23 settembre 2013
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E’ un vento freddo, quello che sferza il capoluogo piemontese nelle rigide giornate invernali e si insinua nei suoi meandri. Attraversa i vicoli stretti e fa cigolare i cardini delle porte in legno. Entra nelle antiche dimore barocche e fa tremolare le foglie degli alberi dei giardini. Ne allunga le ombre sui muri spessi e umidi e disegna strane figure.
E racconta...racconta di povere anime tormentate ancora presenti tra le mura pesanti di nuovi edifici che hanno trasformato nei secoli quelli più antichi.
Questa storia a Torino inizia con un primo capitolo che la Barburin ha intitolato:“Fantasmi a Torino 1” La si può vivere di persona partecipando al suo itinerario che parte di fronte a palazzo Barolo. La guida inizia così: “Torino, considerata la città misteriosa per eccellenza, nell'antichità, ospitò importanti personaggi: Nostradamus, Cagliostro, Saint-Germain, Fulcanelli e Paracelso.
Fin dal '500 fu il luogo d'incontro di tutti gli alchimisti d'Europa, per la presunta presenza sotto il Palazzo Reale delle Grotte Alchemiche...”.
E di spiriti se ne trovano in abbondanza in questo tour infestato dai fantasmi della ballerina e del soldato, dagli spettri delle due Madame Reali; dal fantasma di Elena Matilde Provana di Druent; e da molti altri ancora...
Il bello è che durante il Tour spesso si manifestano alcuni di questi ectoplasmi lasciando esterrefatti i partecipanti.
Il viaggio nella memoria inquietante di Torino continua con un secondo capitolo intitolato “Fantasmi a Torino 2” che comincia dal basolato di Piazza Castello “la pietra del destino”, sulla quale i sovrani sabaudi poggiavano i piedi durante il loro regno.
Fuori dall’entrata di Palazzo Madama, la guida conta i visitatori e dà inizio a questo secondo Tour. Il cielo grigio promette pioggia, mentre il vento continua a soffiare forte.
La Guida è la prima ad entrare nei luoghi insoliti dove si celano le numerose notizie e sorprese e i turisti dietro. I fantasmi di questo secondo percorso si possono “scoprire” sul versante orientale della città: dal “Croton” di Palazzo Madama, alla Piazza Carignano con i suoi importanti locali storici, tra gli edifici di Via Po e della Cavallerizza.
Proprio in questo luogo le antiche volte juvarriane sono dense di storia come gli scalini umidi e ripidi che portano nell’interno dei suoi edifici.
“Vedete?” - la guida punta il dito verso il soffitto - “Qui siamo proprio dietro il teatro Regio dove si esibiva la cantante lirica Giuditta Pasta” spiega, guardando i visitatori infreddoliti e già un po’ spaventati. “Non abbiate paura, i fantasmi sono più in là”, aggiunge sorridendo e indica la sommità della scala dove all'improvviso appare.....
Dall’aprile 2007, sono stati organizzati dalla Barburin sempre più numerosi tour guidati che accompagnano i visitatori alla scoperta della vita dei vicoli misteriosi e bui. Studiosi e ricercatori di questa società hanno ricostruito con pazienza e metodo, documenti e storie del passato torinese, attenendosi il più possibile all’originalità degli eventi e tracciando percorsi.
Gli incartamenti che sono stati ritrovati hanno fornito diverso materiale tanto da permettere ai ricercatori della Barburin di proseguire con un terzo capitolo dedicato questa volta alle streghe di Torino, un terzo itinerario dunque intitolato “Streghe a Torino”su Inquisizione, Tribunali, Roghi, Forche e Cimiteri.
Eh sì a Torino esistono le streghe e in questo percorso se ne raccontano le storie mostrando i luoghi dove si svolgevano i processi dell'Inquisizione, facendo scoprire curiosità e meandri che straordinariamente aprono le loro porte al pubblico.
La serata comincia in modo davvero speciale e fa conoscere una Torino misteriosa, inconsueta, affascinante e da brivido. Racconta la guida. “Sappiamo che nella chiesa di San Domenico risiedeva il Tribunale dell'Inquisizione...”.
Stregonerie, luoghi di supplizi, tribunali, roghi e sepolture, la guida ne descrive episodi e personaggi coinvolgendo i partecipanti e facendoli accedere in luoghi molto speciali. “Siamo all'interno della Curia Maxima” dice “qui si svolgevano i processi fino a qualche anno fa e i detenuti sostavano proprio in queste celle dietro queste inferiate....” i visitatori ascoltano e sobbalzano quando all'improvviso proprio da questi sotterranei compare....
Che brividi e quanta paura....ma non è tutto.
Visto che la Barburin da tanti anni si occupa anche di didattica e opera nel settore dell'infanzia e della scuola ha voluto continuare la sua storia su questa Torino stregata e ricca di fantasmi con un quarto Capitolo. Lo ha intitolato
“La Torino dei Fantasmi per famiglie” e lo ha composto strutturando un percorso tutto per i più piccoli. L'appuntamento è nella cosiddetta zona del Quadrilatero.
Qui le famiglie con bambini vengono accolte da una vera guida fantasma con un lungo abito nero, grandi occhiaie e labbra rosse. I bambini scoprono nel percorso luoghi spiritati e possono “conoscere” alcune delle anime descritte.
Una donna in abiti ottocenteschi si aggira con la testa in mano...”guardate” dice la guida fantasma vi presento la Bella Caplera decapitata in Piazza Carlina..i bambini sussultano e piano piano si avvicinano per meglio vedere la testa che tiene in mano.
Nel tragitto incontrano tanti fantasmi tutti dentro luoghi davvero spettrali e per ultima, dentro il magnifico Palazzo Madama fanno la conoscenza, niente meno, che di Cristina di Francia. La Madama Reale, in sfarzosi abiti d'epoca, racconta episodi della sua vita ai bambini descrivendo i balli e mostrando loro la bellezza del suo palazzo. Tutti felici i bambini alla fine del Tour possono dire di aver incontrato molti spiriti ma anche di aver fatto una squisita merenda a metà del percorso in una pasticceria del centro storico.
E la storia continua....sì perché Torino è una città inesauribile e le pagine di Storia che ne hanno tessuto la sua trama sono davvero straordinarie. Dal tempo dei romani ad oggi ne sono capitate di cose e per questa ragione gli studiosi Barburin – sempre per rimanere in tema con il mistero – hanno voluto continuare il racconto in un quinto Capitolo intitolato “Il mistero dei Templari a Torino”.
Qui le tracce di questo Ordine sono numerose, la loro notevole presenza trasformò la città in uno dei punti fondamentali per lo studio di questo misterioso Ordine legandolo alla custodia della Sindone.
C'è un'atmosfera strana in Piazza San Carlo davanti alla chiesa di Santa Cristina quando la
guida dà il benvenuto ai partecipanti del Tour, pur essendo in una delle più belle piazze barocche del mondo a poco a poco si riesce ad immaginare come era quel luogo nel Medioevo. E' un tuffo nel passato quello che viene descritto dalla guida che, man mano che si procede nella visita, consente di rivedere Magioni, Eccleasie, antiche Contrade e Carignoni dove i Cavalieri del Tempio sostavano, realizzavano affari e soggiornavano nei Magna Hospicia.
Dopo un giro articolato tra le vie del centro storico si arriva in Piazzetta San Giovanni e ci si ferma davanti alla Cattedrale per il gran finale. La guida qui racconta che quando venne perso il controllo della Terrasanta, i Templari fuggirono portandosi dietro la Sacra Sindone, il lenzuolo che, secondo la tradizione, avvolse il corpo di Gesù, e che attualmente si trova proprio nel Duomo di Torino. “Sapete” dice la guida “I Templari finirono al rogo perché sospettati di eresia, e furono travolti dalle accuse di sodomia e idolatria. Durante il processo, voluto dal re francese Filippo il Bello, testimoni raccontarono
che i cavalieri cristiani adoravano una testa di uomo barbuto, una figura che fu appunto identificata con il “Bafometto”. In realtà, ed è questa la verità svelata dal Tour della Barburin, i Templari adoravano la Sindone, il telo di lino che ne porta impressa l’immagine “e dunque......” .
La guida conclude il Tour con una rivelazione davvero sbalorditiva tanto da far rimanere i partecipanti a bocca aperta e con il naso in su per diversi istanti.
E racconta...racconta di povere anime tormentate ancora presenti tra le mura pesanti di nuovi edifici che hanno trasformato nei secoli quelli più antichi.
Questa storia a Torino inizia con un primo capitolo che la Barburin ha intitolato:“Fantasmi a Torino 1” La si può vivere di persona partecipando al suo itinerario che parte di fronte a palazzo Barolo. La guida inizia così: “Torino, considerata la città misteriosa per eccellenza, nell'antichità, ospitò importanti personaggi: Nostradamus, Cagliostro, Saint-Germain, Fulcanelli e Paracelso.
Fin dal '500 fu il luogo d'incontro di tutti gli alchimisti d'Europa, per la presunta presenza sotto il Palazzo Reale delle Grotte Alchemiche...”.
E di spiriti se ne trovano in abbondanza in questo tour infestato dai fantasmi della ballerina e del soldato, dagli spettri delle due Madame Reali; dal fantasma di Elena Matilde Provana di Druent; e da molti altri ancora...
Il bello è che durante il Tour spesso si manifestano alcuni di questi ectoplasmi lasciando esterrefatti i partecipanti.
Il viaggio nella memoria inquietante di Torino continua con un secondo capitolo intitolato “Fantasmi a Torino 2” che comincia dal basolato di Piazza Castello “la pietra del destino”, sulla quale i sovrani sabaudi poggiavano i piedi durante il loro regno.
Fuori dall’entrata di Palazzo Madama, la guida conta i visitatori e dà inizio a questo secondo Tour. Il cielo grigio promette pioggia, mentre il vento continua a soffiare forte.
La Guida è la prima ad entrare nei luoghi insoliti dove si celano le numerose notizie e sorprese e i turisti dietro. I fantasmi di questo secondo percorso si possono “scoprire” sul versante orientale della città: dal “Croton” di Palazzo Madama, alla Piazza Carignano con i suoi importanti locali storici, tra gli edifici di Via Po e della Cavallerizza.
Proprio in questo luogo le antiche volte juvarriane sono dense di storia come gli scalini umidi e ripidi che portano nell’interno dei suoi edifici.
“Vedete?” - la guida punta il dito verso il soffitto - “Qui siamo proprio dietro il teatro Regio dove si esibiva la cantante lirica Giuditta Pasta” spiega, guardando i visitatori infreddoliti e già un po’ spaventati. “Non abbiate paura, i fantasmi sono più in là”, aggiunge sorridendo e indica la sommità della scala dove all'improvviso appare.....
Dall’aprile 2007, sono stati organizzati dalla Barburin sempre più numerosi tour guidati che accompagnano i visitatori alla scoperta della vita dei vicoli misteriosi e bui. Studiosi e ricercatori di questa società hanno ricostruito con pazienza e metodo, documenti e storie del passato torinese, attenendosi il più possibile all’originalità degli eventi e tracciando percorsi.
Gli incartamenti che sono stati ritrovati hanno fornito diverso materiale tanto da permettere ai ricercatori della Barburin di proseguire con un terzo capitolo dedicato questa volta alle streghe di Torino, un terzo itinerario dunque intitolato “Streghe a Torino”su Inquisizione, Tribunali, Roghi, Forche e Cimiteri.
Eh sì a Torino esistono le streghe e in questo percorso se ne raccontano le storie mostrando i luoghi dove si svolgevano i processi dell'Inquisizione, facendo scoprire curiosità e meandri che straordinariamente aprono le loro porte al pubblico.
La serata comincia in modo davvero speciale e fa conoscere una Torino misteriosa, inconsueta, affascinante e da brivido. Racconta la guida. “Sappiamo che nella chiesa di San Domenico risiedeva il Tribunale dell'Inquisizione...”.
Stregonerie, luoghi di supplizi, tribunali, roghi e sepolture, la guida ne descrive episodi e personaggi coinvolgendo i partecipanti e facendoli accedere in luoghi molto speciali. “Siamo all'interno della Curia Maxima” dice “qui si svolgevano i processi fino a qualche anno fa e i detenuti sostavano proprio in queste celle dietro queste inferiate....” i visitatori ascoltano e sobbalzano quando all'improvviso proprio da questi sotterranei compare....
Che brividi e quanta paura....ma non è tutto.
Visto che la Barburin da tanti anni si occupa anche di didattica e opera nel settore dell'infanzia e della scuola ha voluto continuare la sua storia su questa Torino stregata e ricca di fantasmi con un quarto Capitolo. Lo ha intitolato
“La Torino dei Fantasmi per famiglie” e lo ha composto strutturando un percorso tutto per i più piccoli. L'appuntamento è nella cosiddetta zona del Quadrilatero.
Qui le famiglie con bambini vengono accolte da una vera guida fantasma con un lungo abito nero, grandi occhiaie e labbra rosse. I bambini scoprono nel percorso luoghi spiritati e possono “conoscere” alcune delle anime descritte.
Una donna in abiti ottocenteschi si aggira con la testa in mano...”guardate” dice la guida fantasma vi presento la Bella Caplera decapitata in Piazza Carlina..i bambini sussultano e piano piano si avvicinano per meglio vedere la testa che tiene in mano.
Nel tragitto incontrano tanti fantasmi tutti dentro luoghi davvero spettrali e per ultima, dentro il magnifico Palazzo Madama fanno la conoscenza, niente meno, che di Cristina di Francia. La Madama Reale, in sfarzosi abiti d'epoca, racconta episodi della sua vita ai bambini descrivendo i balli e mostrando loro la bellezza del suo palazzo. Tutti felici i bambini alla fine del Tour possono dire di aver incontrato molti spiriti ma anche di aver fatto una squisita merenda a metà del percorso in una pasticceria del centro storico.
E la storia continua....sì perché Torino è una città inesauribile e le pagine di Storia che ne hanno tessuto la sua trama sono davvero straordinarie. Dal tempo dei romani ad oggi ne sono capitate di cose e per questa ragione gli studiosi Barburin – sempre per rimanere in tema con il mistero – hanno voluto continuare il racconto in un quinto Capitolo intitolato “Il mistero dei Templari a Torino”.
Qui le tracce di questo Ordine sono numerose, la loro notevole presenza trasformò la città in uno dei punti fondamentali per lo studio di questo misterioso Ordine legandolo alla custodia della Sindone.
C'è un'atmosfera strana in Piazza San Carlo davanti alla chiesa di Santa Cristina quando la
guida dà il benvenuto ai partecipanti del Tour, pur essendo in una delle più belle piazze barocche del mondo a poco a poco si riesce ad immaginare come era quel luogo nel Medioevo. E' un tuffo nel passato quello che viene descritto dalla guida che, man mano che si procede nella visita, consente di rivedere Magioni, Eccleasie, antiche Contrade e Carignoni dove i Cavalieri del Tempio sostavano, realizzavano affari e soggiornavano nei Magna Hospicia.
Dopo un giro articolato tra le vie del centro storico si arriva in Piazzetta San Giovanni e ci si ferma davanti alla Cattedrale per il gran finale. La guida qui racconta che quando venne perso il controllo della Terrasanta, i Templari fuggirono portandosi dietro la Sacra Sindone, il lenzuolo che, secondo la tradizione, avvolse il corpo di Gesù, e che attualmente si trova proprio nel Duomo di Torino. “Sapete” dice la guida “I Templari finirono al rogo perché sospettati di eresia, e furono travolti dalle accuse di sodomia e idolatria. Durante il processo, voluto dal re francese Filippo il Bello, testimoni raccontarono
che i cavalieri cristiani adoravano una testa di uomo barbuto, una figura che fu appunto identificata con il “Bafometto”. In realtà, ed è questa la verità svelata dal Tour della Barburin, i Templari adoravano la Sindone, il telo di lino che ne porta impressa l’immagine “e dunque......” .
La guida conclude il Tour con una rivelazione davvero sbalorditiva tanto da far rimanere i partecipanti a bocca aperta e con il naso in su per diversi istanti.