10 maggio 2012
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Sembra che gia' qualche anno fa, qualcuno ritenesse che in Thailandia potessero verificarsi eventi particolarmente preoccupanti:si citava
'' Nel 2010 i disastri climatici hanno colpito ogni latitudine:, c’è da ricordare come Bangkok sia finita allagata,un quinto della superficie metropolitana di Bangkok è stato allagato a causa delle inondazioni calate dalle province centrali, che hanno causato finora 437 morti.Con quello che e' successo e dimenticato velocemente, 2,1 milioni di persone in 26 province sono state allontanate dalle proprie case,la enormita' delle piogge torrenziali, hanno causato danni colossali all'agricoltura e all'industria.
La siccità e la carestia devastino il Corno d'Africa, l'uragano Irene abbia seguito una rotta impazzita arrivando a far tremare New York. Ebbene, secondo l'Ipcc l'aumento dell'energia in gioco in atmosfera prodotto dalla crescita delle emissioni serra aggraverà tutti questi problemi''.
Viene quindi da chiedersi cosa si stia verificando effettivamente in Thailandia.
Proprio in questi giorni,in diverse zone della regione,si stanno aprendo nel suolo, intere strade che sprofondano di qualche metro, crepe lunghe centinaia di metri mettono a repentaglio l'incolumita' di intere comunita'.Sembra che il territorio stia subendo uno sconvolgimento geologico senza precedenti.I movimenti della placca Indo Australiana stanno alterando gli equilibri di tutto il sud est asiatico ,colpito da forti terremoti negli ultimi mesi,e che stanno facendo risvegliare i piu' pericolosi vulcani dell'area.Certo, la terra si muove e movimenti di questo tipo possono essere naturali e quindi niente dipazzesco: l'unica notizia importante che deve essere presa in considerazione e' la salvaguardia degli abitanti e l'allontanamento dalle case ove non si possa avere piu' la possibilita' di essere al sicuro.Poverta' e impossibilita' di trovare altri alloggiamenti nel piu' breve tempo possibile pero' non gioca a favore di nessuno.Le numerose fratture nel terreno, si sono presentate nella giornata del 7-8-9 maggio 2012: si potranno ripresentare nuove fratture, oppure il fenomeno non interessera' piu' il territorio thailandese?Ricordiamo che gia' sul territorio,un violento terremoto si e' verficato poco meno di un anno fa.
9 maggio 2012 Bangkok,Thailandia
Collassa improvvisamente una strada per centinaia di metri...
8 maggio 2012 Nel distretto di Klong Luang,thailandia
Una strada che costeggia un canale (costa occidentale) è sprofondata fino a 1,5 -2 metri per 100 metri di lunghezza in diverse parti. Il crollo avvenuto vicino alla strada, che passa attraverso una zona residenziale.
8 maggio 2012 circa 300 metri della Den Chai-Lampang road collassano
7 maggio 2012 Wang Noi,Ayutthaya thailandia la stada e' collassata per 100 metri di lunghezza
Secondo l'Intergovernmental panel on climate change in questi anni gli eventi estremi si moltiplicheranno. «Se non si invertirà la tendenza in atto, ci aspettano inondazioni, cicloni, tifoni, ondate di calore e siccità», spiegano gli studiosi anticipando i contenuti di uno studio in via di definizione.
Di qui, un appello accorato ai governi: «Bisogna intervenire al più presto e senza esitazioni, altrimenti il rischio è un drammatico incremento delle catastrofi su tutto il Pianeta». Secondo il rapporto che sarà presentato nella sua interezza al vertice mondiale sul clima a Durban in Sud Africa, il clima subirà ulteriori modifiche che porteranno a eventi estremi: è praticamente sicuro che si ripeteranno record di caldo e di freddo ed è molto probabile che si moltiplicheranno le ondate di calore nelle zone di terra.
E non e' forse un caso, proprio cio' che sta succedendo in questi mesi in tutto il mondo? Qui non si tratta di discuterne e parlare della propria vita e dei propri problemi: Se degli esperti dicono che queste possibilita' sono legate a condizioni che sono da attribuire al nostro progresso, gli eventi che profetizzano, si verificano, non e' piu' un semplice caso.Anche un gruppo di esperti dell'ONU, dicono che aumenteranno questi fenomeni: e' anche un altro caso che, proprio in Italia, arrivi in questi giorni una forte ondata di caldo, per poi essere rovinosamente spazzata via da temperature basse con lo sfondamento di aria fredda proveniente dalla Scandinavia e guardacaso, portando una situazione meteo molto sfavorevole con grandinate, forte vento, temporali piuttosto forti? Troppi casi, aprono uno scenario che di ottimistico non ha proprio niente.