Quando la politica italiana diventa una farsa: un caso come questo, per l' elezione del nuovo presidente della repubblica italiana diventa una sorta di mossa caritatevole da parte di Giorgio Napolitano che, si ripropone presidente per salvare una situazione praticamente disperata. I partiti sono stati uno contro l' altro, nessuna intesa, nessun inciucio. Così, siamo diventati ancora di più una beffa per coloro che ci guardano dall' estero, incapaci di avere un governo che sia coerente e soddisfacente verso il proprio popolo.Napolitano, 87 anni, aveva più volte ribadito di non voler affrontare un altro settennato ma il precipitare degli eventi degli ultimi giorni - il fallimento delle due diverse opzioni (e strategie politiche) del Pd, che hanno portato prima a «bruciare» il nome di Franco Marini, poi di Romano Prodi - spingono Napolitano a cambiare idea.
«Potete immaginare come abbia accolto con animo grato la fiducia espressa liberamente sul mio nome dalla maggioranza dell'Assemblea» sono le prime parole del capo dello Stato. Che subito raccomanda: «Tutti sappiano onorare i loro doveri concorrendo al rafforzamento delle istituzioni repubblicane. Dobbiamo guardare tutti alla situazione difficile, ai problemi dell'Italia e degli italiani, al ruolo internazionale del nostro Paese». I Cinque Stelle l'hanno chiesto fino all'ultimo. «Si voti Rodotà». E alla notizia che Napolitano è stato eletto presidente della Repubblica, la piazza esplode. Fuori i fischi, dentro i parlamentari del M5S non si uniscono all'applauso. Il tutto mentre Beppe Grillo urla al colpo di stato e parte da Udine per Roma. Poi sul blog scrive: «Arriverò a Roma durante la notte e non potrò essere presente in piazza. Domani mattina organizzeremo un incontro con la stampa e con i simpatizzanti».Il Partito Democratico ha lavorato a una riconferma di Giorgio Napolitano al Quirinale e la disponibilità ad essere rieletto è stata chiesta oggi dalla delegazione dem salita oggi al Colle. "Non mi pare esista questa ipotesi perché è stata esclusa con nettezza dallo stesso presidente Giorgio Napolitano", ha commentato il leader di Sel, Nichi Vendola. Intanto però, Pier Luigi Bersani si è recato al Quirinale. E anche il leader del Pdl, Silvio Berlusconi, è salito al Colle per un colloquio con Giorgio Napolitano sulla situazione politica di impasse. Secondo quanto riferiscono fonti del Pd, Napolitano si sarebbe preso qualche ora per valutare l’ipotesi di una sua rielezione.
Un grande gesto verso una situazione che forse potrà divenire ancora peggiore per la situazione politica che abbiamo ancora nel nostro Parlamento.
"Ora tutti facciano loro dovere istituzionale, mi auspico tutti sapranno onorare subito loro doveri. In questa fase difficile per il Paese tutti onorino i loro doveri con l'obiettivo di rafforzare le istituzioni repubblicane. Preciserò come intenda attenermi all'esercizio delle mie funzioni istituzionali", ha dichiarato il presidente della Repubblica.
Adesso dobbiamo lavorare insieme per salvare l' Italia. Se falliremo in questo intento, non solo avremo dato un segnale di mancata intesa all' Europa, ma a noi stessi, che non sappiamo più a chi rivolgere la nostra richiesta di aiuto e se manca questa condizione, manca la sovranità del popolo italiano, lasciando solo il posto a problemi che non si risolveranno mai. Il nuovo premier dovrà essere un modello di rispetto alla legge e alla fatica che gli italiani fino ad ora hanno avuto sulle spalle. Il popolo italiano è esasperato da questa situazione, vuole un governo che aiuti concretamente questi problemi che soffocano qualunque impresa. Un segnale chiaro e forte. Il popolo italiano lo merita.