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4 agosto 2013 7 04 /08 /agosto /2013 21:54

Oggi Vi racconto  di un’esperienza vissuta abbastanza recentemente, ma che esula da tutte quelle che ho già raccontato in precedenza, in quanto  è legata ad un fatto terreno che ha comunque avuto eco nella dimensione superiore: il mio matrimonio.

Chi di voi ha già letto i viaggi precedenti  ricorderà che nel racconto : La piramide ospedale  mi veniva detto che avrei incontrato nel 1999 la donna che sarebbe diventata mia moglie, fu esattamente così!!!

Per essere sincero , quando la conobbi mi accorsi subito che era “quella giusta”, fu come se mi vedessi riflesso in uno specchio, ma questo lei ancora non lo sapeva e non voleva saperne delle mie attenzioni, così ci misi tutto il mio cuore e la mia pazienza e riuscii a fare breccia; con il passare dei giorni il nostro rapporto cominciò a prendere vita e in meno di un mese eravamo insieme, no so descrivere la mia felicità, ricordai il discorso fattomi a tavola da Marco e non potei  fare a meno di pensare che Loro mi avessero aiutato a trovarla.

La nostra vita procedeva serena ed eravamo felici, anche lei aveva esperienze simili alle mie e ciò ci univa ancora di più, poter parlare con la persona amata di quanto ci succede anche se particolare, è sicuramente privilegio di pochi.

Vi ho fatto questa premessa per farvi comprendere meglio il contesto di quanto sto per raccontare.

Una sera di fine settembre del 2005, mi appisolai sul divano mentre cercavo di guardare qualcosa in tv, ad un tratto mi trovai a passeggiare  su di un sentiero fiancheggiato da uno specchio d’acqua, non saprei dire se lago o mare, la luce era splendente ma non accecante e la sensazione di pace straordinaria, camminando in quella meravigliosa atmosfera arrivai a ridosso di un boschetto e sentii improvvisamente che dovevo fermarmi, mi sedetti ai piedi di un grande albero, mi appoggiai con la schiena al tronco e cercai di assaporare la dolcezza di quel luogo.

Non vedevo nessuno, non c’era l’essere azzurro che sempre mi accompagna, ma sentivo chiaramente la presenza di qualcuno; infatti dopo pochi istanti usci dal boschetto un ragazzo sui 30/35 anni, scuro di capelli e di carnagione, con una leggera barba, mi sorrise e mi disse: mi chiamo Giona e sono un messaggero, ti ho chiamato perché devo dirti che è giunto il momento che tu e la tua metà vi sposiate.

Devo aver assunto un’espressione  talmente sorpresa che lui disse: è necessario, davvero, insieme avrete un compito da portare avanti, ma prima dovete unirvi in matrimonio.

Detto questo, mi sorrise nuovamente e se ne andò; rimasi lì come  inebetito, non mi aspettavo una cosa del genere, per quale motivo avevo ricevuto questo messaggio?

 

Venne in mio soccorso la mia guida, la quale apparve accanto a me splendente di luce azzurra come sempre, mi disse: tu non lo sai, ma voi siete una “coppia cosmica”, cioè le due metà di un essere più evoluto.

A quel punto ero davvero incredulo, ne io ne lei avevamo vissuto da “esseri evoluti”, anzi , ma lui proseguì: è così credimi, ti ho mai mentito? Qua contiamo molto sulla vostra unione, quindi sposatevi.

Prima che potessi formulare alcuna domanda lui continuò dicendo: nel mondo ci sono soltanto 46 coppie cosmiche, per dare forza alla lotta contro le tenebre abbiamo bisogno che siano unite almeno quelle che si sono ritrovate, questo è il motivo della richiesta, il matrimonio rappresenta l’unione indissolubile, di conseguenza aumenta di molto l’energia e la Luce che ogni coppia emana, ti sembra così strano?

“Sì che me lo sembra”, pensai, non mi sarei immaginato nemmeno lontanamente di scoprire una cosa del genere, ma lui sorrise e concluse dicendomi: ora va, andrà tutto bene.

Come al solito mi risvegliai al punto di partenza, il mio divano, stavolta però ero veramente sconvolto; la mia principale preoccupazione era come  dirlo a lei...

Optai per la semplicità e le raccontai ciò che mi era stato detto , la sua reazione inevitabile fu  di incredulità iniziale , fece un sacco di domande e quando pensò di avere tutti gli elementi disse:  e allora  sposiamoci, se è così che deve essere, così sarà!

Sinceramente  mi sentii sollevato, perché avevo dubitato della sua comprensione...cominciammo immediatamente la preparazione dei documenti e, ci preoccupammo di scegliere i testimoni con cura, visto che , date le nostre debolissime finanze, non avremmo allargato l’invito a nessun altro; così dopo circa 15 giorni andammo a sposarci, noi e i testimoni, poi a casa, cambio d’abito e partenza per trascorrere la giornata all’aria aperta.

Questa scelta fu dettata dal fatto che la richiesta mi venne fatta all’ingresso di un bosco e a noi sembrava carino festeggiare in un luogo che  lo ricordasse , fu una bellissima giornata, non avrei voluto nulla di diverso, mi dispiaceva soltanto che non potevamo permetterci nemmeno un piccolo viaggio di nozze, ma la sorpresa sarebbe arrivata  a breve e sarebbe stata veramente fantastica.

Erano passati pochi giorni dal matrimonio quando, dopo essermi addormentato, mi trovai di fronte la mia Guida azzurra, sorrideva divertita e disse: “allora ragazzi,  siete pronti a festeggiare con noi?” mi voltai istintivamente e vidi che accanto a me c’era mia moglie che sorrideva a sua volta; era la prima volta che viaggiavamo insieme e già questo era sorprendente, così tra stupore, gioia ed emozioni varie  ci incamminammo lungo un sentiero che attraversava una collina di un verde dolcissimo, il cielo era multicolore e mia moglie si guardava intorno pensierosa, come se quel posto lo conoscesse già.

Arrivati in cima per me fu un tuffo al cuore, per mia moglie una gioia indescrivibile,  eravamo alla Baia Bianca, un luogo al quale lei è molto legata.

Io lo vedevo per la prima volta e Vi assicuro che rimasi incantato dalla sua bellezza: dal punto in cui eravamo potevo vedere una distesa di insenature , la corona di colline che abbracciava la baia, la spiaggia bianchissima e la grande casa bianca appoggiata alla roccia e  accarezzata da un’enorme buganvillea fiorita.

Restammo immobili  per alcuni secondi, come sopraffatti, nell’aria c’erano grida di bambini e musica, odore di oleandi e di mare e, so con certezza che entrambi desiderammo di non tornare indietro.

Fummo esortati a scendere, ci stavano aspettando, la festa era per noi, per festeggiare la nostra unione.

Arrivati in fondo ci trovammo praticamente sulla spiaggia, il mare era trasparentissimo e luminoso, la sabbia morbida e impalpabile, ci vennero incontro dei bambini che portavano fiori, erano vocianti e allegri, ci accompagnarono saltandoci intorno fino al patio della casa dove era stato allestito un tavolone imbandito con ogni sorta di leccornie, quella per me non fu una sorpresa, avevo già visto le loro tavole ma mia moglie restò a bocca aperta.

C’erano molte persone, per la maggior parte a noi sconosciute, ma poi arrivarono anche Marco, Valerio e i nostri rispettivi papà.

Ci accomodammo a tavola e gustammo le portate  che ci venivano offerte, per la maggior parte a base di verdura, arrivarono anche i frutti rossi dal sapore di carne, così mia moglie potè finalmente comprendere appieno quanto provai io la prima volta che mi capitò di mangiare con Loro; in un angolo c’era un gruppo di ragazzi che suonava e l’atmosfera era carica di emozioni, posso affermare che in quei luoghi tutto è amplificato, si riesce a percepire l’energia delle altre anime in maniera profonda e coinvolgente.

Il tempo trascorreva ed il pranzo volse al termine, eravmo estasiati, a quel punto decidemmo di fare un bagno, il mare era un cristallo, quando ci sarebbe capitata un’altra occasione come questa?

Camminammo sulla sabbia fino alla riva e con nostra grande sorpresa scoprimmo che l’acqua non solo era trasparente  era  anche tiepida, fu senz’altro un’esperienza unica, usciti dall’acqua, chiesi se potevo visitare la baia e fui accompagnato nel giro da Marco, in fondo era anche merito suo se avevo incontrato la mia metà, mi descrisse ogni angolo di quel luogo incantato, mi fece vedere panorami mozzafiato e mi diede alcune direttive riguardanti cose che avremmo dovuto portare avanti come coppia, delle quali parleremo un’altra volta.

La giornata stava lentamente volgendo al termine, il cielo cominciò a tingersi di un rosso-arancio-oro spettacolare, vidi mia moglie che passeggiava sulla riva in compagnia di alcuni bambini, che giornata meravigliosa ci hanno regalato!!!

Mi trovai improvvisamente accanto la mia Guida che  in genere riappare  quando è il momento di “rientrare”, fu così anche quella volta, la cosa difficile fu staccarsi dalle persone care, ma a malincuore , dopo avere salutato e ringraziato tutti per il regalo meraviglioso che ci avevano fatto, ci incamminammo sul sentiero che ci aveva permesso di scendere al nostro arrivo.

Giunti in cima alla collina l’Essere azzurro ci disse: “comprenderete in seguito l’importanza di esservi sposati, per noi è stato  fondamentale che l’abbiate fatto, ora sarà tutto diverso per voi, siete benedetti.

Mi svegliai, accanto a me lei sonnecchiava ancora e io ero impaziente di scoprire se i racconti coincidevano; aspettai un poco, preparai un caffè e lei si svegliò, aveva un’espressione talmente radiosa che non sarebbe stato necessario dire nulla, ad un tratto mi chiese: “cosa ti ha detto Marco?”

Parlammo moltissimo di questa esperienza nei giorni a seguire, ciò contribuì a fissarne il ricordo in maniera indelebile.

E’ la prima volta che parlo pubblicamente di questa eperienza straordinaria, ho sentito che era giunto il momento e l’ho voluta condividere con Voi

Un grande abbraccio di luce

http://angelidiieri.blogspot.it/search/label/Astrale

 

 

 

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