Come non poter essere afflitto e schifato da notizie che giungono dalla politica, sempre più misere e che puntano, non al nostro interesse e solidarietà, ma verso chi non merita troppo spesso la più minima considerazione? Il comune che ha “investito” oltre 5 milioni di euro per dare alloggio agli zingari , è ora a caccia di tagli al bilancio. Le scuole di Torino continuano a subìre l’impatto dei tagli sui fondi destinati all’istruzione pubblica. Il Comune ha preso la decisione di tagliare il 65% dei finanziamenti per l’acquisto di prodotti igienici e detersivi.
Le scuole di ogni grado presenti sul territorio del comune dovranno dunque adattarsi a pulire le aule ed i servizi meno frequentemente. Nicola Puttilli, preside della scuola elementare Mazzini e presidente dell’associazione Andis, che unisce i dirigenti scolastici, ha dichiarato ai giornalisti: “Il Comune ha tagliato del 65 per cento il contributo che ogni anno stanziava per acquistare detersivi e altri prodotti. Ora ci tocca spiegare alle famiglie che le aule saranno pulite solo per un terzo dell’anno scolastico”.
Puttilli ha anche sottolineato: “Dai 5.200 euro che ci dava il Comune l’anno scorso, scenderà a 1.600. Ho sentito che i colleghi di altre scuole hanno ricevuto un taglio analogo. Così come in due anni c’è stata una riduzione del 30-40% delle risorse per le piccole manutenzioni”.
Mancano i soldi...così il sindaco se la prende con quei “cattivoni” dei malati di Alzheimer. Decine di malati di Alzheimer. Persone che vivono da anni in residenze protette e ora, causa sperpero di denaro pubblico, saranno costretti a sloggiare, per andare dove non si sa. Altro taglio è l’eliminazione completa degli aiuti alle famiglie che non riescono a pagare l’affitto. Sempre che non siano “nomadi”.
Centinaia di anziani malati potevano, grazie ai contributi ora tagliati da Fassino, pagarsi la retta per l’accoglienza in residenze protette.
L’assessore al welfare e alle politiche sociali della giunta Fassino, Elide Tisi, dà la colpa ai tagli imposti dall’alto, e all’onerosità delle strutture che accolgono i malati non autosufficienti. Ma quanto costa questa assistenza? Sorpresa: costa circa 5 milioni di euro. E allora, poche scuse, aveva la scelta: usare quei soldi per i Rom o per gli anziani torinesi malati di Alzheimer, avete fatto la vostra scelta. Prendetevene la responsabilità.
Zingari nelle case popolari, e anziani malati per strada. Fassinolandia.Questo comunicato è rivolto a tutti i lettori del blog, Onorevoli e Avvocati compresi. Leggi tutto. . Il contenuto di questo articolo, pubblicato dalla "Fonte" - che ringraziamo - esprime il pensiero dell' autore e non necessariamente rappresenta la linea di pensiero di gek60, che rimane autonoma e indipendente.