Era un pomeriggio caldissimo, un vecchio, piccolo e muscoloso uomo dalla pelle rossa, Chief Ned, lo accolse. Il capo Indiano, vestito con Levis impolverati e una t-shirt, mostrava grande dignità e presenza. Alla prima domanda del Karmapa ("Come vanno le cose?..") rispose "Non così bene [..]". Erano 75 giorni consecutivi che non pioveva nella zona ed il grano si stava seccando, creando enormi problemi non solo agli Hopi, ma anche ad altre tribù.
Il volto del Karmapa irraggiava una grande compassione e la sua risposta fu immediata. Disse che avrebbe pregato per il capo e per il resto delle tribù Hopi.
Ne seguì un'invito speciale, da parte del capo Hopi nei confronti del Karmapa e dei suoi cinque accompagnatori, ad entrare nel sacro Kiwa, una stanza cerimoniale indiana. Ne seguì un incontro privato fra i due leader, poi il saluto.
Il cielo era di blu intenso, da orizzonte ad orizzonte. Durante la strada del ritorno, a due terzi del cammino, il Karmapa cominciò a recitare un particolare puja, una preghiera devozionale buddista, che continuò per molti minuti.
Ma fu durante questa preghiera che successe qualcosa di incredibile.
L'autista dell'auto che stava riconducendo il Karmapa al motel in cui dimorava, racconta che all'improvviso, in brevissimo tempo, il cielo si trasformò e si materializzarono dal nulla nuvoloni neri e grigi.
L'autista racconta ancora che pochi minuti dopo raggiunsero il motel, lui parcheggiò ed un monaco dell'entourage del Karmapa, lo accompagnò fino alla sua stanza. Ma nel preciso istante in cui si chiuse la porta alle spalle del Karmapa, un fortissimo lampo ed un tuono dirompente, squarciarono il cielo, accompagnati da numerosi bagliori, che i testimoni lì presenti dichiararono di non aver mai visto. Dopo questo cominciò a piovere una incredibile ed insolita quantità d'acqua.
La sera stessa, non solo i capi Hopi ma anche i capi delle tribù Navajo accompagnati da nutrite delegazioni si recarono al motel del Karmapa, dove lo ringraziarono e ricevettero un ulteriore insegnamento spirituale.
Il giorno dopo i giornali locali dedicarono la prima pagina all'accaduto e sottolinearono come una delle profezie di Padmasambhava si era appena compiuta. La profezia conteneva la seguente frase:
"When the iron bird flies, when horses run on wheels, the king will come to the land of the red man."
Il sedicesimo Karmapa, è rimasto nel cuore delle popolazioni indiane, segnando un profondo e storico ricongiungimento spirituale fra occidente ed oriente.
La santità buddista si spense nel 1981 a Zion, in Illinois, a nord di Chicago. Dopo la sua morte il suo corpo rimase nella postura della meditazione per tre giorni, lasciando l'area attorno al suo cuore calda.
Durante la sua cremazione il cuore scese e si staccò dal corpo ardente. Adesso viene conservato e venerato come reliquia nello stupa del monastero di Rumtek.
Liberamente tradotto dal sito americano: http://www.kagyu.org
Sito ufficiale delle tribù Hopi: http://www.nau.edu/~hcpo-p/