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24 febbraio 2014 1 24 /02 /febbraio /2014 22:28

Esiste un libro poco conosciuto scritto nella lingua degli dei che racconta del passato degli uomini e degli dèi, custodito nel cuore del Amazzonia da stranissimi indios bianchi che parlano tedesco. Il capo degli indios, Tatunca Nara racconta ad un suo amico giornalista la storia del suo popolo, erede degli dei che vive nelle cita donate a loro dai loro padri celesti. Il giornalista registra tutta la discissione su 10 nastri e pubblica un libro con disegni e mappe delle cita perdute, con la mappa delle città sotterranee degli dèi e con le fotto di questi indios di colore bianco. Per questo segreto svelato vengono uccisi l’autore, un altro ricercatore e un prete che manda parte dei appunti e copie di quel libro al Vaticano.


Vi racconto con le parole del autore del libro di che cosa si tratta di cosi importante per ammazzare tre persone e insabbiare le loro scoperte.

“Tatunca Nara mi narrò della tribù degli Ugha Mongulala, un popolo che fu l’eletto degli Dèi quindicimila anni fa.
Mi descrisse due enormi catastrofe che devastarono la terra, mi disse del arrivo di un’altra grande catastrofe prima del arrivo degli dei, del domino sul continente americano di un figlio degli Dèi, ch’egli chiamò Lhasa, e dei suoi intensi rapporti con gli Egiziani, l’origine del Popolo degli Incas, l’arrivo dei goti e l’unione con i soldati tedeschi.
Mi parlo delle immense città di pietra e delle abitazioni sotterranee degli Antenati Divini. Mi disse che tutti questi avvenimenti, sono messi per scritto in un libro sacro:”La Cronaca di Akakaor.”
La maggior parte della sua storia parlava della lotta contro i bianchi: Spagnoli e Portoghesi, cercatori di caucciù, coloni, avventurieri e soldati peruviani. … La storia degli Ugha Mongulala e delle tribù alleate inizia dal anno zero fino all’anno12.453: cioè, dall’anno 10.481 A.C. fino all’anno 1972 D.C. secondo la cronologia della civiltà bianca.”… Dopo le tre generazioni di umani che furono distrutte da grandi cataclismi, l’uomo viveva nelle caverne e grotte e stavano uniti. In quei tempi arrivarono i dèi. Loro erano i Primi Maestri quale portarono luce al umanità. Venivano dalle stelle, dalla profondità del cosmo e la loro patria si chiamava Schwerta. Loro erano partiti dalla loro patria per visitare altri mondi e per portare la loro scienza in altre parti del universo. Sempre gli dèi li dissero che Schwerta era un immenso impero formato da mondi numerosi come i granelli di polvere e che ogni 6.000 anni il mondo terrestre con quello del universo si incontra e che allora i dèi dal cielo torneranno …. Con il loro arrivo cominciò su la terra l’età d’oro. Erano 130.000 le famiglie dei Primi Maestri che arrivarono su la terra per portare la conoscenza agli uomini. Loro fecero stabilire le tribù nomade e divisero lealmente ogni frutto della terra e ogni cosa da mangiare con gli uomini. Pazientemente e senza stancarsi insegnarono le loro leggi agli uomini, anche se questi facevano resistenza, come bambini ostinati. Per il loro amore, pazienza e bontà, il popolo di Tatunca li venerano come i portatori di luce. Questi esseri delle stelle erano simili agli uomini “Avevano la pelle bianca ad i capelli neri con riflessi blu. Portavano una folta barba e come gli umani erano vulnerabili, perche erano fatti di carne.
C’era, però un particolare segno fisico che li distingueva dagli abitanti dalla terra: essi avevano alle mani e ai piedi sei ditta. Questo era il segno della loro divinità.”
Gli dèi conoscevano le leggi del universo, la corsa degli astri, le leggi della natura, molte scienze sconosciute e avevano cose bissare. Questi dèi buoni insegnarono al umanità lavorare e coltivare i campi, crescere animali, tessere la lana e le fibre delle piante. Li fecero vedere quale è la terra più buona per lavorare, come raccogliere radici e bulbi, vivere nelle case e cucinare il cibo. Gli dèi scelsero tra gli uomini quelli che erano più svegli e li portarono a vivere tra di loro per impararli i loro segreti per portare avanti la futura umanità nella luce della conoscenza. Questi uomini scelti e cresciuti dagli dèi si accoppiarono con gli dèi perche erano compatibili e crearono un’altra razza che aveva dentro il sangue blu degli dèi. Queste persone che avevano genitori comuni aiutavano altri uomini ha progredire e imparavano loro la conoscenza del universo. Gli dèi fondarono su la terra un vastissimo imperò. Con le loro conoscenze e con il sapere cosmico non li fu difficile di cambiare la faccia della terra e seminarono piante sconosciute a noi uomini.
Il popolo di Ugha Mongulala assomiglia tanto ai loro antenati divini. Sono alti di statura naso aquilino ed occhi a mandorla. Sia gli uomini che le donne portano una folta capigliatura nero-blu. L’unico contrassegno differente dagli dèi sono le cinque ditta di mani e piedi, e non sei come avevano gli dèi.
L’imperò degli dèi aveva tre regati tra cui AKAKOR era la capitale del secondo. Primo si chiama Akanis che si trova su un pezzo di terra che si chiama Messico dove i due oceani s’incontrano. Akakim e la fortezza numero tre e la sua storia e strettamente legata alla storia di Akakor. Tutta la città e circondata da un alto muro di pietra protetto da torri, nel quale si aprono 13 porte. L’edificio più importante è il Tempio del Sole che ha una porta tagliata in un solo blocco di pietra orientato verso est. Viene descritto poi tutto questo impero con le sue 26 città che si trovano in superficie, dopo di che vengono descritte le città sotterranee di Akakor con il disegno che fa vedere la posizione di ogni uno di loro nel rapporto con la superficie. Queste città di sotto erano una meraviglia del architettura. Avevano sistemi complicati di ventilazione, di luce ed erano costruite sui diversi piani. Gli dèi avevano pietre magiche per guardare in lontananza con quale vedevano città, fiumi, montagne e tutto quello che accadeva alla terra. Il loro impero contava 362.000.000 di persone.

Quando gli uomini impararono a guidare tutto da soli, gli dèi lasciarono tutto nelle loro mani dicendo che la loro missione su la terra è stata compiuta. Li ricordarono però che ritorneranno. Dopo la partenza degli dèi su la terra arriva una grande catastrofe che distrusse tutto. Una parte del popolo di Tatunca Nara riesce a salvarsi nelle città sotterranee degli dèi però anche li c’è qualcuna che annega. La terra era devastata e cambiata. Un cataclisma che restò per sempre inesplicabile, che cambiò il corso dei fiumi, l’altezza delle montagne e la forza del sole. Continenti interi furono sommersi. Le acque del Grande Lago tornarono nel oceano. Il grande fiume fu tagliato di una catena di montagna. Questa catastrofe fecce grandi devastazioni come hanno predetto i Grandi Maestri. Poi cosi come hanno predetto sempre loro nella catastrofe avvenire succederà la stessa cosa, perche la storia del umanità si ripete, si svolge su vie prestabilite. Tutto si ripete, tutto ritorna in un ciclo che dura 6.000 anni. I Primi Maestri hanno imparato agli indios questa legge.


Adesso vi prego di fare molta attenzione su quello che racconta questa insolita storia.”Nel TEMPO prima di ORA ZERO esisteva un altro popolo degli dei, che era ostile ai nostri Primi Maestri. Secondo le immagini del Grande Tempio del Sole di Akakor questi esseri estranei assomigliavano agli uomini. Avevano molti capelli ed una pelle rossiccia. Come gli uomini avevano cinque ditta alle mani e ai piedi. Ma su le loro spalle crescevano teste di serpenti, tigri, falchi ed altri animali. I nostri sacerdoti dicono che governano anche essi su un grande impero. Disponevano anche loro di una scienza avanzatissima, che li rendeva molto superiori agli uomini ed uguali ai Primi Maestri.
Tra queste due razze di dei, che sono raffigurate nel Tempio del Sole di Akakor scoppiò la guerra. Bruciarono il mondo con armi potenti come il sole e tentarono di strapparsi l’un l’altro il predomino. Quella fu una guerra immane e planetaria.”
Dopo la prima catastrofe il genere umano iniziò il suo degrado. L’uomo ha dimenticato i insegnamenti dei Primi Maestri, e viveva fuori di se stesso come gli animali. Un’altra catastrofe si intravede. Un enorme stella con la coda rossa copre il cielo. Un fuoco luminoso come mille soli era il cielo. Iniziò una pioggia ininterrotta per 13 lune.” I fiumi fluirono all’indietro. Il Grande Fiume si trasformo in un grande lago. L’umanità fu annientata. Tutti morirono annegati nel terribile diluvio.”dai 362 milioni di abitanti nel epoca d’oro erano rimasti 20 milioni. Il sole e la luna erano velati. Dopo queste due catastrofe umanità dovrà passare un’altra grande catastrofe dopo di che i Primi Maestri torneranno.
La Cronaca di Akakaor e scritta in lingua degli dèi ed e custodita dai sacerdoti del popolo di Tatunca Nara. La vera cronaca era scritta su legno. Poi fu scritta su pelle e successivamente anche su pergamena. Questo libro e diviso in cinque parti:
-Libro del Giaguaro=la colonizzazione della terra da parte degli dèi e si estende fino al periodo della seconda catastrofe.
-Libro della Aquila=descrive l’arrivo dei goti in America.
-Libro della Formica=le lotte contro i colonizzatori spagnoli e portoghesi dopo che sbarcarono in Perù e Brasile
-Libro del Serpente d’Acqua=arrivo di 2.000 soldati tedeschi ad Akakor e la loro integrazione nel popolo degli Ugha Mongulala.
Adesso secondo Tatunca Nara vediamo dove si trova una parte del originale di questo libro. La vita di questi indios nei tempi di Brugger era difficile (non credo che è molto cambiata oggi) e Tatunca torna nella città degli bianchi per chiedere aiuto per suo popolo. Trova un vescovo cattolico, padre Grotti e insieme chiedono l’elemosina nelle chiese per raccogliere fondi. Questo vescovo è stato l’unico uomo bianco che ha visto l’originale della Cronaca di Akakor scritta nella lingua degli dèi ed i fu permesso di portare con se vari appunti. Questo vescovo muore in una sciagura aerea che pare molto strana alle persone del epoca, perche i documenti che aveva con sé spariscono misteriosamente negli archivi del Vaticano.
Nello stesso libro si parla degli dèi che sono conservati nei recipienti di vetro immersi in un liquido strano che li fa solo addormentare e quale si trovano nelle città sotterranee, dei soldati tedeschi che sono venuti a conquistare Brasile e sono tutti rimasti ad integrarsi nella tribù di Tatunca perche non li fu permesso di ritornare e cosi gli indios hanno imparato tedesco. Parla poi  di tante altre cose strane quale se vengono collegate ad altre tante cose strane ci danno innumerevole risposte legate al nostro passato.

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