24 novembre 2012
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Alcune importanti scoperte in campo scientifico sono state rese possibili da due fattori: fortuna e passione. Schliemann non avrebbe riportato alla luce la leggendaria Troia se solo non fosse stato animato da una passione senza limiti per quello che faceva, e aiutato da un pizzico di fortuna. Lo si potrebbe definire l'uomo giusto al momento giusto.
Fortuna e passione hanno aiutato anche James Kennedy, un appassionato di fossili che durante una delle sue escursioni si è imbattuto in un osso apparentemente antico. Coperto di polvere sembrava un semplice osso, ma la pulizia del reperto ha mostrato una straordinaria incisione raffigurante un mammut, la più antica (oltre che unica) incisione di un proboscidato mai scoperta nelle Americhe.
James Kennedy è noto a Vero Beach, Florida, per le sue scoperte: a soli 16 anni riusci a trovare un dente di mammut, e ancora oggi si dedica regolarmente alla ricerca di nuovi fossili per ampliare la sua collezione. Ed è proprio spolverando la sua collezione di fossili che si è accorto del valore di quel frammento di osso: sebbene l'avesse portato alla luce nel 2007, fu solo nel 2009 che, durante le pulizie di routine dei suoi reperti, realizzò di aver scoperto qualcosa in cui nessuno si era imbattuto prima d'ora: un'antica incisione raffigurante un animale dotato di proboscide, l'unica mai scoperta nel Nuovo Continente.
Non appena si è accorto dell'importanza del suo ritrovamento, Kennedy ha subito contattato l'Università della Florida, lo Smithsonian's Museum Conservation Institute e il National Museum of Natural History. "E' un'incredibile scoperta" ha dichiarato Dennis Stanford, antropologo del Museo di Storia Naturale dello Smithsonian. "Ci sono centinaia di raffigurazioni di proboscidati sulle pareti di caverne e su ossa scoperte in Europa, ma nessuna proveniente dalle Americhe. Fino ad ora".
L'incisione è lunga quasi 8 centimetri, ed è stata realizzata su un osso appartenente ad un grande mammifero, probabilmente un mammut o un bradipo gigante. Non è stato possibile identificare chiaramente l'animale a cui è appartenuto per via delle condizioni di conservazione del reperto, e del fatto che si tratta di un frammento di un osso più grande.
"I risultati di questa indagine sono un esempio eccellente del valore della ricerca interdisciplinare e della cooperazione tra scienziati" dice Barbara Purdy, professoressa di antropologia all'Università della Florida. "C'era un notevole scetticismo sull'autenticità dell'incisione sull'osso, fino a quando è stato esaminato estensivamente da archeologi, paleontologi, antropologi forensi, ingegneri dei materiali e artisti".
Uno dei problemi principali del determinare l'autenticità del reperto è stato quello di datare l'osso con una precisione accettabile. Il deterioramento dei materiali organici dovuto alla fossilizzazione ha reso impossibile utilizzare il carbonio 14 per datare il reperto.
Il reperto proviene da un sito noto come Old Vero, noto per ospitare ossa di esseri umani e animali risalenti all'ultima Era Glaciale. Il team di di Purdy ha esaminato i reperti di Old Vero confrontandoli con l'osso recentemente scoperto, determinando che l'incisione non è stata effettuata con strumenti relativamente moderni, e che risalirebbe ad almeno 13.000 anni fa, data oltre la quale si ritiene che i mammut si siano completamente estinti in Nord America.
L'osso è ora noto come "Vero Epic Find", ed è stato definito uno dei fossili più importanti del Pleistocene. "Da quanto mi risulta, non è mai stato trovato nell'Emisfero Occidentale un osso appartenente ad un animale estinto raffigurante un proboscidato riconoscibile" dice Purdy.
Scientists reveal a first in Ice Age art
Fortuna e passione hanno aiutato anche James Kennedy, un appassionato di fossili che durante una delle sue escursioni si è imbattuto in un osso apparentemente antico. Coperto di polvere sembrava un semplice osso, ma la pulizia del reperto ha mostrato una straordinaria incisione raffigurante un mammut, la più antica (oltre che unica) incisione di un proboscidato mai scoperta nelle Americhe.
James Kennedy è noto a Vero Beach, Florida, per le sue scoperte: a soli 16 anni riusci a trovare un dente di mammut, e ancora oggi si dedica regolarmente alla ricerca di nuovi fossili per ampliare la sua collezione. Ed è proprio spolverando la sua collezione di fossili che si è accorto del valore di quel frammento di osso: sebbene l'avesse portato alla luce nel 2007, fu solo nel 2009 che, durante le pulizie di routine dei suoi reperti, realizzò di aver scoperto qualcosa in cui nessuno si era imbattuto prima d'ora: un'antica incisione raffigurante un animale dotato di proboscide, l'unica mai scoperta nel Nuovo Continente.
Non appena si è accorto dell'importanza del suo ritrovamento, Kennedy ha subito contattato l'Università della Florida, lo Smithsonian's Museum Conservation Institute e il National Museum of Natural History. "E' un'incredibile scoperta" ha dichiarato Dennis Stanford, antropologo del Museo di Storia Naturale dello Smithsonian. "Ci sono centinaia di raffigurazioni di proboscidati sulle pareti di caverne e su ossa scoperte in Europa, ma nessuna proveniente dalle Americhe. Fino ad ora".
L'incisione è lunga quasi 8 centimetri, ed è stata realizzata su un osso appartenente ad un grande mammifero, probabilmente un mammut o un bradipo gigante. Non è stato possibile identificare chiaramente l'animale a cui è appartenuto per via delle condizioni di conservazione del reperto, e del fatto che si tratta di un frammento di un osso più grande.
"I risultati di questa indagine sono un esempio eccellente del valore della ricerca interdisciplinare e della cooperazione tra scienziati" dice Barbara Purdy, professoressa di antropologia all'Università della Florida. "C'era un notevole scetticismo sull'autenticità dell'incisione sull'osso, fino a quando è stato esaminato estensivamente da archeologi, paleontologi, antropologi forensi, ingegneri dei materiali e artisti".
Uno dei problemi principali del determinare l'autenticità del reperto è stato quello di datare l'osso con una precisione accettabile. Il deterioramento dei materiali organici dovuto alla fossilizzazione ha reso impossibile utilizzare il carbonio 14 per datare il reperto.
Il reperto proviene da un sito noto come Old Vero, noto per ospitare ossa di esseri umani e animali risalenti all'ultima Era Glaciale. Il team di di Purdy ha esaminato i reperti di Old Vero confrontandoli con l'osso recentemente scoperto, determinando che l'incisione non è stata effettuata con strumenti relativamente moderni, e che risalirebbe ad almeno 13.000 anni fa, data oltre la quale si ritiene che i mammut si siano completamente estinti in Nord America.
L'osso è ora noto come "Vero Epic Find", ed è stato definito uno dei fossili più importanti del Pleistocene. "Da quanto mi risulta, non è mai stato trovato nell'Emisfero Occidentale un osso appartenente ad un animale estinto raffigurante un proboscidato riconoscibile" dice Purdy.
Scientists reveal a first in Ice Age art