L’Istituto di Geofisica statunitense ha cancellato l’allarme tsunami per Filippine ed Indonesia, dopo il sisma di magnitudo 7,6 avvenuto al largo delle coste filippine; un’onda anomala di 16 centimetri ha effettivamente raggiunto la costa filippina nei pressi di Surigao, senza che si abbia alcuna notizia di vittime o danni.
Ma lungo i bordi del Pacifico, quello est Giappone-Indonesia-Filippine e quello ovest California-Cile, corrono enormi faglie che provocano i maggiori terremoti al mondo. In Indonesia le scosse arrivano in genere dalla costa dell’Oceano Indiano, davanti all’isola di Sumatra, ma la faglia e’ sempre la stessa. L’elenco dei più gravi disastri verificatisi negli ultimi 8 anni proprio intorno al Pacifico:
- INDONESIA, 26/12/04:Una scossa fortissima dimagnitudo 9,3colpisce il fondale dell’Oceano Indiano al largo di Sumatra, in Indonesia. Si forma un maremoto con onde fino a 15 metri che devasta le coste di Indonesia, Sri Lanka, India, Thailandia, Birmania, Bangladesh, Maldive. I morti sono circa 230.000.
- INDONESIA, 28/3/2005:ancora al largo di Sumatra, sull’isola di Nias, una scossa dimagnitudo 8,7fa 1.300 morti. L’Indonesia rivive l’incubo tsunami, ma l’onda anomala alla fine non arriva.
- INDONESIA, 17/07/2006:un terremoto sottomarino dimagnitudo 7,7provoca uno tsunami sulle coste dell’isola di Giava, facendo morire 654 persone.
- ISOLE SALOMONE, 02/04/2007: 52 persone rimangono uccise in uno tsunami, seguito ad un terremoto dimagnitudo 8, che colpisce la parte ovest delle isole Salomone, nel sud Pacifico.
- INDONESIA, 19/9/2007:la scossa al largo di Sumatra e’ meno forte di quella di due anni prima (magnitudo 8,4) e i morti sono solo 6. Gli allarmi tsunami generano il panico, ma poi rientrano.
- SAMOA, 29/09/2009: oltre 190 persone muoiono alle isole Samoa, Tonga e Samoa americane dopo un sisma dimagnitudo 8che provoca uno tsunami.
- CILE, 27/2/2010:trema per 3 minuti amagnitudo 8,8il fondale davanti alle coste del Cile. Le vittime sono circa 500. Il temuto tsunami non arriva, ma il sisma sposta l’asse di rotazione terrestre e accorcia permanentemente le giornate di 1,26 millisecondi.
- INDONESIA, 25/10/2010: oltre 400 persone trovano la morte in uno tsunami provocato da un potente terremoto dimagnitudo 7.7sull’arcipelago di Mentaui, al largo di Sumatra.
- GIAPPONE, 11/3/2011:la scossa dimagnitudo 9,0colpisce il fondale davanti alla costa pacifica del Giappone. In pochi minuti, prima che sia possibile allertare la popolazione, un maremoto con onde fino a dieci metri investe le coste delle prefetture di Miyagi e Iwate. Le vittime sono circa 20.000. La scossa danneggia i tubi di raffreddamento dei reattori della centrale nucleare di Fukushima, che si surriscaldano, si spaccano e perdono materiale radioattivo.
- INDONESIA, 11/4/2012:ancora una forte scossa, dimagnitudo 8,9davanti alla costa sull’Oceano Indiano di Sumatra. Il paese torna nel panico, ma non ci sono vittime e i danni sono contenuti.
E’ di un morto e un ferito il bilancio provvisorio delle vittime del sima di magnitudo 7,6 avvenuto al largo delle coste orientali delle Filippine: lo hanno reso noto le autorità di Manila. La scossa – avvenuta in una giornata di forti piogge – ha innescato una frana nella località meridionale di Cagayan de Oro, provocando la morte di una donna e il ferimento di una bambina di cinque anni: al momento non vi sono notizie di altre vittime. Il sisma è avvenuto alle 20.47 ora locale (le 14.47 in Italia), con epicentro in mare 139 chilometri ad est della località filippina di Sulangan, a una profondità di 33 chilometri; la magnitudo, stimata inizialmente a 7,9, è stata rivista al ribasso a 7,6. L’allarme tsunami lanciato inizialmente dall’Istituto di Geofisica staunitense è stato revocato: un’onda anomala di 16 centimetri ha raggiunto le coste filippine, senza provocare danni.
Anche dopo che il Centro Usa di allerta per gli Tsunami ha cancellato l’allerta per il Pacifico, le autorita’ di Manila continuano a chiedere ai residenti delle zone costiere piu’ prossime all’epicentro del sisma di non tornare a casa e trascorrere la notte sulle alture che erano stati invitati a raggiungere. “Non devono tornare a casa questa notte – ha detto Benito Ramos, capo della Protezione Civile -non e’ consigliabile perche’ buio e non sappiamo se le scosse di assestamento possano provocare onde piu’ grandi. Noi non abbiamo annullato l’allarme locale”. Intanto il sindaco di Cagayan de Oro City ha precisato che una donna anziana e’ rimasta uccisa ed il suo nipotino di 5 anni e’ rimasto ferito nel crollo della loro casa investita da una frana provocata dal terremoto.