Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog
">

LOGO-SITO-19-gennaio

10 marzo 2012 6 10 /03 /marzo /2012 07:14

Un anno dopo lo tsunami che ha colpito il Giappone, devastando la centrale di Fukushima Daiichi e provocando il più grave incidente nucleare della storia dopo quello di Chernobyl, una ricostruzione puntuale e dettagliata della sequenza di eventi che si sono succeduti in questi dodici mesi, a partire dalle 14.46, ora locale, dell'11 marzo 2011(redazione; cronologia a cura di Sarah Fecht)

 

 

L'11 marzo 2011 un gigantesco tsunami si abbatte sulla costa orientale del Giappone. L'area più colpita dall'evento è Honshu, la più grande delle quattro isole principali dell'arcipelago giapponese. Il maremoto è stato provocato da un sisma di magnitudo 9,0 verificatosi a 32 chilometri di profondità. La prima città a essere devastata dalle onde è Sendai (un milione di abitanti), a 129 chilometri dell'epicentro; poco dopo lo tsunami invade la centrale nucleare di Fukushima Daiichi, a 177 chilometri dall'epicentro, gestita dalla Tokyo Electric Power Company, mandandola in tilt e provocando un incidente secondo per gravità solo a quello di Chernobyl del 1986. A causa del terremoto, e soprattutto del maremoto, in Giappone si conteranno 15.700 vittime, 4600 dispersi e una perdita economica stimata in 309 miliardi di dollari.

A fare notizia però è soprattutto l'incidente alla centrale di Fukushima, in un paese che, pur essendo l'unico ad aver conosciuto gli effetti della bomba atomica, ha deciso fin dagli anni cinquanta di investire pesantemente nel nucleare, arrivando a coprire circa il 30 per cento del proprio fabbisogno di energia elettrica grazie a una cinquantina di reattori.

Un anno dopo l'incidente, gli effetti delle radiazioni sulla salute dei giapponesi sembrano minimi, ma solo seguendo nel tempo la popolazione sarà possibile osservare eventuali conseguenze, difficili da rilevare per dosi minime, sia pur protratte nel tempo come in questo caso. Tuttavia, nessun decesso è imputabile alle attività presso l'impianto di Fukushima, e il dazio più pesante, almeno per ora, è stato pagato dai quasi 80.000 evacuati dell'area entro un raggio di 20 chilometri dalla centrale di Fukushima, cioè gli abitanti della cosidetta zona di esclusione, che non potranno tornare a casa ancora per molto tempo.

A dodici mesi di distanza, ripercorriamo nel dettaglio la sequenza degli eventi che hanno provocato l'incidente nucleare e i suoi successivi sviluppi.


11 marzo 2011 A 130 chilometri dalla costa nord orientale del Giappone, alle 14.46 ora locale, si verifica un terremoto di magnitudo 9,0. Numerosi impianti nucleari si spengono in modo automatico. La centrale di Fukushima Daiichi si scollega dalla rete elettrica, entrano in azione generatori diesel che alimentano il circuito di raffreddamento ad acqua intorno al nocciolo dei reattori. Alle 15.27 ora locale, i generatori diesel di Fukushima Daiichi vengono messi fuori uso da una successione di sette tsunami, alcuni con onde alte 15 metri. La sera il governo giapponese dichiara lo stato di emergenza, e vengono evacuate migliaia di persone che vivono nel raggio di tre chilometri dalla centrale.

12 marzo 2011 Il governo giapponese annuncia l’evacuazione dei residenti nel raggio di dieci chilometri dagli impianti nucleari di Fukushima Daiichi e Fukushima Daini. A causa dell’interruzione del flusso di refrigerante, l’acqua che circonda il combustibile nucleare va in ebollizione per il calore liberato dalle barre di combustibile, aumentando la pressione nelle unità 1 e 2 di Fukushima Daiichi.


L'idrogeno provoca un'esplosione che distrugge il tetto dell'edificio reattore dell'unità 1 (foto) e fa collassare i muri che circondano la piscina di raffreddamento per il combustibile nucleare esausto. Si evacuano i residenti nel raggio di 20 chilometri dall'impianto, vicino al quale sono rilevati gli isotopi radioattivi cesio-137 e iodio-131. La Tokyo Electric Power Company (TEPCO) inizia a iniettare nell'unità 1 acqua di mare, che corrode pompe e tubature, in sostituzione del refrigerante; nell'unità 2 il livello dell'acqua diminuisce in modo sostanziale.http://www.lescienze.it/images/2012/03/08/163423122-8a1a0f66-109e-45b3-a0b6-435aa2901331.jpg

 

 13 marzo 2011 Per raffreddare il rettore 3 si inizia a pompare acqua dolce e acqua di mare, e ad areare l'impianto. Il segretario di gabinetto Yukio Edano dichiara che nell'unità 3 la fusione parziale è "assai possibile". L'International Atomic Energy Agency registra livelli normali di radiazioni all'esterno di Fukushima Daiichi.

14 marzo 2011 La diminuzione dei livelli dell'acqua nei reattori 1, 2 e 3 espone la parte superiore delle barre di combustibile nucleare. L'acqua di mare è iniettata nell'unità 2 del reattore. L'idrogeno provoca un'esplosione nell'edificio reattore dell'unità 3, diversi operai rimangono feriti e viene danneggiata la struttura superiore dell'edificio. La piscina di raffreddamento del combustibile esausto è esposta all'atmosfera.

15 marzo 2011 L'idrogeno provoca un'esplosione nell'edificio reattore dell'unità 2; le autorità sospettano che ci siano danni alla struttura di contenimento primario dell'unità. Si sviluppa un incendio nell'edificio reattore dell'unità 4 (foto).

http://www.lescienze.it/images/2012/03/08/164924364-5dc1f35e-1888-45e4-bb4c-62daf54910b1.jpgSecondo le autorità giapponesi sta bruciando la piscina di raffreddamento del combustibile esausto con rilascio di radiazione in atmosfera. Continua l'impiego di acqua di mare nelle unità 1, 2 e 3. 
Le misurazioni dei livelli di radioattività vicino all'impianto rilevano emissioni fino a 400 millisievert all'ora, da confrontare con l'esposizione media di una persona, pari a 2,4 millisievert all'anno (Un sievert è un'unità di radiazione ionizzante che equivale a 100 rem; un rem è l'unità di dosaggio dell'esposizione a raggi X e raggi gamma). Le autorità chiedono ai residenti nel raggio di 30 chilometri dall'impianto di non uscire di casa; viene evacuato parte del personale di Fukushima Daiichi.







16 marzo 2011 Secondo le stime di TEPCO, sono state danneggiate numerose barre di combustibile, incluso il 70 per cento del combustibile nell'unità 1 e il 33 per cento nell'unità 2. TEPCO sospetta inoltre che ci siano danni anche al nocciolo dell'unità 3. Gli operai continuano a pompare acqua di mare. 

http://www.lescienze.it/images/2012/03/08/165536398-d157d7e9-1840-44cd-bb98-97c9f0bf74fe.jpg


17 marzo 2011 Elicotteri militari scaricano acqua di mare sull'unità 3. I livelli di radioattività misurati da TEPCO arrivano a 170 millisievert all'ora.

19 marzo 2011 Gli operai continuano a pompare acqua di mare nelle unità 1,2 e 3. Un nuovo generatore diesel fornisce energia per pompare acqua nelle unità 5 e 6. Rilevati livelli eccessivamente elevati di iodio radioattivo nel latte e nell'acqua dell'area di Fukushima. Anche l'acqua che esce dai rubinetti di Tokyo, a 225 chilometri di Fukushima, ha elevati livelli di radiazione.

20 marzo 2011 Le temperature delle unità 5 e 6 si stabilizzano. Le due unità raggiungono le condizioni di "arresto a freddo" (cold shutdown), ovvero la temperatura è al di sotto del punto di ebollizione dell'acqua. L'unità 2 viene ricollegata alla rete elettrica.

21 marzo 2011 Dall'edificio reattore dell'unità 3 ormai collassato si libera una colonna di fumo nero (foto), costringendo all'evacuazione temporanea degli operai dall'impianto. Torna l'elettricità nelle unità 1, 2, 5 e 6. http://www.lescienze.it/images/2012/03/08/170211111-2a4cd6d9-5da7-428c-8163-3ca4af31950c.jpg


22 marzo 2011 Gli operai continuano a pompare acqua di mare nelle unità 2, 3 e 4. TEPCO annuncia che campioni prelevati nella parte sud dell'impianto contengono iodio radioattivo che supera 126,7 volte i limiti di legge per le acque di scarico. Il cesio-134, che ha un tempo di dimezzamento, o emivita, di due anni, supera di 24,8 volte il limite massimo, e il cesio-137 (tempo di dimezzamento di trent'anni) supera il limite di 16,5 volte. Torna l'elettricità nelle stanze di controllo di tutti i reattori.

23 marzo 2011 Livelli di radioattività molto più elevati rispetto ai limiti legali sono rilevati in 11 tipi di vegetali provenienti dall'area di Fukushima; vengono bloccate le spedizioni. Il Tokyo Water Bureau annuncia che l'acqua della capitale giapponese contiene fino a 210 becquerel di iodio-131 per litro, più del doppio del limite raccomandato per i bambini. (Un becquerel rappresenta il tasso di decadimento radioattivo pari a una disintegrazione al secondo.)

24 marzo 2011 I livelli di acqua nella piscina del combustibile esausto dell'unità 4 sono pericolosamente bassi. Si iniettano 135 tonnellate di acqua di mare. La temperatura dell'unità 1 (foto) arriva quasi a 400 gradi Celsius, superando il limite di 302 gradi previsto dai progettisti. Si osservano colonne di fumo dalle unità 1, 2, 3 e 4. Due operai sono ricoverati in ospedale con ustioni da radiazioni. Mentre installavano cavi elettrici per le pompe del reattore dell'unità 3, sono passati in pozze di acqua irradiata, che è filtrata attraverso le loro tute protettive, esponendoli a dosi di radiazioni di 180 millisievert.

http://www.lescienze.it/images/2012/03/08/194546740-d6e1f96d-9a8c-4a31-ac9c-69adda90b232.jpg

25 marzo 2011 Il governo giapponese consiglia a coloro che vivono tra 20 e 30 chilometri dall'impianto di Fukushima di considerare l'evacuazione volontaria. TEPCO riesce a pompare acqua dolce (invece dell'acqua di mare, corrosiva) nell'unità 1 grazie all'energia elettrica. La temperatura dell'unità 1 diminuisce da 400 gradi Celsius a 204,5 gradi.

26 marzo 2011 TEPCO riesce a pompare acqua dolce nell'unità 2. Campioni di acqua di mare prelevati a 330 metri a sud dell'impianto superano di 1250 volte il limite legale per lo iodio-131, elemento radioattivo con emivita breve. I campioni raccolti il giorno prima superavano il limite di 103,9 volte. Degli altri elementi radioattivi con emivita più lunga, il cesio-134 supera di 117,3 volte la quantità normale, il cesio-137 supera di 79,6 volte il suo standard.

28 marzo 2011 L'acqua filtrata negli edifici che ospitano le turbine delle unità 1, 2 e 3 contiene livelli di radioattività fino a 1000 millisievert all'ora, sufficienti a uccidere nel giro di quattro o cinque ore.


http://www.lescienze.it/images/2012/03/08/174605742-cac35d83-1f8f-4a45-a728-78574b6d94bb.jpgTEPCO sparge un agente "anti dispersione" nell'area delle piscine per il combustibile esausto della centrale allo scopo di impedire che le particelle radioattive vengano disperse dai venti e dalla pioggia. (Credit: Tokyo Electric Power Company)



30 marzo 2011 Fumo bianco o vapore d'acqua osservato nelle unità 1, 2, 3 e 4. Diminuiscono i livelli d'acqua dell'unità 1, aumentano le temperature dell'unità 2, in entrambe viene iniettata acqua dolce. Viene trasportata acqua dolce nelle unità 1 e 3 usando pompe elettriche invece di camion anti-incendio.

31 marzo 2011 La Nuclear and Industrial Safety Agency (NISA) del Giappone dichiara che i campioni di acqua raccolti vicino ai punti di scarico di acqua di mare dell'impianto superano di 4385 volte i livelli massimi di sicurezza. Il 29 marzo i livelli erano stati superati di 3355 volte.

1 aprile 2011
Si stabilizzano le temperature delle unità 1 e 2.

2 aprile 2011 Si scopre che una crepa larga 20 centimetri vicino alla presa dell'acqua dell'unità 2 sta disperdendo acqua irradiata nell'ambiente (a un ritmo di 1000 millisievert all'ora); i tentativi di riparare la crepa falliscono. Campioni di acqua marina rivelano una contaminazione da radiazioni 7.5 milioni di volte superiore al limite legale. Il segretario di gabinetto giapponese annuncia che non è possibile prevedere quando gli evacuati potranno rientrare nelle loro case.

4 aprile 2011 TEPCO dichiara di aver bisogno di scaricare in mare 11.500 tonnellate di acqua con un "basso livello" di contaminazione per liberare spazio necessario a immagazzinare acqua fortemente contaminata.


6 aprile 2011 La crepa da 20 centimetri nell'unità 2, che perde da quattro giorni, viene riparata. TEPCO inietta 6000 metri cubi di gas azoto nell'unità 1 per prevenire l'esplosione di eventuali accumuli di idrogeno. Le Nazioni Unite dichiarano che non si prevedono gravi conseguenze per la salute pubblica a seguito dell'incidente nucleare in Giappone.

9 aprile 2011 Il costruttore giapponese di reattori Toshiba afferma che per decomissionare l'impianto di Fukushima ci vorranno 10 anni. http://www.lescienze.it/images/2012/03/09/110543944-1835f514-2ec5-41a2-81e6-e99d93a16274.jpg                                                                                                  Tunehisa Katsumata, amministratore delegato TEPCO © Noboru Hashimoto/Corbis


11 aprile 2011 Un mese esatto dopo il sisma e lo tsunami, un nuovo terremoto, di magnitudo 7.0, scuote il Giappone orientale. La centrale di Fukushima resta senza energia e l'immissione di acqua nelle unità 1, 2 e 3 si interrompe per 50 minuti.

12 aprile 2011 Dopo aver ricevuto nuove stime sulla quantità totale di radiazione emessa durante la crisi di Fukushima, il Giappone classifica la situazione al livello sette della scala di gravità dell'International Atomic Energy Agency: il più alto livello possibile. Si calcola che le emissioni radioattive siano circa il 10 per cento di quelle generate a Chernobyl, l'unico altro incidente nucleare ad aver ricevuto la stessa classificazione.


13-17 aprile 2011 Si continua a pompare acqua per raffreddare le piscine di combustibile esausto delle varie unità. La temperatura sale leggermente nei reattori 2 e 3; la temperatura del reattore 1 rimane elevata ma continua a stabilizzarsi. Per ridurre al minimo la dispersione di acqua contaminata in mare, sui fronti delle quattro unità disabilitate che danno verso l'oceano vengono installate lastre d'acciaio e barriere di sabbia. 
Robot telecomandati rilevano i livelli di radiazione all'interno dell'edificio reattore dell'unità 1. http://www.lescienze.it/images/2012/03/08/180819695-9cd4c1df-81d1-4f3a-86cf-2a08735fc990.jpg
TEPCO elabora un piano per ottenere un arresto a freddo di tutte le unità di Fukushima Daiichi entro gennaio 2012, includendo la rimozione dell'acqua contaminata, l'installazione di sistemi di raffreddamento e l'arresto del rilascio di materiali radioattivi.


18 aprile 2011-17 giugno 2011 Prosegue il raffredamento dei reattori 1, 2 e 3 e delle piscine di combustibile esausto delle unità 1, 2, 3 e 4.

20 aprile 2011 Il governo giapponese vieta la spedizione di alcune specie ittiche pescate nella Prefettura di Fukushima dopo la scoperta di esemplari contaminati con 14.400 becquerel per chilogrammo di cesio radioattivo, il cui limite legale è 500 becquerel per chilogrammo.

2 maggio 2011 Inizia l'installazione di sistema di ventilazione per l'unità 1, che renderà più sicuro per i lavoratori sostituire l'impianto di raffreddamento danneggiato del reattore. Nuove - e discusse - linee guida alzano il livello annuale accettabile di esposizione alle radiazioni nelle scuole elementari della Prefettura di Fukushima da 1 a 20 millisievert.

5 maggio 2011 I tecnici entrano nell'edificio reattore dell'unità, trovando livelli di radiazione fino a 700 millisievert per ora, quasi il triplo del limite di 250 millisievert di esposizione annua stabilito per i lavoratori delle industrie nuclearihttp://www.lescienze.it/images/2012/03/08/190910036-96e71b84-be8c-403c-860d-b747ea5cca56.jpg



11 maggio 2011 Gli evacuati della zona di esclusione di 20 chilometri intorno a Fukushima ricevono il permesso di tornare nelle loro case per due ore allo scopo di raccogliere documenti e oggetti importanti.

10 - 17 maggio 2011 Analisi di TEPCO indicano che i livelli dell'acqua nel reattore dell'unità 1 si sono pericolosamente abbassati a causa di uno squarcio e che il nocciolo ha subito una fusione almeno parziale.

27 maggio 2011 Quasi 50 tonnellate di acqua fortemente contaminata filtrano da un deposito. Le autorità della Prefettura di Fukushima annunciano che forniranno controlli sanitari a lungo termini ai due milioni di residenti della regione.

28 maggio 2011 In seguito alle proteste dei genitori, il ministero giapponese dell'istruzione annuncia di aver stabilito un nuovo obiettivo non vincolante per ridurre l'esposizione alle radiazioni degli studenti della Prefettura di Fukushima a un millisievert o meno per anno.

8 giugno 2011 La NISA stima che durante la crisi nucleare di Fukushima siano stati rilasciati 770.000 tera-becquerel di iodio-131, raddoppiando le sue stime precedenti di 370.000 tera-becquerel.

18 giugno-17 agosto2011 Tutte le piscine di combustibile esausto della centrale di Fukushima raggiungono temperature di sicurezza. Il raffreddamento dei reattori prosegue, le temperature scendono lentamente.

30 giugno2011 Piccole quantità di sostanze radioattive vengono trovate nei campioni di urina di 10 bambini della Prefettura di Fukushima.

24 luglio 2011 Un sondaggio giornalistico indica che i due terzi dei giapponesi vogliono mettere fine all'uso dell'energia nucleare

26 luglio 2011 Le autorità della Prefettura di Fukushima decidono di effettuare controlli alla tiroide vita natural durante su tutti i residenti dell'area che avevano 18 anni o meno all'epoca della crisi. Il piano prevede analisi con ultrasuoni su 360.000 bambini tra ottobre 2011 e marzo 2014, dopo i quali i soggetti saranno esaminati ogni due anni.

17 agosto 2011 Secondo le stime di TEPCO, l'ammontare massimo di sostanze radioattive emesse dagli edifici reattore di Fukushima è calato a 200 million becquerel per ora, vale a dire un decimo di milionesimo della radioattività rilasciata agli inizi di marzo. I tentativi di decontaminare l'acqua altamente radioattiva all'impianto di Fukushima non stanno funzionando come previsto, ammette l'azienda, dichiarando che potrebbe essere necessario rivedere i piani per stabilizzare i reattori fuori controllo della centrale. «The Independent» riferisce che nel 2002 TEPCO aveva nascosto informazioni in merito a fratture nelle condutture dell'impianto.

27 agosto 2011 Fonti del governo giapponese rivelano che nel 2008 TEPCO aveva previsto che uno tsunami avrebbe potuto superare i 15 metri all'impianto numero 1 della centrale nucleare di Fukushima, contraddicendo le affermazioni iniziali dell'azienda, secondo le quali era impossibile prevedere l'entità dello tsunami dell'11 marzo.

21 settembre 2011 «The Australian» riferisce che nell'area di Fukushima ci sono poche zone in cui smaltire centinaia di migliaia di tonnellate di suolo contaminato a causa dell'incidente. Si stima che nella Prefettura di Fukushima ci siano 100 milioni di metri cubi di suolo che dovrà essere smaltito da qualche altra parte.

19 ottobre 2011 TEPCO annuncia che l'impianto di Fukushima sta emettendo radioattività pari a 100 milioni di becquerel per ora, la metà di quella emessa un mese prima e un ottavo di milionesimo della quantità rilasciata dopo l'impatto dello tsunami.

1 novembre 2011 Il decommissionamento dei quattro reattori danneggiati nell'impianto di Daiichi richiederà oltre 30 anni per essere completato, riferisce un rapporto delle autorità giapponesi.

17 novembre 2011 Per la prima volta le autorità decretano il blocco del riso proveniente dalla Prefettura di Fukushima, dopo che in alcuni campioni sono stati trovati livelli di radioattività fino a 630 becquerel per chilogrammo, superiori ai 130 becquerel imposti dal governo come limite di sicurezza.

20 novembre 2011 Il governo giapponese inizia le operazioni di decontaminazione all'interno della zona di esclusione.

16 dicembre 2011 Il primo ministro Yoshihiko Noda annuncia che tutti i reattori di Fukushima Daiichi sono in uno stato stabile di arresto a freddo. La temperatura dei reattori è mantenuta sui 70 gradi Celsius e i livelli di radiazione del sito sono inferiori a un millisievert per anno. Gli esperti avvertono che sebbene la situazione sia diventata meno disperata, è in atto un processo lungo e pericoloso di decontaminazione da sostanze radioattive.


29 dicembre 2011 Chiudono gli ultimi centri di evacuazione della Prefettura di Fukushima. I 448,000 evacuati ospitati nei rifugi di tre prefetture sono trasferiti in alloggi temporanei, alberghi e appartamenti.

31 gennaio 2012 Una tubatura scollegata disperde sette tonnellate di acqua radioattiva nell'edificio reattore dell'unità 4. L'acqua, viene riferito, rimane all'interno della centrale e la perdita viene arrestata poco dopo la scoperta. 6 febbraio 2012 Lombrichi raccolti a Kawauchi risultano contenere livelli di cesio fino a 20.000 becquerel per chilogrammo. Gli scienziati temono che i materiali radioattivi si accumulino nella catena alimentare.

15 febbraio 2012 TEPCO riceve 8,5 miliardi di dollari dal governo giapponese per coprire il pagamento dei risarcimenti. Gli aiuti totali ai residenti arriveranno a 20 miliardi di dollari.

21 febbraio 2012 Uno studio stima che nei primi quattro mesi della crisi il 57,8 per cento dei residenti nella Prefettura di Fukushima (esclusi gli operai dell'impianto nucleare) sono stati esposti a livelli di radioattività inferiori a un millisievert. Un millisievert è considerato il limite annuale normale di esposizione a radiazioni. Lo studio, inoltre, stima che il 94,6 per cento dei residenti è stato esposto a meno di cinque millisievert.

11 marzo 2012 Un anno dopo l'incidente, gli effetti sulla salute della radiazione rilasciata durante la crisi di Fukushima sembrano minimi. Non si è verificato nessun decesso come risultato diretto delle attività all'impianto nucleare.


FONTE     LE SCIENZE.IT















































Condividi post
Repost0

commenti

 FORUM

Cerca

nuovo sito conte critico

Archivi

Testo Libero

Articoli Recenti

  • Il 2021 tra le incognite del Covid. Ecco cosa dicono le profezie del Ragno nero
    Profezia del Ragno Nero del 2021. Una profezia che ha già nel passato dimostrato di essere attendibile. Basti pensare che l’anno scorso la profezia parlava sia del Covid che del Recovery found. Quest’anno l’anno sarà caratterizzato dalla “Corona di San...
  • Una lunga attesa
    Ciao a tutti, miei cari lettori. Il tempo passa, inesorabile, con la pandemia, senza una pandemia, che fuorvia una vita o meglio la destabilizza, fino a mutarla, con stressanti perdite di tempo e di idee che mutano come le varianti covid. Da tempo non...
  • Covid 19: il fuoco greco
    Analogia di un comportamento simile. Mi spiego: Wuang (Cina), nell' anno 2019,nei laboratori speciali dove si manipolano i ceppi virali, con molta probabilità inizia, tramite laboratorio, una lavorazione su di un virus con fattezze simili all' influenza...
  • I segreti del penultimo manoscritto di Qumran
    Un panorama ormai noto: le pareti a strapiombo sul Mar Morto nella zona di Qumran. (foto Franco56 / Wikimedia Commons) Due ricercatori universitari di Haïfa (Israele) hanno ricostruito i contenuti di uno degli ultimi rotoli di Qumran ancora da interpretare....
  • Cosa c’è alla fine del buco più profondo della Terra?
    Per rispondere a questa domanda basterebbe affermare: “rimuovi questo tappo di metallo arrugginito che vedi nella foto e troverai il buco più profondo della Terra”. Tuttavia, ed è davvero singolare, sappiamo molto di più su alcune galassie lontane che...
  • Sensazioni fantasma: il mistero di come il cervello tocca il processo
    Hai mai pensato che qualcuno ti avesse toccato il braccio sinistro quando, in effetti, avevano raggiunto la tua destra? Gli scienziati conoscono questo fenomeno come una sensazione fantasma e può aiutare a far luce su come i processi del cervello umano...
  • Abhigya Anand e la sua teoria sulla prossima catastrofe
    Saturno e Giove il 21 dicembre che è il giorno del solstizio ci appariranno vicinissimi, un allineamento che è stato visibile solo 800 anni fa, tra il 4 e il 5 marzo del 1226. Ultimo aspetto da sottolineare: Abhigya Anand avrebbe pure previsto il ritorno...
  • Alla scoperta delle Grotte Alchemiche nella magica Torino sotterranea
    Torino: la città magica, la città esoterica, la città occulta. E la città alchemica. Tra le mille narrazioni, simbolismi, leggende che permeano il capoluogo più misterioso d’Italia, la possibilità che nel suo sottosuolo si celino dei passaggi interdimensionali....
  • Commemorazione dei defunti: il 1 novembre
    Il 1 Novembre si celebra la festa di Ognissanti, una festività religiosa dedicata appunto a tutti i santi, quindi idealmente è il giorno dell’onomastico di chiunque porti un nome legato alla figura di un martire beatificato. Ognissanti è una solennità...
  • L' insostenibile leggerezza dell' essere umano
    Covid19, ultima frontiera: nonostante sacrifici e privazioni, lockdown, in casa, privati delle libere uscite, fondamentalmente per il bene primario della vita stessa e per rispetto di chi lavora negli ospedali in maniera sempre più oltre il limite della...

statistiche accessi

IL CONTE E IL DUCA

 

      thumbnail

 http://i.imgur.com/53qQJ.jpg