Beppe Grillo, continua la corsa verso una alternativa politica che la gente inizia a volere, sempre di più: il governo spinge verso altre direzioni e il movimento 5 stelle, si erge sempre più come la spallata corposa per il cambiamento radicale ed incisivo: il popolo italiano vuole una chance diversa dal solito? Beppe Grillo si alza di fronte alla gente e dice: “I want you”. Mentre il Movimento 5 stelle primo partito in Sicilia, Beppe Grillo lancia le regole per la corsa al Parlamento da suo blog. Liste, criteri, chi potrà e chi non potrà correre. “Non ci si potrà chiamare onorevole”. Il leader 5 stelle si dice “capo politico, pronto a fare da garante”. Il tutto accompagnato da un video messaggio.
“Signori stiamo per affrontare qualche cosa di straordinario, delle elezioni in Parlamento, un Movimento, elezioni via Web, non è mai stato fatto nulla di così straordinario. Facciamo quello che possiamo, le regole sono molte, poi stanno molto attenti se sbagliamo, bisogna non sbagliare nulla.
Quindi queste elezioni ci saranno e potranno votare tutti i nostri iscritti, che ovviamente sono quelli che hanno dato la documentazione, mandato la carta di identità, le solite cose che abbiamo chiesto, anche per garantire un po’ chi entra, sennò ti entra Toto u curtu e poi ce lo hai tutta la vita dentro, Toto u curtu.
Chi può essere eletto? Chiunque abbia già fatto una lista, perché più o meno le liste le abbiamo in tutta Italia, quindi per premiare quelli che sono stati con noi per 5 anni, che hanno combattuto sul territorio, che poi non sono stati eletti e si sono candidati. Quindi chiunque sia stato iscritto a una lista comunale o regionale può candidarsi. Ringrazio anche i 60 delegati che si sono offerti di fare questo compito di portare poi le liste in Tribunale, abbiamo bisogno di personale lì sul luogo, nelle circoscrizioni. Non si può candidare uno scelto in una circoscrizione che vive in un posto e si fa eleggere da un’altra parte, come succede nella politica normale, noi siamo qualche cosa di diverso. Quelli che vivono all’estero, gli italiani, è un’altra popolazione che c’è, che ci sta seguendo per la Sicilia, ci ha seguito, potranno iscriversi, mi raccomando di mandare un documento, l’iscrizione non costa niente, basta mandare i dati, ci stiamo organizzando.
Tutte queste cose dovremmo metterle a punto anche insieme, io devo essere il capo politico di un movimento, però io voglio solo dirvi che il mio ruolo è quello di garante, di essere a garanzia di controllare, vedere chi entra, dobbiamo avere soglie di attenzione molto alte.
Chi entrerà in Parlamento si toglierà questo nomignolo ormai deleterio di onorevole: macchè onorevole! Niente onorevole, sarà Cittadino del MoVimento 5 Stelle, il leader sarà il MoVimento, il leader vero.
Terremo sempre un piede fuori dal Parlamento, quindi con i nostri rimborsi, con i nostri stipendi, che non dovranno superare un certo limite, con tutte le cose fatturate, messe online. Quelli di fuori controlleranno quelli dentro e quelli dentro saranno a disposizione di quelli fuori, cioè i Cittadini fuori potranno esporre una loro legge e proposta che verrà messa dentro attraverso i parlamentari e discussa in Parlamento.
Fare entrare nella Costituzione per esempio il fatto del referendum propositivo senza quorum, dell’obbligatorietà del Parlamento di discutere le leggi popolari di inserire dentro la Costituzione la legge elettorale del voto di preferenza, non si possono cambiare le leggi elettorali durante le elezioni.
Sarà un cambiamento epocale, duro, sbaglieremo, sbaglierò, mi accuserete di qualsiasi cosa, non lo so. Io credo che dovremmo affrontare insieme una grande cosa che stiamo facendo, ce ne renderemo conto tra qualche anno, quindi dateci una mano piuttosto che martellarci, a me e a Casaleggio, di darci delle martellate in testa, dateci consigli, una mano, abbiamo bisogno tutti uno dell’altro.Grazie.” Beppe Grillo
Elezioni politiche 2013Il MoVimento 5 Stelle (M5S) promuove la presentazione alle prossime elezioni politiche del 2013 di liste di candidati che si riconoscano nel Programma del MoVimento e nel suo capo politico Beppe Grillo, sotto il simbolo .
La selezione e la scelta dei candidati, che dovranno essere in possesso dei necessari requisiti e aderire al codice di comportamento degli eletti del MoVimento 5 Stelle in Parlamento, verranno effettuate attraverso la Rete dagli aderenti al M5S a tutto il 30 Settembre 2012, secondo la procedura di formazione delle liste pubblicata sul sito del M5S.
A fini organizzativi ed operativi, è stata acquisita la disponibilità di un gruppo di iscritti al M5S a farsi carico degli adempimenti tecnico-burocratici necessari a consentire la presentazione e partecipazione alle elezioni politiche delle liste di candidati scelti in Rete, nonché a svolgere campagne di sensibilizzazione sugli argomenti del Programma.Essi rappresentano il gruppo politico organizzato che, riconoscendo come capo politico e suo rappresentante Beppe Grillo, depositerà il contrassegno quale segno distintivo delle liste dei candidati e del programma formati secondo le procedure in Rete del MoVimento 5 Stelle.
Tutti i membri del Gruppo hanno preventivamente rinunziato a presentare la propria candidatura e verranno designati quali rappresentanti circoscrizionali incaricati del deposito delle liste.
Prima delle elezioni politiche del 2013 tutti gli iscritti al M5S potranno contribuire ad integrare il Programma del MoVimento – che diventerà programma di governo – accedendo all’apposita procedura che verrà pubblicata sul sito del M5S.
E in Sicilia che cosa è successo, in queste elezioni?
A vincere, in realtà è già stato il partito del non voto. Nei 390 comuni nei quali si è votato per eleggere il nuovo presidente della Regione e rinnovare l’Assemblea regionale, l’affluenza è stata del 47,42% degli aventi diritto.
Poco più di 2,2 milioni di elettori: l'astensionismo è schizzato al 52,58 per cento.
"È la storia che cambia con me. In altri tempi uno come non sarebbe stato eletto", ha commentato il candidato di Pd, Udc, Psi e Api, sui risultati delle elezioni che lo vedono oltre il 30% quando lo scoglio è ormai ben al di là della metà delle sezioni. Crocetta è stato attorniato da una folla entusiatsta mentre raggiungeva il suo comitato elettorale a Palermo: "Sono riuscito in un miracolo mettendo assieme movimenti antipolitici e partiti". Nello Musumeci, il candidato presidente della Regione siciliana del centrodestra, si ferma al 24,5%, mentre il grillino Giancarlo Cancelleri con il 18,8% delle preferenze scalza Gianfranco Miccichè, leader di Grande sud, che si ferma al 18,7%. Per Giovanna Marano, sostenuta da Idv, Sel, Federazione della Sinistra e Verdi, il 5,77% delle preferenze.
A un quinto dello spoglio si delinea anche la situazione dei partiti, in base al sistema elettorale siciliano che prevede il voto disgiunto. Il Movimento 5 stelle si conferma primo partito all’Assemblea con il 17,78%. Segue il Pd al 13,94%, il Pdl con il 13,17%.con il 10,78%, il Movimento politico Crocetta presidente 7,16%. Cantiere popolare 5%. Grande Sud 5,94%, la lista Nello Musumeci presidente 5,26%. Fuori invece Sel, Idv e Fli che non superano lo sbarramento del 5%. Un quadro che non assegna neppure a Crocetta, pur considerando il premio di governabilità, la maggioranza assoluta.
Sono cominciate alle 8 di questa mattina le operazioni di scrutinio. L’affluenza è stata del 47,42% pari a 2.203.885 elettori. Oltre la metà degli elettori ha dunque disertato le urne. Nel 2006, quando le urne rimasero aperte solo di domenica, aveva votato il 59,16%. Prima ancora, nel 2001, la percentuale era stata del 63,47%. Il Comune con la percentuale di affluenza più alta è Maniace (in provincia di Catania) con il 77,76%, quello con la più bassa, invece, Acquaviva Platani (in provincia di Caltanissetta) con il 20,68%. La provincia con la percentuale di affluenza più alta è Messina, con il 51,32%, quella con la più bassa Caltanissetta con il 41,34%. L’elezione è a turno unico senza ballottaggio: sarà eletto presidente della Regione Siciliana il candidato che otterrà il maggior numero di preferenze insieme a 89 deputati regionali.