Fusione fredda. Rossi vuole produrre milioni di E-cat. Una bella sfida, che però sembra non spaventare l'inventore italiano, il quale, proprio a questo fine, ha dichiarato di non aver trovato aziende di generatori elettrici a prezzi tali da essere convenienti per una così vasta produzione. Progetto ambizioso, ma, stando alle sue parole, assolutamente realizzabile.
"Non abbiamo trovato nessuna compagnia in grado di offrire un generatore ad un prezzo competitivo e con la struttura industriale necessaria per la produzione di migliaia (volendo milioni) di pezzi – scrive Rossi sul suo blog - Come ho sempre detto, non siamo interessati a partecipare e finanziare lo sviluppo di una start up in quel campo, ma solo ad acquistare prodotti già industrializzati, a prezzi che devono essere competitivi con i generatori classici".
La notizia non stupisce, visto che, proprio poco tempo fa, Rossi aveva dichiarato di puntare ad una forte industrializzazione. Nessun generatore innovativo, dunque, come alcuni lettori suggerivano. Perché le ambizioni possano essere realizzate, non è possibile tentare l'ennesima strada tortuosa. Questo il messaggio che l'inventore italiano lancia: nessuna altra novità per ora, che non sia l'E-cat stesso, che mira a rivelarsi la vera rivoluzione nel campo dell'energia. Ma a che punto siamo davvero?
La tecnologia, dopo diverse sperimentazioni, è attualmente negli Usa in fase di test, che dovrebbe terminare il prossimo mese di marzo. Da questo ciclo di prove ci attendiamo una pubblicazione su una rivista con referee, anche nel caso in cui, promette Rossi, i risultati non saranno soddisfacenti. Ma chiaramente nessuno dalla Leonardo Corporation teme una cosa del genere.
Intanto le prenotazioni online sono attive.
http://www.nextme.it/scienza/energia/6859-fusione-fredda-e-cat-milioni-pezzi