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15 marzo 2020 7 15 /03 /marzo /2020 22:55

I flash mob che stanno interessando l' Italia, in questi primi giorni di astinenza di uscite all' aria aperta e di classici ritrovi per l' aperitivo, le cene, le passeggiate e raduni di ogni specie, stanno rendendo ogni italiano, autore di singolarità dalle case proprie, ma come? Seguendo le giustificate ordinanze governative, ogni persona è tenuta a non uscire di casa ma da un balcone, un terrazzo, ecc... possono dare dimostrazione che non si è soli.

 

Iniziamo da inni nazionali, cantati ad un determinato orario, fanno sentire ancora una volta, un senso di appartenenza ad un popolo che sa reagire a proprio modo contro un nemico invisibile, un virus, finora indiscusso protagonista del 2020.

Si passa a fare sentire gli strumenti musicali, ove ci si improvvisa anche batteristi con mestolini di legno sulle ringhiere, coperchi delle pentole, flauti, ogni strumento musicale, senza dimenticare le ciabatte da battere insieme per applaudire.

Il flash mob quindi dilaga, permettendo svariati modi di farsi anche dai satelliti, accendendo luci di smartphone, torce elettriche, faretti, rendendo certi momenti, piccoli ricordi nella memoria per un grande momento.

Il flash mob che colpisce di più, soprattutto le coscienze ed il cuore di ogni persona,riguarda un applauso che è dedicato a medici, infermieri, volontari, che in questa occasione, consiste nel dare oltre il massimo delle proprie energie, per ogni persona che ha bisogno di cure e aiuto, per non essere abbandonato ad una fine ingloriosa. Queste persone non rispettano neanche più un orario di lavoro,diverrebbe offensivo persino dirgli di andare a casa perchè è finito il loro turno: credo sia doveroso alla fine di questa pandemia, rendere onore e incentivare il loro lavoro sia in modo remunerativo, eliminando la precarietà, sia a livello personale come riconoscimenti personali e crescita lavorativa.

 

Perchè oltre a questo virus che oramai è pandemia, i malati che affollano gli ospedali e strutture sanitarie non sono tutte affette da CORONAVIRUS, anche da altre patologie, spesso molto gravi.

 

Quindi a tutte le persone che sono infermieri, medici, volontari, oss, medici in pensione, ausiliari degli ospedali, operatori socio-assistenziali, forze dell' ordine, in tutta Italia, un nuovo GRAZIE, un ABBRACCIO FORTE, senza di voi, troppe persone sarebbero poco più di un ricordo.

GRAZIE

il conte rovescio

 

L' Italia che applaude i medici: ecco il grazie all' italiana
L' Italia che applaude i medici: ecco il grazie all' italiana
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25 luglio 2018 3 25 /07 /luglio /2018 17:05

Le farfalline degli alimenti sono una brutta piaga da debellare, una volta insinuate nel vostro appartamento, diventano il vostro tormento perenne. Le ritroverete nel muro, negli angoli, vedrete bozzoli appesi dovunque e...i vermi cammineranno sui muri, a proprio agio, nella ricerca di qualche angolo per...trasformarsi in farfalline. 

Si tratta in effetti delle cosiddette farfalline o tarme del cibo, ovvero una specie di lepidotteri le cui larve si nutrono di alcuni cibi che vengono conservati nelle dispense di ogni casa come farina, pasta, riso, legumi, semi, funghi secchi, cioccolata e altri prodotti. Le tignole sono invisibili e quando appaiono significa che è già tardi e il cibo contaminato è da buttare. 

Il primo segnale d’allarme è la formazione di un sottile elemento filamentoso, simile alle ragnatele, che è il segno evidente della presenza delle farfalline tra i nostri barattoli dello zucchero, farina o simili.

Consumare velocemente tutto il cibo aperto, però, non è sempre la soluzione giusta. Per questo è bene seguire qualche piccola "dritta" per assicurare l’igiene e la pulizia di tutti gli spazi della dispensa.  Dal punto di vista igienico-sanitario le conseguenze negative delle infestazioni possono essere rilevanti, consistendo ad esempio in fenomeni irritativi o allergici (per contatto, inalazione, ingestione) a carico di addetti alla lavorazione e allo stoccaggio delle derrate infestate, o anche a carico dei consumatori. Le larve possono arrecare danni anche ai materiali di confezionamento e agli imballaggi, perforandoli con l’apparato boccale per raggiungere il substrato alimentare o al contrario per allontanarsene, quando abbiano raggiunto la maturità.

 

La prima cosa da fare, non solo quando trovi degli ospiti indesiderati nella tua dispensa come le tarme del cibo, è quello di dare periodicamente una bella ripulita al tutto, senza esitazioni, evitando di gettare i rifiuti in casa, ma liberandosene completamente. Strofina, quindi, le mensole e i contenitori degli alimenti con un panno imbevuto di aceto bianco. Aggiungi, per una maggiore protezione, qualche goccia di olio essenziale di menta, citronella o eucalipto, a seconda delle preferenze. Infine può aiutarti un prodotto pensato apposta per questo tipo di situazioni: Vape Antitarme Alimentare o simili, meno cari.  Le tarme del cibo proliferano nell’umidità, perciò tenere tutto asciutto è un aspetto importante per liberarsi delle tarme.

Metodi naturali di difesa contro le farfalline (o tarme) del cibo 
Corri, quindi, ai ripari, adottando un metodo naturale per tenerle a distanza. Il primo rimedio consiste nel riporre nella dispensa, insieme al cibo, un’arancia con chiodi di garofano. È molto semplice da preparare e va sostituita molto spesso, anche se non è sempre possibile da allestire quando, ad esempio in estate, le arance non si trovano. Anche l’alloro, con il suo odore molto intenso, si rivela un ottimo repellente e, se predisposto in piccoli mazzetti da tenere nelle credenze e nei cassetti, allontana efficacemente le farfalline. Un’unica accortezza, però, è di scegliere foglie sempre fresche: quelle secche non hanno alcun effetto su questi fastidiosi insetti. 



Quando fai scorta al supermercato di cibi secchi, mettili sempre in un sacchetto di plastica, che terrai nel congelatore il tempo necessario (generalmente una settimana) per uccidere le eventuali uova. 

  • Strofina tutto con l’aceto. Un modo sicuro per disinfettare lo spazio e tenere lontane le tarme è passare su tutte le superfici con dell’aceto di vino. Se non vuoi pulire tutta la dispensa, dovresti almeno strofinare le zone infestate da tarme o larve. Pulisci con l’aceto anche tutti i contenitori infestati. Alcuni oli essenziali, come gli oli di menta piperita, citronella, eucalipto e dell’albero del tè, possono rinforzare l’effetto. Aggiungi alcune gocce a uno spruzzino pieno di aceto e bagna le superfici prima di strofinarle.
  • Piazza delle trappole adesive. Usa del nastro biadesivo per attaccare il lato non adesivo di una trappola sulla parete interna della dispensa.
    Le infestazioni abbondanti possono richiedere più di una trappola.
    La colla delle trappole contiene feromoni che attireranno le tarme e altri insetti. I maschi delle tarme voleranno vicino alla colla, rimarranno intrappolati e moriranno. Come risultato, la riproduzione sarà fortemente ridotta.
    Rimuovi la carta protettiva dalla trappola per esporre il lato adesivo. Se non vuoi usare del nastro biadesivo, puoi realizzare una scatola o un anello con la trappola piegandola e facendo aderire i bordi. Potrai poi appendere questa scatola con un gancio.
    Le trappole adesive funzioneranno per 4-6 settimane, ma potresti doverle cambiare se saranno coperte di tarme morte prima dell’esaurimento della loro efficacia. alternative naturali, possono essere alternative:
  • Aceto
  • limone
  • arancia
  • chiodi di garofano
  • alloro
  • da inserire a piacimento ovunque volete, a quanto pare le farfalline,non hanno molto apprezzamento per queste fragranze.
  • e se alla fine di tutto ancora svolazzeranno in casa.... guardate il video
  •  
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18 giugno 2018 1 18 /06 /giugno /2018 22:38

La piccola aliena del pianeta 1p36 - Copertina

 

 

 

 

 

 

 

 

Gli alieni esistono. Non è tuttavia questa la notizia più eclatante, quanto quella che sono in mezzo a noi già da molto tempo e non ce ne siamo accorti. Ne sa qualcosa Roberta Zoli, madre di Francesca, una bambina affetta da sindrome da delezione 1p36, una rara anomalia cromosomica contraddistinta dalla mancanza di materiale genetico in una precisa regione del cromosoma 1. Nella favola “La piccola aliena del pianeta 1p36”, Roberta ha raccontato la sua esperienza di mamma di una piccola colpita da questa patologia.

Francesca è nata circa due anni e mezzo fa e, fin da subito, ha dovuto sperimentare i cocenti sintomi di quella che è una condizione genetica molto rara e altamente invalidante, con un ampio ventaglio di manifestazioni sintomatiche che rendono praticamente unico ogni paziente. “A circa 8 ore di vita, Francesca ha avuto una cianosi ed è stata trasportata in ambulanza verso un ospedale più grande”, racconta la madre in una recente intervista, pubblicata su Redattore sociale. “Poi, nei 15 giorni di terapia intensiva, sono saltati fuori altri problemi”. Durante il ricovero, infatti, è emersa la presenza di alcuni difetti cardiaci congeniti, sia interatriali che interventricolari. Inoltre, il particolare taglio degli occhi della piccola, collegato al sintomo cianosi, ha spinto i medici ad intraprendere indagini genetiche mirate. I bambini colpiti da questa patologia sono, infatti, accomunati da specifiche caratteristiche fisiche che li portano ad assomigliarsi tra di loro, quali capo di dimensioni ridotte, fronte prominente, fontanella anteriore grande, occhi infossati, orecchie ruotate posteriormente, asimmetriche e a basso impianto, e naso schiacciato e largo, con ponte nasale largo e piatto. Oltre a ciò, questi bambini possono andare incontro a problemi di crescita che includono brachidattilia, arti corti e ipotonia congenita diffusa. La debolezza muscolare si traduce in difficoltà a gattonare, camminare o anche ad alimentarsi.

La sindrome da delezione 1p36 è una malattia genetica legata alla delezione eterozigote parziale della parte distale del braccio corto del cromosoma 1, e proprio la mancanza di questa microscopica parte di cromosoma ha effetti devastanti sullo sviluppo dell'organismo: oltre a quanto già descritto, i bambini manifestano gravi ritardi comportamentali con enormi difficoltà e carenze di linguaggio, nonché una serie di problemi intellettivi legati alle eventuali malformazioni del cervello. “A circa un mese di vita, sono apparse le prime crisi epilettiche, che io mi ostinavo a scambiare per attacchi di singhiozzi, e da lì un continuo di ricoveri”, ricorda Roberta. “Poi, a 4 mesi, abbiamo scoperto che Francesca soffriva anche di sordità bilaterale grave”

La prima e diretta conseguenza della sindrome da delezione 1p36 è l'isolamento dei soggetti affetti, e Roberta ricorda proprio come Francesca vivesse senza piangere o sorridere, incapace di rispondere agli stimoli esterni, distante da tutti coloro che la circondavano, come una 'piccola aliena'. Da qui, a Roberta è nata dapprima l'idea di un blog, in cui raccontare, giorno dopo giorno, le gioie e le sofferenze vissute insieme a Francesca, e, successivamente, quella di scrivere per sua figlia una favola, dedicata a tutti i fratelli, genitori ed educatori che, quotidianamente, sono a fianco dei bambini che lottano contro gravi malattie e disabilità. Forte della collaborazione dell'illustratrice Vania Bellosi e del sostegno di Tarcisio Levorato, dell'Associazione Epilessia Emilia Romagna, Roberta ha trovato nella scrittura una valvola di sfogo potentissima che le ha permesso anche di mettersi al servizio degli altri, raccogliendo fondi per la ricerca sull'epilessia e, contemporaneamente, sensibilizzando tutti coloro che non conoscono la sindrome da delezione 1p36 ma devono interagire ogni giorno con i bambini che ne sono affetti.

La conoscenza dei sintomi è fondamentale dal momento che, una volta posto il sospetto clinico di malattia, la presenza della sindrome si può confermare nell'ambito dei test di genetica medica post-natale, ricorrendo all'analisi cromosomica con metodiche come la FISH o l'Array-CGH, una tecnica ad alta risoluzione utilizzata per la diagnosi di anomalie cromosomiche quantitative in forma di delezioni o duplicazioni. Invece, laddove ci sia una familiarità per la patologia, è possibile eseguire le analisi di genetica pre-natale sui villi coriali, analisi in grado di accertare la presenza di eventuali anomalie cromosomiche e strutturali: in tal caso è comunque raccomandabile affidarsi al consulto di un genetista, che informi i genitori sulle probabilità di rischio.

E' essenziale, infatti, che la sindrome da delezione 1p36 possa essere riconosciuta presto, e che i bambini possano subito avere accesso a un percorso di riabilitazione mirato che permetta loro di migliorare lo sviluppo sul piano motorio e cognitivo. Trattandosi di una patologia multisistemica, è fondamentale il contributo di esperti di più settori, dai cardiologi agli oculisti, dai neurologi fino agli otorinolaringoiatri, per garantire un percorso solido che consenta al paziente di raggiungere l'età adulta, nonostante la necessità di assistenza quotidiana a vita.

Purtroppo, Francesca non ce l'ha fatta. Le complicazioni della malattia, a meno di 3 anni dalla nascita, hanno riportato la 'piccola aliena' sul pianeta da cui proveniva, lasciando mamma, papà e fratellino nel dolore per la scomparsa di una creatura che, seppur chiusa nel suo guscio, è stata capace di regalare emozioni uniche e straordinarie a tutta la famiglia, compresa la zia, Laura Pausini, che ha dedicato a lei, e alla sua coraggiosissima mamma, parole tenere e ricche di affetto.

La piccola, nipote di Laura Pausini, è recentemente scomparsa a causa della sindrome da delezione 1p36, una condizione così rara e complessa che ogni paziente è da considerarsi come 'un mondo a parte'

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5 aprile 2018 4 05 /04 /aprile /2018 21:52

Sono parecchi anni che seguite con dedizione il mio blog: non posso dirvi che 

                                  GRAZIE

Abbiamo condiviso molte delle mie e delle vostre curiosità, interessi, oltre il limite del paranormale e di mondi paralleli, accarezzando la sottile linea del mondo nascosto all' interno di noi stessi, oppure viaggiando in mondi extraterrestri alla ricerca della vera natura degli alieni, se esistano in questo mondo o arrivino da altre realtà che poco comprendiamo.

Cresciamo con la consapevolezza che tutto cambia, muta e siamo spettatori in prima fila, di cambiamenti climatici, nuove scoperte scientifiche e innumerevoli altre ''chicche''.

Abbiamo conosciuto il debunking, le fake news, ed elaborate congetture per aumentare i propri guadagni basati sull' ingenuità della gente che si lascia suggestionare da testi scritti da gente farlocca, anzichè scoprire la verità in modo personale.

Stiamo cavalcando un' onda cibernetica dove i nostri valori etici e morali, spesso, sono associati a social network dove la nostra personalità risulta distorta, falsa, spesso maligna.

Stiamo perdendo la nostra identità e la stiamo sostituendo con tecnologia digitale, senza capire che seguendo questa linea futuristica, siamo i nuovi schiavi dell' era moderna. Non abbiamo una linea difensiva sulla quale basarci e proteggerci, proprio perchè siamo convinti oramai che avere un smartphone in mano, sia il vero potere. Possiamo vederlo anche trasformato in un paio di manette invisibili, che ci legano in modo invisibile ad essere controllati...forse in modo volontario.

Ad ogni modo il blog del conte rovescio continua, poichè esso rimane come una mia estensione della mia vita che spero vi solletichi curiosità, nuovi interessi e vi strappi un sorriso quando un articolo che leggete, lo troviate alquanto...particolare.

 

il conte rovescio

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23 febbraio 2018 5 23 /02 /febbraio /2018 23:16

 Il fenomeno del ''gelicidio'' - termine usato per definire la formazione del gelo - si verifica a causa della differenza di temperatura dell'aria rispetto a quella del suolo: se quest'ultima è più bassa durante le precipitazioni la pioggia gela e dà origine alla formazione del sottile strato di ghiaccio trasparente fortemente scivoloso, estremamente insidiosa soprattutto per la circolazione stradale: si tratta di un fenomeno non sempre facile da riconoscersi. Il gelicidio causa forti danni anche alla vegetazione. Il gelicidio, spiega ilmeteo.it, è causato dalla pioggia sovraffusa, cioè gocce d'acqua che rimangono allo stato liquido anche a temperature inferiori inferiori allo zero. Occorre anche che ci sia un brusco raffreddamento della colonna d'aria negli strati bassi dell'atmosfera. 



La perdita di calore del suolo è più frequente nelle giornate serene, ma in condizioni di nuvolosità è un fenomeno che si verifica quando la temperatura dell'aria e di +1 e quella del suolo -1 gradi centigradi. Una differenza di appena due gradi di temperatura tra l'aria e il suolo che è sufficiente a creare il gelicidio. La parola deriva dal latino "gelicidium", composto di gelu "gelo" e cadere "cadere", spiega la Treccani. L'acqua piovana si congela rapidamente a contatto con gli oggetti colpiti e li riveste di uno strato di ghiaccio limpido, di grande impatto visivo ma molto dannoso per la vegetazione. Si tratta di un fenomeno non particolarmente frequente, che però può diventare molto pericoloso per la circolazione: sugli alberi e sulle strade si viene a creare uno strato di ghiaccio liscio e molto scivoloso, trasparente e omogeneo. Accade prevalentemente di notte ed è più facilmente riscontrabile nelle zone di pianura

 

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8 novembre 2013 5 08 /11 /novembre /2013 23:10

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

AVIANO. Gli americani di Aviano si esercitano con le atomiche. E non soltanto loro: anche gli italiani (con i cacciabombardieri Tornado Ids della base di Ghedi), i tedeschi, i turchi... Ovvero i Paesi nei quali è presente, come evidenziato da tempo e da più analisti internazionali del settore militare-strategico, il residuo armamento atomico di provenienza statunitense, retaggio della Guerra fredda. I tagli Usa alle basi in Europa, avvenuti negli ultimi anni, hanno comportato un dimagrimento delle testate. In Italia, tra Aviano e Ghedi Torre (Brescia), ne rimarrebbero una settantina, la maggior parte stoccate nell’aeroporto pedemontano.

L’esercitazione. Negli ambienti militari della Nato è conosciuta come “Steadfast Noon”. Ha cadenza annuale e viene effettuata a rotazione nelle basi aeree europee per addestrare i reparti abilitati all’uso degli ordigni nucleari, le atomiche del modello B-61. Nel 2001 venne ospitata nella base olandese di Volkel, l’anno scorso, dal 15 al 26 ottobre, nella base tedesca di Büchel.

 

Quest’anno è toccato ad Aviano (dal 22 al 31 ottobre), come già avvenuto nel maggio del 2010. I protagonisti sono sempre gli stessi: olandesi, tedeschi, belgi, turchi e italiani. Unificate le procedure per “manipolare” correttamente questi delicati ordigni, stoccati in bunker sotterranei a pezzi, con le testate staccate dall’involucro della bomba – quello che viene agganciato all’aereo – per questioni di sicurezza. Il tutto sotto la supervisione di uno speciale reparto statunitense, il quale ha la gestione vera e propria degli ordigni, garantendone la manutenzione ordinaria e non.

Si è sempre mantenuto un basso profilo nel divulgare questo genere di attività, e non soltanto in Italia (l’anno scorso le proteste dei pacifisti all’estero anticiparono addirittura l’avvio dell’esercitazione). Ma le informazioni viaggiano su internet con la velocità della luce. E così, recentemente, in alcuni siti specializzati sono emerse le prime indiscrezioni sull’edizione 2013. In uno dei siti è comparso anche un dettagliato schema degli spazi aerei italiani utilizzati dai jet e dagli Awacs che garantiranno la copertura radar dal cielo.

L’igloo gelato. A destare curiosità è soprattutto un dettaglio di “Steadfast Noon 2013” ad Aviano. Un’esercitazione nell’esercitazione, sempre in ambito Nato. Va sotto il nome di Cold Igloo, più o meno igloo gelato. A prima vista non significa nulla, se non fosse che nel gergo militare Usa con “igloo” vengono indicati genericamente i ricoveri corazzati nei quali sono stoccate le atomiche. La Federation Of American Scientist (Fas), da tempo va indicando ad Aviano la presenza di 18 caveau corazzati sotterranei, all’interno di altrettanti hangar. Si tratterebbe di speciali rastrelliere, a scomparsa nel sottosuolo – anche di queste vi sono dettagliate informazioni nel web – in grado di contenere complessivamente 72 ordigni.

Annotava nel 2001 l’analista Hans M. Kristensen, direttore del Progetto di informazione atomica del Fas: «Sono tutte bombe B-61 adatte agli F-16, gli aerei del 31° Fighter Wing. Le bombe sono funzionanti e di due versioni: B61-3 e B61-4. A partire dal 2018, circa, gli Usa prevedono di sostituirle con una nuova versione, la B61-12». Con buona pace di chi ancora non crede nella deterrenza nucleare della Nato. Anche ad Aviano.

 

 

 

 

http://messaggeroveneto.gelocal.it

di Dario Bortolin - 20 ottobre 2013

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14 aprile 2013 7 14 /04 /aprile /2013 21:20

Truffe Paypal

Può capitare di cadere in una truffa su Paypal, solitamente questi problemi implicano il “furto” della propria combinazione di nome utente e password con relativo prosciugamento del conto i cui fondi vengono trasferiti su conti correnti ovviamente esterni. La prassi è questa: si viene informati del cambio di password, del cambio della domanda di sicurezza, poi vengono tolti i riferimenti a conti correnti e carte di credito personali e vengono aggiunti conti correnti dove poi vengono trasferiti i fondi sul conto, spesso un po’ alla volta. Può succedere e non sempre dipende da phishing o da scam nei quali si cade (ad esempio accedendo dalla propria mail a un finto Paypal che deruba delle informazioni ufficiali). Come muoversi se si è vittime di truffe per chiedere il rimborso?

La prima mossa è quella di non perdere la calma: Paypal ha una divisione appositamente creata per venire incontro a segnalazioni di problemi. Dal sito ufficiale si deve cliccare su Contatti in basso alla pagina, poi ci sono due vie, la prima è quella di navigare nelle risposte pre-confezionate, oppure si può scrivere una mail. Ma in ogni caso è sempre bene telefonare per un contatto diretto con l’assistenza. Cliccando su questo link si arriverà immediatamente nella pagina di assistenza telefonica. Sarà visualizzato un numero che sarà un codice identificativo per sbrigare meglio e più velocemente la pratica.

La voce guidata proporrà un po’ di soluzioni già pronte, basta perseverare un po’ addentrandosi nei veri “menu” per poter finalmente parlare con un operatore. Questa è l’unica soluzione nel caso in cui non si riesca più a entrare nell’utenza personale e dunque si sia impossibilitati a percorrere altre vie. Si dovrà dimostrare la propria identità dunque si dovranno riportare: email utilizzata per il conto, nome e cognome, numero di telefono e indirizzo personale. Facilmente si verrà passati a chi di dovere a seconda del problema in cui si è incappati. Una volta confermata l’identità e individuato il problema si passa all’ultima fase.

La password verrà nuovamente cambiata, ma la si riceverà per posta tradizionale. Una volta ricevuta la lettera con la chiave alfanumerica, si dovrà tornare su Paypal e accedere. Già, ma se le domande di sicurezza necessarie a ripristinare l’utenza sono state cambiate dal truffatore? Sarà necessario chiamare ancora una volta l’assistenza e richiedere lo sblocco. Successivamente, tutto si ristabilirà. E’ una via certo un po’ lunga e macchinosa, ma è l’unico modo per rimettere mano ai propri dati e soprattutto ai propri soldi.

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30 dicembre 2012 7 30 /12 /dicembre /2012 22:31

http://www.liberoquotidiano.it/resizer.jsp?img=UpkPfA5XLjjMfJj9Gr4x9cVXToivN7L8sZDCyqXkpTY%3D&w=470&h=-1&maximize=true

Premio Nobel nel 1986 e' andata via una delle donne che ho sempre stimato nell'ultimo secolo trascorso! Donna che merita grande stima e dalla immensa bonta', mi piace ricordarla cosi'!

E' morta a 103 anni la scienziata e senatrice a vita Rita Levi Montalcini. Il premio Nobel per la medicina è morta a Roma intorno alle 14 nella sua casa in via di Villa Massimo, in una zona residenziale a due passi da Villa Torlonia. La camera ardente sarà domani dalle 15,30 alle 21.00 al Senato. Parteciperanno Napolitano e Schifani. Le esequie, in forma privata e con rito ebraico, saranno invece celebrate il 2 gennaio a Torino, sua citta' natale, dove sara' sepolta accanto alla sorella gemella Paola.

Quando e' morta la scienziata era con alcune persone care che, accortesi del peggioramento delle sue condizioni, in un primo momento hanno chiamato un'ambulanza. Ma il quadro clinico è andato rapidamente peggiorando e il premio Nobel si è spenta nella sua abitazione. Nel palazzo della Montalcini, al quarto piano dello stabile, vige il più assoluto riserbo. "Sono alcuni mesi che la senatrice non si vede più qui in giro - dice un conoscente - fino a qualche mese fa la si vedeva abbastanza frequentemente fare passeggiate per queste stradine".

LA NIPOTE: 'CONTINUAVA SEMPRE A LAVORARE' - "Ci siamo sentite per telefono per il Natale, ricordo ancora le sue parole, mi chiamava sempre 'tesoro'; ero venuta a Roma una decina di giorni fa e stava benissimo: continuava a lavorare ed era sempre gioiosa". A ricordarlo è la nipote di Rita Levi Montalcini, Piera, appena arrivata nella casa romana. Accompagnata dal presidente della Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici, Piera Montalcini ha voluto ricordare la zia come una "donna con un carisma enorme", ora ha ripetuto più volte "è un momento molto difficile". "Si è spenta come si spegne un faro. Per fortuna non ha sofferto", ha detto ancora Piera Levi-Montalcini, consigliere comunale a Torino nel gruppo dei Moderati.

LE SUE FRASI SIMBOLO - Tra le frasi simbolo della scienziata: "Il corpo faccia quello che vuole. Io non sono il corpo. Io sono la mente". E poi: "Le donne che hanno cambiato ilmondo non hanno mai avuto bisogno di mostrare nulla, se non laloro intelligenza". "Rare sono le persone che usano la mente, poche coloro che usano il cuore, uniche coloro che le usano entrambe". Ancora: "Nella vita non bisogna mai rassegnarsi,arrendersi alla mediocrità, bisogna coltivare il coraggio di ribellarsi". "Meglio aggiungere vita ai giorni che giorni alla vita". E poi i suoi appelli a non cancellare il futuro dei giovani e dei ricercatori.

NAPOLITANO COMMOSSO, CORDOGLIO DEL PAESE - Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha appreso della scomparsa di Rita Levi Montalcini, si apprende, direttamente dalla nipote Piera alla quale ha espresso commossa partecipazione e il cordoglio del paese.

MONTI,GRANDE ESEMPIO DONNA CARISMATICA E TENACE - "Voglio ricordare la ricercatrice che con il Premio Nobel del 1986 ha dato lustro al nostro Paese e alla ricerca scientifica. Ma soprattutto voglio ricordare l'esempio di una donna carismatica e tenace, che ha dato battaglia per tutta la vita per difendere i valori in cui credeva". Lo dice il presidente del Consiglio Mario Monti ricordando Rita Levi Montalcini. Il Presidente del Consiglio Mario Monti - si legge in una nota - appresa la notizia della scomparsa della neurologa e senatrice a vita Rita Levi Montalcini, ha espresso profondo dolore e cordoglio. "Voglio ricordare - ha detto il presidente - la ricercatrice che con il Premio Nobel del 1986 ha dato lustro al nostro Paese e alla ricerca scientifica. Ma soprattutto voglio ricordare l'esempio di una donna carismatica e tenace, che ha dato battaglia per tutta la vita per difendere i valori in cui credeva". Il Presidente ha rievocato gli anni all'estero della senatrice, l'impegno di medico a fianco dei militari e l'attività della Fondazione da lei creata per dare ai giovani, soprattutto di sesso femminile, l'opportunità di formarsi e dare vita a una classe di donne in grado di svolgere un ruolo centrale nella vita scientifica e sociale del proprio Paese. "L'umanità è fatta di uomini e donne e deve essere rappresentata da entrambi i sessi": riportando alla memoria le parole celebri di Rita Levi Montalcini il Presidente ha auspicato che l'esempio di questa donna coraggiosa resti vivo nella memoria di tutti gli italiani

 

 

FONTE 

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13 dicembre 2012 4 13 /12 /dicembre /2012 22:46
       

              http://a1.ec-images.myspacecdn.com/images02/129/fb1cb20288b54a75afbab5ebb52a5fbf/l.jpg

I Karbonica sono una band Catanese nata il 12 Dicembre 2008 dall'unione di cinque appassionati di musica rock e suoi derivati. La band suona rock italiano inedito ed il 16 Aprile 2012 ha pubblicato il suo primo lavoro autoprodotto, intitolato "Live in studio", contenente 7 tracce. Il sound dei Karbonica affonda le sue radici nel rock internazionale degli anni '70, '80 e '90 con non indifferenti influenze pop/rock. I Karbonica sono: Riccardo Trovato (voice) Enrico Trovato (drum) Giuseppe Puglisi (bass) Giuseppe Pecci (guitar) Giancarlo Sancio (guitar)

 

Qui' potete ascoltare alcuni brani del gruppo:

 

 

 

 

 

 


 
Il sito ufficiale del gruppo e' questo!

 

 

 

 

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5 dicembre 2012 3 05 /12 /dicembre /2012 21:36

Ufo. Missione Europa 

 

 

 Appuntamento ufologico con documentario basato sul 1936, su avvistamenti inspiegabili e nascosti sotto ordine di Mussolini.

Giugno 1933: un "aeromobile sconosciuto" precipita sulla metropoli lombarda. Il duce ordina: "Silenzio assoluto".

Inizia così la prima delle 4 puntate puntate sugli UFO, mettendo in gioco ciò che sappiamo adesso, con quello che succedeva 80 anni fa riguardo alla sfera ufologica. Lo scopo delle puntate che tratteranno testimonianze e ricostruzioni, è quella di mostrare allo spettatore il mistero che ancora oggi, riecheggia attraverso la storia.

Gli appuntamenti su national geographic:

  1. Gio 06/12
    21:55
    Ufo. Missione Europa
  2. Sab 08/12
    01:45
    Ufo. Missione Europa
  3. Sab 08/12
    20:55
    Ufo. Missione Europa
  4. Dom 09/12
    23:55
    Ufo. Missione Europa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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