Da secoli è sempre stato un oscuro presagio di catastrofi collegate insieme: quando la Luna piena si mostra con il maltempo, non è un buon auspicio, anzi... e il 28 novembre ci sarà anche un eclissi penombrale, che riguarderà il nostro pianeta: in quanto la Luna scivolerà attraverso la penombra della Terra. Questo evento, comunque interessante ai fini astronomici e la cui fase finale sarà teoricamente visibile anche dall’Italia, si verificherà con la Luna all’apogeo, ossia il punto della sua orbita più distante dal nostro pianeta. Il nostro unico satellite naturale si troverà nella costellazione del Toro, posizionato a 6° circa a Nord-Ovest di Aldebaran e nei dintorni di Giove, e attraverso un’attenta osservazione, sarà possibile osservare una debole sfumatura scura nella metà settentrionale del suo disco. A causa delle reciproche distanze fra il Sole, la Luna e la Terra l'ombra che si introduce per interposizione di quest'ultimo corpo, è di forma conica. Nelle eclissi lunari il cono d'ombra proiettato dalla Terra è sempre molto più ampio della Luna, ed è accompagnato da un cono più ampio, detto cono di penombra, nel quale solo una parte dei raggi del Sole vengono intercettati dalla Terra.Oltre all'importanza che la ricerca scientifica ufficiale riserva alle eclissi di Luna e tendente a meglio studiare le cause di variazioni anomale dell'ampiezza del cono d'ombra, le eclissi vengono annoverate fra i campi di ricerca classica degli astrofili. Si tratta perciò di un tipo di eclissi molto seguita dai dilettanti, massimamente per il fatto di poter effettuare riprese fotografiche o con videocamera di una Luna con aspetto e colorazioni non ordinarie. Pur tuttavia nell'ambiente professionale, se si escludono le predette ricerche da parte di singoli studiosi e tese a determinare forma e dimensioni reali dell'ombra, non ha séguito.
Una più interessante osservazione scientifica, che potrebbe essere svolta dagli astrofili, consiste nell'osservare le occultazioni di stelle deboli, se non addirittura di pianeti e asteroidi, altrimenti impossibili a causa dell'enorme divario luminoso.
L'ultima eclissi penombrale totale ha avuto luogo il 9 febbraio 2009 e fu l'ultima eclissi penombrale totale di questi anni; da quella data tutte le successive saranno parziali fino al 20 febbraio 2027 che ce ne sarà un'altra totale di penombra visibile dall'Italia.Durante le eclissi totali la Luna non cessa del tutto di ricevere luce; la luce solare che attraversa l'atmosfera terrestre, viene principalmente deviata per rifrazione e raggiunge il satellite conferendo ad esso una colorazione che è stata osservata mutevole nel corso di una stessa eclissi: essa va dal rosso cupo rameico fino al rosso arancio passando per altre tonalità fra le quali il bruno e l'azzurro - verde scuro. Questi colori che si vedono provenire dalla Luna sono dovuti anche alla particolare zona terrestre che riflette i raggi e che potrebbe essere ricca di acque (oceani) e di foreste, con conseguente cromatismo dominante.