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22 luglio 2012 7 22 /07 /luglio /2012 22:34

Nuovamente ci ritroviamo ad assistere a questo genere di fenomeno, il quale storie come questa, prendono 2 direzioni.

1 :

 sono montature ben studiate e ben manovrate da scienziati che sanno tramite diversi componenti, far sudare dalla roccia o in tal caso, statue, il sangue o qualcosa che gli somiglia molto.Prendiamo ad esempio diversi casi nella sfera dello scetticismo e della voglia di trovare la gabula che smaschera questo ''miracolo''.

CASO 1

LIVORNO - La Madonna lacrima sangue? Macchè.  bufala di qualche buontempone che voleva ricalcare le "gesta" dei livornesi che con le beffe ebbero maggior fortuna (vedi teste di Modigliani). E a smascherare il bluff è proprio monsignor Giusti che racconta come andò ai fedele durante la messa della Virgo Fidelis di due giorni fa. Il capo della diocesi racconta come una mattina d'estate di due anni fa fu raggiunto da una telefonata allarmata di un suo parrocchiano (ma il vescovo non ha voluto rivelare né il prete né la parrocchia) che lo avvisava di aver trovato lacrime di sangue la mattina presto sulla Madonna all'altare e ai piedi della stessa.
E' stato il vescovo che suggerì al parroco sbigottito di chiudere la statua in una soffitta e di non dire niente a nessuno, ribadendo che se fosse stato un segno del Signore dopo qualche tempo dalla statua sarebbe sceso un fiume di sangue.
Così non è stato. Nessun sanguinamento miracoloso. Solo qualche burlone dunque che voleva far gridare al miracolo magari introducendosi quando nessuno poteva notarlo nella chiesa gettando così del liquido simile al sangue ai piedi della statua della Madonna.
Ma il vescovo è stato il primo degli scettici in questo caso. E il metodo sperimentale galileiano gli ha dato ragione.

CASO 2

LICATA: Come prevedibile, l’ennesimo caso di una Madonna piangente, quella di un quadro a olio acquistato da due coniugi della cittadina siciliana di Licata, si è rivelato una frode. A stabilirlo è stato il Reparto investigazioni scientifiche (Ris) di Messina, al quale l’Arcivescovo aveva affidato in consegna il dipinto. Gli esperti della scientifica hanno analizzato la sostanza colante dagli occhi della Madonna dipinta nel quadro esposto nella camera da letto dei signori Amato, i primi ad annunciare il miracoloso evento che aveva scatenato l’attenzione della Curia, degli scettici e di frotte di curiosi, al punto che – scrive il Corriere della Sera – Licata era divenuta una nuova meta del turismo religioso italiano. Secondo i Ris, le “lacrime” della Madonna sono davvero sangue. Ma il profilo ematico corrisponde a quello di uno dei due coniugi. All’arrivo della notizia, il signor Amato ha subito chiarito che né lui né la moglie “sarebbero stati sottoposti ad alcun esame del sangue né sarebbe stato chiesto loro nessun prelievo ematico per comparare i dati”. Ora su di loro pende l’accusa di abuso della credulità popolare, secondo quanto si apprende dalla Procura di Agrigento, che sul caso ha aperto un’inchiesta.

Nonostante vengano smascherati molti casi di presunte lacrimazioni che in gergo, vengono chiamate EMOLACRIE, le persone ci cascano in pieno , attenzione quindi ad ogni grido ''al miracolo'', e attenti ancora di più a gente che manovra congetture di questo tipo. Nella parte che si occupa di composti per realizzare queste bufale, troviamo: Soluzioni saturate, di ticionato di poassio e cloruro ferrico.Il primo viene spalmato sull' immagine, nel secondo viene intinto un dito (o un oggetto) eventualmente con un po' di sangue( per ottenere l' effetto sorpresa). Strofinandolo sull' effige, dopo un po' di tempo compaiono dei segni rossi: il liquido ematico dà l' impressione di aumentare. Una variante impenetrabile(per qualsiasi laboratorio) è l' utilizzo della sostanza rossa- usata per smaltare le statue- presente nella corteccia della dracena(da miscelare col sangue). All' atto della coagulazione o della fuoriuscita del siero,emerge solo il liquido ematico.

2

Nel secondo tipo di scelta, ci avviciniamo molto a una strabiliante serie di fenomeni che non riescono a trovare una spiegazione scientifica e quindi...ancora da chiarire.Nell' ultimo caso di una Madonna che versa lacrime di sangue, una moltitudine di persone inizia a percorrere la strada che porta in direzione della Madonna: un pellegrinaggio che via via che passa il tempo, diviene un business per fare viaggi, per la fede e la preghiera.

 

New Delhi (CBCINews): Una statua di Madre Maria con lacrime di sangue sta attirando migliaia di cristiani e persone di altre fedi a Ghaziabad, Uttar Pradesh. 

L'evento si è verificato nella cappella della comunità Bhavan CMI dei Carmelitani di Maria Immacolata (CMI) in Mariam Nagar, il 14 luglio.  L'evento è stato notato da una cameriera chiamata Sunita che lavora presso l'istituto il Sabato intorno alle 11. 30 del mattino quando è venuta a pulire la cappella.  
"Oggi, quando stavo per pulire  la statua di Madre Maria con un panno ho trovato lacrime di sangue dagli occhi  di Maria. Ho pianto per l' emozione. Non potevo credere ai miei occhi così ho strofinato il sangue dalla statua ma il flusso continuava a scendere "Sunitha ha detto.
Il sacerdote incaricato della casa, p. Joy Kizhakkayil CMI, ha dichiarato: "Come sono arrivato all'interno della cappella ho potuto vedere Sunitha tenendo la statua. Brividi, preghiere e pianti ad alta voce a Madre Maria" attraversavano Sunitha. La signora Maria, un infermiere senior staff a New Delhi All India Institute of Medical Sciences (AIIMS) i, che era presente nel monastero quando l'evento ha avuto luogo , poteva vedere le lacrime di sangue di Maria, e lei le ha toccate con riverenza e la paura. 
"La notizia si diffuse rapidamente e ben presto la gente ha iniziato a correre la cappella", ha detto George Fratello CMI.Circa 65 famiglie cattoliche che vivono nelle zone circostanti sono corse per vedere il miracolo. In serata circa tremila persone hanno visitato la statua. "A causa della corsa la polizia ha dovuto intervenire", ha aggiunto. 
Un altro flusso di sangue è stato visto Domenica, quando p. Kizhakkayil è venuto alla cappella di offrire la Santa Messa
"Ora il flusso era molto e il sangue cadeva sul tavolo dove era custodita la statua," ha detto.
Ha detto che hanno anche preso i campioni di sangue, ma ho provato presso l'Ospedale San Giuseppe nelle vicinanze a chiedere gli esiti.
"Il risultato hanno dimostrato che il gruppo sanguigno è B + ve", ha aggiunto.
I visitatori e fedeli stanno portando e mantenendo il rosario sulla statua sangue raggrumato rosari e pregare continuamente nella cappella. 
 L'evento ha avuto luogo presso la cappella personale del CMI Bhavan dove a presentare una nuova ala per il Christ College, Bangalore è in costruzione. La statua è stata acquistata dal centro di St. Paul, New Delhi pochi mesi fa.
Altri casi che non hanno avuto nessuna risposta quindi, possiamo ritenerli attendibili e veri, sono stati:
CASO 1
 
CIVITAVECCHIA. Migliaia di conversioni, molte guarigioni fisiche - "E' un evento razionalmente non spiegabile. Certamente è accaduto qualcosa di irrazionale nelle mie mani. Mi farò ammazzare, ma ripeterò sempre ciò che ho visto ed è accaduto nelle mie mani", ha affermato il Vescovo Mons. Gerolamo Grillo, nel secondo anniversario della lacrimazione della statuetta della Madonna di Medjugorje a Civitavecchia.

Il Vescovo rivela anche di "moltissimi casi, dai 20 ai 23, di guarigioni attribuite all'intercessione di Maria; soprattutto per due, di cui un bimbo, pare si tratti di ritorno da coma irreversibile.
Poi parla di grazie infinite, di 300 mila pellegrini in un anno da tutto il mondo. Migliaia e migliaia sono poi i convertiti: tra cui 120 testimoni di Geova, molti protestanti e alcuni buddisti. Crescono anche gli ex voto "soprattutto -dice il Vescovo- le fedi di coppie separate e quindi riconciliate, scarpette di bimbi, alcune siringhe di giovani schiavi della droga". Tutte prove di come "la Madonna rivolga il proprio affetto materno soprattutto alle giovani coppie, ai giovani e ai bambini". Il Vescovo ha anche escluso che la lacrimazione possa essere il frutto di una "presenza diabolica" e tanti esorcisti mi hanno confermato l'assenza di influssi demoniaci.

La statua della Madonna che piange sangue non nasconde alcun trucco interno. La conferma è venuta nel pomeriggio di ieri dalla tac effettuata al policlinico Gemelli alla presenza dei periti e del commissario di Civitavecchia. La perizia era stata disposta dalla magistratura. L'oggetto è stato sezionato e l'ispezione interna ha riguardato l'intera statua della Madonna che è alta 43 centimetri. È stata esaminata centimetro per centimetro con la sofisticata attrezzatura. Contestualmente le analisi del prof. Spinella, il consulente della Procura, avrebbero confermato che la sostanza rossa lacrimata in ben 13 occasioni è sangue umano. Agli stessi risultati erano giunti anche gli esperti nominati dalla curia: i professori Angelo Fiorini e Giancarlo Manironchi.

CASO 2

Re deve la sua importanza alla prodigiosa effusione di sangue avvenuta nel 1494 sopra un affresco raffigurante una Madonna del latte. Geograficamente è situato nella Valle Vigezzo orientale in provincia di Novara a 7 chilometri dal confine con la Svizzera (Canton Ticino) a 710 metri di altitudine.
Collocato sulla sponda sinistra del Melezzo orientale, deriva il suo nome dal dialetto "Ri" (torrente), mentre l’agglomerato più popoloso del paese è situato più in alto sul dorso della montagna con il nome di Folsogno.

IL MIRACOLO DEL SANGUE

Correva l'anno 1494. Re allora era solo uno dei tanti piccoli villaggi sparsi lungo la vallata. Una piccola chiesetta sorgeva vicino all'abitato e sua sulla facciata, sotto un portichetto, era affrescata una Madonna col Bambino. Quel martedì 29 aprile, sul far della sera un certo Giovanni Zucono, che poi i paesani chiamarono Zuccone, si trovava lì vicino con altre persone, riunitesi per giocare a piodella (gioco che consisteva nel tirare un sasso appiattito, la "piodella", contro un cilindro di legno su cui ognuno aveva posto una moneta; vinceva chi riusciva a far cadere le monete vicino al proprio sasso).

Quel giorno lo Zuccone era sfortunato e continuava a perdere; stizzito, si girò e tirò la pietra contro la chiesa dedicata a San Maurizio martire, colpendo proprio il ritratto della Vergine. Subito pentitosi dell'atto sacrilego, fuggì via. Il giorno dopo un fedele, toccando l'effige in atto di devozione, si accorse che questa perdeva sangue dalla fronte. Prontamente accorsero il curato del villaggio e tutti i paesani, gridando al miracolo. Il sangue continuava a sgorgare abbondantemente ed emanava un intenso profumo. L’effusione di sangue durò circa venti giorni ed è documentata in due pergamene: una del tempo del miracolo, firmata dal Podestà della valle, Daniele Crespi e da 4 notai. Per giorni venne raccolto in pezze di tela che il parroco ripose in un calice, fino al 18 maggio, quando il prodigio cessò. I devoti accorsero a centinaia da ogni regione; molti ammalati e disgraziati si ritrovarono guariti. Le autorità civili e religiose attestarono il miracolo.

Davanti all'immagine della Madonna del Sangue, fu subito costruito un altare. In seguito, dal 1606 al 1628 fu edificata una Chiesa più grande che conglobava l'immagine, la quale, pur rimanendo al suo posto, risultava collocata sull'altare. Ma l'afflusso dei pellegrini provenienti dall'Italia e dalla Svizzera richiese un Santuario più grande. Nel 1894, quattrocentesimo anniversario del miracolo, si decise di realizzare un tempio grandioso. L'attuale grandiosa basilica, di stile bizantino-rinascimentale, iniziata nel 1922 è stata consacrata il 5 agosto 1958 dal Vescovo di Novara ed è stata insignita da Pio XII del titolo di Basilica Minore. In un tabernacolo sul retro dell'altare sono conservare in un'ampolla di cristallo pezzuole di stoffa intrise del sangue miracoloso. Testimonianza della grande devozione popolare sono le centinaia di ex voto che tappezzano le pareti della Basilica.

La festa del miracolo si svolge ogni anno dal 29 aprile al 1 maggio, con un pellegrinaggio a piedi da Domodossola.

LE RELIQUIE DEL SANGUE

Il sangue miracoloso sparso dalla fronte della Madonna è il tesoro più prezioso del santuario. Una piccola quantità del sangue miracoloso è contenuta in una minuscola ampolla di cristallo chiusa da un tappo di vetro e sospesa ad una catenella d’oro. Il sangue recuperato si presenta sotto forma di piccoli cristalli di varia grandezza, di colore gialliccio e rosso cupo.

L’ampolla è racchiusa in un calice di vetro assieme con una pezzuola di color avorio scuro e un frammento di seta contenente un batuffolo di mussolina color grigiastro. La seta è cosparsa di chiazze color rosso cupo. Ci sono altri due frammenti di seta dal colore rosso scarlatto e un frammento di tela greggia dalla forma di fettuccia, cui aderiscono frammenti di carta argentata. Il calice è chiuso da un coperchietto metallico con quattro sigilli. Il più piccolo è indecifrabile. Potrebbe risalire alla prima ricognizione della reliquia del 1628 eseguita dal vescovo Volpi. Un secondo sigillo è del vescovo Eula e si riferisce ad una probabile ricognizione da collocare nel decennio del suo episcopato tra il 1876 e il 1886. Il terzo del vescovo Ossola risale al 1948, anno in cui il vescovo francescano prelevò un frammento di stoffa intrisa del sangue miracoloso per esporlo in un piccolo ostensorio che accompagnò la statua della Madonna Pellegrina in tutte le Parrocchie della diocesi di Novara. Serve ora per dare la benedizione col sangue miracoloso ai pellegrini che giungono in santuario.

L’ultima ricognizione è dell’ottobre 1962 per iniziativa dell’Arcivescovo Gramigni. Le preziose reliquie sono custodite in un tabernacolo sul retro dell’altare della Madonna in un reliquiario portatile inaugurato il 5 agosto del 1928, modellato sul disegno del nuovo tempio.

Le tracce del sangue sull’immagine del miracolo sono quasi scomparse; si possono individuare solo con strumenti ottici. Una indagine scientifica sia sull’affresco sia sulle reliquie del sangue è stata eseguita dal prof. Judica Cordiglia di Torino nel 1962. Il contenuto dell’ampolla ha fatto riscontrare lo spettro inconfondibile dei componenti del sangue; e le stoffe sono risultate tessuti dell’epoca del miracolo; mentre l’esame radiografico della testa della Madonna ha messo in evidenza la frattura della parte frontale causata dallo spigolo di un corpo contundente di forma piatta (la piodella).

L’indagine del Cordoglia ha pure evidenziato un particolare sorprendente sfuggito ai testimoni oculari al tempo dell’effusione: la colata di sangue, anziché scorrere sulla parete liscia dell’affresco, avrebbe percorso il volto della Madonna e del Bambino come se fossero due persone reali.

  Il significato della lacrime di sangue senza dubbio lascia tutti con un velo di timore su cosa possa significare : è un segnale su qualcosa che dobbiamo comprendere? Chi dovrebbe comprendere quindi? Le persone che sono timorate di Dio, emanano una grande energia che i soldi e i beni materiali non possono dare.I credenti sanno già la risposta e le persone, che hanno le visioni della Madonna, sanno cosa vuol dire e divulgano come poter seguire una via molto diversa, da quella che la vita ci sta indicando. Le lacrimazioni sono per noi, per gli sbagli che portiamo avanti, per la mancanza di fede che continua a espandersi sempre più. Basta poco a modificare degli aspetti della nostra vita, non basta una vita per modificare come vogliamo essere veramente.

 

 

 

 

 

 

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