Di conseguenza, è molto naturale e ragionevole presumere che dei concetti scientifici ragionevolmente importanti possono esistere, la cui comprensione è situata completamente al di là delle capacità cervicali della nostra specie, ma alla portata dei cervelli molto più evoluti e sofisticati di civiltà più avanzate. Ken D. Olum ha scritto un’articolo sull’idea che, nell’Universo osservabile, in ragione dell’esistenza di migliaia di miliardi di stelle più vecchie del Sole, ci devono essere delle civiltà molto più antiche della nostra, che possono essersi diffuse largamente nell’Universo.
Nelle sue stime, considera un meccanismo cosmologico chiamato “inflazione” e utlizza anche il postulato antropico che “noi dovremmo essere situati tra gli osservatori tipicamente intelligenti dell’Universo. Prevede una forte probabilità che noi facciamo parte di una civiltà più grande. Olum scrive: “qualsiasi cosa accada, non apparteniamo a questa civiltà; dunque, c’è qualcosa che non va…ma allora quali altri errori stiamo facendo?” La risposta a questo enigma è che noi possiamo benissimo fa parte di una civiltà più grande che abbraccia la nostra Galassia (o una grande regione di essa) senza esserne coscienti. Dunque, una soluzione evidentemente naturale è che noi apparteniamo in effetti a una grande civiltà molto avanzata, ma senza esserne “cittadini”, a causa del nostro stato inferiore, primitivo. Olum fa l’errore di pensare, in primo luogo, che noi siamo degli osservatori intelligenti e, in secondo luogo, che appartenere ad una civiltà implica di essere cittadini.
 
Tuttavia, questo sarebbe il caso se non esistessero migliaia o milioni di universi paralleli separati dal nostro attraverso delle extra-dimensioni, come negli scenari dei Mondi di Brane, considerati in Fisica delle Particelle (ciascuna Brana costituisce un Universo). In questi casi, sarebbe naturale aspettarsi che una parte di questi universi abbiano le stesse leggi fisiche come la nostra (supponendo che una metà è costituita di materia e l’altra metà di anti-materia). E un grande numero di civiltà avanzate potrebbero dominare di viaggio o di “salto” attraverso le extra-dimensioni (almeno una parte di essa). Si potrebbe anche ipotizzare che l’espansione in altri universi possa essere più facile, più economico, che l’espansione all’interno della propria Galassia. Di conseguenza, possiamo anche attenderci colonizzatori provenienti da altri universi, costruiscano degli “imperi” multi-dimensionali. In molti altri Universi, tuttavia, le leggi della fisica possono essere diverse. Ciò non vuol dire, tuttavia, che questi Universi “oscuri” siano necessariamente privi di esseri intelligenti. Mentre alcuni posseggono delle civiltà avanzate, alcuni individui possono anche “saltare” nel nostro Universo, ma noi non possiamo ne vedere, ne parlare con questi “Visitatori Oscuri” (o viceversa). E non ci possono colonizzare. Discutiamo in dettaglio la possibilità per la nostra piccola civiltà terrestre di essere inglobata di una grande civiltà senza saperlo.
 
Nella nostra Galassia ci sono migliaia di milioni di stelle più vecchie del Sole. Di conseguenza, sembra del tutto naturale considerare l’apparizione di civiltà tecnologiche in un numero ragionevole di sistemi solari, di cui una frazione sarebbe sopravvissuta abbastanza a lungo per diffondersi in grandi parti della Galassia. C’è da meravigliarsi che il Sistema Solare non lo abbia mai conosciuto, o non è mai stato colonizzato da una civiltà avanzata, o lo è stato?

Olum sostiene che, nel corso dell’espansione e della colonizzazione, le civiltà più avanzate spingano le meno avanzate al loro proprio livello, al fine di integrarli o di sfruttarli, danneggiarli o annientarli nel caso di colonizzatori aggressivi alla conquista del mondo. Tuttavia, l’integrazione di una civiltà primitiva in una avanzata costituisce una possibilità non irrealistica. Tuttavia, le differenze tra le loro capacità mentali e quelle di individui primitivi sarebbero patetiche. Da questo punto di vista, diventa ora più accettabile la possibilità che il Sistema Solare possa essere stato contattato e colonizzato in molte migliaia, o addirittura di milioni di anni, da una civiltà avanzata non aggressiva, che ha trattato e tratta il nostro pianeta come una riserva naturale protetta. Forse il Sistema Solare è stato visitato da colonizzatori aggressivi, come da quelli non aggressivi, provocando battaglie e negoziati. Forse gli sconfitti aggressivi ritorneranno in futuro, per riprovarci di nuovo.

Questa concezione di noi stessi, in quanto piccola civiltà primitiva immersa in una vasta civiltà avanzata conduce alla scoperta che non possiamo essere situati tra gli osservatori tipicamente intelligenti della nostra Galassia, ma tra la piccola proporzione di osservatori con intelligenza primitiva, totalmente ignorante del loro stato inferiore. Potrebbe essere che tutte le galassie tipiche dell’Universo siano già colonizzate (o gran parte di esse) da civiltà avanzate.
Che le sotto-civiltà primitive sappiano o ignorano la loro bassa condizione dipenderà dagli standard etici della civiltà avanzata, nella quale esse sono immerse. Se questi standard sono bassi, gli individui delle sotto-civiltà primitive saranno ingannati in molti modi, così come, nelal nostra civiltà, i grandi gruppi di esseri umani ingannano gli altri che si trovano in una posizione debole, come gli animali in generale. In questi casi, gli individui primitivi sono dolorosamente coscienti del loro stato d’inferiorità. Se gli standard etici degli individui avanzati sono elevati, al contrario, allora essi rispetteranno l’evoluzione naturale (biologica, sociale, culturale) delle sotto-civiltà primitive, che verranno trattate come una sorta di specie protetta.
 

In questi casi, gli individui primitivi saranno completamente incoscienti dell’esistenza di questa grande civiltà avanzata nella quale sono immersi. Se il Sistema Solare fa parte di un territorio di una civiltà avanzata, perchè non riceviamo segnali da civiltà in nessuno dei pianeti e satelliti? Questo sarebbe normale se avessero costruito della basi in tutto il Sistema Solare, e comprese delle basi sotterranee e sottomarine sulla Terra, e delle colonie sopra o sotto la superficie di qualche pianeta solido e di grossi satelliti (quello che abbiamo in progetto noi stessi per il futuro). La risposta, la più semplice, è che non trovano il Sistema Solare sufficientemente attrattivo per poterci vivere e quindi hanno un numero limitato di piccole basi di difficile individuazione.

Tuttavia, una spiegazione alternativa potrebbe essere che, a conoscenza dell’esistenza di civiltà avanzate aggressive, abbiano sviluppato sofisticati sistemi di camuffamento, in modo che nessun segnale di civilizzazione possa essere rilevato da degli osservatori esterni o dalle loro sonde spaziali. Probabilmente, in molti casi, essi manipolino o distorcano le prove complessive dei loro pianeti, per indurre gli osservatori esterni in errore. Quindi non possiamo essere certi di essere l’unica civiltà abitata nel Sistema Solare. Non dobbiamo presumere che i dati ricevuti, ossia senza nessun segnale dell’esistenza di vita intelligente, possa provare che nessuno sia là fuori. La supposizione giusta è che non ci sia nessun segnale di civiltà primitive come la nostra, che permettano di essere rilevati da degli osservatori esterni, ma non possiamo dire nulla circa la possibilità di civiltà avanzate, in grado di ingannare i telescopi, rilevatori e sonde spaziali, che non si autorizzano di essere identificate. Nel passato, la gente pensava che la Terra era al centro dell’Universo, ma sappiamo meglio ora. Nonostante questo, per molti esseri umani, la Terra rimane al centro dell’Universo, il pianeta abitato dagli esseri più perfetti ed intelligenti dell’Universo: Crown of Creation (ci sono anche scienziati e “intellettuali” che si chiedono se l’Universo intero non sia stato creato solo per noi, noi esseri umani terrestri!). 

 

Siamo noi inglobati, senza saperlo, in una civiltà più avanzata, davanti a quella dei gorilla che sono inglobati nella nostra? Perchè la civiltà avanzata non si manifesta apertamente? Il motivo è che noi non siamo qualificati per costituire dei membri, ne degli associati all’altezza, anche se ci qualificano come animali da compagnia o dei “piccoli amici”. Perchè non possiamo dire che ci sono? La ragione è che, genericamente, tutte le civiltà avanzate sono non rilevabili per ragioni di sicurezza, a causa dell’esistenza di civiltà avanzate aggressive. E in tutti i casi, perchè delle civiltà avanzate autorizzerebbero a delle civiltà straniere a guardare le loro città, laboratori, installazioni militari, quando possono molto facilmente abusarne? Se noi siamo una delle “specie protette ecologicamente” di una civiltà avanzate, una ragione per un individuo di questa civiltà per stabilire il contatto con noi, individui primitivi, può essere a fini di ricerca scientifica, ma molto semplicemente per fini di divertimento e rilassamento – quei tipi di sentimenti che ci spingono ad interagire con i gatti e i cani e molti altri esseri di specie animale. Inoltre, se sul nostro pianeta, ci sono a milioni che amano i gatti e i cani, e persino serpenti, maiali e gorilla, è normale attendersi che possano esistere dei sentimenti dell’essere umano tra gli esseri extraterrestri avanzati. Questo, e situazioni similari, sono particolarmente veri per degli individui avanzati, che hanno trascorso dei lunghi periodi di lavoro su dei pianeti primitivi, vivendo dentro basi sotterranee o noiose basi sottomarine, che esisterebbero se il nostro pianeta fosse incluso in un’altra civiltà. I criminali della civiltà avanzata possono ugualmente essere interessati a degli individui primitivi.

Noi possiamo immaginare decine d’intenzioni differenti , per le quali degli individui primitivi possono essere rapiti, torturati e anche uccisi, tra cui è compresa “L’alta gastronomia” e i giochi sadici. Basti pensare ad un trattamento crudele che gli esseri umani infliggono alle loro vittime, umani (sovente dei bambini) e animali. Il livello morale di un individuo, o di una civiltà, non cresce necessariamente in parallelo alle sue realizzazioni tecnologiche e scientifiche, o al suo livello di benessere materiale. SETI potrebbe essere SETPI: la ricerca di una intelligenza extraterrestre primitiva, perchè solo le civiltà primitive si lasciano rilevare da osservatori esterni. Inoltre, le civiltà primitive dovrebbere aver raggiunto un livello appropriato per produrre delle emissioni elettromagnetiche, che permetteranno loro di essere captati da delle civiltà lontane. Di conseguenza, il periodo di rilevamento di una civiltà media deve essere inferiore ai 500 anni (a meno che non impari a nascondersi), il che rende molto improbabile che una civiltà primitiva sia in grado di rilevarne un’altra. Per queste ragioni, questo scenario prevede una probabilità piuttosto bassa per il progetto SETI. Io non ho fondamentali opinioni sulle numerose storie di contatti o di rapimenti da parte di extraterrestri, non ho fatto delle ricerche in materia.
 
Tuttavia, io credo che le asserzioni su delle civiltà più avanzate della nostra sembrano essere collegate a delle idee ridicole, esilaranti e di alta fantascienza. Ma lo stesso sarebbe successo se avessimo descritto i nostri televisori, aerei, forni a microonde, computer eccetera…con delle persone che hanno solamente cent’anni. Molte persone, compresi molti scienziati, hanno una certa riluttanza, profondamente radicata e l’avversione ad accettare la possibilità dell’esistenza di specie aliene, molto più avanzate ed intelligenti di noi, e che potrebbero anche visitare il nostro pianeta. Io nomino questo pregiudizio la “Sindrome della Corona della Creazione” (CCS Crown Creation Syndrome). Curiosamente, mentre molti religiosi non soffrono di questa sindrome, questa è vera per molti atei. Questo potrebbe essere perchè, se le religioni e l’umanesimo sovrastimano spesso la grandezza e l’unicità della razza umana, le religioni (esse) insegnano ugualmente l’umiltà.

Articolo scritto da Beatriz Gato-Riviera, Fisico delle Particelle e membro del Consiglio Scientifico spagnolo della Ricerca

Traduzione a cura del Centro Ufologico Ionico

Fonte: http://arxiv.org/abs/physics/051206