Puntiamo i nostri occhi verso la Siberia, nella repubblica di Buryatia, in una piccola cittadina dimenticata dalle mappe geografiche : Sobolko. Se vi capiterete per caso oppure no, fate attenzione ad un piccolo ed apparentemente innocuo lago, il lago di Sobolko appunto, denominato in diversi modi : il lago “killer” oppure “assassino”, ma non elencherò altri appellativi, ne bastano due per capire che la zona non è balnearmente suggerita! Il perchè? Bene, letteralmente il lago inghiottirebbe ogni sorta di essere vivente, negli ultimi due anni sono scomparse nelle sue acque 25 persone, nel totale i casi sono: centinaia di persone, 300 cavalli e 500 mucche. La cittadina fu precedentemente popolata da una tribù di sciamani , e la gente del luogo inzialmente non ascoltò troppo le prime voci, credendo fosse semplicemente una leggenda di stregoneria, ma dopo DIECI ANNI di incredibili avvenimenti il terrore si fece talmente vivo che lo si poteva respirare nell’aria... Cosi la capitale della repubblica , Ulan-Ude decise di documentarsi di persona mandando sul luogo dei delitti una troupe composta da medici, biologi e microbiologi muniti di sofisticatissime attrezzature per tentare almeno di rilevare il problema. Appena arrivati gli scienziati si resero conto che il mistero del lago era avvolto si di paura ma anche di altri misteri.Si accorsero che sul suo perimetro, non vi era presenza di alcun arbusto ne tanto meno di alcuna pianta in seguito durante la notte videro apparire degli strani oggetti iluminati dal colore rosato , che in seguito giustificheranno come probabili fonti termali o fenomeni dovuti a piccole fratture della crosta terrestre, ovviamente ipotesi che caddero come foglie dagli alberi quando si appresta ad arrivare l’autunno. Le analisi fecero scoprire che l’acqua era ed è tuttora tesoro di piccoli microrganismi che si muovono vorticosamente, come impazziti! Inoltre sonde immerse nelle profondità del lago non ne hanno mai rilevato il fondale, forse dovuto al fatto che il lago è posto in zona “carsica”:in queste particolari zone l’acqua erode attraverso il calcare le roccie, traformando cosi il cabornato in bicarbonato solubile che viene quindi sciolto e portato via. Purtroppo tutt’oggi ancora non si hanno informazioni sull’esito della ricerca per questo è difficile reperire materiale come filmati , fotografie o semplicemente documenti. Potrebbe sembrare una puntata di “Supernatural” circondata da storie di sciamani, spiriti naturali , UFO e mostri lacustri eppure non lo è, la missione è stata abbandonata, non abbiamo più notizie ma i fenomeni continuano a perseguitare la piccola cittadina ormai quasi del tutto deserta. RUSSIA: APPARSO IN UN LAGO UN MOSTRO PREISTORICO (domenica, 17 luglio 2005) "Gli abitanti della zona lo chiamano "diavolo"; i biologi dell'Università di Mosca cercano di provarne l'esistenza. Nel lago Labinkir, in Jakuzia, una delle più remote regioni dell'ex Unione Sovietica, abiterebbe un essere gigantesco e feroce. I biologi dell'università di Mosca hanno dichiarato che potrebbe trattarsi di una scoperta sensazionale. Le leggende locali parlano di lui come di un mostro capace di divorare in un sol boccone animali e uomini. Gli studiosi sono convinti dell'esistenza di questa creatura. "Abbiamo scandagliato il fondo del lago con un ecometro - ha dichiarato la professoressa Liudimila Emilianova, responsabile della ricerca - Ci siamo imbattuti in lunghi oggetti vivi in movimento. Ma non è ancora una prova inconfutabile"; esiste, infatti, la possibilità che gli strani oggetti rilevati non siano altro che banchi di normalissimi pesci. La studiosa considera credibili le testimonianze dei pescatori della zona, che riferiscono di incontri ravvicinati da brivido con il "mostro di Labinkir". Il "diavolo", come lo chiamano gli abitanti locali, è apparso più volte anche nel lago Vorota, ad una ventina di chilometri da Labinkir. Si pensa possa esistere una galleria sotterranea. La professoressa Emilianova si ripromette di ritornare sul posto per una continuazione delle ricerche con apparecchiature più sofisticate. Intanto la professore Emilianova pensa che in quel lago, profondo una sessantina di metri, sia sopravvissuta una colonia di ittiosauri, dinosauri preistorici acquatici". Anche in questo caso ci troviamo difronte a poche notizie che non hanno avuto un grande eco mediatico. Possiamo solo sperare che qualcuno interessato ci dia nuove in breve tempo. |