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3 giugno 2020 3 03 /06 /giugno /2020 22:10

La foto che vi mostro, quella originale almeno, è stata visualizzata da tecnici della fotografia che ne hanno affermato l’autenticità. Fu scattata nel gennaio del 1929 a Farnham.

Farnham è una cittadina inglese di 38.000 abitanti della contea del Surrey, a circa 50 km da Londra. Farnham però è anche una comunità nella contea di Richmond, nello stato americano della Virginia. Certo, esistono molte città americane con lo stesso nome di quelle nelle nazioni che hanno colonizzato il Nuovo Mondo, ma in questo caso c’è un problema di fondo: dopo tanti anni non si è più sicuri se la foto sia stata scattata in Inghilterra o in Virginia e proprio questo particolare ha fatto perdere l’interesse per quella che sembra una chiara prova dell’esistenza dei fantasmi.

Di notizie attendibili se ne trovano poche, perciò dovremmo accontentarci di ciò che ho messo insieme sfogliando siti italiani e stranieri.

Di questa vicenda se ne parla molto di più sui siti americani che quelli inglesi, pertanto mi viene da pensare che la fotografia sia stata scattata nella contea di Richmond; ad ogni modo alla fine del 1928 il costruttore Robert Walsh decise di ristrutturare il vecchio mulino del paese che aveva acquistato ad un prezzo molto conveniente per via del suo stato fatiscente.

Quel mulino era in disuso da parecchio tempo, ma era molto attivo fino a metà del 1800. Non si riportano episodi spiacevoli che lo coinvolsero in passato, ma è pur vero che se parliamo della Virginia è probabile che le guerre di indipendenza e secessione portarono morte ovunque, anche tra la povera gente.

Poiché Walsh aveva anche un cantiere suo, era solito prendere le misure di ciò che stava aggiustando al mulino per poi creare le varie parti dove teneva tutti i suoi strumenti; spesso quindi si avvaleva di fotografie in modo da non dover andare avanti e indietro ed avere sempre sott’occhio i particolari.

La fotografia in questione mostra la parte superiore della scala del Farnham Wood Mill: Walsh al momento della foto non vide o sentì nulla fuori dal comune, sebbene un giorno ammise che quel giorno il suo cane si era mostrato molto inquieto e abbaiava spesso al nulla nel cortile.

 

Walsh e il suo cane erano le uniche persone nei pressi del mulino quel pomeriggio, pertanto la storia finisce qui: non ci sono altre informazioni utili o testimonianze di eventi sovrannaturali avvenuti in quei giorni e dopo lo sviluppo della foto, quando l’uomo si accorse di aver ripreso qualcosa di anomalo, la figura non fu più immortalata, sebbene Wlash si appostò per settimane nel fare fotografie all’esterno e all’interno del mulino.

Robert Walsh morì nel 1943 e al momento la fotografia originale è in possesso della nipote, che però ha dichiarato di essere stata importunata dai media e ad oggi si rifiuta di farsi intervistare.

Ma cosa ha ripreso Walsh?

Molte persone credono che la foto mostri il fantasma di una donna sulla scala con la mano sulla ringhiera, altri addirittura un angelo; ovviamente gli scettici, non potendo valutare l’originale, affermano che possa trattarsi di una sovrapposizione di scatti, un problema piuttosto diffuso in passato.

Il fatto che la proprietaria della foto non voglia consegnarla ad esperti per un riscontro non fa che alimentare il mistero.

FONTE: Misteri dal Mondo

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30 aprile 2020 4 30 /04 /aprile /2020 23:04

Oggi sentiamo molto parlare di “teoria del complotto” o “complottismo”, ma sono in pochi ad avere le idee chiare a riguardo. I complottisti credono che alcuni eventi politici, sociali o talvolta anche naturali, che i media e i capi di stato cercano di sminuire o spiegare in maniera superficiale, siano in realtà frutto di cospirazioni spesso ai danni del popolo.

Esistono molti tipi di complotti e quindi la branca del complottismo è molto vasta, ma in questo articolo vi parlo di un ramo della teoria che prende in esame i possibili contatti tra esseri umani e entità extraterrestri. Per quanto le credenze sulla presenza degli alieni sul nostro pianeta sembrino recenti, in realtà sono radicate nella storia e vanno indietro di secoli, se non di millenni (basta considerare i molti reperti archeologici che si crede contengano prova di contatti con razze extraterrestri); tuttavia nel secolo scorso queste credenze sono state alimentate da personaggi illustri che hanno fatto esplodere quella che oggi chiamiamo “ufologia”.
A noi questi nomi dicono poco, ma tutti gli ufologi del mondo conoscono Bill Cooper, John Lear e Philip Schneider: in realtà ce ne sono molti altri, ma questi tre sono indicati come le principali persone che hanno svelato e chiarito un incredibile accordo stipulato tra gli americani e la razza aliena conosciuta come “Grigi”. Tutto sembra essere iniziato nel febbraio del 1954 quando fu stipulato il Trattato di Greata.
Io in questo articolo semplifico e sintetizzo molto i concetti, anche perchè il Trattato di Greata ha generato un’ottica complottistica piuttosto articolata e che si basa su moltissimi documenti che si crede appartengano ai vertici militari e politici mondiali; qui di seguito cercherò di chiarire quello che probabilmente fu l’inizio dell’ “era ufologica” e su cosa si basano oggi le teorie complottistiche sugli alieni.
Secondo Bill Cooper e molti altri ex militari statunitensi nel febbraio del 1954, dopo aver orbitato per qualche tempo intorno all’equatore, una navicella di alieni Grigi è atterrata presso la base dell’Air Force di Muroc Airfield (oggi si chiama Edwards) e ha stabilito il primo contatto “moderno” tra umani e extraterrestri.
I famosi Grigi affermarono di essere originari di Zeta Reticuli, ma di avere diverse basi nei pressi e all’interno del nostro sistema solare; la loro presenza sulla Terra era giustificata come una missione di ricerca e sperimentazione per poter preservare la loro razza.
A questo punto, come vi ho detto, la cosa si complica, ma una delle teorie più accreditate vuole che durante quello e diversi incontri successivi i Grigi svelarono che i loro pianeti di origine erano stati investiti da un intenso lampo gamma (semplificando è un raggio cosmico proveniente da corpi celesti e potenzialmente distruttivo anche a milioni di anni luce di distanza) che aveva causato la morte di gran parte della loro civiltà e avrebbe compromesso la capacità riproduttiva di quelli rimasti. Per poter salvare la loro specie era necessario raccogliere risorse presenti sulla Terra e condurre degli esperimenti genetici su diverse specie (sia animali che esseri umani) per isolare e combinare i due genomi e creare una razza ibrida in grado di sopravvivere a loro stessi.
Ambasciatori alieni e umani si incontrarono per trovare un accordo e gli alieni promisero una contropartita che fu presentata direttamente al presidente Eisenhower. Quell’accordo prese appunto il nome di “Trattato di Greada” (oggi storpiato in Grenada).

Ma cosa comprendeva l’accordo?

– Agli alieni fu concesso di prelevare capi di bestiame, minerali, vegetali e anche di compiere esperimenti di impianto su alcuni esseri umani, a patto che agli esseri umani non fossero causati danni permanenti, che venisse loro cancellata la memoria e che i Grigi avessero fornito una lista di tutte le loro ricerche e tutti gli esperimenti all’ufficio governativo segreto denominato “Majestic Twelve” (MJ-12). Agli alieni veniva concessa la possibilità di operare in segreto nelle profondità della Terra e in alcune basi sui fondali oceanici dove avrebbero potuto allestire i loro avanzati impianti e stabilirsi fino al termine delle loro ricerche.

– Per contro i Grigi avrebbero fornito agli Stati Uniti una tecnologia avanzata che ne avrebbe aiutato lo sviluppo scientifico e militare e avrebbero collaborato con gli esseri umani istruendoli e dotandoli di dispositivi elettronici tali da permettere un più rapido progresso. Gli alieni promisero di cedere agli americani informazioni e strumenti innovativi nel campo dell’industria spaziale, del trasporto aereo, della ricerca marina e terrestre; avrebbero inoltre insegnato loro come fabbricare rivoluzionarie leghe metalliche e dispositivi antigravitazionali. Infine i Grigi si impegnavano a non stipulare nessun tipo di accordo simile con altri esseri umani, specialmente di altri stati del mondo.

Entrambe le fazioni concordarono sull’utilizzare alcune basi segrete militari americane per le ricerche e lo scambio di informazioni scientifiche tra i Grigi e il governo degli Stati Uniti.


Le basi aliene sarebbero state costruite sottoterra, non lontano da alcune riserve indiane dello Utah, New Mexico, Arizona e in Colorado e che in due di esse umani e Grigi avrebbero collaborato lavorando assieme per il progresso di entrambe le sperimentazioni. Una di questa, secondo i cospirazionisti, fu la base segreta nota come “Dreamland”, posizionata in Nevada nella zona conosciuta come S-4, a circa 10 km a sud dell’Area 51.
Pare che l’accordo fu infranto dai Grigi perchè il numero di rapimenti fu di parecchio superiore rispetto a quanto era stipulato nel trattato.
Philip Schneider raccontò in diverse conferenze di essere un ingegnere, un geologo ed un esperto di esplosivi e di aver lavorato per gli Stati Uniti nella costruzione di molte installazioni sotterranee. Parlò del “Black Budget”, ovvero del fatto che fu redatto un bilancio segreto che avrebbe addirittura raggiunto il 25% del prodotto interno lordo degli USA: tutti quei soldi servirono per costruire ben 129 basi sotterranee a partire dalla fine degli anni ’40 ufficialmente per ricerche militari, ma usate per le sperimentazioni sia umane che extraterrestri. Affermò che la maggior parte di loro raggiungeva una profondità di oltre 1 km e che erano collegate da reti di tunnel dotate da treni ad alta velocità.

Due piccole curiosità:

1- Schneider affermò che nel 1979 venne assunto dalla Morrison-Knudsen Inc. per dirigere i lavori di scavo di alcuni nuove gallerie nella struttura sotterranea di Dulce; proprio durante quei lavori un’esplosione anomala causò un’apertura che condusse ad un insediamento di un’altra razza aliena presente nelle profondità della terra (c’è chi dice fossero Grigi Alti e chi Rettiliani) e ne nacque un conflitto a fuoco che provocò la morte di oltre 70 militari e operatori. Forse anche a causa delle sue molte rivelazioni a riguardo, Schneider subì diversi attentati e morì misteriosamente soffocato nel 1996.

 

2- Molti ufologi sono dell’opinione che tra il 1933 e il 1934 anche la Germania nazista ebbe contatti con gli alieni: a contrattare con loro però sarebbe stata la razza dei Pleiadiani, che insegnarono ai nazisti un’avanzatissima tecnologia che permetteva i viaggi spazio-temporali e alcune tecniche per il controllo mentale. Al termine della seconda guerra mondiale, nel 1946, i servizi segreti americani avviarono il progetto “Paperclip” che aveva lo scopo di recuperare tutti i documenti e gli scienziati tedeschi che avevano lavorato a contatto con i Pleiaidiani e impedire ad altri paesi di entrarne i possesso. La dimostrazione di questa acquisizione da parte degli americani sarebbe anche il fatto che il capo del Progetto Saturn V del programma Apollo si chiamava Wernher Magnus Maximilian Von Braun.

FONTE: Misteri dal Mondo – Credere Per Vedere

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27 aprile 2020 1 27 /04 /aprile /2020 23:45
Sono passati decenni, da fantomatici avvistamenti ufologici e palesemente classificati come fake, che la popolazione oramai stufa del famoso debunking, ovvero di una marea di notizie false, mischiate a quelle vere.

Il Pentagono quindi autorizza ufficialmente oggi la divulgazione di video riguardanti UFO, Unidentified flying objects, già filtrati al pubblico, da siti ufficiali e non.

Il Pentagono degli Stati Uniti o  Dipartimento alla Difesa, ha dato il via libera, alla divulgazione di ben tre filmati non secretati, uno dei quali registrato nel novembre 2004 e gli altri due nel gennaio 2015. I video erano stati diffusi nel 2007 e nel 2017, ha reso noto il dipartimento della Marina, dal portavoce Gradisher alla Cnn.

Nei video, catturati da sensori a infrarossi avanzati e che sono stati resi pubblici tra dicembre del 2017 e marzo 2018 da To The Stars Academy of Arts & Sciences, si vedono oggetti oblunghi spostarsi molto rapidamente. Nella clip del 2004, i sensori si fermano in particolare su un bersaglio in volo che poi accelera piegando sul lato sinistro dell'inquadratura, troppo rapidamente per consentire agli stessi sensori di riposizionarlo.

Era un "oggetto bianco, oblungo, rivolto verso nord, che si muoveva in modo irregolare", ha raccontato nel 2017 il pilota in pensione della Marina Usa, David Fravor: "Mentre mi avvicinavo... ha accelerato rapidamente ed è scomparso in meno di due secondi". L'oggetto in questione non aveva ali. Ma non era un elicottero, ha spiegato Fravor, "conosco bene la differenza tra un elicottero e quello che ho visto. Il tipo di movimento era completamente diverso. Quello che avevo davanti si spostava in modo estremamente brusco, come una pallina da ping pong che rimbalzava contro un muro". Quell'oggetto aveva "la capacità di librarsi sull'acqua e quindi iniziare una salita verticale, da praticamente zero fino a circa 12 mila piedi, per poi accelerare in meno di due secondi, e scomparire".

 

I funzionari hanno stabilito che la divulgazione ufficiale dei video non avrebbe “rivelato nulla circa capacità o sistemi” né avrebbe intaccato le indagini sugli oggetti volanti non identificati.

Ovviamente si parla solo di una piccola parte di qualcosa riguardante il settore ''alieni'', che tutto il popolo terrestre, aspetta con trepidazione per rispondersi senza più dubbio alcuno sulla domanda: siamo soli nell' Universo? 

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22 aprile 2020 3 22 /04 /aprile /2020 22:25

Non è più una notizia presa alla leggera, troppa gente vede nella notte, file di oggetti che si muovono in fila, distaccati, luminosi e inspiegabili, attribuendoli a navi aliene che sorvolano la Terra, in questo periodo di frustrazione mondiale per via della pandemia.

Un versione che trova accoglimento per questi avvistamenti, sono da attribuire a Starlink, ma cosa sono?

Nel maggio 2019 iniziano ad essere lanciati nell' orbita terrestre, molti satelliti che servono ad avere più segnali internet per la rete globale.Già si parlava di almeno 12mila satelliti che si aggiungeranno alle innumerevoli carcasse di satelliti vecchi in disuso nella nostra orbita , con la differenza che funzioneranno per fornire la famosa e ormai attuale rete 5G che molto fa discutere se salutare o meno. Questi Starlink, sono luminosi, e per gli esperti potrebbero minacciare lo studio del cielo interferendo sia con l’osservazione delle stelle sia con i segnali elettromagnetici provenienti dallo Spazio. Un problema che, stando ai calcoli (riportati dal Guardian) di Cees Bassa dell’Istituto olandese di radioastronomia, potrebbe cambiare il modo in cui si guarderà il cielo notturno, soprattutto quando i dispositivi in orbita saranno migliaia. Le stime di Bassa, infatti, suggeriscono che una volta lanciati i primi 1.584 satelliti (quelli per cui è già nota l’orbita) ci saranno 15 satelliti chiaramente visibili sopra l’orizzonte per 3-4 ore dopo il tramonto e prima dell’alba. Con 12mila satelliti (presupponendo che abbiano un’orbita simile a quelle già rese pubbliche), invece, si arriverebbe a 70-100 satelliti.

Alla fine di novembre 2019, succede ancora qualcosa:  la stessa Starlink avrebbe chiesto all'Unione Internazionale delle Telecomunicazioni dell'ONU l'autorizzazione per aggiungere altri 30.000 satelliti, numero decisamente superiore rispetto ai 4.425 inizialmente previsti e approvati dalla FCC.

Oramai internet diviene sempre più richiesto, sempre più velocità richiesta e maggiore spazio ovunque per dati personali, sensibili, immagini, filmati, ecc.. e serve qualcosa come deterrente per obbligare la gente, a usare in modo quasi indiscriminato, ogni parte di internet, serve qualcosa che costringa a usare internet perchè divenga addirittura vitale per ogni persona: videochiamate, chiamate da internet, giochi online, sggiogare la mente e ritenere che sia non solo indispensabile ma essenziale, per vivere normalmente.(ovviamente capite a cosa ci si può riferire).

 Servono più satelliti, serve più rete, 5G: 

Quindi a novembre 2019, arriva il terzo lancio dei satelliti Starlink per SpaceX, dopo quelli di maggio 2019. Con questa missione i satelliti Starlink in orbita sono infatti 180.

Verso il raggiungimento della copertura minima

Elon Musk ha affermato che la compagnia avrà bisogno di almeno 400 satelliti in orbita per fornire una copertura minima e almeno 800 per fornire una copertura moderata e che i primi servizi potrebbero iniziare quest’anno, in alcune aree di Stati Uniti e Canada. L’obiettivo del progetto è fornire agli utenti di tutto il mondo un accesso a Internet ad alta velocità poiché, attualmente, ci sono aree rurali o remote ‘off-line’ perché non raggiunte dalla connessione via cavo.

 

Inoltre i tradizionali provider di servizi Internet via satellite diffondono una copertura dai loro satelliti che si trovano in orbita geostazionaria (in genere a 35 mila chilometri di altezza) e di conseguenza il segnale deve percorrere una distanza troppo lunga che si traduce in tempi di connessione lenti. 

Il nuovo ordine del segnale internet, non si ferma: dobbiamo arrivare attualmente ad almeno 42mila satelliti starlink. Ma perchè così tanti sateliti? Ancora una volta, una risposta piuttosto discutibile:  Il motivo è la durata (pochi anni) di ciascun satellite in orbita e un ricambio necessario e continuo. L’altro grande potenziale problema è quello delle possibili collisioni con altri satelliti e detriti spaziali. Anche qui, SpaceX assicura che ogni satellite è dotato di un sistema di “collision avoidance”, per evitare impatti con altri oggetti. Questo non ha impedito però che scattasse l’allarme, il 2 settembre 2019, per una rotta di collisione  della sonda dell’Agenzia spaziale europea Aeolus e uno dei satelliti della costellazione Starlink. Quella volta, furono gli ingegneri di volo dell’Esa a spostare Aeolus su un’orbita diversa per evitare l’impatto. Dopo aver provato a contattare SpaceX per coordinarsi e non aver ricevuto risposta. Non avevano letto la mail.

Dunqe, pochi giorni fa, migliaia di italiani notano nel limpido cielo stellato, altri segnali luminosi, in fila, agitando nuovamente gli animi di tutti coloro che ritengono di avvistare ufo.

 Robert Massey della Royal Astronomical Society del Regno Unito ha dichiarato alla Galileus Web che l’impatto a lungo termine dei satelliti nel cielo dipende dal loro posizionamento finale.

“C’è molta variabilità”, ha detto, aggiungendo che i satelliti Starlink sono più visibili ora che in futuro perché l’ultimo lotto è stato lanciato solo il 18 marzo, eppure nuove file si avvistano continuamente. Gli astronomi si lamentano del fatto che possono gravare sull' osservazione delle stelle,  SpaceX sta inoltre verificando se un rivestimento nero sui suoi satelliti può ridurre la visibilità e la società ha affermato di poter regolare alcune delle orbite dei satelliti, se necessario.

Se e dico se, tutto questo movimento nel cielo, sia solo un altro modo per insabbiare veri movimenti ufo e mascherare ancora una volta, qualcosa da nascondere al popolo terrestre?

 

Luci nel cielo: cosa vediamo nel cielo della notte?
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6 febbraio 2020 4 06 /02 /febbraio /2020 22:34
Nel corso del lavoro portato avanti dal nostro Progetto di lavoro abbiamo approfondito le figure dei Player riconducibili alle fazioni politiche degli Anunnaki sorte successivamente all’idea di Enki di creare quella nuova creatura frutto di ibridazione tra una specie autoctona, l’Homo Erectus, e gli Anunnaki stessi.

Fu così, grazie a un’opera di ingegneria genetica avanzata che comparì sulla scena del pianeta l’Homo Sapiens, avente come scopo quello di servire gli “dei” così come sostenuto tra gli altri nelle teorie del ricercatore italiano Biagio Russo e nei precedenti lavori di Atlanticus: “Manipolazioni genetiche all’alba del genere umano” presentato a Milano il 30/09/2012 e l’articolo “Il Seme degli Dei” entrambi scaricabili gratuitamente dal sito.

Tornando agli Anunnaki e al loro esperimento fin da subito si distinsero due specifiche fazioni con visioni totalmente antitetiche nei confronti della nuova creatura.

Da un lato i seguaci di Enlil che vedevano l’uomo come semplice strumento di lavoro in rispetto dello scopo per il quale era stato creato e che al tempo stesso temevano l’acquisizione da parte di questo di determinate conoscenze. Basti solo pensare alla reazione degli Elohim quando il “serpente” permise ad Adamo ed Eva di cogliere quel frutto.

Dall’altro i seguaci di Enki, desiderosi di fornire all’umanità quegli strumenti utili per evolversi socialmente, tecnologicamente e spiritualmente; strumenti allegoricamente rappresentati dal biblico frutto della conoscenza e dal cabalistico frutto dell’albero della Vita.

Immagine

Certi commentatori osservano come l'Albero della Vita sia un adattamento ebraico di simboli già presenti presso diversi popoli antichi: in effetti, ritroviamo in Egitto il sicomoro sacro come pure il Djed, che giocano un ruolo importante nell’esoterismo egizio. Altri Alberi della Vita esistevano ad esempio nella tradizione mesopotamica di Elam con potenti risonanze cosmogoniche. Sotto nomi diversi una stessa percezione si è installata in differenti culture: l’Albero della Vita si chiama l'A#347;vattha in India, l'Albero Bo o la ficus religiosa dei Buddhisti, il Frassino, Yggdrasil dei popoli nordici, l’Asherah originale degli Assiri, il Java-Aleim (Jahva Alhim declinato in ebraico nel seguito) della tradizione cabalistica caldea.

Nella cabala lo schema dell’Albero della Vita è composto, tra le altre cose, da dieci Sephirot, ovvero i dieci “strumenti” di Dio i cui nomi sono descritti nello schema riportato sopra, ognuna delle quali era dominata da uno degli Arcangeli.

La tradizione iconografica cristiana così come anche certe correnti spirituali new age ci hanno abituato a immaginare gli angeli come esseri spirituali, incorporei, che interagiscono benevolmente proteggendoci, ispirandoci e aiutandoci nelle scelte di tutti i giorni. Niente di più sbagliato se invece andiamo a osservare l’etimologia e l’origine della parola “angelo” e alla descrizione che si fa di essi nella Bibbia stessa.

Il termine "angelo" ha origine dal latino angelus, a sua volta derivato dal greco ánghelos, attestato nel dialetto miceneo nel XIV/XII secolo a.C. come akero, con il significato di inviato, messaggero; e, come messaggero degli Dei, il termine "angelo" appare per la prima volta nelle credenze religiose della Civiltà classica anche se fin dalla cultura religiosa dell'area mesopotamica sono state elaborate credenze sugli angeli, qui indicati con il termine “sukkal” (o sukol), che ritroveremo nei successivi monoteismi. Anche nelle culture mesopotamiche infatti il ruolo dell'angelo è quello di messaggero-inviato del dio: il sukkal di Marduk è, ad esempio, Nabu, quello di Anu è Papsukkal mentre quello di Inanna è Mummu.

Ed è proprio come inviati, messaggeri degli Elohim, che gli angeli annunciano ad Abramo che avrà un figlio così come sono due angeli, due Malakim, ad arrivare a Sodoma per consegnare a Lot il messaggio dell’imminente distruzione della città. Ma in questi come in molti altri casi citati nella Bibbia, gli angeli non si manifestano come entità spirituali, ma come veri e propri esseri in carne ed ossa dotati di fisicità e di quelle stesse passioni proprie degli uomini.

Non voglio con ciò negare la possibilità dell’esistenza di entità spirituali benevole abitanti un livello metafisico a noi non direttamente percepibile; semplicemente voglio affermare che gli angeli, i malakim descritti nella Bibbia non hanno nulla a che vedere con questo ‘mondo astrale’ considerato che di sovente vengono rappresentati nell’atto di mangiare, di bere e comunque di interagire a livello fisico con il mondo materiale in cui si muovono.

Concentriamoci ora sulla figura dell’Arcangelo, ovvero il livello gerarchicamente superiore all’angelo; Arcangelo che, come abbiamo citato prima, sovrintende la propria Sephirot. Gli Arcangeli più famosi sono l’Arcangelo Gabriele, l’Arcangelo Raffaele e a loro ulteriormente superiore, l’Arcangelo Michele; accanto ad essi si affiancano diversi Arcangeli minori: Raziel, Uriel, Amitiel, Samael, Camael… raggruppati in modo diverso a seconda delle diverse tradizioni, tutti comunque accomunati dalla sillaba finale “El” che li ricollega alla schiera degli Elohim.

ImmagineI tre Arcangeli maggiori, si noti Michele (nel mezzo) che nell’iconografia classica caccia Lucifero dalla schiera celeste

Già, i nostri Elohim della Bibbia, ovvero quegli “Antichi dei” di un tempo dimenticato, creatori di un Uomo a loro immagine e somiglianza, e divisi ‘politicamente’ tra due fazioni, gli Enkiliti e gli Enliliti facenti parte del pantheon di divinità sumere capeggiato da Anu e dai suoi due figli Enki ed Enlil e da altre divinità le quali governavano, centinaia di migliaia di anni fa, sul popolo degli Anunnaki.

E come esercitavano il loro potere? Proprio attraverso le gerarchie angeliche, equivalenti ai nostri ministri e funzionari pubblici in carica presso le istituzioni Anunnake al servizio dell’Elohim, oggi diremmo, ‘al governo’.

Sulla base della traslitterazione dei nomi originali degli Arcangeli e delle descrizioni che vengono loro attribuite dalla tradizione giudaico-cristiana (ma anche alcune citazioni coraniche) abbiamo così: Ra-Pha-El (Raffaele) un ipotetico funzionario del ministero di un ipotetico ministero della salute ante-litteram, Mi-Ka-El (Michele), apparentemente un importante funzionario militare, e Kha-Vir-El (Gabriele) forse dedito alle istituzioni collegate al mondo delle informazioni, delle comunicazioni, oggi diremmo dei media, considerato nel mondo contemporaneo, e non per caso, l’angelo protettore delle comunicazioni (radio, cinema, televisione), dei postini, degli ambasciatori, dei giornalai, dei corrieri, dei radioamatori, delle unità dell'Esercito Italiano appartenenti all'Arma delle Trasmissioni e, in generale, di chiunque "porta notizie" (cit.da Wikipedia).

In qualità di funzionari essi non avevano compiti politici o di governo e per questo non vengono mai annoverati nel pantheon degli Elohim. Il loro ruolo era quello di semplici esecutori del volere “divino” dei loro superiori, gli “antichi dei” Elohim governatori di un tempo dimenticato dalla nostra storia. Ora Enki o un suo fedele, ora Enlil o uno dei suoi seguaci, almeno fino alla lotta intestina al mondo Anunnako tra i due fratelli e allo scisma che ne derivò durante il quale il testo biblico narra della cacciata da parte dell’Arcangelo Michele di Lucifero e della schiera dei suoi fedelissimi che da quel momento verranno definiti “Angeli Caduti” o “Vigilanti” nel libro di Enoch.

I Vigilanti, erano come i Malakim, gli Angeli, messageri divini al servizio di Dio, ma "caduti in disgrazia", ovvero scacciati dal ministro della guerra Enlilita Mi-ka-El, che si aggiravano sulla terra in carne ed ossa. L'antica letteratura giudaica attribuisce ai Vigilanti specifici tratti somatici: molto alti, di pelle bianca, capelli bianchi lanosi, carnagione arrossata, occhi penetranti e volti di serpente; i testi mesopotamici ed altri racconti mediorientali sembrano confermare arricchendo le citazioni con "razze di giganti" e confermando che le divinità, antenate della civiltà, erano anch'essi di statura "gigante".

Dal libro di Enoch si racconta che i Vigilanti ribelli rivelarono all'uomo i segreti proibiti del cielo. Azazel "insegnò agli uomini a fare spade, coltelli, scudi e corazze e fece conoscere all'uomo l'arte di lavorare i metalli". Altri Vigilanti sono accusati di aver addestrato i mortali in campi scientifici, quali l'astronomia e la geografia, l'arte di abbellire il corpo, addirittura di "abortire".

Penemu, infine, istruì l'uomo sull'uso di "inchiostro e carta". Caratteri estremi e qualità sorprendenti, dunque, che, forse nulla hanno a che fare con la competenza di un "messaggero celeste" ma che sembrano riguardare più l'azione di una razza molto progredita che trasmette parte dei suoi segreti ad una cultura meno evoluta.

I resti umani trovati in Iraq, nelle tombe egizie, nei templi Maya, hanno mostrato che individui di alta statura e dotati di lunghe teste rappresentavano l'aristocrazia, la classe dominante delle primitive culture. Autori come Eric von Daniken e Zecharia Sitchin teorizzano che i Vigilanti avessero un'origine extraterrestre.

Immagine
Raffigurazione di un Vigilante ricostruita da Billie Walker John sulla base delle descrizioni del libro di Enoch

Ma la vita per i messaggeri degli dei non fu semplice, dopo lo scisma degli Anunnaki, avvenuto centinaia di migliaia di anni fa essi dovettero assistere e servire a un nuovo momento epocale nella storia dell’umanità. Il Diluvio Universale, la distruzione della civiltà di Atlantide promossa dagli Enkiliti e la successiva “Rinascita” di cui abbiamo parlato più volte nel nostro blog, durante la quale furono assegnati ad alcuni Elohim i territori in cui, in virtù del patto sancito da Enlil, si sarebbe dovuta organizzare la ripartenza della società umana azzerata dalla repentina fine della glaciazione di Wurm e dai conseguenti sconvolgimenti globali ricordati come Diluvio Universale.

C’è chi ottenne l’Egitto, chi l’Europa continentale, chi le regioni della valle dell’Indo e chi il mesoamerica con le rispettive popolazioni. Ma ci fu chi non ricevette nulla… e decise di prenderselo, per sempre.

Quell’Elohim si chiamava Yahweh! E come descritto nell’articolo “La Sconfitta della Rinascita” esso selezionò un gruppo di persone della famiglia di Abramo e scelse per loro una regione intermedia tra l’Egitto e le valli dei fiumi Tigri ed Eufrate, da dove muovere battaglia per la conquista dell’intero pianeta attraverso il “suo” popolo prescelto con il quale assoggettare tutte le terre e tutti i popoli della Terra in segno di disprezzo verso coloro che gli negarono un ruolo pari a quello degli altri Elohim.

Possiamo allora definire Yahweh come l’esponente più importante dell’ala più oltranzista degli Enliliti. E con ciò ci ricolleghiamo alle tre figure più volte ricordate nelle ricerche e nelle teorie prodotte dal Progetto Atlanticus:

- Player A: Enliliti, timorosi della possibilità dello sviluppo dell’Uomo, orientati alla ‘beata ignoranza’

- Player B: Enkiliti, fiduciosi e benevolenti nei confronti dell’umanità

- Player C: Enliliti oltranzisti, o metaforicamente definiti Rettiliani, dediti al dominio

Fu a questo punto che gli stessi Arcangeli decisero di iniziare a giocare un ruolo determinante nel tentativo di riportare un po’ di ordine non più come meri esecutori di ordini. Se in un primo momento essi si limitarono a svolgere i compiti assegnati loro dall’Elohim di turno riscontriamo a un certo punto della storia una sorta di ribellione degli Arcangeli enliliti Mi-Ka-El e Kha-Vir-El verso il loro nuovo sovrano ‘terrestre’ Yahweh. Il primo ritornò ad appoggiare la causa del Player A, ovvero degli Enliliti, mentre il secondo, Gabriele, apparentemente sposò la causa del Player B. Fu infatti quest’ultimo a comunicare la nascita di uno dei più grandi esponenti del Player B: Gesù Cristo.

La battaglia tra i tre Player continua e come gli Elohim stanno ancora giocando la loro partita così anche gli Arcangeli stanno svolgendo il loro eterno compito di messaggeri/funzionari degli Elohim.

fonte

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27 gennaio 2020 1 27 /01 /gennaio /2020 23:27
Sir William Flinders Petrie (1853–1942)
Sir William Flinders Petrie (1853–1942)
 

I circoli Ufologici sono in fermento.
Sono arrivate decine di richieste per analizzare gli strepitosi ritrovamenti scoperti nella casa di Gerusalemme del famoso egittologo Sir William Petrie; oggetti che "potrebbero far riscrivere la storia dell’antico Egitto se non del mondo intero".
Un video di YouTube postato il 13 Dicembre dal canale Paranormal Crucible , mostra quelli che sono antichi artefatti di sculture egizie che originariamente si trovavano nel "complesso di Giza" ma, come riferito, presi dalla casa di Petrie a Gerusalemme dai rappresentanti del Museo Archeologico Rockefeller poco dopo il ritrovamento.
Secondo Shepard Ambellas di Intellihub News, gli artefatti egizi alieni scoperti, erano stati nascosti in una stanza segreta, situata dietro una libreria ( foto sotto), dell’abitazione dell’egittologo. Petrie, aveva apparentemente trovato prove di vita aliena sulla Terra prima della sua morte, nel 1942, ma decise di nasconderle nella sua casa di Gerusalemme.
Ora che i manufatti si trovano nelle mani del Museo Rockefeller ( foto sotto ), gli ufologi temono che non saranno mai accessibili al pubblico. Tuttavia, Ambellas dice che alcune delle reliquie possono essere viste nel Museo Petri d’Archeologia Egizia di Malet Place, Camden, vicino a Gower Street, Londra.
Il prestigioso Petri Egyptian Archaeology Museum, è in possesso di una vasta collezione di antichi manufatti egizi e sudanesi, come il più antico vestito di lino di Egitto ( 5000 aC ).


Il museo espone anche sculture dei leoni del Tempio di Min a Copto e alcuni tra i più antichi prodotti della metallurgia nota delle antiche civiltà. Tuttavia, il museo, non ha ancora ufficializzato alcun ritrovamento riguardante “Manufatti Egizi Alieni” nella vecchia casa dell’egittologo William Petrie situata a Gerusalemme. Ma gli esperti credono che le reliquie extraterrestri più sensibili, siano tenute nascoste agli occhi del pubblico. Ambellas afferma che i manufatti egizi trovati nella casa di Petrie, collegherebbero l’antica civiltà egizia ad una avanzata civiltà Extraterrestre.

 

Face alien egypt
Face alien egypt
 
Face alien egypt nel dettaglio
Face alien egypt nel dettaglio
 

Tra i ritrovamenti ci sono anche 2 corpi mummificati alti meno di 1,2 metri. Ambellas ha ipotizzato che queste 2 creature sono “probabilmente extraterrestri in natura, in quanto, gli scheletri alieni hanno teste allungate, grandi occhi ed una lunga sezione spinale”.


Altrettanto interessanti sono gli avanzatissimi dispositivi meccanici, tra cui un disco d’oro con un coperchio trasparente. Secondo Ambellas, i dispositivi high-tech hanno “un intricato meccanismo circondato da tubi d’oro a spirale, con diversi piccoli globi d’oro collegati”.

Disco d'oro con dispositivi meccanici
Disco d'oro con dispositivi meccanici
 
Disco d'oro con dispositivi meccanici
Disco d'oro con dispositivi meccanici
 

Questi manufatti, quindi, sono di origine aliena?
Beh, molto probabilmente si visto che sulle reliquie si trovano anche tavole di pietra che “sembrano mostrare un’astronave aliena”. Mi chiedo il motivo per il quale Sir William Petrie e dei suoi colleghi hanno mantenuto questi straordinari manufatti egizi e non di possibile origine terrestre, lontano dagli occhi dell’umanità.

Tavola di pietra con astronave aliena
Tavola di pietra con astronave aliena
 
Alien Egyptian Artifacts Discovered In Jerusalem
 
 
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23 gennaio 2020 4 23 /01 /gennaio /2020 22:51

Un oggetto volante ripreso nel 2004 da un cacciabombardiere è stato classificato ufficialmente come "fenomeno aereo non identificato". E altri due video analoghi desecretati nel 2017 e nel 2018 stanno creando apprensione, al di là della questione extraterrestri

ufo_2004
Un fotogramma del video ‘Gimbal’ (foto: To the stars academy of arts & science)

La notizia più significativa di tutte è che le autorità militari statunitensi hanno per la prima volta fatto riferimento ufficialmente agli ufo. E non una sola volta, ma tre. Per la precisione, non hanno parlato di “oggetti volanti non identificati” bensì di “fenomeni aerei non identificati“, utilizzando l’acronimo Uap (Unidentified Aerial Phenomena). Il riferimento è a tre video, noti come Flir1, Gimbal e GoFast, ormai vecchi di alcuni anni ma diventati di pubblico dominio solo tra 2017 e 2018.

Per evitare fraintendimenti, nonché i facili entusiasmi da parte dei cacciatori di alieni, meglio chiarirlo fin dal principio: in questa storia non ci sono tracce oggettive (nemmeno alla lontana) di creature extraterrestri, ma solo una piccola serie di velivoli che finora la marina degli Stati Uniti non è stata in grado di riconoscere.

No, stavolta non è una bufala

Per il momento la storia degli ufo è ufficialmente confermata. La vicenda all’inizio aveva sollevato più di una perplessità e un sospetto, anche perché era stata raccontata per la prima volta dall’ex cantante dei Blink-182 Tom DeLonge all’interno della trasmissione-documentario Unidentified su History Channel – in pratica un analogo del nostrano Mistero – in mezzo a una valangata di sparate sugli ufo del tutto prive di fondamento. Invece, il caso ha ricevuto molteplici conferme, sia giornalistiche (New York Times e Vice anzitutto), sia da siti che si occupano di fughe di notizie (The Black Vault) o di smascherare fake news (Truth or fiction), sia da fonti ufficiali della marina e dei servizi statunitensi.

Il fatto che il caso sia emerso proprio ora non è una coincidenza: solo pochi mesi fa, infatti, la marina aveva annunciato nuove linee guida per il proprio personale, incentivando tutti quanti a fare rapporto ogni volta che viene osservato un oggetto volante non chiaramente identificato. Probabilmente è anche per questo motivo che pure nelle comunicazioni ufficiali si parla di “fenomeni aerei non identificati”, anziché utilizzare termini più tecnici e meno notiziabili come “droni” o semplicemente “aerei“.

 

Cosa sappiamo dei tre video

Al di là dei nomignoli che sono stati loro affibbiati, è interessante sapere qualcosa in più sulle tre sequenze di immagini al centro della storia. Ormai vecchi di parecchi anni (il meno recente, Flir1, è del 14 novembre 2004, mentre gli altri due sono del 21 gennaio 2015), i filmati sono frutto delle riprese a bordo di velivoli militari statunitensi, di cui almeno uno è un cacciabombardiere F/A-18. Il video Flir1, in particolare, è stato raccolto dal comandante David Fravor nei cieli sopra San Diego, in California. Fravor negli anni scorsi ha anche parlato apertamente dell’ufo come “qualcosa che non appartiene al nostro mondo”, ma si è trattato solo di una dichiarazione non ufficiale rilasciata a una tv locale, peraltro frutto di una semplice sensazione del pilota non corroborata da dati oggettivi.

Non è del tutto chiaro se i tre filmati siano o meno stati ufficialmente desecretati dal governo statunitense, ma quel che è certo è che sono ormai da tempo di dominio pubblico. In particolare, la prima versione online dei video è stata attribuita al New York Times e al gruppo di ricerca To the stars academy, che hanno reso disponibile il materiale in rete tra il dicembre 2017 e il marzo 2018.

Il video Flir1
Il video Gimbal
Il video GoFast
Gli elementi di apprensione

La comunità mondiale degli ufologi è naturalmente in fibrillazione per queste notizie, ma il punto della questione sembra essere un altro. Anzitutto, diverse voci autorevoli si sono espresse affermando che non si può escludere che l’oggetto volante non identificato sia lo stesso in più di un video, soprattutto per i due più recenti che sono quasi contemporanei. Se questo da un lato abbasserebbe il numero di ufo da 3 a 2, allo stesso tempo renderebbe evidente un’altra criticità: le osservazioni del gennaio 2015 infatti sono collocate tra la Florida e la Georgia in un’area prossima al Navy’s atlantic undersea test and evaluation center (Autec), un centro militare all’avanguardia della tecnologia e attrezzato con sofisticati sistemi di monitoraggio aereo e marittimo, nessuno dei quali ha rilevato la presenza di velivoli anomali.

Senza entrare nel merito della provenienza dell’oggetto volante, quindi, desta più di una preoccupazione che quell’oggetto sembra essere transitato inosservato per i cieli statunitensi, intravisto solo per caso da un pilota impegnato in un volo di addestramento. Se anche si fosse trattato banalmente di un velivolo militare sperimentale, è significativo che nessuno strumento ne abbia rilevato la presenza, tra l’altro in uno degli spazi aerei più monitorati del mondo.

 

Per il momento i dettagli delle valutazioni tecnico-scientifiche sull’accaduto non sono di pubblico dominio, perché i dati raccolti dagli strumenti sono tutt’ora coperti dal segreto militare. Il legame di tutta questa storia con extraterrestri, alieni e fantomatici omini verdi, invece, resta pura speculazione.

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4 gennaio 2020 6 04 /01 /gennaio /2020 00:14

La preistoria aliena

Un gruppo di antropologi, che lavorano con le tribù di montagna in una zona remota dell'India, hanno fatto una scoperta sorprendente: Intricate pitture rupestri preistoriche raffiguranti alieni e imbarcazioni volanti difficilmente identifcabili.
Le immagini sono state trovate nel distretto Hoshangabad dello stato del Madhya Pradesh a soli 70 km dal centro comunale del Raisen. Le grotte sono nascoste all'interno di una fitta giungla.
Una chiara immagine di quello che potrebbe essere un alieno o ET in una tuta spaziale può essere vista in un dipinto della grotta insieme ad un classico UFO a forma di disco volante che pare sia una cosa che splende raggiante e sembra inviare raggi in alto o in basso. Un campo di forza o qualcosa di questo tipo si vede nella parte posteriore dell'UFO.

Inoltre è visibile un altro oggetto che potrebbe raffigurare un buco nero, che spiega come gli stranieri fossero in grado di raggiungere la Terra. Questa immagine può portare gli appassionati di UFO a concludere che le immagini potrebbero essere state elaborate con la partecipazione degli stranieri stessi.

Un archeologo locale, Wassim Khan, ha personalmente visto le immagini. Egli sostiene che gli oggetti e le creature raffigurati in esse sono del tutto anomali e diversi rispetto ad altri esempi, già scoperti, di arte rupestre preistorica raffiguranti la vita antica nella zona. Perciò egli ritiene che essi potrebbero suggerire che esseri provenienti da altri pianeti abbiano potuto interagire con gli esseri umani fin dalla preistoria: Si tratta di un sostegno di peso per la 'teoria degli antichi astronauti', che postula che la civiltà umana sia nata grazie alla benevola assistenza di stranieri, viaggiatori dello spazio.

Negli ultimi anni sono stati ritrovati anche altri graffiti rupestri simili a questo, altrettanto interessanti e misteriosi, ognuno di essi lascia molto spazio all'immaginazione e all'interpretazione, nessuno è in grado di dare una soluzione sicura, può sicuramente interpretarlo nella maniera piu razionale possibile, a voi l'interpretazione delle immagini.


I Sumeri e gli Annunaki

Anche i Sumeri credevono negli uomini venuti dalle stelle, già 5.000 anni fà, questi uomini chiamati Annunaki fecero la sua visita alla terra. Come si può vedere da queste immagini erono rapresentati con lineamenti che ricorda le lucertole, per i Sumeri erono diventati i loro Dei.

Questo oggetto, raffigurato quà sotto, fa capire che i Sumeri erono influenzati da qualcosa di non umano, potrebbero aver modellato questa scoltura per ricordare i mezzi con qui gli Annunaki siano sbarcati sulla Terra.

In questo reperto un po bizzarro, raffigura una specie di macchina o di astronave o qualcosa del genere con un uomo rannichiato all'interno, che sembra indossare una specie di tuta spaziale. Certo che lascia tanti dubbi, reperti simili danno da pensare che nel passato ci potrebbe essere stato qualche contatto.

 

In questa immagine si nota la rapresentazione del sistema solare, la conoscenza già a quei tempi del cosmo, è al quanto sorprendente, forsi i dei Annunaki insegnarono ai Sumeri l'arte di osservare le stelle e il loro segreti.


Alieni in Sud America

Come si vede da questa immagine, sembra che ai tempi dei Maya siano atterrati degli alieni, cosa potrebbe rapresentare questa scultura, forse un uomo venuto dal futuro?, un alieno appena atterrato, o addirittura un palombaro, o come potrebbe essere una tuta spazziale, come si vede nell'immagine qui sotto, sembra un astronauta dei nostri tempi.


La Lastra di Palenque

Era il giugno del 1952 quando Alberto Ruz Lhuillier un noto archeologo messicano, fa una scoperta sensazionale. Dopo ventanni di scavi nella città di Palenque, città Maya, portò alla luce un reperto veramente unico e di una importanza assoluta, la famosa Lastra di Palenque.
La lastra faceva da coperchio ad un sarcofago che conteneva il corpo di colui che era chiamato "Halac unic", ossia "Vero uomo", la lastra è lunga 380x220x25 cm, peso stimato circa 5 tonnellate.


Sembrerebbe, come si vede raffigurato, che quel uomo sia alle prese con qualche specie di macchina, più o meno come noi ai giorni nostri con auto, moto o macchinari da lavoro, la cosa è sorprendente, chisà sorse fra mille anni sapremo come andare indietro nel tempo, forse è quello che è successo o forse dei alieni atterrarono ed influenzarono i Maya con certe tecnologie per dominarli e comandarli, i famosi Dei?


La Sfinge

La meravigliosa Sfinge egiziana, nessuno può dire quando è stata fatta, ci sono tante teorie, c'è chi dice che è stata fatta al tempo del Faraone Kefren, perchè assomiglia a lui, c'è chi dice che è stata fatta dal primo Faraone "il Re Scorpione", poi c'è anche chi dice che è opera aliena, se si guarda il comlesso di Giza, si nota che le tre piramidi sono state costruite in maniera di riprodurre la cintura della costellazione di Orione, certi scienziati anno datato quel complesso al 10.000 A.C. come trall'altro tante altre costruzioni in giro per il mondo.

Come si può vedere da questa immagine sattellitare, la cintura di Orione sovraposta al complesso di Giza, sorpendentemente uguale.

Già dall'antico Egitto, si vedono cose strane, come questi disegni trovati su una parete di un tempio egiziano di 4.000 anni fà, il mondo si chiede da migliaia di anni come hanno fatto a quel tempo tutte quelle opere mastodontiche, chi dice che c'è stato un intervento alieno, e chi dice il contrario, forse non tutto è opera dell'uomo, come si vede da quei geroglifici, sembrerebbero astronavi, elicotteri o sommargibili, sicuramente un piccolo fondo di verità c'è.

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23 dicembre 2019 1 23 /12 /dicembre /2019 23:23

Erano gli anni '50 quando sulla scena della parapsicologia irruppe Ted Serios. Residente a Chicago, fece parlare riviste e riviste dedicate al mistero su una sua presunta capacità paranormale: fotografava i propri pensieri. Cioè con la forza del pensiero era in grado di impressionare una pellicola fotografica, riproducendo negozi, monumenti, insomma tutto quello che rimaneva impresso nella propria memoria. Dagli studiosi del tempo, non venne neanche preso in considerazione, poiché rispolverava un capitolo che sembrava oramai chiuso, la "Psicofotografia". Questa pratica, anni addietro veniva usata nelle sedute spiritiche, come prova dell'autenticità delle stesse e spesso si fotografavano volti di defunti con cui si dialogava oppure altri particolari.

 

A sostegno dell'autenticità di questa pratica intervenne il dottor Fukurai, docente di letteratura all'università di Tokio, il quale raccolse testimonianze e un abbondante documentazione a riguardo. Questa presa di posizione costò caro al professore, il quale dovette rinunciare alla cattedra. Ma torniamo a Serios. Egli per sua fortuna operò negli anni in cui ci fu la diffusione della macchina fotografica "Polaroid", la quale era una minima prova di autenticità poiché escludeva manipolazioni in fase di stampa. Questa circostanza, portò il professor Jule Eisenbud, docente di Psichiatria all'università di Denver, a chiedere un appuntamento a Serios per verificare questa sua dote misteriosa. Fissato l'appuntamento, il professore vi si recò ed iniziarono l'esperimento. Alcuni tentativi andarono a vuoto... ma poi Serios riuscì a riprodurre la Water Tower di Chicago sulla pellicola e tutti i dubbi del dottore caddero. Dubbi che erano alimentati anche dal fatto che Tod Serios era un alcolizzato e socialmente emarginato, per cui il professore pensò che fosse una trovata a fini commerciali.

Una foto realizzata mediante la tecnica della psicofotografia.Egli spiegò al professore, che volle sapere come si accorse di avere questa qualità, di trovarsi da un amico, il quale lo ipnotizzò per gioco e gli suggerì di pensare ai luoghi che egli pian piano gli descriveva. Su un tavolino, rivolta verso il muro c'era una polaroid, che l'amico prontamente azionò e dalla quale usci l'immagine del luogo a cui pensava. In seguito si accorse di riuscire anche senza ipnosi ma, con una buona dose di alcool e birra le quali a sua detta lo caricavano.

 

Dopo innumerevoli esperimenti effettuati su Serios, Eisenbud decidette che avrebbe rivelato i risultati dei suoi esperimenti e lo fece al congresso annuale di Parapsicologia tenutosi nel 1966. Dopo il congresso venne sottoposto a test e a prove di autenticità da altri studiosi anche in presenza di prestigiatori. I risultati erano sempre autentici. Nel 1967 però due giornalisti attaccarono lo psicofotografo scrivendo che erano riusciti a riprodurre quei risultati con dei semplici trucchi e quindi Serios era un frodatore. Poco dopo iniziò il declino delle sue capacità, che forse a causa dell'alcool e dei due giornalisti, lo portarono a perdere progressivamente le proprie capacità fino all'ultimo tentativo di mettere alla prova la propria abilità nel 1969, con esito negativo.

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20 dicembre 2019 5 20 /12 /dicembre /2019 23:12

Il 22 aprile 2009 Ricardo Gonzales ha tenuto un'interessante conferenza a Milano, dal titolo "Il reale tempo dell'Universo ed i cambiamenti planetari". Grazie a Marcella Del Piccolo, che ha fatto la relazione che vi passiamo qui di seguito, tutti ne possono prendere ora conoscenza. La redazione di DNA Magazine ringrazia Farida Fabris per averci inoltrato l'articolo che segue.
Ricardo Gonzalez, dopo una breve introduzione (suo background personale ed esperienze di contatto), ha presentato il tema della serata. Le informazioni e argomentazioni trattate sono state supportate dalla proiezione di immagini e video. Alcune foto riprendono lo stesso Gonzalez durante le sue esplorazioni e sono sempre accompagnate dalla presenza di oggetti volanti, sullo sfondo, o da entità eteree ben visibili.

Molto significativa la foto di apertura che fungeva da sfondo alla sala e che ritraeva un faro (così Kryon definisce i Semi Stellari - ovvero gli Operatori di Luce del pianeta).

Tra le prime affermazioni di G. quella più importante è relativa al motivo della sua presenza in Italia: egli desidera far conoscere la sua esperienza per far riflettere le persone su alcuni accadimenti contemporanei.

In questo momento, secondo le sue affermazioni, pare che il fulcro dell'energia planetaria attualmente si diparta dal sottosuolo della città di Tiahuanaco (Bolivia). La città è al centro di un reticolo energetico (ben illustrato attraverso una cartina) che è comune a tutto il pianeta. La zona evidenziata comprende anche Cuzco e il Lago Titicaca, oltre ad altri luoghi. Tiahuanaco è la città in cui è ubicata la famosa Puerta del Sol (porta dimensionale) eretta si pensa più di 10.000 anni fa.

La Porta rappresenta, di fatto, quello che già al tempo degli Inca era noto come "Disco Solare". Il Disco Solare, in effetti, aveva una forma circolare e riportava alcuni glifi e geometrie ad alto potenziale energetico che a tutt'oggi esistono - secondo la testimonianza di alcuni Esseri intraterreni con i quali Gonzalez sostiene di essere in contatto - sepolti nelle profondità di alcuni luoghi strategici, disseminati in tutto il Sudamerica (13 punti per l'esattezza). La funzione di questi dischi solari era ed è quella di sprigionare colonne altissime di energia per sostenere l'evoluzione del pianeta. Ciò avverrà anche per tutta la durata della fase di transizione - in atto - fino al salto vibrazionale a cui la Terra sta andando incontro. Gli Esseri si raccomandano di lavorare con questa energia secondo le modalità che via via vengono da loro stabilite.



Attualmente, la cintura magnetica da sempre ubicata all'Equatore risulta essersi abbassata sulla latitudine del Lago Titicaca, così come confermato anche da numerosi lama tibetani - i quali sostengono come il centro energetico himalayano sia ora dormiente mentre quello sudamericano si stia risvegliando.

Gonzalez sostiene di essere in contatto simultaneamente con esseri proveniente dallo spazio (Alpha Centauri) e con entità esistenti nelle profondità terrene. Già gli Inca avevano stabilito questo tipo di contatto plurimo. Chiamavano gli uomini delle stelle Uomini-Condor mentre quelli della Terra Uomini-Amaru.

I Custodi dei Dischi Solari (o Guardiani delle Porte) appartengono alla Fratellanza Bianca. Così viene chiamata la Gerarchia delle diverse specie che popolano il centro della Terra. Sono i discendenti delle Antiche Razze di Superficie, rifugiatesi all'interno a seguito delle numerose devastazioni che hanno colpito il nostro pianeta nei vari millenni.

Gonzalez riferisce di aver avuto anche un incontro fisico con uno di questi Esseri. L'entità - sua guida - ha nome Alcir. Viene descritto come un essere dall'aspetto umano; veste una lunga tunica di metallo dorato; comunica telepaticamente.

E' stata mostrata anche una foto che ritrae G. in compagnia della moglie durante una delle sue spedizioni. La foto è stata scattata ai bordi di una boscaglia. Dietro G., sopra la sua testa, si nota, presente tra gli arbusti, il volto di questo Essere. La foto è di notevole qualità ed è stata esaminata da più esperti che ne hanno confermato l'autenticità. Al momento dello scatto, l'operatore non si era accorto di nulla. G. sostiene che questi Esseri sono sempre in mezzo a noi.

A proposito delle numerose apparizioni di UFO di cui G. è stato testimone, l'Aeronautica Militare Peruviana ha istituito nel 1999 una Commissione di Inchiesta che ha confermato alla fine delle indagini la veridicità di tutti gli avvistamenti.

Sono state mostrate molte foto scattate dallo stesso G. in diversi anni e spedizioni. Una tra le più suggestive è quella ripresa in Brasile nel 2004. E' stata ingrandita e analizzata con più sistemi di indagine.
L'UFO immortalato evidenzia attorno al suo corpo un'area deformata di spazio, che sta ad indicare la distorsione del campo magnetico emesso dal velivolo. Quel giorno, al momento della foto, G. ricevette un messaggio telepatico che lo informava che gli alieni si sarebbero volontariamente mostrati a breve in modo che i media potessero riprendere e informare una larga fascia di pubblico sulla loro presenza. Così ha fatto Rede Globo quando di lì a pochi giorni un enorme disco (di cui abbiamo visto la foto impressionante) stazionò per lungo tempo alla periferia della città di San Paolo sospeso a mezz'aria (disco a forma di compressa, argento metallico, luminescente, con diametro di circa 1 km). I media nazionali brasiliani, in effetti, si occuparono per parecchi giorni di questo avvenimento.

G. introducendo poi il discorso sui cambiamenti climatici e generali del pianeta si è soffermato sulla vicenda Tsunami del 26 dicembre, affermando che - secondo le informazioni giunte dai Fratelli dello Spazio - non è stata un'onda anomala a provocare il maremoto bensì qualcosa di più inquietante di cui il mondo è stato tenuto all'oscuro per impedire al panico di diffondersi tra le popolazioni mondiali. Una o due settimane prima dell'evento, alcuni osservatori astronomici indonesiani avevano rilevato un oggetto al di fuori dell'atmosfera terrestre, catalogandolo come asteroide. Osservarono successivamente anche la sua esplosione e calcolarono che uno dei frammenti era diretto proprio sulla Terra. Cosa che si è verificata puntualmente.

Curiosamente la NASA, il 12 gennaio 2005, ha autorizzato il varo del progetto DEEP IMPACT (come il titolo di un film recente che tratta la stessa tematica). Scopo ufficiale del progetto: sondare attraverso la penetrazione con speciali strumenti le code delle comete per studiarne la composizione. Scopo ufficioso: bersagliare con armi nucleari le stesse comete per studiare e sperimentare un eventuale dirottamento di traiettoria applicabile successivamente a grosse meteoriti o asteroidi.

G. sostiene che proprio a causa della rivoluzione di energia planetaria attualmente in atto, oggi più che mai è più facile attirare corpi e quant'altro, gravitante nelle nostre vicinanze. Sembrerebbe però che il pericolo sia scongiurato dalla presenza massiccia di Entità aliene le quali, dotate di tecnologia spaziale altamente evoluta, sono già intervenute (e non solo per gli asteroidi) a nostro favore.

Nota: Sheldan Nidle, nei suoi aggiornamenti sulla Federazione Galattica (che ricorda composta da circa 55.000 razze senzienti dell'Universo) ha chiaramente espresso in uno dei messaggi successivi al 26 dicembre che lo Tsunami è stato qualcosa "d'altro" rispetto alla Terra (anche se non ha mai specifico cosa, ma è evidente che la prudenza in questi casi non è mai troppa).

Dagli asteroidi alle esplosioni, dalle esplosioni ai..cerchi nel grano. Cosa c'entrano?

E' stata mostrata una foto di un particolare crop-circle Il disegno rappresenta il nostro sistema solare con relativa fascia di asteroidi. Si vedono il Sole al centro, poi Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno. Non viene rappresentata la Terra. La rivelazione davvero fantascientifica fornita da questi esseri è che la Terra, terribilmente devastata da un asteroide circa 12 Milioni di anni fa, è stata "riparata" da Scienziati giunti da Maia (stella maggiore delle Pleiadi). La loro evoluzione tecnologica che consentiva di manipolare il tempo, permise la creazione di un ciclo temporale parallelo. Ecco perché nel crop-circle la Terra non appare. Noi non esistiamo nel tempo reale dell'universo, esistiamo in una dimensione parallela. I Maia profondi conoscitori del tempo e delle sue dinamiche chiamavano la Terra MAYA o Illusione. Matrix è un film che ha evidenziato bene questo
concetto di mondo parallelo.

Nel 2001 la sonda Voyager inviata nello spazio, oltre il nostro sistema solare, aveva nelle sue funzioni specifiche di missione anche quella di segnalare la presenza di eventuali pianeti biodisponibili. Il 14 febbraio 2001 Voyager inviò alla Terra una foto molto nitida che mostrava il punto in cui si trovava lungo il suo percorso. Quel giorno terrestre era ubicata in un punto dello spazio a cavallo tra le orbite di Giove e Saturno, quindi oltre la fascia di asteroidi. Lo scatto e i sensori della sonda segnalavano oltre Giove, in direzione del Sole la presenza di un pianeta dal colore azzurro (la Terra) che però non aveva caratteristiche atte ad ospitare la vita. La NASA cercò subito di spiegare questa anomalia informativa e catalogò l'affermazione come "errore di lettura".

Il Voyager in realtà ha segnalato una cosa vera perché secondo la teoria di fonte extraterrestre, tra Giove e Saturno esiste una porta dimensionale che separa il tempo parallelo dal tempo reale.

A questo punto G. introduce il discorso sui Calendari Maya e di come il tempo previsto per il ricongiungimento col tempo reale dell'universo sia stato previsto a 5.125 anni dal conteggio iniziale. Terminerà quindi - secondo i loro calcoli - il 21/12/2012.

Per arrivare al compimento di quell'evento ci stiamo già preparando attraverso la metamorfosi dell'attività solare, i cambiamenti climatici e quella conseguente dell'attività cellulare umana. Perché accade tutto questo? Perché dal Centro della Galassia è stato lanciato un Raggio Sincronizzatore che compirà la sua missione entro quella data.

Si è parlato poi dei bambini Indaco che non devono essere concepiti (come erroneamente molti credono) quali superbambini, cervelloni, iperattivi e prodigiosi relativamente a prestazioni e pensiero. Essi sono esseri altissimi, volontariamente scesi tra noi, perché hanno in seme le qualità della Saggezza, della Scintilla Divina, nonché dell'Amore Incondizionato. Dovrebbero poter crescere in un ambiente familiare più orientato al misticismo, all'equilibrio e all'amore. Essi sono le basi della società galattica futura.



Considerando il fatto che da 3 miliardi nel 1974, siamo passati a 6 miliardi di esseri umani presenti oggi sul pianeta, è facile comprendere come questo incremento pazzesco non sia solo il frutto di un'intensificata attività riproduttiva della nostra specie, bensì opera di una volontà divina che ha richiamato qui un incredibile numero di entità, disposte ad incarnarsi oggi per aiutare il genere umano negli anni a venire, durante lo "shift" planetario.

Nota: Biologicamente le anime incarnate dal 1997 sono provviste di DNA modificato perché "attivato" su nuovi codici di comprensione. Nella fase conclusiva della conferenza, Gonzalez ha parlato anche dell'avvicendamento Woytila/Ratzinger. Sembrerebbe essere tutto parte di un programma già esposto nei testi di antiche profezie. Secondo un messaggio mariano del 1961, Ratzinger incarnerebbe l'ultimo dei 3 papi allora profetizzati (Giovanni XXIII, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI) prima della "fine del tempo" che non fu inteso, però, come Apocalisse, bensì come riallineamento al tempo reale.

Al termine sono state fatte dal pubblico alcune domande

D.: Perché questi Esseri comunicano con noi, rispettando il libero arbitrio?

R.: Il libero arbitrio è una condizione essenziale per l'evoluzione delle specie, diversamente sarebbe prevaricazione.

D.: Qual è la loro funzione?

R.: Equilibrare i corpi energetici degli esseri umani aumentandone la consapevolezza; proteggere i luoghi sotterranei della Terra che ospitano gli importanti strumenti per la salvaguardia planetaria; trasmettere agli Umani la conoscenza della loro vera storia e origine.

D.: Quali sono i luoghi di accesso alla Terra Interiore?

R.: Molti sono i luoghi e tutti ignoti ai più. Tra i tanti: il Monte Sinai, l'Etna, alcune isole della Sardegna, la città di Bergamo, il Monte Shasta, il Mato Grosso, Cuzco, la Patagonia, il Lago Titicaca ecc.

D.: Come poterli raggiungere?

R.: Attraverso porte dimensionali (che restano sconosciute e inaccessibili alla maggior parte del genere umano); proiezioni in astrale, contatti fisici reali rarissimi 

 

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