Daghestan, KalmyKia, Astrakhan, Oremburg e Volvograd. Lo sciame di cavallette più grande del mondo, circa 20 volte le dimensioni dell’Italia, ha invaso i paesi in Russia.Se già in passato le cavallette hanno procurato problemi all' agricoltura di molti paesi, in questo caso, possono annientarla senza che si riesca ad opporre un efficace rimedio.Il clima del luogo non è certamente di aiuto, la riproduzione delle cavallette è molto agevolata per le ideali condizioni climatiche e negli ultimi anni,Le cavallette si possono riprodurre solo 1 volta l'anno. Le neanidi nascono scalarmente dalla fine di maggio alla fine di luglio, in funzione dell’altitudine e dell’esposizione. I primi adulti compaiono normalmente in luglio e si spostano in volo per brevi distanze. L' ovideposizione inizia in agosto in aree circoscritte, dette grillare, caratterizzate da terreni incolti, compatti, esposti a sud e dotati di pendenza, quindi meno soggetti a ristagni idrici. Le uova sono deposte in numero che può variare da 25 a 55, all’interno di una ooteca (o cannello), sono sovrapposte le une alle altre ed incollate da un secreto spugnoso. questa piaga si è ulteriormente aggravata, senza riuscire a contenere il numero delle cavallette. Le conseguenze per l’agricoltura russa in questo particolare caso possono essere gravissime. Nel 2010, a luglio, le cavallette, nella città di Astrakhan,avevano attaccato circa 11o mila ettari di coltivazioni limitrofe alla città , secondo le stime fornite dal ministero dell’agricoltura, di cui irrorati con pesticidi 87 mila ettari.Per distruggere i famelici invasori erano state utilizzate 80 unità aeree e 100 macchinari terrestri.
Si trattava di una singola città,adesso parliamo invece di 5: fra le preoccupazioni degli agricoltori, già messi in ginocchio dalle alte temperature dei giorni scorsi, in molte località si sono superati i +40° all’ombra. Ogni giorno venti aerei si alzano in volo per spruzzare sostanze chimiche e pesticidi sulle zone interessate, ma lo sciame di cavallette, parassiti volanti e velocissimi, viene appena scalfita.Le cavallette riescono ad .assorbire e combattere più tenacemente i pesticidi utilizzati Purtroppo i danni sono notevoli e in molte aree, specie nel Daghestan, i raccolti sono stati completamente distrutti dall’incursione delle cavallette..
Anche nel 2009 la cavalletta o CAELIFERA, insetto ortottero,nome più tecnico, ha iniziato a creare disagi alle coltivazioni. E in pochi anni la superficie devastata è aumentata da 1 milione e mezzo di ettari a 4 milioni di ettari. La situazione è grave e in diverse regioni è stato lanciato lo Stato di calamità. Il problema è diventato Nazionale, ma da Mosca non arrivano ancora soluzioni efficienti e definitive. Ogni giorno un singolo esemplare di cavalletta riesce a percorrere anche 200 chilometri, guadagnando terreno e spazio in una zona messa ormai in ginocchio. Le preoccupazioni più grandi si concentrano sulla fine del mese di giugno, periodo in cui le cavallette saranno anche in grado di volare.Parliamo di miliardi di cavallette che sembrano inarrestabili.