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16 gennaio 2012 1 16 /01 /gennaio /2012 19:03

Incrociano le braccia autotrasportatori, agricoltori, pastori, allevatori e pescatori. Nei supermercati d’Italia potrebbero presto mancare i prodotti, a partire da frutta e ortaggi, che arrivano dalle campagne siciliane.

E' questa la prima vera protesta siciliana del 2012,per protestare contro una politica ormai al limete del sopportabile!!

Nei TG nazionali poche notizie di rilievo,per evitare che la protesta si allarghi ulteriormente al resto d'italia.

La sicilia e' l'unica regione dove il carburante costa piu' che in tutta italia e l'unica a cominciare questa protesta che durera' sino alla mezzanotte di venerdi' 20.La Sicilia comincia per prima a farsi sentire, facciamo in modo che anche le altre regioni si uniscano a questa protesta civile per reclamare i giusti diritti del cittadino.

Questo video che posteremo oggi vuole far conoscere le motivazioni di questo sciopero indetto dal «movimento dei forconi» chiamato cosi' perche' attribuito ad un movimento antico per ricordare le lotte di un tempo contro i signori.

 


 Noi di Conte Rovescio aderiamo all'iniziativa perche' riteniamo giusto far sentire la voce a chi ci governa senza proteggere a priori i diritti del cittadino e vogliamo far sapere a tutta Italia che insieme si possono ottenere risultati!

http://a5.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash4/s320x320/408276_332824023406013_236205213067895_1126440_321136672_n.jpg 

 


 
 

 

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15 gennaio 2012 7 15 /01 /gennaio /2012 22:49

Credit: NASA, RESCOSMOS

La sonda russa Phobos Grunt è caduta nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico, alle 18:45 ora italiana. La navicella russa è rimasta nell’orbita terrestre per 2 mesi dopo aver fallito il suo reale obiettivo. La posizione esatta dell’impatto dovrebbe essere a 1250 chilometri ad Ovest dell’isola di Wellington.  Non è chiaro quanti componenti siano riusciti a raggiungere la superficie, anche se la stragrande maggioranza dei detriti dovrebbe essersi disintegrata per attrito in atmosfera. Cresce la paura per possibili contaminazioni dovute alle sostanze chimiche prodotte dalla pioggia di carburante ancora presente al momento della caduta, ma gli esperti tranquillizzano tutti affermando che questi timori sono assolutamente infondati. Si è a conoscenza infatti che il materiale utilizzato per i serbatoi è l’alluminio, che non è capace di resistere alle altissime temperature a cui è stato sottoposto. L’incidente ha segnato l’ennesima fine drammatica per una missione russa, ormai incapace di portare a termine le sue missioni. Dal momento che la sonda ormai giace nell’Oceano, sarà praticamente impossibile recuperare anche il biomodulo LIFE, progettato per un importante esperimento basato sulla vita dei microorganismi nello spazio. Ancora una volta la buona sorte, ha permesso di non rilevare danni a persone o cose, ma in futuro sarà necessario valutare seriamente il problema dei detriti orbitali, sempre più numerosi e sempre più pericolosi. Come per le altre sonde precipitate recentemente, non si sa molto della sua fine, se non il punto di impatto. Non è semplice infatti osservare un oggetto di cui non si conosce l’esatta traiettoria anche pochi minuti prima, e in caduta libera su aree così vaste e disabitate.

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15 gennaio 2012 7 15 /01 /gennaio /2012 00:03

 Il più recente comunicato dell’agenzia spaziale federale russa(Roscosmos), dice che la sonda Phobos-Grunt potrebbe impattare sulla superficie terrestre domani sera, intorno alle 22:51 (ora italiana). Il punto di impatto è ancora cambiato, dal momento che la nuova proiezione prevede che la sonda piombi direttamente nell’Oceano Pacifico, al largo delle coste del Cile. Esistono ancora grandi incertezze in merito a questo evento, e sarà opportuno aggiornarsi continuamente. Esiste la possibilità inoltre che la sonda tardi il rientro, che potrebbe essere previsto nelle prime ore di Lunedì. Intanto c’è un po’ di delusione da parte della Planetary Society che prevedeva l’esperimento LIFE un gran successo. Il biomodulo all’interno di Phobos-Grunt, avrebbe dovuto far sopravvivere per 34 mesi dei microorganismi nello spazio, che ora non si sa nemmeno se possano essere recuperati. La possibilità che la sonda rientri in pieno oceano è infatti elevatissima, per cui sarà quasi impossibile completare l’esperimento. L’ESA, tra una miriade di altre agenzie spaziali e organizzazioni, ha seguito da vicino il decadimento della navicella russa. I funzionari si attendono 20-30 frammenti in arrivo sulla superficie terrestre, che visto il materiale costruttivo, sopravviveranno alle altissime temperature in fase di decadimento. A differenza di UARS della NASA e del satellite tedesco ROSAT, Phobos-Grunt arriverà con il suo bel pieno di carburante mai utilizzato in viaggio. Saranno 11 le tonnellate di propellente tossico che esploderanno in atmosfera, senza apportare però danni alla popolazione. Non sarà possibile tuttavia prevedere con largo anticipo il luogo esatto di caduta, e quindi la sonda potrebbe arrivare in maniera quasi improvvisa. Tra il fallimento della missione russa esiste anche il fallimento del National Space Administration cinese, il quale aveva fornito una navicella spaziale da abbinare alla missione. Yinghuo-1 sperava di arrivare nell’orbita di Marte al fine di studiare il pianeta rosso. A differenza del satellite Cosmo, la russa Phobos-Grunt è un veicolo spaziale ad energia solare. Tuttavia, Lev Zelenyi, direttore dello Space Research Institute di Mosca e presidente dell’Accademia Russa di Scienze, ha dichiarato che la quantità di uranio contenuta in questo strumento è inferiore a 10 microgrammi e non andrà a causare danni di rilievo. Nel frattempo, mentre Phobos-Grunt si avvicina sempre più al gran finale infuocato, un team internazionale di osservatori è in allerta nella speranza di avvistare la caduta. Gli osservatori sanno tuttavia che la possibilità di avvistarla è molto piccola. Ma mai dire mai….!

 

 

tratto da http://www.meteoweb.eu/2012/01/il-mondo-e-in-attesa-del-rientro-della-sonda-russa-phobos-grunt/110340/

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12 gennaio 2012 4 12 /01 /gennaio /2012 23:07

12 gennaio 2012

La navicella russa è prossima alla fine dei suoi giorni 

Siamo alle battute finali. Phobos-Grunt cadrà sulla Terra domenica 15 gennaio. Lo conferma il Telegraph.

IL FALLIMENTO – Il modulo russo, lanciato nello spazio lo scorso 8 novembre, non è mai riuscito a raggiungere la posizione desiderata dopo aver perso i contatti con gli ingegneri appena arrivato in orbita. Ha quindi continuato a girare intorno alla Terra a una quota sempre più bassa. Il modulo era stato progettato per esplorare Phoebe, una delle due lune marziane.

SI CONSUMERA’ - Phobos-Grunt dovrebbe bruciare al suo rientro nell’atmosfera, ma si stima che 20 o 30 pezzi, per un peso complessivo di circa 200 kili, riescano a raggiungere la terraferma. In genere un oggetto spaziale quando ricade sulla terra perde circa l’80 per cento della sua massa. Per quanto riguarda il modulo russo, questa percentuale dovrebbe essere superiore a causa del carburante non usato e che verrà dissolto nell’impatto con l’atmosfera.

DOVE FINIRANNO I DETRITI? – Una volta definito il quando, è partito il “totodove”. Ovvero. I detriti in che parte del pPianeta finiranno? Secondo i primi studi, l’area interessata è compresa tra la città di Watford, in Inghilterra, e le Isole Falkland, in Argentina. Il rischio per le persone è minimo, visto che secondo gli scienziati i detriti finiranno in pieno Oceano Atlantico. Gli stessi scienziati hanno avvisato i “cacciatori di cimeli”: i “pezzi” saranno visibili solo se vi passeranno sopra la testa con un cielo limpido. Detto questo non c’è una certezza assoluta su dove questi finiranno, a testimoniarlo la stessa Royal Air Force Inglese, che monitorerà passo passo la discesa di Phobos-Grunt, ma sarà in grado di predire il luogo dell’atterraggio, con un margine di errore di 4000 kilometri, solo negli ultimi 90 minuti di vita del modulo.

ATTENTI ALLA SPAZZATURA SPAZIALE - Il professor Richard Crowther dell’Agenzia Spaziale Inglese ha dichiarato: “le possibilità di essere colpiti sono davvero minime. Personalmente non mi preoccuperò del fatto che qualche pezzo di modulo possa sfondare il tetto di casa mia mentre sto dormendo”. Messo da parte l’umorismo, il professore ha detto che invece sarebbe il caso che le agenzie spaziali di tutto il mondo facciano il punto della situazione sulla “spazzatura” che ci ronza in testa e sul rischio, sempre più concreto, che possano avvenire collisioni spaziali tra vecchi satelliti e moduli in caduta come Phobos-Grunt.

LE CONSEGUENZE DI UN INCONVENIENTE - Se dovesse accadere una cosa del genere, oltre a perdere qualsiasi certezza su dove potrebbero cadere i resti, questi potrebbero spargersi su un’area lunga 200 kilometri e larga 20, e i detriti sarebbero così piccoli da non poter essere individuati, con conseguenze drammatiche in termini d’inquinamento a causa delle sostanze tossiche che caratterizzano alcuni componenti dei veicoli spaziali.

 

 

tratto da:http://www.giornalettismo.com/archives/188221/i-cacciatori-di-cimeli-aspettano-phobos-grunt/2/

 

 

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12 gennaio 2012 4 12 /01 /gennaio /2012 00:05

Nel corso degli ultimi decenni, a causa della crescita costante della mobilità delle persone e delle merci trasportate su gomma, è andato aumentando il traffico veicolare e, di conseguenza, il livello degli inquinanti.

  L’inquinamento atmosferico, in particolare, quello legato alle polveri sottili nei grandi centri urbani, rappresenta un importante fattore di rischio per la salute umana. Ma a quanto pare le uniche soluzioni che si riescono a trovare sono quelle meno appropriate,secondo noi!! Non basta fermare il traffico per qualche giorno,per poter risolvere il problema,bisogna andare piu' in fondo e arrivare ad una soluzione radicale che cambi una volta per tutte il problemna principale dell'inquinamento!!

Oggi il 35% di tutto cio' che produciamo ha bisogno del petrolio e i suoi derivati per far muovere quelle che sono fabbriche mezzi di trasporto riscaldamenti ecc. ecc.

Attualmente nel mondo si producono circa 80 milioni di b/g di olio.Cioè in un anno 3 miliardi di barili.

Di questa produzione, almeno 27 milioni di b/g viene dai paesi OPEC, che però detengono la maggioranza delle esportazioni mondiali di greggio: oltre il 50%. Infatti numerosi altri grandiproduttori (come gli Stati Uniti), sono anche grandi consumatori.Le riserve mondiali accertate di petrolio sono circa 1.200 miliardi di barili. Di queste, oltre il 75% sono nei paesi OPEC (900 miliardi di barili) e la maggior parte di queste (720 miliardi di barili) è localizzata in Medio Oriente. Da qui l'importanza di questa regione, per il controllo futuro di una fonte di energia come quella del petrolio.

 

L'OPEC (Organization Petroleum Exporting Countries) è stata creata nel 1960 e attualmente ne fanno parte 11 paesi: Arabia Saudita, Iran, Iraq, Kuwait, Emirati Arabi, Algeria, Qatar, Libia, Nigeria, Indonesia, Venezuela.
Come si vede, sette di questi paesi sono arabi  e
9 sono in Medio Oriente e Africa. E' proprio in questi due continenti che si è svolta finora la maggiore lotta per il controllo delle fonti di idrocarburi, contrassegnata da tensioni e guerre.

 

Le soluzioni innovative ci sono,ma purtroppo per colpa di qualcuno non verranno mai prese in considerazione per il semplice fatto che l'intero sistema economico mondiale si basa principalmente sul petrolio!!

Energia gratis per tutti e per sempre.Non e' una frase inpensabile al giorno d'oggi ma e' realta'!

  Uno dei promotori di questa tesi fu il famoso  fisico Nikola Tesla. Da giovane ha cominciato lo sviluppo di sistema della corrente alternata, che oggi si usa dappertutto e che nel 1853 per la prima volta è stato usato in grande stile per illuminare e produrre la corrente elettrica alla dimostra mondiale a Chicago. A cavallo di due secoli, i giornali di tutte le nazioni esaltavano Nikola Tesla come ”il più grande inventore mai esistito".

Ma le sue idee e i suoi brevetti furono resi inaccessibili e la sua carriera venne distrutta da persone potenti che guardando il solo aspetto economico andavano a favore dei motori a combustione anziche' di quelli elettrici.

Ci sono stati uomini che hanno inventato mezzi che camminano ad acqua grazie al principio dell'elettrolisi che libera l'idrogeno!!

Esistono mezzi che camminano con un pieno di aria compressa:

 

Guardando in rete potrei farvi un elenco infinito di mezzi che hanno un impatto ambientale pari a 0.
Quello che vogliamo far notare con questo articolo e' che oggi ci sono le possibilita' di poter cambiare in meglio.
Siamo ancora in tempo per recuperare cio' che stiamo distruggendo da 100 anni a questa parte!
Il mondo e' nostro,ci abitiamo noi,sin quando non capiremo che dobbiamo difenderlo,i potenti sfruttatori del pianeta avranno lunga vita.
  Oggi siamo incanalati in un sistema che ci ha veramente lobotomizzato gran parte del nostro cervello.Non riusciamo piu' a vedere oltre alle semplici notizie che ci vengono date in pasto dai telegiornali nazionali.  
Prima pensavate che bastavano le votazioni per eleggere il presidente del consiglio,adesso no,si elegge da solo, fanno tutto loro,trovano soluzioni a problemi creati da loro,e ci fanno per giunta credere che siamo noi i colpevoli di tutte le magagne italiane.
I politici e i tecnici di tutta Europa ogni giorno provano diverse “medicine”: aumentare la pressione fiscale, immettere denaro nel mercato, nuove leggi che obbligano i governi a conseguire il pareggio di bilancio ma nessun provvedimento sembra essere efficace al fine di invertire la rotta dell’economia per vedere nuovamente crescere le nazioni. Le borse crollano, le agenzie di rating ci sbeffeggiano, i mercati soffrono. Ebbene si, l’Europa in generale e l’Italia in particolare è malata ma era vistosamente malata da almeno un decennio, nessuno se ne è occupato, ed ora è in agonia!
I potenti sanno bene come raggirare il popolo,perche' sa' che la massa e' ignorante.Potranno benissimo portare la benzina a 2 €,ma a noi che interessa,tanto faremo sempre lo stesso baccano per i primi tre giorni e poi appena passa l'adrenalina che ci attraversa momentaneamente,riandremo tutti a fare il pieno.
I potenti sanno che tenendo sotto pressione il popolo,questo andra' alla ricerca della fatidiche vincite fortunose quali superenalotto,gratta e vinci,lotto,10 e lotto e chi piu' ne ha piu' ne metta,e drammaticamente non ci rendiamo conto che non facciamo altro che regalare/ritornare quei soldi allo stato,che con tanto sacrificio ci siamo guadagnati.
Migliaia sono le cose che dovremmo sottolineare,ma rischiamo di perderci nei meandri di una storia trita e ritrita migliaia di volte.
Oggi dove ci giriamo giriamo troviamo centri commerciali ovunque.
Il centro commerciale e' il nuovo metodo per succhiare soldi,stiamo diventando come automi,anzi lo siamo gia',ci dicono loro dove portare i nostri soldi,scaffali immensi e infiniti 100 marche di ogni prodotto e di ogni genere,migliaia di cose per la casa, per la cura personale,per le auto,giardinaggio,scuola,vestiti,lavatrici,televisori,cellulari,computer,playstation,digitali terrestri,ecc..ecc...Io odio i centri commerciali,ormai non esiste piu' la passeggiata al parco,esiste il passeggio al centro commerciale.Dove sono le vecchie botteghe di una volta,quelle che avevano solo le cose necessarie.Quanto le rimpiango.Una volta non si sprecava niente,non c'era tutta la spazzatura che c'e' oggi.
Oggi il 90% della nostra spazzatura e' composta da plastica,carta,tetrapak,alluminio e vetro.Vi voglio mettere alla prova:chiedete agli anziani cosa buttavano nella spazzatura ai loro tempi.Io so la risposta,e sono sicuro che voi avrete la stessa a quella mia. Piu' consumo= piu' spazzatura = piu' inquinamento.
Quando riusciremo a ribellarci a questo sistema,quando saremo tutti consapevoli di cosa sta accadendo,quando  la gente si stanchera' di dare piu' del 45% del suo stipendio allo stato,quando riusciremo a trovare un po' di lavoro,quando quando quando......
Ho quasi paura,perche' ho l'impressione che a volte a questa crisi globale non ci sia una  via di uscita,ma poi penso ai miei figli,ai nostri figli,e' a loro che dobbiamo pensare,sono loro che abiteranno questo pianeta quando noi non ci saremo piu' e vorrei tanto che non abbiano i problemi che hanno oggi gran parte dei cittadini italiani e del mondo.
Tramite internet si puo' riuscire a sensibilizzare molta gente,ma so' che questo non basta ci vuole di piu'.
Se tutti remassimo verso la stessa direzione sono sicuro che tante cose potranno cambiare,ma questo resta un sogno chi sa' se un giorno diverra realta'.
Per dirla alla Mussolini (senza pretesa e speranza di rievocazione): “stavamo meglio , quando stavamo peggio”.

 

 

 

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11 gennaio 2012 3 11 /01 /gennaio /2012 23:18

E successo gia' in passato,che si verifichino strani suoni che la gente,non sa come identificare:l'ultimo suono particolare e' successo da poco:nei giorni scorsi è stato avvertito un misterioso “suono” su molte città e paesi, anche distanti tra loro diverse centinaia di chilometri, della Costa Rica, in piena notte, intorno alle 00:30 locali. Il sismologo Ronny Quintero ha spiegato che bisogna analizzare per bene le località e le intensità con cui il suono è stato avvistato per capire se nel sottosuolo ci sono stati movimenti tettonici. Il suono è stato avvertito da milioni di persone, in zone lontane dal mare e senza vento (l’audio del primo video che pubblichiamo potrebbe essere confuso proprio col vento o col rumore delle onde).


L’11 agosto 2011 un evento analogo era accaduto a Kiev, in Ucraina:

 

 

 

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9 gennaio 2012 1 09 /01 /gennaio /2012 23:08

Ormai oggi,siamo abituati a vedere le volanti dei carabinieri sfrecciare nelle strade delle citta',in corsa per le segnalazioni di ogni tipo:un'abitudine tra non molto,sara' destinata a cambiare. Quanti di voi pensano al gruppo leggendario Crimor, appartenente al Ros, protagonista dell’arresto del capo dei capi, Totò Riina, capitanato da Ultimo, o alle investigazioni scientifiche del Ris agli ordini del colonnello, ora generale in congedo, Luciano Garofalo, per non parlare del delizioso ‘I racconti del maresciallo’ di Mario Soldati. E chissà quale sarà mai l'animo chi dell'Arma ha fatto la storia o semplicemente ne ha fatto o ne fa parte.

La notizia - che farà senz'altro discutere - proviene da una fonte sicura: il blog del sindacato SUPU (Sindacato Unitario Personale in Uniforme) che rimanda a un articolo che non illustra i termini entro il quale sarà ultimata questa operazione, che probabilmente non è imminente, visto che governo e mass media non ne hanno ancora parlato. Con l'arma dei Carabinieri, che fu fondata dal Re nel lontano 1814, andrà in pensione un pezzo di storia italiana.
Abbiamo sempre visto diverse forze dell'ordine valutandolo come una democratizia: l'una dovrebbe (almeno teoricamente) vigilare sull'altra, "controllarsi" a vicenda nell'ambito del rispetto delle regole e delle leggi. Facendo parte tutti di un unico corpo è più facile, per esempio, che ci sia "omertà" nei confronti di un collega scorretto. La presenza di due distinti corpi di pubblica sicurezza conferisce inoltre meno potere ai vertici di ciascuno, piuttosto che accentrare tutti i poteri a una unica persona. Gli aspetti positivi invece potranno essere un migliore coordinamento degli uomini, e - se l'accorpamento sarà gestito nel migliore dei modi (su questo punto nutriamo forti dubbi) - un considerevole risparmio di risorse, o meglio l'ottimizzazione delle stesse. Mentre alcune caserme cambieranno le insegne e resteranno operative, una parte potrebbero essere dismesse: in particolare quelle situate a breve distanza tra di loro, eventualità molto frequente. Anche il personale impiegatizio potrebbe essere ridotto: e questo potrebbe tradursi in un aumento del personale che pattuglia le strade per la sicurezza dei cittadini. Con un solo corpo di polizia, dovrebbe esser sufficiente un numero inferiore di alti graduati. La speranza è che l'accorpamento delle forze dell'ordine sia occasione di riordino in modo da aumentarne l'efficienza e ottimizzare le spese, garantendo ai cittadini un servizio migliore, che si tradurrebbe anche in un miglioramento delle condizioni di lavoro degli operatori.

In alcuni siti si pensa che questa,sia una manovra atta a convogliare le nostre forze dell'ordine in una ben piu' grossa trama europea:inglobare con Eurogendfor(La Gendarmeria europea assume tutte le funzioni delle normali forze dell’ordine (carabinieri e polizia), indagini e arresti compresi.) e a questo pensiero si aggiunge dal ministero dell'interno questa lettura:

Sono annosi ormai i richiami del ministero dell’Interno in merito alla necessità di una riforma che veda una reale unificazione delle Forze di Polizia con il contestuale passaggio dell’Arma alle dipendenze di tale dicastero. Al contempo, si susseguono le esternazioni in senso contrario del ministro della difesa che giura, invece, che i carabinieri resteranno alla Difesa. Versione non del tutto inesatta, i carabinieri in quanto tali, sopravviverebbero con un’aliquota destinata a supportare le nostre missioni all’estero con compiti di polizia militare.

 

A cosa dunque andiamo incontro?certamente la gendarmeria europea piace come idea ai potenti della terra per controllare meglio ogni cosa,a noi cosa cambiera' quindi?In un prossimo futuro avremo le risposte.

 

 

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8 gennaio 2012 7 08 /01 /gennaio /2012 08:54

La strage di foche in Alaska potrebbe essere causata dalle radiazioni di Fukushima Daiichi … Sintomi simili sono stati segnalati anche in popolazioni di foche dagli anelli in Russia e in Canada, e la correlazione suggerisce l’esposizione condivisa ad una causa ambientale
Fonte: Greenreport http://www.greenreport.it
A ottobre greenreport.it aveva dato la notizia di una malattia misteriosa che da luglio stava facendo una strage di foche dagli anelli (Pusa hispida) lungo le coste artiche dell’ Alaska, ora gli scienziati stanno indagando se questo possa essere la conseguenza del disastro nucleare della centrale giapponese di Fukushima Daiichi.
La malattia, che si presenta con lesioni sanguinanti sulle pinne posteriori, irritazioni della pelle e intorno al naso e agli occhi e perdita di peli e chiazze sulle pellicce. Alcuni dei mammiferi malati mostrano un respiro affannoso e appaiono letargici. Le autopsie hanno rivelato liquido nei polmoni, macchie bianche sul fegato, e crescite anomale nel cervello. Alcune foche e trichechi hanno linfonodi sottodimensionati, il che può indicare un sistema immunitario compromesso. Gli scienziati non hanno ancora individuato una singola causa di questa malattia, ma gli esami indicano che la causa non è un virus, anche perché finora è riuscito ad identificarlo, quindi sono in corso test per scoprire se il fattore scatenante siano le radiazioni prodotte dagli scarichi di sostanze radioattive nell’Oceano Pacifico dopo il disastro nucleare di Fukushima Daiichi dell’11 marzo. Sintomi simili sono stati segnalati anche in popolazioni di foche dagli anelli in Russia e in Canada, «Anche se non è chiaro se gli eventi siano collegati alla malattia – dice la National oceanic and atmospheric administration (Noaa) – la tempistica e la localizzazione della malattia suggerisce la possibilità di una trasmissione tra le popolazioni, o l’esposizione condivisa ad una causa ambientale».
Le misurazioni della radioattività in mare non hanno mostrato alcuna prova di elevate radiazioni nel Pacifico statunitense dopo il terremoto/tsunami in Giappone. A novembre le agenzie federali Usa e i loro partner hanno istituito il Working group on marine mammal unusual mortality events, un gruppo di esperti provenienti da istituzioni scientifiche e universitarie, organizzazioni ambientaliste e le agenzie statali e federali, per capire se le morti di foche e trichechi rappresentino un evento insolito di mortalità e a metà dicembre la Noaa ha ufficialmente dichiarato che «La recente morte di foche dagli anelli nelle regioni dell’Artico e dello Stretto di Bering in Alaska è un evento insolito di mortalità» ed ha avviato «Un’indagine di esperti focalizzata sulle cause. Una decisione da parte del Fish and wildlife service Usa di fare una simile dichiarazione sui trichechi del Pacifico in Alaska è in sospeso».
John Kelley, professore emerito all’Institute of marine science dell’university of Alaska Fairbanks, ha spiegato alla Reuters: «Abbiamo recentemente ricevuto campioni di tessuto prelevati da animali malati catturati vicino alla St. Lawrence Island, con la richiesta di esaminare il materiale per la radioattività. C’è la preoccupazione, espressa da diversi membri delle comunità locali, che ci possa essere qualche relazione con i danni ai reattori nucleari di Fukushima. I risultati dei test non saranno disponibili per diverse settimane».
I test comunque proseguono per una vasta gamma di possibili fattori: malattie collegate al sistema immunitario, funghi, biotossine artificiali, inquinanti, stress legato allo scioglimento del ghiaccio marino causato dal global warming e, appunto, esposizioni alle radiazioni. Queste indagini potrebbero richiedere mesi o anche anni di raccolta dati e analisi.
La Noaa sottolinea che «Da metà luglio, oltre 60 foche morte e 75 malate, molte delle quali foche dagli anelli, sono stati segnalate in Alaska, e le segnalazioni continuano ad arrivare». Durante questo studio, i ricercatori del Fish and wildlife service hanno anche trovato trichechi malati e morti nell’area dove si raggruppano più numerosi: Point Lay.
Fortunatamente i cacciatori e le comunità tribali continuano a vedere numerosi animali sani e, nonostante i contatti frequenti con gli animali malati dei cacciatori e dei ricercatori scientifici sul campo, non sono segnalate malattie simili negli esseri umani. Ma la Noaa ricorda che «Non è noto se la malattia può essere trasmessa agli esseri umani, agli animali domestici, o ad altri animali».
I più a rischio per un possibile contagio sembrano i cacciatori delle comunità autoctone locali che cacciano le foche per cibarsene e che utilizzano pratiche tradizionali e consuetudinarie che non comprendono una manipolazione sicura degli animali uccisi. L’Alaska division of public health raccomanda di cucinare tutta la carne e di lavare accuratamente mani e attrezzature con una soluzione di acqua e candeggina.
«Ogni persona che incontra una foca o un tricheco che sembrano malati o si comportano insolitamente, ad esempio, non fuggendo dagli esseri umani – spiega la Noaa, dovrebbe evitare di avvicinarsi o entrare in contatto con l’animale». I mammiferi marini morti o malati devono essere segnalati alle agenzie governative.

 

TRATTO DA:http://www.accademiadelmonferrato.com/news-accademia-monferrato/la-strage-di-foche-in-alaska-potrebbe-essere-causata-dalle-radiazioni-di-fukushima-daiichi-sintomi-simili-sono-stati-segnalati-anche/

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8 gennaio 2012 7 08 /01 /gennaio /2012 07:41

nuovo appuntamento trailer per il continuo di una serie di film che appassiona e incute la giusta adrenalina per gustare un film:di prossima uscita,attendiamo quindi il 4 film di:

 

 

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7 gennaio 2012 6 07 /01 /gennaio /2012 23:13

Credit: Dan Bush

Su buona parte degli Stati Uniti non c’è molta neve al suolo. C’è, comunque, ghiaccio nell’aria. Lo si può vedere intorno alla Luna: “c’è stato un notevole alone attorno alla Luna ieri sera, Venerdì 6 Gennaio”, ha detto il fotografo Dan Bush di Albany, nel Missouri, al sito spaceweather. “E’stato il più vivace e quello di più lunga durata che abbia mai visto in 15 anni”, continua il fotografo.  Gli aloni lunari sono causati da cristalli di ghiaccio nei cirri a 5-10 chilometri sopra la superficie della Terra. Catturano la luce della Luna e distorcono i suoi raggi in un anello luminoso, come mostrato in foto. La loro formazione si deve a un fenomeno di diffrazione della luce, ovvero a una deviazione dei raggi luminosi quando incontrano ostacoli di dimensioni silimi alla lunghezza d’onda della luce stessa, come le minuscole goccioline che formano le nubi. La corona lunare si osserva più facilmente di quella solare, che tende ad essere mascherata dall’eccessiva luminosità.

 

tratto da:http://www.meteoweb.eu/2012/01/straordinario-alone-lunare-negli-stati-uniti/108935/

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