Quando il mistero diventa molto curioso, si affaccia nuovamente nella stessa zona di un ritrovamento fake, una nuova scoperta che fà nuovamente discutere: se la prima volta la scoperta era un cilindro di metallo:
è stato portato alla luce una specie di piastra metallica (6 cm di diametro) durante degli scavi per la costruzione di un ponte, nei pressi della cittadina Russa di Vladivostok.
Lo scienziato marino (e appassionato di paranormale) Valery Dvuzhilny dice di essere sicuro che quel materiale non sia di origine terrestre. Dalle analisi effettuate risulta essere composto al 97% di alluminio ed il restante 3% da piccole quantità di calcio, ferro, samario, piombo e tugsteno. La cosa incredibile è che l’alluminio è stato scoperto solamente il secolo scorso mentre questo oggetto misterioso è stato fatto risalire a ben 2000 anni fa.
poi:
Un ignaro cittadino di Vladivostok ha trovato uno strano oggetto metallico in un pezzo di carbone che stava per usare per riscaldare la sua abitazione. L'occhio del signor Dimitry è stato però in grado di cogliere un piccolo riflesso metallico e ha avvisato chi di dovere che ha sua volta ha ripulito l'oggetto riportando alla luce un oggetto veramente misterioso.
Un pezzo di alluminio lavorato in un blocco di carbone di 300 milioni di anni fa
Arriviamo quindi allo strano ritrovamento del signor Dimitri di Vladivostok che, come fa da una vita, è andato ad acquistare un carico di carbone da utilizzare per il riscaldamento invernale della sua abitazione. Portato il carico a casa un pezzo di carbone è caduto a terra spezzandosi e rivelando un oggetto metallico al suo interno. Dimitri ha capito subito che si trattava di una scoperta ben strana e ha pensato di informare Valery Brier, biologo della regione di Primorye.
Valery, assieme al suo staff, ha accettato di analizzare lo strano reperto estraendone l’oggetto metallico. Analizzando il carbone si è stabilito, come era prevedibile, che si trattava di carbone formatosi circa 300 milioni di anni fa. Molto più interessante è invece ovviamente l’oggetto metallico.
poi:
Durante l'esplorazione del terreno tramite carote (campioni di roccia) prelevati da una profondità di 9 metri durante la perforazione dei fondali per sostenere il ponte su un isola russa vicino a Cape Nazimova, strane leghe metalliche sono state scoperte "conservate" in pietra arenaria preistorica ( età - 240 milioni di anni fa). I pezzi di leghe speciali avevano una composizione insolita e non sono certamente utilizzate nei macchinari di perforazione. Le leghe, ha detto il prof. Brier, erano artificiali e costruite da esseri intelligenti.
Non molto tempo fa in Russia un dispositivo meccanico è stato trovato in una roccia vulcanica che è stata datata 400 milioni anni .E 'stato trovato nella remota penisola del Kamchatka, a 150 miglia dal villaggio di Tigil, dagli archeologi dell'Università di San Pietroburgo tra altri fossili strani. L'affidabilità dei reperti è stata certificata.
Quello che ha sconvolto gli studiosi, tra cui l'archeologo Yuri Golubev è il rendersi conto di trovarsi di fronte i resti di una specie di macchina vecchia di 400 milioni.
La Russia è un buon posto per talenti emergenti: ritrovamenti veri o falsi?Già scoperti come falsi? Appassionati ed esperti sono già stati ad analizzare quanto scoperto: la curiosità quindi è una sola: quanto impegno ci si mette nello scoprire il falso, se nella logica, niente è vero? Credo quindi che il ''gioco'' sia nello scoprire la bufala: la verità infine va accettata per quello che è e non viceversa.