Questa estate la ricorderemo come la più opprimente degli ultimi anni: chi non ama il caldo, dovrà fare i conti con l' ennesima ondata di calore che arriva sempre dal continente africano, con temperature elevate, sopra i 35 gradi, con l' aggravante del clima afoso che, rende difficilmente sopportabile affrontare l' estate in città in questo modo.Dal weekend e soprattutto da domenica 5 agosto quando inizierà una nuova ondata di caldo SubTropicale dal nord Africa verso l’Italia centro/meridionale e l’Europa orientale. Tra lunedì 6 e martedì 7 farà caldissimo, soprattutto al centro/sud. Ancor più preoccupante l’evoluzione della prossima settimana, quando tra 9 e 13 agosto potremmo vivere un’altra eccezionale ondata di calore in tutto il Paese, ancor più forte, probabilmente la più intensa in assoluto di tutta la stagione estivaIl nome scelto stavolta come portatore di caldo estremo lo hanno chiamato '' drago africano'' , anche non ricorda per niente la figura mitologica del drago....avrà molto a che vedere con il suo alito infuocato! L' ’Italia rimarra intrappolata in temperature che daranno l' impressione di essere nel forno per più giorni, con picchi estesi di oltre +40°C e addirittura valori di +45°C in molte Regioni.Parliamo di almeno 2 settimane di caldo continuo. Addirittura per salvare gli animali dal caldo e dalla siccità soffocante nelle campagne, negli ultimi giorni stnno arrivando in soccorso le autobotti che garantiscono un adeguato rifornimento di acqua reso necessario dalla grande secca che si sta registrando in fiumi e laghi in molte zone del Paese. l’Italia è caratterizzata da pesanti anomalie positive determinate dalle continue risalite dell’anticiclone SubTropicale Africano da sud/ovest verso nord/est, tanto che anche sui Balcani e nell’Europa sud/orientale fa molto caldo.
Per farla breve, riassumiamo le date da tenere sotto controllo e rimanere molto attenti con le temperature: lunedì 6 e mercoledì 8 agosto: in Sicilia saranno tre giorni caldissimi, con temperature diffusamente oltre i +40°C e con picchi di +43/+44°C nelle zone interne. Già nel weekend farà caldo, con temperature in netto aumento rispetto ai valori di questi giorni.
giovedì 9 e venerdì 10 dovrebbe esserci un lievissimo calo della colonnina di mercurio, pur con valori sempre superiori rispetto alle medie del periodo, prima della nuova “mazzata” Africana,
dall’11 al 15 agosto e forse anche di più, ancora con caldo notevole.
Sulle condizioni del tempo c’è poco da dire, il cielo rimarrà sereno a oltranza almeno per tutta la prima metà del mese.Scordatevi di temporali localmente sparsi quindi... Per la felicità dei vacanzieri, che però forse non saranno così contenti di avere un clima così torrido e davvero Africano… fatevi i bagni, nel mare, nelle piscine e godetevi un ' abbronzatura che dovrete stare attenti a gestirla.
L’ondata di calore che sta dominando lo scenario Italiano sarà seguita da almeno altre due fasi bollenti. E’ quanto afferma il climatologoGiampiero Maracchi, secondo il quale ci sarà un ulteriore innalzamento delle temperature tra il 7 ed il 10 agosto. ”Successivamente è anche possibileuna sesta ondata di calore, che ci potrebbe far arrivare a settembre con temperature più alte della media”, sostiene il climatologo. Secondo Maracchi, i cambiamenti climatici, e in particolare l’aumento delle temperature degli oceani, sono stati determinanti per l’andamento climatico di questa estate. ”Questo ha determinato – sottolinea il climatologo – una modifica della cella di Hadley, un tipo di circolazione che prima portava aria calda al Nord Africa, e che negli ultimi 11 anni si è allungata sempre più sul Mediterraneo. In sostanza la cella tropicale si è espansa perchè c’è più calore, e ha modificato le caratteristica dell’estate nella fascia temperata, portando 40 gradi anche nel Nord della Russia”. “L’anticiclone delle Azzorre, che caratterizzava l’estate negli anni 2000 è stato sostituito dall’anticiclone della Libia”, continua Maracchi. L’estate in atto non è più calda di quella del 2003 – evidenzia il climatologo – ma è simile dal punto di vista precipitativo, eccetto la fascia adriatica e l’arco alpino. “Sul versante tirrenico, dal centro al sud Italia non è mai piovuto. Mi aspetto un razionamento dell’acqua a settembre nelle regioni dove non è piovuto“.