica, mi ha insegnato a comprendere e ad accettare, superando gli ostacoli senza paura....  Nella sua bella casa a Roma, immersa in elevatissime vibrazioni d'amore e comprensione, con la sua splendida moglie Valeria, mi ha dato l'occasione di vivere esperienze molto importanti. Le sue tecniche attraverso la luce e gli specchi,  mi hanno portato all'espansione di coscienza da cui è nato il mio libro "Luoghi magnetici e di potere".Furio%20Stella.jpg

 Determinante è stato anche scoprire l'esistenza della rivista NEXUS, già dai primissimi numeri della sua pubblicazione in Italia. L'avvento di questo periodico  nel nostro panorama editoriale, ha determinato una grande svolta nel campo della controinformazione, della scienza e della presa di coscienza. Ancora una volta, da questo incontro e questo fiume di nozioni, la mia vita, e quella di moltissimi lettori, ha preso un nuovo imput. Abbiamo avuto  la possibilità di penetrare in scenari di una vastità planetaria. Ovviamente, da giornalista curiosa, non potevo non cercare l'incontro e lo scambio intellettuale con Furio Stella, (foto a destra) e Tom Bosco, (sotto) vulcanici condirettori, della rivista Nexus. interlude.jpg

 Già dopo aver letto il primo numero mi sono convinta che il mondo sia diviso in due settori: coloro che leggono Nexus, e coloro che dormono, guardando la TV... Ne consiglio vivamente la lettura alle persone di mente aperta e desiderose di guardare di là della barricata. E' un'esperienza su un nuovo genere di informazione, su argomenti insoliti e solitamente nascosti alle masse. Lo consiglio ai lettori più evoluti... (Nexus è una rivista per molti, ma non per tutti)

Da qualche anno Furio Stella ha lasciato Nexus per un incarico in un importante quotidiano, Tom Bosco (qui a sin.)  continua imperterrito, con uno spirito audace, e accedendo ad una massa di notizie praticamente inesauribile  

 Per ogni individuo che ho conosciuto, anche di coloro che non ho citato, avrei così tante cose da raccontare, ciascuno è un essere unico, prezioso, indimenticabile. Con ciascuno ho condiviso esperienze ed   insegnamenti che mi hanno migliorata, maturata, mi hanno aperto nuovi orizzonti e più vaste prospettive. Rivisti oggi sono stati episodi meravigliosi, irripetibili poichè l'attimo è fuggente...quinta_dimensione_sm.JPG

Apprendere, confrontare, semplificare per poi divulgare sono stati  da sempre gli imperativi della mia ricerca. Il 1989 sarà il mio ultimo anno “ruggente”, non potevo saperle che il mio tempo spensierato stava per scadere..., e in quella bellissima estate, nel mio eremo di montagna scrivo "Quinta Dimensione". Questo libro ha spianato la strada a coloro che tentano di intraprendere la ricerca spirituale. Vi ho lavorato molto, semplificando e divulgando i complessi argomenti dell'insegnamento occulto. L'ho scritto di getto, riprendendo i molti argomenti toccati nel corso di tanti anni di trasmissione e di incontri.  In quella lunga, bellissima estate, erano tante le cose che non immaginavo... Non potevo sapere che sarebbe stata l'ultima estate che trascorrevo da persona "normale", capace di correre, ballare, saltare e muoversi liberamente con le proprie gambe... Quante cose avrei potuto fare allora che non avrei fatto mai più... Credo però di avere imparato una grande lezione: non sprecare neanche un attimo del nostro tempo, perche' non sappiamo quanto ce ne rimane... QD%20rid.JPG

Questo libro è stato molto importante anche per me, è stato una sorta di riassunto, un punto fermo. Non potevo immaginare che negli anni a venire avrei scritto un libro di approfondimento per ciascuno di quei capitoli.... Ed è stato talmente importante che qualcuno (su cui sta per abbattersi la scure della Giustizia) lo ha falsificato, copiato e messo in commercio. Questa è la copertina nuova del libro, modificato all'esterno, ma un pò più aggiornato nei contenuti.

E così, navigando un pò a balzelloni negli eventi, arriviamo al 1990 l’anno che ha cambiato completamente la mia vita (almeno, sul piano fisico). Proprio alle ”idi di marzo" un gravissimo (e misterioso) incidente ferma la mia corsa. Una parola terribile: Tetraparesi, cioè la  paralisi totale… Un misterioso infarto ha distrutto parte del mio midollo spinale, in poche ore la  locomotiva in corsa si spegne, diventa un rottame, un ingombrante vegetale che però conserva un cervello lucido e vivo...  Scherzandoci oggi , talvolta dico: "sono passata da pantera a pantegana in 24 ore" ...  In quel periodo di  assoluta immobilità fisica (quasi un anno) ho avuto tempo per riflettere sul senso della vita e della morte. Ho rivisto i  bilanci,  le scale di valori, il forsennato spreco del tempo, delle emozioni, delle occasioni… Ho capito quale dono prezioso sia la vita. L’apprezzavo anche prima, ma da paralizzati il punto da cui si osservano le cose è molto, molto diverso… Sono stati mesi lunghissimi di silenzio e introspezione, quando anche per alimentarmi dovevo dipendere da qualcuno...

Però, in quel periodo mi è accaduto qualcosa sui piani sottili, permettetemi di non parlarne più esplicitamente, ma è stato un "contatto" che ha dilatato la mia consapevolezza. E’ stato un incontro reale con “qualcosa”  e soprattutto con “qualcuno” che arrivava da una dimensione diversa, luminosa ed amorevole.... Ma non erano spiriti di trapassati, era altro... Poi è accaduto qualcosa di tuttora inspiegato per i medici: nonostante le gravi lesioni al midollo spinale (tuttora presenti), lentamente, la “corrente elettrica” riprende a fluire nel mio impianto neurale dissestato.... Prima muovo un dito del piede, giorni dopo un altro e così via, finchè pian piano riesco muovere le gambe, poi a stare seduta, poi in piedi,  poi a fare un passo, e poi un altro!

parte 1

 

 

http://www.giudittadembech.it/aboutme.htm

 


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