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3 marzo 2013 7 03 /03 /marzo /2013 21:35

Crediamo di sapere cosa siano i bambini indaco? Sostanzialmente, sappiamo ben poco e le notizie a riguardo sono piuttosto basilari, specie nel definirli bambini speciali anche se diviene difficile spiegarne il perchè in modo approfondito; I bambini indaco sono così chiamati a causa del colore dell’aura individuato negli anni ’70 dalla veggente americana Nancy Ann Trapp, che nell’82 ha poi scritto un libro sui colori dell’aura. Alcuni erano nati per la verità negli anni ’40, ‘50, ’60, con il ruolo di apripista, per iniziare a sensibilizzare le persone sulla Nuova Era, incontrando grandi difficoltà, a causa di un’assenza totale di punti di riferimento culturali e sociali. “Sono stati i leader della Nuova Terra, i primi Bambini Nuovi”, scrive Celia Fenn (www.starchildascension.org/starchild/), che sarà a Milano in settembre ospite del Karma I. in Mondadori. “La loro missione era cominciare il processo di domande e di sfida. E, in questo periodo, molti di questi primi indaco stanno servendo come leader ed aiutanti per lo spostamento della coscienza che è parte del processo d’Ascensione e di Transizione“.
Ebbene oggi sono un esercito, indaco, ma anche cristallo, figli delle stelle, arcobaleno, (vedi box). Sono i bambini della Nuova Era, scesi sulla terra per iniziare il processo di ascensione e trasformare il livello energetico di questo pianeta, portandolo dal piano materiale, ancora dominante, a quello spirituale, collegato al divino, al di là delle religioni organizzate. In questa ottica questi bambini, i nostri figli, spinti da una spiritualità propria degli esseri risvegliati, sono i nostri maestri, ci indicano la strada del futuro, anche se finché sono piccoli hanno il diritto di vivere l’infanzia come tutti gli altri, per quanto sia possibile a esseri “diversi”.

Una grande consapevolezza e sensibilità
Che siano indaco lo rivelano fin dalla prima infanzia. Intanto sono molto sensibili, percepiscono l’energia delle persone e dell’ambiente, sanno leggere dentro le persone, e rifiutano l’ipocrisia e il potere costituito. Molti vedono i parenti trapassati, ma anche gli angeli o le guide spirituali, ai quali parlano come se fosse normale (per loro lo è!).
Questi bambini si sentono grandi in un corpo piccolo e spesso parlano con una proprietà di linguaggio sorprendente. Inoltre molti ricordano le loro vite passate, che raccontano o vivono al presente, senza usare il termine reincarnazione. <Una volta giocando con mio nipote, che aveva meno di un anno e mezzo, gli ho lanciato un aereo di carta>, racconta Roberta, di Milano. <E lui si è buttato a terra, coprendosi la testa con le mani come a proteggersi da un’incursione aerea>.
< La prima volta che mia figlia è salita a cavallo ho messo una mano sulla groppa, come per rassicurarla>, dice Luigi, di Roma. <Lei si è voltata e, con un atteggiamento altero che non le ho mai visto prima, mi ha detto, con il tono di una principessa che si rivolge al suo scudiero: “Non permetterti mai più di toccare il mio cavallo quando sono insella”.
Spesso queste frasi – quando ero grande, quando abitavo in un’altra casa, in un altro posto, quando avevo un’altra mamma (o un altro papà) – possono turbare i genitori, come i racconti di un amico o un fratello invisibile. <Andrea parla ripetutamente di una certa Clelia>, aggiunge Roberta. <Se gli chiedo chi è risponde deciso “mia figlia”>.
Molti bambini raccontano di venire da un’altra dimensione, a volte parlano di un luogo pieno di luce, dove ci sono tanti bambini in attesa di scendere, o degli angeli che li hanno aiutati a scegliere i loro genitori

Quale bambino hai?
Vediamo che caratteristiche hanno questi nuovi bambini, secondo Elizabeth Vitali.
Il bambino indaco è un guerriero, che si incarna con una missione spirituale, umanitaria. E’ un bambino psichico, medianico, accede a più dimensioni, ed è più consapevole dell’Unità e della realtà del Tutto. E’ poco radicato in questa realtà fisica e non accetta l’autorità (nell’Unità non esiste la sottomissione, ma l’interscambio) e per questo inevitabilmente quando non si sente compreso, o quando viene ostacolato accumula nel corpo emozioni e impulsi negativi e fatica a relazionarsi. Può diventare un ribelle, senza sentire sensi di colpa>
Il bambino cristallo invece è un messaggero. E’ più delicato, ha problemi di confini, o meglio non li ha proprio, ha bisogno di stare a lungo in una campana di vetro. La sua qualità è la purezza, comunica attraverso gli occhi e la gestualità. Ci vuole calma, pazienza e silenzio. Non attua, non agisce (l’indaco sì). E’ puro, trasparente, sta in silenzio, è come se vivesse in meditazione, è ancora in un altro mondo. Quando viene al mondo ha un’aura di pura luce, che si colora nel tempo. Il suo problema: vive in una dimensione senza emozioni e da piccolo è sempre debole e malato. Quando la società richiede di indossare la corazza, lui non ce la fa. Per questo per lui sono indicate le arti marziali che rafforzare il suo equilibrio.
Il bambino arcobaleno ha una missione verso se stesso, deve esprimere la propria creatività. Ha un’aura piena di colori, che proietta da tutte le parti. E’ il meno problematico, porta pace, creatività, allegria. E’ pieno di risorse se ha libertà di movimento. Se viene represso, potrebbe diventare un ribelle e perfino uscire dalla legalità. Più mentale dell’indaco, per lui va bene il teatro e la pittura.

I bambini raccontano….
<Mio figlio è sempre stato un bambino originale e ha un carattere solare, meraviglioso>, racconta Mirella. <Era incredibilmente riflessivo. Una volta mi ha detto: “Se quando moriamo andiamo in Paradiso, significa che quando nasciamo veniamo dal Paradiso”. Uno dei suoi argomenti preferiti è la felicità: in un tema ha scritto che essa non dipende da quello che si è, ma è un comportamento. In quarta elementare ha tenuto per i suoi compagni un corso sulla felicità, sostenendo che tutti dobbiamo essere felici. Una volta che ero preoccupata mi ha detto: “se hai un brutto pensiero, pensa alle cose belle, la tua casa, i figli, il terrazzo. E se non riesci a essere felice, devi correre”. Sua nonna gli ha detto: “ma , alla mia età, io non posso” “Bé, tu chiudi gli occhi e immagina di correre”.. Un giorno stavo raccontando in casa che quando non riesco a dormire faccio il training autogeno. “Che scoperta dell’America, io lo faccio tutte le sere. Prima ammorbidisco il corpo e poi ascolto il respiro”.
<Quando aveva 11 anni, mio padre si è ammalato gravemente, e abbiamo cercato di preparare mio figlio al trapasso. Un giorno torno a casa e lo trovo che sta facendo una specie di cerimonia, tira fuori una fotografia di papa Woytila, accende delle candele, mette lì vicino le sue biglie. “Mamma, ascolta, devi farmi un favore. Chi veste il nonno? Tu? Allora metti una biglia nella tasca del nonno, ma non chiedere perché e non dirlo a nessuno”. Dopo qualche giorno vede la nonna: “Nonna, non devi piangere, perché il nonno sta meglio. Ho trovato un metodo per comunicare”. Le dà una biglia. “Un mio agente segreto ha messo nella sua tasca una biglia collegata alla tua, se tieni la biglia è come se fossi col nonno>.

Memorie di saggezza
< Nel momento del concepimento, ho visto una luce che scendeva su di me e ho avuto la consapevolezza che la sua anima stava arrivando e mi guardava>, racconta Angela, una mamma… indaco. <I primi giorni di vita Luca parlava con gli occhi, occhi scuri, profondi, non sembravano quelli di un neonato, facevano pensare ad un’anima antica. Ha sempre manifestato una consapevolezza incredibile per la sua età, esprimendosi come un adulto: spesso ho la percezione che sia come ispirato, in contatto con la sua parte saggia. Fa tante domande, vuole sempre sapere il perché, vuole capire e anche a scuola non ha mai dato per scontato quello che gli viene detto. Mi fa anche ragionare sulle mie caratteristiche, il mio modo di fare. A volte sembra che i ruoli si invertano, come fosse lui il genitore. Ha un forte senso della giustizia e della morale, ha discernimento, sa se una cosa è bene o male, ma poi non giudica, tende a capire le persone.
E soprattutto ha molta energia, a volte mi dice che si sente una specie di febbre. Quando si concentra, chiude gli occhi e dirige l’energia nelle mani, trasmettendola nel punto dolente, una cosa che fa d’instinto, perché non l’ha mai visto fare da nessuno. “Mamma, io so curare con le parole, con le mani e con il cuore”
A volte sogna l’argomento di una materia che la maestra spiegherà il giorno dopo. “E io lo so già”. Mi dice anche che per ricordare qualcosa bisogna usare i cassetti del cervello: “Li apri e c’è l’argomento che ti serve. Richiudi il cassetto e l’argomento rientra” (incredibilmente il sistema dei cassetti della memoria veniva usato da Giordano Bruno e i neoplatonici, n.d.r.)>.
< Non so se mio figlio sia un indaco o no>, dice Claudia, madre di un bimbo di quattro anni. <Ci sono alcune caratteristiche che mi lasciano pensare ad una sorta di particolarità. Se è vero che ci scegliamo i genitori, posso pensare che lui abbia scelto me come madre interessata a questo nuovo mondo che sta per nascere.
Fin da quando è piccolo lui si è sempre dimostrato abbastanza indipendente e dotato di una forte volontà. Prima di parlare (ha iniziato tardi) sono arrivati i numeri. Dall’età di due anni, aiutato da giochi come la lavagna magnetica di lettere e numeri, ha incominciato ad impararli in maniera spontanea, senza che nessuno lo forzasse a farlo. Una mattina ha cominciato a leggere i numeri della sveglia, comprese le decine: ma quando le aveva imparate? come aveva capito il meccanismo? Con altrettanta naturalezza ha imparato i colori e le lettere dell’alfabeto, componendo sulla lavagnetta magnetica semplici paroline. Non so come fa, ma lui conosce i simboli di tutti i segni zodiacali e i pianeti, il nome di ogni auto che vede in giro, credo che riconosca il simbolo della casa automobilistica (glieli ha insegnati il padre e lui li ha memorizzate subito) e i nomi in inglese di tutti i trenini con cui gioca, modellini di metallo di trenini con la faccia, uguali a quelli che vede in televisione in un cartone animato e ognuno ha un nome (Henry-Thomas-Lady-Gordon-Neville-Daisy…ecc); se scrivo questi nomi lui sa leggere tutti>

Ma ci sono anche tanti problemi
< A scuola però mi hanno segnalato la sua tendenza all’isolamento>, continua Claudia <a stare in un mondo suo. Diciamo che ama giocare più da solo, anche se ha scelto alcuni bambini come amici. Secondo la loro scala di valutazione del suo livello sociale ed emotivo, si comporta in classe come un bimbo più piccolo, un po’ da anarchico, a volte risponde male o non risponde affatto all’adulto che lo interpella ed è come se escludesse quelli che non lo interessano, in maniera che forse può apparire poco diplomatica. Eppure a casa non è così, forse è un po’ testardo, ma affettuoso e giocherellone, proprio speciale. Io lo osservo anche da un punto di vista spirituale, anche se solo chi sa di queste cose mi capisce…>
Ecco, siamo arrivati al punto dolente. Se gli indaco sono bambini davvero speciali, dotati di grande sensibiltà (anzi, di grande sensitività) e di grande creatività, quando non si sentono compresi si isolano e si chiudono, a scuola rifiutano di seguire le maestre, sviluppando un atteggamento ribelle, schedato come problematico. Molti hanno disturbi dell’attenzione, sono dislessici (come la maggior parte dei geni dell’umanità: tuttavia la dislessia non è una malattia, ma l’inversione dei due emisferi cerebrali), oppure iperattivi (altra finta malattia: un tempo si parlava di argento vivo e si prescriveva ginnastica, sport, vita all’aria aperta). Qualche volta maestre non consapevoli li classificano addirittura come handicappati, bisognosi di un intervento psicologico o, peggio, psichiatrico.
< Come molti altri bambini, a scuola mio figlio ha difficoltà di concentrazione, è leggermente dislessico, disgrafico, ipercinetico, disortografico>, interviene Mirella. <E’ anche stato sfortunato, le insegnanti non l’hanno capito, e neppure gli specialisti. Il decifit non era così evidente nel rendimento scolastico, perché nonostante le problematiche ce l’ha fatta: quando sbagliava in classe era perché non venivano rispettati i suoi tempi e le sue modalità, ma a casa i suoi compiti erano perfetti. A 6 anni mi ha detto di essersi adeguato alla scuola “per spirito di sopravvivenza”. Quando l’ho affidato a uno pricomotricista che gli ha fatto un massaggio bioenergetico, è avvenuto un miracolo, in quarta elementare aveva tutti ottimo>.

Un cervello e un DNA diverso?
< Oggi ci sono molti bambini ipercinetici, che non stanno mai fermi e hanno una scarsa capacità attentiva, quasi un denominatore comune>, afferma Rossana Merli, insegnante di lettere scuola media a Balso (RE). <Certo, vi sono fattori sociali e ambientali, legati a una schizofrenia quotidiana, prodotta da modelli culturali propinati ai bambini dalla Tv e dalla famiglia, causati anche da un impoverimento dell’alimentazione, calo di magnesio. In ogni caso ai bambini bisogna saper trasmettere calma e tranquillità, dolcezza, creando un rapporto di complicità e di fiducia>.
Un intervento interessante, che contiene una soluzione e insieme una critica, è quello di Patrizia Adamoli, docente alla facoltà di scienze della Comunicazione all’Università di Macerata. <I primi disagi si manifestano alle elementari. Ormai tutti i bambini, non solo quelli denominati indaco, fanno fatica a inserirsi a scuola, una struttura che prevede regole che non sono in linea con la trasformazione avvenuta nei bambini, tutti nati all’interno di un sistema mediatico e di altissima comunicazione. Loro hanno capacità tattili, hanno cioè bisogno di toccare, mentre la tattilità è un senso che la nostra civiltà nega, perché è moralmente sbagliato. Invece questi bambini usano il tatto come noi l’udito e la vista. Inoltre la capacità di apprendimento di questi bambini non è più quella degli anni ‘50-‘60, dove l’alfabetizzazione era lineare, (destra/sinistra, su/giù); la mente dei bambini nati dopo il ’70 lavora come uno scanner, ha costruzioni a blocchi, loro vedono e sentono per immagini, colori, fotogrammi. E invece trovano maestre che li obbligano a impugnare un arnese medievale come la matita. E se loro sono capaci di entrare nei processi mentali dgli adulti, molte insegnanti non sono in grado di capire questi nuovi bambini e tendono a normalizzar, appiattire, schiacciare, far stare tutto dentro righe e quadretti. La maggior parte dei bambini sono adattivi, accettano e si adeguano, soprattutto se vengono da un contesto famigliare rigido che li ha abituati a regole e disciplina, e sono più preparati a riconoscere l’autorità. Ma i bambini, e ancora più gli indaco, hanno bisogno di amore, di passione, di ascolto, altrimenti diventano disadattati>.

Psicofarmaci a otto anni?!!!
E qui accade qualcosa di molto grave. Per tenere questi bambini sotto controllo, oggi si tende a somministrare loro degli psicofarmaci, il Prozac (permesso in Italia dagli 8 anni) e il Ritalin, che crea dipendenza. Sappiamo dalla letteratura americana che i ragazzi cui è stato somministrato questo farmaco, sono addicted, dipendenti, e passano direttamente dal Ritalin alle droghe pesanti.
In uno studio della DEA (ente governativo USA) si legge: “All’uso prolungato di metilfenidato sono stati associati episodi psicotici, illusioni paranoiche, allucinazioni e comportamenti anomali, simili alla tipica tossicità delle anfetamine. Sono state riportate gravi conseguenze fisiche e la possibilità di morte”. Tra gli effetti collaterali, “cambiamenti di pressione sanguigna, angina pectoris, perdita di peso, psicosi tossica. Durante la fase di astinenza c’è la possibilità di suicidio”.
Tutto questo per avere bambini che “non danno fastidio” a casa e in classe… insomma tutti automi, allineati, “normali”! Eppure se imparassimo ad ascoltare quello che ci trasmettono, potremmo imparare anche da loro che esistono dimensioni della mente e dell’anima che ci permettono di conoscerci meglio e di fare un salto evolutivo.

Norme sulle sostanze psicotrope su bambini e adolescenti
Seguendo l’onda statunitense, ben 82 centri italiani sono stati accreditati per la diagnosi e cura dell’ADHD (disturbi dell’attenzione), che in molti casi vengono curati con psicofarmaci. Molti medici e psicologi prescrivono Prozac e Ritalin a bambini considerati “difficili” (molti dei quali semplicemente ragionano con la loro testa, non accettano passivamente l’autorità e non riescono a stare fermi nel banco per quattro ore di fila), senza tener conto delle conseguenze.
La Regione Piemonte il 30 ottobre scorso ha varato una legge senza precedenti in Europa e approvata all’unanimità al fine di vietare i test ADHD nelle scuole, che auspichiamo venga ripresa in altre regioni, in merito alle: “Norme in materia di uso di sostanze psicotrope su bambini ed adolescenti”,
Il dr. Roberto Cestari, medico e presidente del Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU), ente promotore dell’iniziativa legislativa, dichiara: “Questo provvedimento legislativo rappresenta un grande passo avanti per la protezione dell’infanzia e delle famiglie a fronte di una campagna di marketing che cerca di vendere nuove malattie senza alcun fondamento scientifico. Non si tratta di negare aiuto a chi soffre, ma ogni bambino ha diritto alle soluzioni appropriate. Qui ci confrontiamo con diagnosi ove si confondono sintomi con malattie. Il tutto in assenza di ogni fondamento scientifico adeguato. Se a questo aggiungiamo la conseguente somministrazione di psicofarmaci, il quadro è perfino grottesco. Non dimentichiamo che la diffusione della somministrazione di psicofarmaci ha raggiunto negli USA ben 11 milioni di bambini e adolescenti, alcuni dei quali si sono successivamente resi responsabili delle stragi in diverse scuole americane. Noi non vogliamo che ciò accada anche in Italia. L’unico modo per tutelare i bambini è rappresentato dalla corretta informazione alle famiglie e insegnanti attraverso un fermo NO all’introduzione ed effettuazione nelle scuole italiane di test per effettuare diagnosi sull’ADHD o altre presunte malattie mentali e un migliore controllo e maggiori avvisi agli utenti in relazione a farmaci che presentano gravi rischi per la salute di chi li assume, nonché di essere utilizzati come droghe e conseguentemente spacciati>.

Giampiero Varetti: favorire la creatività
< Per fortuna Bologna è un’isola felice, in cui gli psichiatri sono contrari a dare farmaci ai bambini>, interviene Giampiero Varetti, psicoterapeuta. <Una chiave per aiutarli è favorirne la creatività, lo sfogo, infondere un’importanza delle regole perché vivranno nella società. Io svolgo l’attività di cinema al collegio privato san Luigi di Bologna, giro cortometraggi con i bambini, ne abbiamo appena fatto uno sul bullismo. Utilizzo il cinema per offrire diverse opportunità di mettersi in gioco, qualcuno crea la storia, altri la interpretano, altri disegnano lo story-board. La formula per aiutarli è rispettarli, non dare per scontato “io so e tu devi imparare”, dialogare, fare progetti insieme, insegnando le modalità per collaborare, facendo superare il narcisimo dell’età evolutiva. Loro hanno spesso qualcosa da comunicare, o qualità interessanti da scoprire, per cui anche l’adulto può imparare. L’obiettivo è abituarli a una rete.
< Allo scopo di aiutare questi nuovi bambini ho elaborato il “progetto indaco”, che comprende l’inserimento nelle scuole primarie e secondarie come percorso scolastico dell’ LSE (Life Skills Education): con questo termine l’Organizzazione Mondiale della Sanità intende tutte quelle abilità e competenze indispensabili per relazionarsi con gli altri e per affrontare i problemi, le pressioni e gli stress della vita quotidiana, per insegnare a sviluppare la capacità di prendere decisioni e di risolvere i problemi,
creatività, il senso critico, una comunicazione efficace per le relazioni interpersonali, un’autocoscienza, empatia, gestione delle emozioni e dello stress>.

Progetti per un nuovo modo di fare scuola
Altri insegnanti o terapeuti stanno progettando un nuovo modo di fare scuola.
Quando a Prabhat (ex bambino indaco, oggi 42 anni, musicista di Torino) e alla sua compagna l’anno scorso è nata una bimba, hanno deciso di fondare un micronido e negli anni futuri anche una scuola materna e poi elementare per seguirla secondo i loro criteri rispettando la sua anima.
< Coloro che vengono a contatto con questi nuovi bambini chiedono a gran voce una scuola diversa, che tenga conto delle loro esigenze, con una disciplina meno formale, un rispetto per le loro idee, un’accoglienza più amorevole, con insegnanti preparati a comprendere queste anime più evolute ed esigenti>, ci dice Elisabeth Vitali, creatrice del Lifewings Method, che organizza corsi di formazione insegnanti. <La mia scuola è ancora in fase progettuale ed è un progetto educativo valido per tutte le Nazioni.. Comprenderà una casa maternità, un asilo nido e una scuola materna. Il primo punto è l’ambiente: sarà una scuola in mezzo al verde, costruita con materiali naturali, perché i bambini sono molto sensibili ai materiali sintetici, che chiudono i campi energetici. Abbiamo studiato anche dei tessuti naturali per le tute e i grembiuli. Per quanto riguarda il programma verrà rispettato quello scolastico ministeriale, ma ci saranno altre materie adatte ai nuovi tempi, come l’etica, inoltre verrà svolto molto lavoro creativo (scultura, pittura, patchwork, teatro) e corsi di consapevolezza in tutti i campi, compreso quello per una sessualità felice. Anche i genitori verranno assistiti con corsi di consapevolezza di sé e di equilibrio spirituale in senso loweniano, per trovare armonia e grazia nel corpo, nella mente e nell’anima. Gli insegnanti, che ho già individuato, oltre ad avere una laurea, devono aver seguito i corsi di Lifewings Method. La differenza con altre scuole simili, quella steineriana o la Montessori, sarà che qui gli insegnanti verranno formati in modo da conoscere la neutralità emozionale, avranno cioè una buona gestione delle proprie emozioni, in modo da non proiettare i propri problemi e conflitti sui bambini>.

Siete pronti a un mondo nuovo?
< I bambini di questi ultimi dieci anni nascono con maggiori conoscenze una una consapevolezza ancora maggiore>, conclude Patrizia Adamoli. <Non si isolano, non si lasciano ferire, non accettano di diventare vittime e hanno più strumenti>.
< Stanno lavorando per aiutare l’umanità ad aprire il chakra del cuore collettivo e ad abbracciare la nuova energia>, scrive Celia Fenn. <Affinché l’umanità fosse in grado di elevare la propria coscienza al livello richiesto per far nascere una nuova società ed una Nuova Terra, era necessaria una “spinta” potente. E i bambini nuovi hanno fornito questa spinta. Lavorano con l’umanità, per aiutarla ad aprire il chakra del cuore e rendere operativo il processo conosciuto come Ascensione. Il loro messaggio sta risvegliando l’umanità. Il loro lavoro è creare una nuova società basata sull’amore e sul potenziamento. È una società che esiste al di là della dualità, nel regno dell’Unità. È un progetto di gruppo dei bambini del pianeta, e serve per unire la famiglia umana nel concetto di nuova società o età dell’oro per il pianeta>.

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1 marzo 2013 5 01 /03 /marzo /2013 22:55

 Michael Tsarion è un discutibile pensatore più  ricercato all'interno del "campo complice" ed è un esperto di simbolismo occulto, mitologia e storia alternativa, la produzione di una serie di libri e presentazioni (sia in diretta che in formato video) tra cui, la maggior parte in modo significativo , Atlantis, Visitazione Alien e manipolazione genetica., ha dato il via libera a una curiosa attrazione per questo personaggio.

  In tutta la sua opera  presenta una notevole quantità di prove di simbolismo storico Rettiliano e cita molti testi antichi e opere d'arte provenienti da tutto il mondo, che collega questa simbologia ai poteri dominanti élite, tornando a Sumer (circa 4000 aC), e prima ancora in Atlantide / Lemuria.Interessante notare, però, Michael non crede che gli esseri ET manipolino e controllino l'umanità, ma sono in realtà di apparenza Rettiliana, ma preferisce presentare la teoria che il simbolo del serpente è stato usato per rappresentare la loro saggezza. Così  afferma ...

 "Questo non è il nome di David Icke e di come altri hanno professato, che sembravano serpenti, non l'hanno fatto, il serpente era Mearly il loro simbolo di saggezza"

 Certo che può tranquillamente affermare che Michael si sia sbagliato su questo problema SOPRATTUTTO, gli elementi di prova su questo sito solo mostra, ma non di meno, il suo lavoro è ancora incredibilmente prezioso a causa delle ampie prove che fornisce circa i temi della manipolazione ET dell'umanità, simbolismo occulto, antico high-tech di guerra nel nostro sistema solare e sulla Terra, e le catastrofi che seguirono.

  Nella sua presentazione video; Origini e Oracoli, Michael Tsarion mette insieme tutto ciò che ha scoperto su questi temi in un corpo epica di lavoro che dura da oltre 10 ore.In esso si copre ...

  •  Il serpente e Reptile in antica lingua e il simbolismo
  •  UFO e il contatto con gli ET in testi antichi e opere d'arte
  •  Mitologia - ad alta tecnologia, le guerre extraterrestri in visita e disturbi cosmici
  •  Il Diluvio Universale e la distruzione di circa Terra 13.000 anni fa
  • Genetica re-engineering della specie umana
  •  Atlantide e Lemuria
  •   La "Guerra degli Dei"
  •   La distruzione del pianeta Tiamat (ora la fascia degli asteroidi)

  Come Michael stesso afferma: "Nessuna persona ha tutte le risposte", e sento che non è corretto in alcuni punti chiave, come ho già dichiarato che preferisce credere che la Nelphilim (manipolatori ET dell'umanità) sono di umanoidi che cercano aspetto e semplicemente geneticamente la razza rettiliana sulla Terra per essere i loro schiavi. Purtroppo in realtà non fornisce alcuna prova di questa teoria, mentre la forza delle prove a dimostrare il contrario è abbondante.

 La seconda questione principale che sento che è fuori strada su, è la teoria che la Nelphilim sono stati perseguiti attraverso la galassia, finendo nel nostro sistema solare, e, infine, nascosti qui sulla Terra.  Egli ritiene che una "rete", quello che si riferisce a come "The Stargate", è stato posto attorno alla Terra da parte del Nelphilm inseguitori, al fine di impedire loro di fuggire. Ma ancora una volta, che non fornisce molte prove per questo, mentre gli elementi di prova hanno chiaramente dimostrato in tempi recenti che questa "rete" è un costrutto Rettiliano, creato per arrestare e imprigionare l'umanità, non per mantenere una razza ET in grado  di fuggire.

 Ritengo che sia importante fare chiarezza su questo prima di presentare il lavoro di Michael qui sotto, altrimenti c'è il rischio di confusione per coloro che hanno già una conoscenza della manipolazione Rettiliana di questo pianeta e del "Net" (che David Icke chiama il Luna Matrix) che circonda la Terra.

 Ma questi problemi a parte, la presentazione di Michael di seguito contiene una grande quantità di materiale valido, aggiungendo più peso al tema della Reptilian involvemnt negli affari della Terra, che risale a tempi antichi, e fornisce una dettagliata analisi di testi antichi e la mitologia che aiuta a rivelare la vera storia della Terra e gli eventi che hanno avuto luogo nel nostro sistema solare.

 Se avete una decina di ore libere....guardate i video:

 

 

Part 2 Parte 2

 

Part 3 Parte 3

 

  E 'importante esaminare le informazioni da quante più fonti possibili, al fine di formulare il nostro punto di vista sul mondo e ciò che crediamo sia la verità, come Michael stesso afferma al termine della presentazione "Come ogni buon detective molta pazienza è necessario "e" ci vuole coraggio ad andare contro la corrente ". Così mettendo un quadro completo insieme è un viaggio unico per tutti noi.Naturalmente sono d'accordo con le teorie di Michael sulla "Stargate" e il Rettiliani, ma spetta a voi decidere quello che si sente è la verità. Ma in generale, non vi è dubbio che il lavoro di Michael Tsarion fornisce un pezzo importante del puzzle e più ci rendiamo conto del nostro passato più facile diventa per dare un senso del nostro presente.

fonte

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1 marzo 2013 5 01 /03 /marzo /2013 22:27
Bagliori nei cieli italiani, il 12 dicembre 2012 ci sono stati, quasi visibili da ogni luogo dell' Italia e migliaia di segnalazioni di persone che, vedendo il fenomeno, si sono preoccupate e chiesto plausibili spiegazioni a chiunque avesse notizie in merito. Eh sì, i bagliori sono quasi certamente i prodromi della catastrofe imminente. Se non lo fossero, però, c'è anche una risposta razionale al fenomeno. E la dà Lorenzo Sestini, responsabile di Arezzometeo e che fa parte del Gruppo Astrofili di Arezzo. "E' vero – dice – in quella notte è stato possibile apprezzare anomali bagliori in cielo. Un flusso d'aria fredda ha attraversato le Alpi, portando temporali e neve, soprattutto sulla zona romagnola, come mostra la mappa di Arezzometeo. E si sono verificati casi di fulmini infranuvola: i bagliori che si rifrangevano sull'atmosfera sono stati avvistati anche ad Arezzo, creando particolari giochi di luce".
Vorrei soffermarmi su un altro genere di documento invece che avrebbe un' altra spiegazione a riguardo, molto più piccante e misteriosa:
I brevetti descritti fanno parte d'idee confezionate che sono state originalmente controllate dall'ARCO Power Technologies Incorporated (APTI), una consociata dell'Atlantic Richfield Company, una delle maggiori compagnie di petrolio al mondo. APTI è stata l'appaltatrice che ha costruito l'insediamento HAARP. ARCO vendette questi accessori, i brevetti e la seconda fase del contratto di costruzione all'E-Systems nel Giugno 1994.

E-Systems è una delle maggiori appaltatrici dei servizi segreti nel mondo -- lavori eseguiti per la CIA, e per organizzazioni di difesa, dei servizi segreti ed altro. 1,8 miliardi delle loro annuali vendite finiscono a quest'organizzazione, con 800 milioni per progetti oscuri -- progetti così segreti che mai saranno rivelati al Congresso degli Stati Uniti al quale non possono essere dimostrati i modi in cui quei soldi siano stati spesi.

E-Systems acquistata da Raytheon (NDE: letteralmente significa: "Divinità del raggio"), è una delle maggiori appaltatrici nel mondo. Nel 1994 Raytheon è stata elencata quarantaduesima sul Fortune fra 500 liste delle compagnie. Raytheon possiede migliaia di brevetti, qualcuno dei quali sarà contemplato nel progetto HAARP, è adesso nascosto nel progetto HAARP. Dodici brevetti sottostanti, sono questi l'ossatura del progetto HAARP, e sono ora celati fra migliaia d'altri reputati nel nome della Raytheon.

Il brevetto U.S. # 4,686,605 di Bernard J. Eastlund, "Metodi ed Apparati per Alterare una Regione Atmosferica Terrestre, Ionosfera, e/o Magnetosfera" è stato venduto per un anno sotto un Ordine Segreto governativo.

Il bollitore ionosferico d'Eastlund essendo differente; basato su radio frequenze (RF), concentrate e focalizzate su un punto della ionosfera. Quelle differenze gettavano un aumento senza precedenti d'energia nella ionosfera. Gli apparecchi d'Eastlund potevano seguire una concentrazione di un watt per centimetro cubico, comparato agli altri capaci solamente d'erogare un milionesimo di watt.

Trattandosi di un'enorme differenza che poteva alzare e cambiare la ionosfera in modo sufficiente a creare futuristici effetti descritti nel brevetto. Conforme al brevetto, è il lavoro di Nikola Tesla degli inizi 1900, esso formò le basi della ricerca.

Il brevetto degno della ARCO, che cosa perseguì? Con lo stesso essi possono accaparrarsi enormi profitti tramite il consumatore, nell'irraggiare cariche elettriche da una centrale elettrica nei campi gassosi e senza fili.

Per qualche tempo, ricercatori dell'HAARP non potendo provare che quello è stato un intento per gli usi dell'HAARP. Nell'Aprile del 1995, in ogni modo, Begich trovò altri brevetti connessi ad una lista di "personale chiave" dell'APTI. Qualcuno di questi brevetti indica un sistema wireless (pochi fili) per spedire cariche elettriche.

Il brevetto di Eastlund spiega che la tecnologia può confondere o distruggere completamente ricercati sistemi di guida d'aeroplani e missili. Inoltre, l'abilità d'irrorare vaste aree della Terra con onde elettromagnetiche a frequenze variabili, e controllare cambiamenti di quelle onde, rendono possibili attacchi a comunicazioni di terra o in mare così come in aria. Il brevetto dichiara:

"In questo modo, quella invenzoone incrementa l'abilità d'immettere aumenti senza precedenti di carica nell'atmosfera terrestre su strategiche zone e mantenere livelli d'apporto della carica, particolarmente se una casuale pulsazione è impiegata, in modo preciso e maggiormente controllabile a distanza di quello perfezionato da artefici precedenti, in modo particolare con la detonazione d'apparecchiature nucleari di variabili produzioni a diverse altitudini..."

"... non solamente è possibile interferire con il terzo gruppo di comunicazioni ma prendere maggiore vantaggio su qualcuno tramite raggi condotti su reti di comunicazioni in aggiunta alla distruzione delle comunicazioni mondiali. In altri termini, quello che è impiegato per distruggere altre comunicazioni può essere usato con la conoscenza di quelle invenzioni tramite una rete di comunicazioni simultanee".

"... vaste regioni dell'atmosfera possono essere innalzate ad un'inaspettata altitudine per inaspettati incontri di missili e impreviste forze resistenti con risultati distruttivi ...".

"Modificazioni del clima sono possibili ad esempio alterando l'alta atmosfera con modelli costruiti da una o più nebulosità di particelle atmosferiche che agiranno come lenti o apparecchi focalizzanti. ...modificazioni molecolari dell'atmosfera potranno avvenire tramite effetti ambientali conseguiti. In aggiunta, attuali cambiamenti a composizioni di regioni atmosferiche, saranno attuabili con particolari molecole o molecole che potranno essere scelte per incrementarne la presenza. Ad esempio, Ozono, Nitrogeno, eccetera, concentrazioni in atmosfera potranno essere artificialmente incrementate ...

Il dott. Nick Begich scoprendo egli altri undici brevetti APTI. Questi spiegano come produrre dimensionate esplosioni nucleari senza radiazioni", sistemi di cariche irraggianti, sopra dei radar orizzontabili, sistemi detectivi per testate nucleari, pulsazioni elettromagnetiche in precedenza prodotte da armi termonucleari ed altre fraudolente "Guerre Stellari". Queste sonde brevettate sono inclinazioni dei sistemi d'arma HAARP.

Ricerche diffuse da Begich e Manning espongono schemi bizzarri. Per esempio, documenti dell'Air Force rivelano che un sistema è stato sviluppato per manipolare e distruggere umani processi mentali attraverso radiazioni con radio frequenze pulsate (materiale dell'HAARP) al di sopra d'aree geografiche. Il maggior materiale documentale pubblicato su questo tipo di tecnologie proviene da relazioni di Zbigniew Brzezinski (precedente consulente per la sicurezza nazionale del presidente U.S. Carter) e J.F. MacDonald (sicurezza scientifica del presidente U.S. Johnson e professore di geofisica all'UCLA), questo è ciò che egli scrive circa l'uso di trasmettitori a cariche irraggianti per guerra geofisica ed ambientale. I documenti mostrano come questi potenti effetti sono causati, e gli effetti negativi sulla salute mentale umana.

La facoltà di distruggere la mente dell'HAARP è la più grave. Più di 40 pagine del libro, con dozzine di note, illustrano il lavoro del professore di Harvard, di progettisti militari e di scienziati e di come loro pianificano e testano questo uso della tecnologia elettromagnetica. Per esempio, uno dei documenti che descrivono quell'uso, è stato quello della Croce Rossa a Ginevra. Questo illustra addirittura la gamma di frequenze che quegli effetti possono provocare -- La stessa gamma con la quale HAARP è capace di trasmettere. La seguente dichiarazione è stata data più di venticinque anni fa, in un libro di Brzezinski nel quale egli scrive come professore al Columbia University:

"Strategie politiche sono tentate per sfruttare ricerche sul comportamento del cervello umano. Il geofisico Gordon J. F.MacDonald -- specialista in strategie di guerra -- afferma accuratamente sincronizzato, che elettroniche eccitazioni induttive possono guidare un modello oscillatorio per produrre relativi alti livelli di carica sopra di certe regioni terrestri... in tale modo, qualcuno può sviluppare un sistema che potrebbe seriamente deteriorare la prestazione cerebrale di una vasta popolazione in selezionate regioni per un esteso periodo"... non esiste modo per contrastare profondamente la manipolazione persecutoria al comportamento umano per scopi di vantaggi nazionali, o qualche tecnologia che permetta qualche uso che probabilmente si svilupperà nei prossimi decenni".

Nel 1966, MacDonald membro dell'Organo di Consulenza Presidenziale ed in seguito un membro del consiglio per il controllo tecnologico a scopo di propositi militari. Il suo più profondo commento rilasciato come geofisico è stato, "Le chiavi per una guerra geofisica è l'identificazione d'instabilità ambientali alla quale in aggiunta di un piccolo aumento d'energia potrebbe autorizzare vastissimi accumuli d'energia". Sono queste le predicazioni d'attuali geofisici avanzati contemporanei, basate sul programma che guida impresari tramite visioni dell'HAARP?

I geofisici riconoscono che l'energia aggiunta alla zuppa ambientale può raggiungere grandi effetti. In ogni caso, l'essere umano trae immediatamente stato dall'aumento sostanziale d'energia elettromagnetica senza comprendere cosa potrebbe costituire la massa critica. Il libro di Begich e della Manning sollevano domande: sono stati senza effetti questi aumenti o vi è un aumento accumulato di là del quale danni irreparabili possono essere aumentati? L'HAARP è un altro passo di un percorso dal quale noi non possiamo tornare indietro? Siamo noi assaltati da altri esperimenti sull'energia con i quali possono essere scatenate legioni di demoni dal vaso di Pandora?

Agli inizi del 1970, Zbigniew Brzezinsk, predicando egli l'apparizione di "un maggior controllo e una società addomesticata" che potranno apparire gradualmente, connessi alla tecnologia. Questa società potrebbe essere dominata da un gruppo esclusivo che imprimesse presumibilmente la necessaria conoscenza sui votanti tramite superiorità scientifiche. "Angels Don't Play This HAARP" cita gli sviluppi di Brzezinski.

"Non ostacolata da restrizioni di valori liberali tradizionali", quell'elite, non potrebbe esitare a commettere i propri fini politici con l'uso di recenti moderne tecniche per influenzare i comportamenti umani e condurre la società sotto stretta sorveglianza e controllo. Tecnici e scientifici impulsi potrebbero in seguito affidarsi a quelle condizioni prodighe", Brzezinski predica.

Le sue predizioni accuratamente provate. Oggi, un numero di nuovi attrezzi per l"elite" emergono, e la tentazione d'usarli, è incrementata notevolmente. Alle polizie sono permessi rapidamente gli usi di quegli attrezzi. Come potranno gli Stati Uniti essere cambiati pezzo per pezzo, entro il previsto aumento di controllo sulla tecno società? Fra le "graduali" attese di Brzezinski vi saranno persistenti crisi sociali e l'uso dei mass media per guadagnare pubbliche fiducie.

In un altro documento preparato dal governo, la statunitense Air Force affermerà:

"Potenziali applicazioni di campi elettromagnetici artificiali, sono astutamente posti e possono essere usati in molte situazioni militari o quasi-militari... Qualcuno di questi potenziali usi includono relazioni con gruppi terroristici, controllo delle folle, controllo di sabotaggi alla sicurezza d'istallazioni militari, e tecniche guerre tattiche anti-personale. In ognuno di questi casi i sistemi EM (elettromagnetismo) potrebbero essere usati per provocare graduali gravi distruzioni psicologiche o distorsioni e disorientamenti. In aggiunta, le abilità delle funzioni individuali potranno essere degradate in un modo di rendere inefficace il combattimento. Un altro vantaggio dei sistemi elettromagnetici è che questi possono fornire coperture sopra a vaste aree con un singolo sistema. Gli stessi sono silenziosi e lo sviluppo di loro contromisure può essere difficoltoso... un'altra area dove le radiazioni elettromagnetiche possono essere dimostrate con qualche valutazione è nell'aumentata abilità d'individui verso fenomeni anomali".

L'esposizone di questi commenti produrrà velocemente qualche punto di vista? L'autore delle relazioni governative si riferisce ad un recente documento inerente agli usi delle radiazioni a radio frequenze in situazioni di combattimento. (Queste sono le note di Begich e della Manning, l'HAARP è al mondo il più versatile e diffuso mezzo di trasmissione per radiazioni a radio frequenze).

L'atto del Congresso statunitense progetta l'uso di HAARP per penetrare la terra con segnali che balzano al di fuori della ionosfera. Quei segnali sono usati per scrutare il pianeta in profondità a molti chilometri in modo di localizzare munizioni sotterranee, minerali e tunnel. Il Senato degli Stati Uniti ha stanziato 15 milioni dollari nel 1996 soltanto per sviluppare queste abilità -- la penetrazione tomografica terrestre. Il problema è che le frequenze necessarie per le penetrazioni della terra è fra quella gamma di frequenze maggiormente citate per distruggere funzioni mentali umane. Questo potrebbe avere profondi effetti sui flussi migratori dei pesci, e potrebbe rendere furibondi gli animali che hanno relazioni con energie che disturbano i campi energetici delle loro rotte.

Come se la pulsazione elettromagnetica nel cielo e le distruzioni mentali non bastassero, Eastlund si vantava che la super carica del "bollitore" (HAARP) avrebbe potuto controllare il clima. Begich e la Manning portarono alla luce documenti governativi indicanti tecnologie militari per il controllo climatico. Quando l'HAARP sarà innalzato ai suoi pieni potenziali energetici, si potranno creare effetti meteorologici su interi emisferi. Se un governo lo esperimenta su modelli meteorologici a livello mondiale da un solo luogo, esso finirà per urtare tutti gli altri.(fonte)

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23 febbraio 2013 6 23 /02 /febbraio /2013 22:17


Nuovi risultati pubblicati su “Nature” mostrano un eccesso inatteso di raggi cosmici di altissima energia – 300-800 miliardi di elettroni volt – provenienti da una fonte non identificata.

Potrebbe trattarsi della conseguenza dell’annichilamento di particelle teoriche “esotiche” utilizzate nei modelli che spiegano la materia oscura.

“Questo flusso eccedentario di elettroni non può essere spiegato nell’ambito del modello standard che definisce l’origine dell’irraggiamento cosmico”, dichiara il principale investigatore del progetto, professore John P. Wefel.

Secondo lui esiste una fonte relativamente vicina alla terra che emette queste particelle.


L’individuazione di questo irraggiamento è stata effettuata nell’ambito del progetto ATIC, Avanced Thin Ionization Calorimeter, un pallone gonfiato con elio che galleggia a 38 km di altitudine sopra l’Alaska. Il pallone, largo quasi quanto l’interno di uno stadio da football, capta i raggi cosmici prima che essi vengano assorbiti dall’atmosfera.

Le analisi dei dati evidenziano che la fonte misteriosa è situata in un raggio distante dal sole approssimativamente 3000 anni luce. Un pulsar, un mini-quasar, tracce di supernova o buco nero di taglia intermedia potrebbero essere all’origine di questa forte emissione di energia.

“i raggi cosmici di elettroni perdono la loro energia durante il loro viaggio attraverso la galassia. Più l’ energia iniziale è importante più queste perdite sono elevate. Al livello di energie misurate dai nostri strumenti, questa perdita energetica respinge il flusso di particelle proveniente da fonti vicine alla Terra, permettendo in questo modo la loro individuazione” spiega Jim Adams, direttore di ricerca sull’ATIC per conto della NASA.

Gli scienziati aggiungono che esistono altri oggetti simili nelle vicinanze del nostro sistema solare.

Questi risultati permetteranno ad altri tipi di apparecchiature di indagare su questo strano oggetto in vista di ulteriori analisi, essendo molto raro di potere osservare da così vicino un pulsar o un mini-quasar.

Una spiegazione alternativa di questo eccesso di elettroni molto energizzato si basa sull’annichilamento ipotetico di particelle esotiche in grado di modellizzare la materia oscura.

Come ora si sta scoprendo, questa materia, che rappresenta il 75% della materia dell’ universo,ma che non si può individuare, non è ancora compresa dai teorici e ogni novità strana venuta dallo spazio aumenta le speculazioni.

Nel nostro quadro, “l’annichilamento di particelle – esotiche – predette dalla teoria per descrivere il meccanismo gravitazionale su scala quantica potrebbe essere all’origine dell’emissione di particelle come gli elettroni, i positroni (anti elettroni), e gli antiprotoni”, secondo Eun-Suk Seo, responsabile sull’ATIC per l’Università del Maryland.

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18 febbraio 2013 1 18 /02 /febbraio /2013 23:18

Il Giornale Online

 

Ingo Swann, una delle figure più importanti nelle indagini dei fenomeni psichici negli ultimi decenni, è morto a 79 anni, ha detto il suo amico e collega Paul Smith. Swann era parte importante del programma pilota della CIA e lo Stanford Research Institute che ha sviluppato le basi di quella che oggi è conosciuta come la visione a distanza, una specie di chiaroveggenza, in cui un soggetto dirige l'attenzione in un luogo lontano per il tempestivo stesso.

Oltre ad avere presunte abilità psichiche, Swann numerosi esperimenti progettati e condotto una ricerca sugli stati di coscienza non ordinari (fu soprannominato "la scienza psichica"). Mentre la CIA sembrava interessato solo l'esistenza dei fenomeni psichici, per l'uso in guerra o spionaggio, Swann ha cercato di descrivere i meccanismi che li hanno resi possibili, trovando parallelismi le siddhi dell'induismo.

Swann Stargate progetto faceva parte della CIA, guidata da DR. HE Puthoff e Russell Targ, gli scienziati hanno più volte detto di aver trovato che Swann aveva abilità psichiche. Il caso più famoso è stato in occasione del lancio del progetto quando Swann ha chiesto un esperimento di visione a distanza Giove. Secondo i documenti di questo esperimento, Swann osservato Giove anelli, aurore, cristalli di ghiaccio e altri fenomeni prima che la sonda Voyager aveva scoperto. Alcune persone, tuttavia, pensare che le descrizioni Swann non sono prove conclusive di questa capacità.

Gli Enigma Files

La remote viewing, o visione a distanza, è stato uno dei progetti top secret finanziati dall’intelligence USA su cui oggi abbiamo la maggiore quantità di documentazione ufficiale, grazie al FOIA, e il maggior numero di testimonianze da parte dei protagonisti, civili, scienziati e militari. Considerata la validità delle prove a favore dei risultati stupefacenti ottenuti nel corso di un quarto di secolo, e la fama indiscussa degli scienziati che portarono avanti questi progetti, chi ha interesse a negare le potenzialità della mente umana per ottusità o partito preso, preferisce generalmente fingere che i remote viewer non esistano. I fatti, invece, raccontano un’altra storia, che ha il suo inizio nei primissimi anni ’70, in piena guerra fredda, quando un artista di New York laureato in biologia, dal nome insolito di Ingo Swan (cambiato poi in Swann) cercò e ottenne la collaborazione di un brillante fisico dello Stanford Research Institute (SRI), California, Harold E. Puthoff per un progetto pionieristico e improbabile da lui denominato per la prima volta remote viewing (RV), e destinato a diventare leggenda.

Dotato di capacità psichiche fuori dal comune sin dall’infanzia e perfezionate nel tempo, all’inizio della sua collaborazione con Puthoff, Swann è in grado di visualizzare qualsiasi località e descriverla nei particolari, con il semplice ausilio delle coordinate di latitudine e longitudine. Nonostante gli alti e bassi (la remote viewing è soggetta ad errore, per ammissione stessa di chi l’ha praticata) i risultati erano tanto interessanti da solleticare l’interesse della CIA, allora preoccupata dei presunti progressi dell’Unione Sovietica, in questo stesso campo. Il curriculum scientifico e il precedente impiego di Puthoff presso la US Naval Intelligence e l’ NSA (National Security Agency) conferivano valore scientifico e riservatezza a studi che l’establishment accademico rifiutava, salvo poche eccezioni, e che dal 1972 continueranno in forma classificata, sotto l’egida della CIA, con il Progetto SCANATE, sostituita poi, nel 1976 dal US Army’s Intelligence and Security Command (INSCOM). Seguiranno il Project GRILL FLAME, il CENTER LANE, il SUN STREAK ed in fine il progetto STARGATE. Come lo stesso Puthoff ha dichiarato in un rapporto ufficiale, gli studi di RV sembrano fornire prove inequivocabili della capacità umana di accedere ad eventi remoti nel tempo e nello spazio, per quanto con risultati alterni e secondo processi cognitivi ancora sconosciuti (1).

Capacità che permettevano di esplorare ogni remoto angolo del pianeta e, incredibilmente, anche del cosmo: Ingo Swann entrerà nella storia per avere, nel marzo del 1973 descritto in anticipo, rispetto ai dati del Pioneer 10 (1973) e soprattutto del Voyager 1 e 2 nel 1979, le caratteristiche di Giove e per aver anticipato, nel 1974, i dati inviati dal Mariner 10 nell’esplorazione di Mercurio. Swann riuscirà a vedere gli anelli di Giove e a descrivere le particolarità di Mercurio, del tutto in contrasto con quanto si riteneva possibile allora, come la presenza di atmosfera, di un campo magnetico e una ionosfera. Le sonde spaziali gli renderanno giustizia e la RV si guadagnerà credibilità negli ambienti militari, che la sfrutteranno con fini di spionaggio psichico.

Questa la parte ufficiale, che a denti stretti l’intelligence ha dovuto confermare e verificabile da chiunque. Altre informazioni hanno contraddistinto il racconto autobiografico dei RV coinvolti in questi progetti, e Swann non ha fatto eccezione. Si tratta di informazioni che dal mondo classificato del top-secret ci conducono a quello ancor più oscuro ed ambiguo dei cosiddetti black projects riguardanti, in questo caso, la vita extraterrestre. Forte dei recenti successi, racconta Swann nel libro “Penetration”, nel 1975 riceve una telefonata da un alto funzionario di Washington DC di sua conoscenza che gli domanda segretezza e collaborazione per qualcosa di molto importante. Nulla gli viene spiegato, solo che un uomo di nome “Axelrod” si sarebbe messo in contatto con lui se avesse accettato. Swann, naturalmente, accetta e incontra il misterioso Axelrod, che il sensitivo descrive come un “un sorridente tipo da jolly” e i suoi due taciturni e “letali” uomini fidati.

Ha inizio una collaborazione verso la quale Swann prova sentimenti contrastanti: la curiosità e l’ottima paga offertagli non bastano a compensare il senso di frustrazione e di inquietudine che tanta segretezza gli arreca. Non sa chi siano quegli uomini, per chi lavorino e le sue domande restano tali. Persino ciò che scoprirà durante il compito affidatogli lo sconvolge: deve esplorare psichicamente il lato oscuro della Luna e Swann incredulo, ripete più volte l’esperimento, convinto di essersi sbagliato. Sulla luna, infatti, il RV vede delle enormi strutture artificiali, torri, diffuse luci verdastre, segni simili a quelli dei trattori sul terreno e, dulcis in fundo, alieni dall’apparenza umana che ci lavorano. Nulla sapeva degli studi di George Leonard, che solo in seguito pubblicherà il suo discusso libro “Somebody Else Is On The Moon”(1977), e nel quale, afferma Swann, troverà informazioni coerenti con quanto da lui visualizzato quella volta. Non solo teorie farneticanti dunque, quelle di Leonard, secondo cui sulla nostra luna esisterebbero da tempo strutture artificiali fotografate e nascoste dalla NASA, opera di una civiltà extraterrestre impegnati in una laboriosa opera di colonizzazione? Secondo Swann gli agenti occulti con i quali collaborò ne erano già consapevoli e cercavano conferme, convinti, secondo quanto aveva potuto intuire, che gli alieni non fossero amichevoli e la situazione incontrollabile.

Altri due eventi lo convinceranno della presenza extraterrestre in mezzo a noi: nel ’76 quello che Swann descrive come l’Incontro in un supermercato di Los Angeles con una donna bellissima pedinata dai due uomini di Axelrod. E’ un attimo, lui le si avvicina mentre fa la spesa (niente black ops questa volta) e la sensazione “elettrificante” della sua diversità gliene segnala la natura aliena. Aliena e, secondo quanto rivelatogli da Axelrod, molto pericolosa…doveva stare in guardia, i remote viewer erano considerati un pericolo e se avesse incontrato nuovamente quella donna, con convincente indifferenza, avrebbe dovuto tagliare la corda! L’ultimo incontro con Axelrod e il suo mondo occulto avviene, racconta Swann, nel 1977, occasione in cui per poco non perde la vita. Finalmente Swann ha la possibilità di osservare un UFO da vicino, vederlo prendere forma pian piano dal nulla: prima una nebbia sottile, poi sempre più densa fino a diventare una sorta di luce al neon bluastra e poi di un acceso color porpora. Si trovano in una imprecisata regione fredda, che Swann ipotizza essere molto a nord, forse il circolo artico e l’atmosfera è tesa, il rischio grosso.

Vuoi vederne uno (di UFO) gli aveva domandato il “sorridente tipo da jolly”? ma certo, come no. Zona remota, in prossimità di un lago, raggiunta con un aereo camuffato da Lear Jet ma incredibilmente più veloce. Sulle acque del lago l’UFO non vola ma si materializza: non discoidale ma a forma di diamante, e comincia ad emettere quello che ha tutta l’apparenza di un raggio laser con il quale scansiona, e incenerisce, tutto il perimetro circostante, alberi e inconsapevoli forme di vita comprese, mentre risucchia grandi quantità d’acqua sottostante. Il gruppo riesce a sfuggire, erano preparati, evidentemente accadeva spesso! Nonostante il terrore, Swann ha l’impressione si fosse trattato di un drone, ma altre informazioni non le ottiene e non saprebbe darne. Impossibile percepire qualcosa in una situazione del genere, inutile il pericolo corso. Di sicuro una conferma della pericolosità di certi incontri.

Swann non avrebbe più rivisto Axelrod e i gemelli, ma dopo molti anni ha voluto raccontare le sue strabilianti esperienze. Come lui, altri remote viewer.

Ingo Swann e Uri Geller sono stati RV civili. Nei progetti promossi dal INSCOM a partire dal GRILL FLAME(1976), verrà addestrato solo personale militare accuratamente selezionato: David Morehouse, Mel Riley, Lyn Buchanan sono solo alcuni nomi. Tutti, nel corso della loro attività psichica, hanno fatto esperienze di UFO e razze aliene. Le informazioni da loro raccolte hanno dato vita ai cosiddetti “Enigma Files”, nome coniato dagli stessi remote viewer e che costituiscono un capitolo scomodo e affascinante della storia umana che varrebbe sinceramente la pena di riscoprire.
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18 febbraio 2013 1 18 /02 /febbraio /2013 23:12

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
"Un giorno mentre viaggiavo lungo il fiume Zambezi , quando giunsi ad una fattoria di cui mi avevano parlato le persone che avevo incontrato nei villaggi. Mi fu detto che in questo piccolo villaggio, avrei trovato alcune delle persone più sagge nel territorio. Persone che rivendicavano antenati tra creature che si dice siano venute da una stella rossa nota come Liitolafisi; la stella rossa il cui nome significa l’occhio della iena marrone, è la stella, o meglio il pianeta, che i bianchi chiamano Marte.
Volevo incontrare questi saggi e quando giunsi a questa fattoria, una collezione di capanne di erba e legno, protette da una staccionata di legno, vidi un numero di donne e bambini che vi stavano dentro ed erano vicini al cancello.

Mi sorridevano e i loro sorrisi divennero più grandi quando mi avvicinai al cancello. La donna che vi era più vicina si spostò leggermente a sinistra giungendo cosi ad essere nel centro del cancello aperto.

I miei occhi andarono ai suoi piedi e ... tutto il coraggio mi venne a mancare e quale codardo che sono, mi voltai e scappai, seguito da forti risate di donna. Sul viottolo polveroso che portava al cancello, avevo mollato tutte le mie cose, la borsa e il bastone. Stavo correndo lontano, come un grasso scimmione, alla ricerca di un rifugio sicuro nella verde boscaglia.
La donna rise e rise tanto e quando gettai uno sguardo sopra le mie spalle, li vidi uscire a prendere le mie cose e portarle nel villaggio. Non avevo mai visto una cosa simile, come quella che vidi quel giorno e che aveva fatto si che fuggissi via come un idiota che scappa da un incendio.
La donna che era nel centro del cancello e che mi guardava, aveva solo due grandi dita dei piedi su entrambi i piedi. Era come se stessi guardando dei piedi di qualcuno che non era un essere umano, ma un mostruoso uccello uscito da folklori e leggende.
Pieno di vergogna andai verso un albero e vi stetti sotto tremante di paura ma non appena mi fermai lì, arrivò un gruppo di uomini dal villaggio, che veniva verso di me ridendo e sorridendo. Quasi tutti loro avevano solo due dita dei piedi su ogni piede. Non portavano scarpe e nella polvere africana, I loro piedi facevano veramente paura.

Venendomi incontro, mi circondarono e mi dissero “non avere paura di noi, siamo persone come te. Cosa ti ha spaventato cosi tanto?”. Incapace di rispondere, la mia faccia divenne rossa di vergogna e imbarazzo , gettai lo sguardo ai loro piedi e.. esplosero in una risata.
Questo il modo in cui incontrai la tribu’ dei Bantwana, che significa figli/bambini. Una tribù che afferma che i suoi antenati remote erano un Uccello, come le persone che venivano dalle stelle e che si accoppiarono con donne terrestri, producendo esseri con due dita dei piedi. Il popolo dei Bantwana mi diede il benvenuto nel villaggio, e per tre mesi, ai piedi di due dei loro anziani, imparai cose che mi lasciarono pietrificato per la sorpresa..

I Bantwana sono un popolo timido, che in tempi antichi soffrì della persecuzione per mano delle genti di altre tribù, ma quando a loro piaci e si fidano di te e provano per te compassione, ti dicono cose che ti colmano di enorme sorpresa.
Ti dicono che ci son 24 pianeti abitati, nell’area dello spazio…"
 
 
Fonte: Credomutwa *
Fonte: Cafèdehumanitè *

 

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18 febbraio 2013 1 18 /02 /febbraio /2013 13:07

Meteorite fagments found in icy Urals lake

Alla ricerca dei frammenti perduti: l' area che è stata interessata dalla caduta dei frammenti,è assiduamente ricercata da chiunque nella zona, si è stimato che la grandezza del meteorite, sia stata di almeno 15 metri e la sua composizione rocciosa, abbia permesso lo'' sbriciolamento'' senza che un frammento relativamente grande, sia caduto al suolo. I frammenti possono essere di dimensioni variabili di circa 1-2 cm., considerato al momento dell' impatto all' atmosfera, viaggiva a circa 30 km al secondo. Intanto, sommozzatori russi stanno anche esplorando i fondali del lago di Chebarkul, a 60 chilometri dalla città di Cheliabinsk, dove un frammento del meteorite potrebbe essere la causa di un foro di otto metri di diametro che si è prodotto sulla superficie ghiacciata. Fino ad ora i 20mila soccorritori inviati nella regione di Chelyabinsk  hanno trovato circa 50  frammenti del meteorite.All'inizio della giornata, i funzionari di emergenza nel vicino Kazakhstan hanno detto che erano alla ricerca di due oggetti non identificati  secondo come riferito caduti nella regione Aktobe del paese. Ma nessuno dei  frammenti di meteorite era stato trovato da Venerdì sera, ora local; se delle meteore erano entrate nell'atmosfera terrestre nel paese dell'Asia centrale sarebbero stati vaporizzati prima di fare effetto.
"Noi ci aspettiamo che un evento di questa magnitudo avvenga in media una volta ogni 100 anni - ha detto Paul Chodas del Nasa Near-Earth Object Program Office - Quando si vede una palla di fuoco di quelle dimensioni ci si aspetta un grande numero di meteoriti che raggiungano la superficie terrestre e in questo caso alcuni dovrebbero essere grandi", si legge in una sua dichiarazione pubblicata sul sito della Nasa."Circa 100.000 case hanno subito danni e stimiamo danni per più di un miliardo di rubli", pari a 22 milioni di euro, ha spiegato in una conferenza stampa il governatore della regione, Mikhail Yurevich.I livelli di radiazione di fondo hanno riferito che rimangono invariati. Ciò è stato confermato sia dai funzionari emergenze, e per l'agenzia nucleare nazionale, preoccupati perché la zona ha un discreto numero di impianti nucleari .

Fagments meteorite trovato nel lago ghiacciato Urali

Fagments meteorite trovato nel lago ghiacciato Urali

челябинск метеорит челябинск осколок

 

"Abbiamo appena completato lo studio, si conferma che le polveri sottili, che si trovano per la nostra spedizione nella zona del lago di Chebarkul abbia effettivamente natura del meteorite," ha detto Viktor Grohovsky della Federal University.

"Si tratta di un meteorite condrite ordinaria, si tratta di un meteorite di pietra che contiene alcuni 10 per cento di ferro. E 'più probabile che essere chiamato meteorite Chebarkul ", ha detto Grohovsky.

Ma la condrite effettivamente cosa è? Come è composta? condriti Meteoriti litoidi (aeroliti) caratterizzate dalla presenza di granuli metallici e condrule , concrezioni sferoidali costituite essenzialmente di silicati, principalmente olivina e pirosseni.( da Treccani)

Un' altra ipotesi, discussa da un politico russo, andrebbe contro corrente e anzichè un meteorite, proporrebbe un missile militare.IL nazionalista russo Vladimir Zhirinovsky legislatore, da tempo conosciuto per le sue osservazioni sfarzose e scandalose, ha detto che  Venerdì i  frammenti di meteorite non era piovuti sulla Russia solo al mattino, ma che la spia lampeggiante a riguardo,si sia accesa in moltie delle regioni dei paesi di risultati di test di armi degli Stati Uniti.

Deputato nazionalista russo Vladimir Zhirinovsky

"Quelli non sono meteore che cadono, e 'gli americani stanno provando nuove armi," Zhirinovsky, leader del Partito liberal-democratico, ha detto ai giornalisti alcune ore dopo che il ministero delle Emergenze ha iniziato ad emettere dichiarazioni sul l'incidente, che ha danneggiato centinaia e decine di edifici danneggiati. Anche così, di dovrebbero trovare dei resti di lamiere e oggetti che appartegano al missile ma, in 1700 km , diventa difficile, una ricerca.

Ha anche detto che il segretario di Stato Usa John Kerry aveva voluto mettere in guardia il  ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov sulla "provocazione", il Lunedi, ma non riuscì a raggiungerlo - un riferimento al Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha lasciato un commento all'inizio di questa settimana che Kerry aveva trascorso diversi giorni cercando di parlare con Lavrov per telefono per discutere della Corea del Nord e la Siria. Ma le supposizioni e prove non certe, lasciano solo un gran disordine e una sicura confusione, su cosa realmente sia caduto in Russia. Finora, lasciamo aperto il canale del meteorite precipitato e sbriciolato, anche se i frammenti, sono effettivamente, molto pochi. A meno che tutti i russi abbiano trovato i frammenti e nascosti per rivenderli di nascosto,questa teoria è la più verosimile.

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17 febbraio 2013 7 17 /02 /febbraio /2013 23:22

main.jpgQuando cominciai a verificare la concretezza dei casi di abduction in Italia, cercai anche di accumulare prove oggettive della realtà di un fenomeno che si presentava come estremamente elusivo nei confronti dell’osservazione.
Da una parte c’era la soggettività di chi raccontava ed evocava i suoi ricordi, dall’altra la mancanza di “prove oggettive”.
La presenza di cicatrici sul corpo dei rapiti o di impianti, di probabile natura aliena, nel corpo di questi poveri malcapitati, poteva fornire dati tali da tagliare la testa al toro, cioè capaci, una volta per tutte, di dimostrare la realtà del fenomeno in questione.
Allora ero agli inizi della mia ricerca e pensavo, ingenuamente, che bastasse portare una prova concreta alla comunità scientifica per farla automaticamente accettare da essa.
Non sapevo ancora che la comunità scientifica non esisteva e non mi ero ancora accorto che il periodo degli scienziati era come quello dei miracoli: passato! Comunque in quell’ottica feci alcune indagini che partivano, come sempre, dalle “rivelazioni” degli addotti, le quali, successivamente, venivano controllate attraverso analisi di tipo medico.
Partendo da alcune osservazioni condotte, in America, da Bud Hopkins, sembrava di poter dedurre che gli alieni utilizzavano una strana tecnica chirurgica e, con una specie di “bisturi di luce”, introducevano qualcosa nel naso dell’addotto durante il rapimento.
In effetti tutti gli addotti da me conosciuti in Italia soffrono spesso, ma non sempre, di perdite di sangue dal naso, da una sola narice, di solito la destra.
Durante questa strana operazione, infatti, il medico alieno abraderebbe il tessuto parenchimatico della cavità nasale, provocando una specie di fragilità capillare che può essere la causa di queste perdite di sangue. Successivamente Hopkins ed io potemmo constatare, attraverso la Tomografia Assiale Computerizzata, la presenza, nell’ipofisi, di un granellino scuro di circa tre millimetri, che alcuni addotti avevano… da sempre.

Non si trattava di un tumore, poiché questo è di solito molto più grosso, quando viene scoperto, ed appare comunque di colore più chiaro, come si può vedere in questa radiografia.
radiografia.jpg
Il soggetto addotto raccontava, sotto ipnosi, che un “Grigio”, cioè uno di quegli esserini piccoli, alti un metro e venti, con quattro dita negli arti superiori, una delle quali opponibile, puntava una strana pistola, che sembrava quasi ad aria compressa, nella narice del soggetto. Poi sembrava prendere la mira per sparare qualcosa, guardando in uno schermo posto, a volte, dietro la testa dell’addotto, che era sempre sdraiato su di una specie di lettino. A volte lo schermo era ben visibile ed era posto di lato al soggetto che subiva questa strana operazione. Alcuni addotti raccontavano anche di aver visto la figura di un cranio nello schermo, ma nessuno lo correlava al proprio.
In altre parole, nessuno degli addotti aveva mai pensato che ciò che si vedeva nello schermo fosse la sua testa. Comunque, quando il Grigio aveva ben bene preso la mira con questa strana pistola, sparava qualcosa nel naso del povero malcapitato, che sentiva
un dolore acutissimo, lancinante, nel cervello, proprio tra l’occhio destro e la parte superiore del naso, con l’immediata conseguenza della perdita dei sensi.
Durante l’ipnosi i soggetti che avrebbero subito questa esperienza cominciano a respirare molto male, come se avessero il naso occupato da qualcosa e dicono di sentire il sapore del sangue in gola. Aumenta, a quel punto, la frequenza di inghiottimento ed il soggetto comincia ad imitare, mimando con la propria gestualità, una scena come se avesse qualcosa di schifoso in bocca: “…è una strana pappetta gelatinosa, fredda, che entra in gola… mi dicono di star buono, che fra un po’ non sentirò più niente…”.
A volte uno degli inservienti alieni fa inghiottire al soggetto anche una specie di pillola molto amara, dicendogli che dopo si sentirà meglio.
I primi racconti di questo tipo risalgono addirittura al secondo addotto preso in esame in Italia (da me), quindi a molti anni fa, quando ancora non sapevo niente sulle tecniche operatorie nasali non invasive.

Ed ecco arrivare dalla Cina il dottor Jho, del Center for Minimally Invasive Neurosurgery Department of Neurosurgery, University of Pittsburgh.
Come si può notare, la tecnica non invasiva di questo chirurgo è in grado di operare sulla pineale senza aprire il cranio, bensì passando attraverso l’osso sfenoide, che viene praticamente sfondato in una piccola zona.
pistola.jpg

Il problema nacque quando scoprii che, con questo metodo, si poteva non solo togliere qualcosa dal cervello del paziente, ma introdurre anche qualcosa a livello dell’ipofisi.
L’apparecchio che serviva per mettere questo qualcosa era una strana pistolina a pressione, praticamente identica a quella che veniva descritta dagli addotti. Ma ancor più interessante era il fatto che ciò che veniva ficcato, attraverso il naso, nel cervello erano dei componenti elettronici in grado di monitorare, attraverso sedici microantenne, l’intera attività del cervello umano. Ed ecco come questa “brainradio” è fatta: la si vede riprodotta nella foto.
brainradio.jpg
Le “cose” che venivano ficcate nel cervello attraverso il naso erano dei componenti elettronici, in grado di monitorare, attraverso sedici microantenne, l’intera attività del cervello umano.
Attraverso un sistema di reti a “ponti caldi”, collegati con i satelliti artificiali, con questo aggeggino possiamo essere monitorati in tutte le parti del mondo. Sì, perché l’aggeggino, che non è più grande di due millimetri e mezzo circa, funziona come un “trasponder” e riceve corrente elettrica praticamente via radio. Ciò vuol dire che non ha bisogno di alimentazione e che è praticamente eterno.
Ma le scoperte non finivano qui. Era già strano che gli addotti, non avendo mai sentito parlare di “chirurgia transfenoidale”, descrivessero perfettamente, già più di dieci anni fa, le tecniche impiegate. Era altresì interessante scoprire che questi addotti avevano anche il microchip nel cranio. Era però assai strano che le tecniche descritte in ipnosi dagli addotti, ed ascrivibili agli alieni, fossero da pochi anni di dominio dei cosiddetti Terrestri.
Era terrificante il fatto che alcuni esseri umani fossero stati impiantati per essere controllati dagli alieni… lo sapevo da tempo; ma anche da chi ci governa… questo proprio non me lo aspettavo!
Come faccio a dirlo?
Semplice: andate a leggervi i brevetti, i famosi “patent” americani, sulle nuove invenzioni per il controllo della personalità attraverso i trasponder cerebrali.
Scoprirete, attraverso la consultazione di questi “patent”, come si può alterare la coscienza umana, come si possono far vedere e sentire cose che non ci sono, come si possono alterare la percezione, i ricordi, le sensazioni sessuali, come si può far dormire, sognare, come si può eliminare un soggetto tramite infarto al miocardio, il tutto via radio.

US PATENT – 4,717,343
METHOD OF CHANGING A PERSON’S BEHAVIOR
A method of conditioning a person’s unconscious mind in order to effect a desired change in the person’s behavior which does not require the services of a trained therapist. Instead the person to be treated views a program of video pictures appearing on a screen. The program as viewed by the person’s unconscious mind acts to condition the person’s thought patterns in a manner which alters that person’s behavior in a positive way.
SOURCE: Judy Wall, Mike Coyle and Jan Wiesemann. Paranoia Magazine Issue 24 Fall 2000 -Article -’Technology to Your Mind’ – By Judy Wall

US PATENT – 5,270,800
SUBLIMINAL MESSAGE GENERATOR
A combined subliminal and supraliminal message generator for use with a television receiver permits complete control of subliminal messages and their manner of presentation. A video synchronization detector enables a video display generator to generate a video message signal corresponding to a received alphanumeric text message in synchronism with a received television signal. A video mixer selects either the received video signal or the video message signal for output. The messages produced by the video message generator are user selectable via a keyboard input. A message memory stores a plurality of alphanumeric text messages specified by user commands for use as subliminal messages. This message memory preferably includes a read only memory storing predetermined sets of alphanumeric text messages directed to differing topics. The sets of predetermined alphanumeric text messages preferably include several positive affirmations directed to the left brain and an equal number of positive affirmations directed to the right brain that are alternately presented subliminally. The left brain messages are presented in a linear text mode, while the right brain messages are presented in a three dimensional perspective mode. The user can control the length and spacing of the subliminal presentations to accommodate differing conscious thresholds. Alternative embodiments include a combined cable television converter and subliminal message generator, a combine television receiver and subliminal message generator and a computer capable of presenting subliminal messages.
SOURCE: Judy Wall, Mike Coyle and Jan Wiesemann. Paranoia Magazine Issue 24 Fall
2000 -Article -’Technology to Your Mind’ – By Judy Wall

US PATENT – 5,123,899
METHOD AND SYSTEM FOR ALTERING CONSCIOUSNESS
A system for altering the states of human consciousness involves the simultaneous application of multiple stimuli, preferable sounds, having differing frequencies and wave forms. The relationship between the frequencies of the several stimuli is exhibited by the
equation g = s.sup.n/4 .multidot.f where: f = frequency of one stimulus; g = frequency of the other stimuli of stimulus; and n = a positive or negative integer which is different for each other stimulus.

US PATENT – 4,877,027
HEARING SYSTEM
Sound is induced in the head of a person by radiating the head with microwaves in the range of 100 megahertz to 10,000 megahertz that are modulated with a particular waveform. The waveform consists of frequency modulated bursts. Each burst is made up of ten to twenty uniformly spaced pulses grouped tightly together. The burst width is between 500 nanoseconds and 100 microseconds. The pulse width is in the range of 10 nanoseconds to 1 microsecond. The bursts are frequency modulated by the audio input to create the sensation of hearing in the person whose head is irradiated.

US PATENT – 6,011,991
COMMUNICATION SYSTEM AND METHOD INCLUDING BRAIN WAVE ANALYSIS AND/OR USE OF BRAIN ACTIVITY
A system and method for enabling human beings to communicate by way of their monitored brain activity. The brain activity of an individual is monitored and transmitted to a remote location (e.g. by satellite). At the remote location, the monitored brain activity is compared with pre-recorded normalized brain activity curves, waveforms, or patterns to determine if a match or substantial match is found. If such a match is found, then the computer at the remote location determines that the individual was attempting to communicate the word, phrase, or thought corresponding to the matched stored normalized signal.

US PATENT – 4,858,612
HEARING DEVICE
A method and apparatus for simulation of hearing in mammals by introduction of a plurality of microwaves into the region of the auditory cortex is shown and described. A microphone is used to transform sound signals into electrical signals which are in turn analyzed and processed to provide controls for generating a plurality of microwave signals at different frequencies. The multifrequency microwaves are then applied to the brain in the region of the auditory cortex. By this method sounds are perceived by the mammal which are representative of the original sound received by the microphone.

US PATENT – 3,951,134
APPARATUS AND METHOD FOR REMOTELY MONITORING AND ALTERING BRAIN WAVES
Apparatus for and method of sensing brain waves at a position remote from a subject whereby electromagnetic signals of different frequencies are simultaneously transmitted to the brain of the subject in which the signals interfere with one another to yield a waveform which is modulated by the subject’s brain waves. The interference waveform which is representative of the brain wave activity is re-transmitted by the brain to a receiver where it is demodulated and amplified. The demodulated waveform is then displayed for visual viewing and routed to a computer for further processing and analysis. The demodulated waveform also can be used to produce a compensating signal which is transmitted back to the brain to effect a desired change in electrical activity therein.

US PATENT – 5,159,703
SILENT SUBLIMINAL PRESENTATION SYSTEM
A silent communications system in which nonaural carriers, in the very low or very high audio frequency range or in the adjacent ultrasonic frequency spectrum, are amplitude or frequency modulated with the desired intelligence and propagated acoustically or
vibrationally, for inducement into the brain, typically through the use of loudspeakers, earphones or piezoelectric transducers.

US PATENT – 5,507,291
METHOD AND AN ASSOCIATED APPARATUS FOR REMOTELY DETERMINING INFORMATION AS TO A PERSON’S EMOTIONAL STATE
In a method for remotely determining information relating to a person’s emotional state, an waveform energy having a predetermined frequency and a predetermined intensity is generated and wirelessly transmitted towards a remotely located subject. Waveform energy emitted from the subject is detected and automatically analyzed to derive information relating to the individual’s emotional state. Physiological or physical parameters of blood pressure, pulse rate, pupil size, respiration rate and perspiration level are measured and compared with reference values to provide information utilizable in evaluating interviewee’s responses or possibly criminal intent in security sensitive areas.

US PATENT – 5,629,678
PERSONAL TRACKING AND RECOVERY SYSTEM
Apparatus for tracking and recovering humans utilizes an implantable transceiver incorporating a power supply and actuation system allowing the unit to remain implanted and functional for years without maintenance. The implanted transmitter may be remotely actuated, or actuated by the implantee. Power for the remote-activated receiver is generated electromechanically through the movement of body muscle. The device is small enough to be implanted in a child, facilitating use as a safeguard against kidnapping, and has a transmission range which also makes it suitable for wilderness sporting activities. A novel biological monitoring feature allows the device to be used to facilitate prompt medical dispatch in the event of heart attack or similar medical emergency. A novel sensation-feedback feature allows the implantee to control and actuate the device with certainty.

US PATENT – 5,539,705
ULTRASONIC SPEECH TRANSLATOR AND COMMUNICATIONS SYSTEM
A wireless communication system undetectable by radio frequency methods for converting audio signals, including human voice, to electronic signals in the ultrasonic frequency range, transmitting the ultrasonic signal by way of acoustical pressure waves across a
carrier medium, including gases, liquids, or solids, and reconverting the ultrasonic acoustical pressure waves back to the original audio signal. The ultrasonic speech translator and communication system (20) includes an ultrasonic transmitting device (100)
and an ultrasonic receiving device (200). The ultrasonic transmitting device (100) accepts as input (115) an audio signal such as human voice input from a microphone (114) or tape deck.

US PATENT – 5,760,692
INTRA-ORAL TRACKING DEVICE
An intra-oral tracking device adapted for use in association with a tooth having a buccal surface and a lingual surface, the apparatus comprises a tooth mounting member having an inner surface and an outer surface, the inner surface including adhesive material.

US PATENT – 5,868,100
FENCELESS ANIMAL CONTROL SYSTEM USING GPS LOCATION INFORMATION
A fenceless animal confinement system comprising portable units attached to the animal and including means for receiving GPS signals and for providing stimulation to the animal.
The GPS signals are processed to provide location information which is compared to the desired boundary parameters. If the animal has moved outside the desired area, the stimulation means is activated. The signal processing circuitry may be included either
within the portable unit or within a separate fixed station.

US PATENT – 5,905,461
GLOBAL POSITIONING SATELLITE TRACKING DEVICE
A global positioning and tracking system for locating one of a person and item of property.
The global positioning and tracking system comprises at least one tracking device for connection to the one of the person and item of property including a processing device for determining a location of the tracking device and generating a position signal and a
transmitter for transmitting said position signal.

US PATENT – 5,935,054
MAGNETIC EXCITATION OF SENSORY RESONANCES
The invention pertains to influencing the nervous system of a subject by a weak externally applied magnetic field with a frequency near 1/2 Hz. In a range of amplitudes, such fields can excite the 1/2 sensory resonance, which is the physiological effect involved in “rocking the baby”.

US PATENT – 5,952,600
ENGINE DISABLING WEAPON
A non-lethal weapon for disabling an engine such as that of a fleeing car by means of a high voltage discharge that perturbs or destroys the electrical circuits.

US PATENT – 6,006,188
SPEECH SIGNAL PROCESSING FOR DETERMINING PSYCHOLOGICAL OR PHYSIOLOGICAL CHARACTERISTICS USING A KNOWLEDGE BASE
A speech-based system for assessing the psychological, physiological, or other characteristics of a test subject is described. The system includes a knowledge base that stores one or more speech models, where each speech model corresponds to a characteristic of a group of reference subjects. Signal processing circuitry, which may be implemented in hardware, software and/or firmware, compares the test speech parameters of a test subject with the speech models. In one embodiment, each speech model is represented by a statistical time-ordered series of frequency representations of the speech of the reference subjects. The speech model is independent of a priori knowledge of style parameters associated with the voice or speech. The system includes speech parameterization circuitry for generating the test parameters in response to the test subject’s speech. This circuitry includes speech acquisition circuitry, which may be located remotely from the knowledge base. The system further includes output circuitry for outputting at least one indicator of a characteristic in response to the comparison performed by the signal processing circuitry. The characteristic may be time-varying, in which case the output circuitry outputs the characteristic in a time-varying manner. The output circuitry also may output a ranking of each output characteristic. In one embodiment, one or more characteristics may indicate the degree of sincerity of the test subject, where the degree of sincerity may vary with time. The system may also be employed to determine the effectiveness of treatment for a psychological or physiological disorder by comparing psychological or physiological characteristics, respectively, before and after treatment.

US PATENT – 6,014,080
BODY WORN ACTIVE AND PASSIVE TRACKING DEVICE
Tamper resistant body-worn tracking device to be worn by offenders or potential victims for use in a wireless communication system receiving signals from a global positioning system (GPS). The tracking device directly communicates spacial coordinates to multiple remote sites. The tracking device is an enclosed case worn on a limb of a person. The case contains a battery, a signaling device, and a circuit board containing a field programmable gate array, a wireless data modem, a conventional GPS receiver, and a matched filtering GPS receiver.

US PATENT – 6,017,302
SUBLIMINAL ACOUSTIC MANIPULATION OF NERVOUS SYSTEMS
IIn human subjects, sensory resonances can be excited by subliminal atmospheric acoustic pulses that are tuned to the resonance frequency. The 1/2 Hz sensory resonance affects the autonomic nervous system and may cause relaxation, drowsiness, or sexual excitement, depending on the precise acoustic frequency near 1/2 Hz used. The effects of the 2.5 Hz resonance include slowing of certain cortical processes, sleepiness, and disorientation. For these effects to occur, the acoustic intensity must lie in a certain deeply subliminal range. Suitable apparatus consists of a portable battery-powered source of weak subaudio acoustic radiation. The method and apparatus can be used by the general public as an aid to relaxation, sleep, or sexual arousal, and clinically for the control and perhaps treatment of insomnia, tremors, epileptic seizures, and anxiety disorders. There is further application as a nonlethal weapon that can be used in law enforcement standoff situations, for causing drowsiness and disorientation in targeted subjects. It is then preferable to use venting acoustic monopoles in the form of a device that inhales and exhales air with subaudio frequency.

US PATENT – 6,051,594
METHODS AND FORMULATIONS FOR MODULATING THE HUMAN SEXUAL RESPONSE
The invention is directed to improved methods for modulating the human sexual response by orally administering a formulation of the vasodilator phentolamine to the blood circulation and thereby modulating the sexual response on demand.

US PATENT – 6,052,336
APPARATUS AND METHOD OF BROADCASTING AUDIBLE SOUND USING ULTRASONIC SOUND AS A CARRIER
An ultrasonic sound source broadcasts an ultrasonic signal which is amplitude and/or frequency modulated with an information input signal originating from an information input source. If the signals are amplitude modulated, a square root function of the information input signal is produced prior to modulation. The modulated signal, which may be amplified, is then broadcast via a projector unit, whereupon an individual or group of individuals located in the broadcast region detect the audible sound.

L’ultimo nato di questi microchip si chiama “Angelo Blu” e la ditta americana costruttrice lo reclamizza dicendo che sarebbe opportuno che in tutti i bambini del mondo fossero impiantati fin dalla nascita questi aggeggi, per questioni di sicurezza…
Di chi? Mi chiedo io?
Mi chiedo anche: da dove viene tutta questa tecnologia che i terrestri conoscono, ma che gli addotti descrivevano più di dieci anni fa?
Come è stata appresa questa serie di tecniche e, soprattutto, da chi e dove?
Vi ricordo che sembra proprio che gli impianti trovati addosso agli addotti abbiano percentuale isotopica diversa da quella terrestre, quindi non venite a dirmi che gli alieni non ci sono e sono i cattivi del “governo ombra mondiale”, attraverso un’operazione di
“Mind Control”, ad applicare i trasponder nasali.
Ditemi piuttosto che, come sosteneva il colonnello Corso, queste tecniche sono un frutto della retroingegneria applicata allo studio delle presenze aliene sul nostro pianeta ed alla decifrazione delle loro tecnologie, ditemi che i nostri governanti vogliono utilizzarle per farci stare sempre più buoni, calmi, stabili e farci “scegliere” sempre quello che vogliono loro, farci comprare e consumare quello che vogliono loro e farci dormire quando vogliono loro, farci fare l’amore se vogliono loro, scongiurando i cambiamenti dovuti alla normale evoluzione del pensiero umano.
Ma quale evoluzione, quale pensiero? Il nostro od il loro?
Due insegnamenti si possono trarre da tutta questa vicenda. Il primo è che tutto ciò prova ancora di più che il fenomeno abduction è totalmente reale ed il secondo è che non dobbiamo difenderci solo dall’intervento alieno sul pianeta, ma anche dall’intervento di chi è potente e, per non mollare il potere, si sta preparando per governare, in futuro, su di una moltitudine di zombie.
E quegli zombie dovremmo essere noi!

Articolo scritto da Corrado Malanga (documento originale).
Fonte gruppo Stargate Toscana.

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14 febbraio 2013 4 14 /02 /febbraio /2013 23:55

“Scrivo non per i miei, ma per le estreme generazioni future, per gli uomini che verranno”. Cosi’ esordisce, in uno dei libri che prendono il suo nome, il patriarca biblico Enoch. Profeta ebraico, settimo nella discendenza di Adamo e ricordato in numerosi passi della Bibbia, Enoch appare per la prima volta nel libro della Genesi (5,18), ove si dice: “Visse in tutto 365 anni e cammino’ con Dio, poi non fu piu’ veduto perche’ Iddio lo prese”.

Di Enoch non si sa molto. Non conosciamo il periodo esatto in cui visse, ne’ il luogo; con buona probabilità i diversi testi apocrifi a lui attribuiti sono stati scritti da altri, raccogliendo antichissime tradizioni orali. Sappiamo pero’ che in queste opere si parla di un uomo saggio, per cio’ scelto da Dio, al quale viene concesso di salire al cielo e scoprire la storia segreta del mondo. E di tornare sulla Terra con dei misteriosi “libri della saggezza divina” in cui si racconta, in una chiave che oggi definiremmo ufologica, dei primi contatti degli ‘angeli’ con gli esseri umani.
La grande attualità di questi scritti, che il lungimirante profeta rivolge proprio alle generazioni future, e’ nell’immediatezza delle descrizioni di Enoch, moderno giornalista, vero e proprio cronista di un’epoca, definito ‘scriba’ nei testi apocrifi, scelto come portavoce dagli angeli perché ‘scrittore e uomo giusto di verita”.

I TESTI ENOCHIANI
Tre sono i libri principali attribuiti ad Enoch, in realtà una collezione di scritti a più mani risalenti ad un periodo compreso fra il 170 a.C. ed il IIº sec. d.C., e contenenti anche altri testi apocrifi come il ‘Libro dei Giubilei’ (quest’ultimo narra dettagliatamente la caduta degli angeli ribelli).

Il ‘Libro di Enoch’ etiopico (IIº-Iº sec. a.C.) e’ il più completo e il piu’ conosciuto, tradotto da piu’ antiche versioni ebraiche ora perdute; lo slavo (30-70 d.C.) e’ presumibilmente una rielaborazione del primo; l’ebraico (IIº sec. d.C.) e’ invece un testo meno storico e dichiaratamente mistico, forse una manipolazione, ad opera di un certo rabbino Ismael Ben Elisha, di un antichissimo originale ebraico mai rinvenuto.

Quale sia l’importanza di questi scritti, un tempo accettati dalla Chiesa tra i libri canonici ed in seguito esclusi perche’ non in linea con le Sacre Scritture, e’ presto detto. In essi il patriarca e profeta narra in maniera oltremodo dettagliata i primi incontri, antidiluviani, tra gli angeli del Signore e gli uomini di questo pianeta; la caduta dei primi, corrottisi perche’ innamorati delle donne della Terra; la composizione delle schiere angeliche; l’ordinamento del cosmo e del creato. In pratica in Enoch troviamo spiegati in maniera finalmente comprensibile tutti quegli episodi biblici che nei testi sacri canonici sono a malapena accennati.

IL VIAGGIO DI ENOCH
“Io Enoch stavo benedicendo il Signore”, racconta il patriarca nel primo Libro della versione etiope, ” quando gli angeli mi chiamarono e mi presero. E mi portarono in un mondo i cui abitanti erano come fuoco fiammeggiante e, quando lo desideravano, apparivano come uomini”. “Una visione mi apparve”, aggiunge Enoch in un’altra parte, “e nubi mi avvolsero e persi conoscenza. E divenni sempre piu’ veloce, come una stella cadente e come i fulmini. E nella visione un vento impetuoso mi sollevò e mi porto’ in cielo. Io vidi l’aria, l’etere ancora piu’ in alto. E mi portarono nel primo cielo, e mi indicarono un mare piu’ grande del mare della Terra. E i venti, nella visione, mi facevano volare e mi portarono su, sino a un muro di cristallo, circondato da lingue di fuoco. Cio’ comincio’ ad incutermi spavento. Io entrai nelle lingue di fuoco e mi avvicinai alla Grande Casa che era costruita di cristallo. E le pareti di quella casa erano come mosaico di una tavola pittorica in pezzetti di cristallo; e il pavimento era di cristallo. Il soffitto era come il corso delle stelle e dei fulmini: e in mezzo a loro, cherubini di fuoco; e il loro cielo era acqua. E vi era fuoco che bruciava intorno alle parti e le porte ardevano per il fuoco…E io vidi un’altra cosa, costruita con lingue di fuoco. Il pavimento era di fuoco e, su di esso, il fulmine. Io guardai e, all’interno, vidi un alto trono.

E io vidi i Figli dei Santi camminare sul fuoco ardente; i loro abiti erano bianchi e i loro volti trasparenti come cristallo”. Questa narrazione, verbalizzata oltre duemila anni or sono da persone totalmente digiune di conoscenze scientifiche, e’ a dir poco sorprendente, se messa a confronto con i racconti dei moderni rapiti dagli UFO. In Enoch troviamo la stessa meraviglia, lo stesso stupore di chi oggi racconta di essere stato sollevato in aria da un fascio di luce e portato all’interno di una strana macchina volante con sedili, combustibili e congegni elettrici (“il fuoco e il fulmine”), al cospetto di esseri scafandrati, “dal volto di cristallo”.

L’INTERVENTO DEGLI ANGELI RIBELLI
Fra i primi studiosi che hanno sottolineato questa somiglianza c’e’ lo scrittore francese Robert Charroux, che negli anni Settanta commentava: “Onestamente questi ‘angeli’ hanno pensieri e comportamenti tipicamente umani, assolutamente inconciliabili con una natura divina. Se ad essi attribuiamo la natura dei cosmonauti, di esseri provenienti da un altro pianeta, tutto si chiarisce”.

L’esperienza a bordo della strana macchina volante, che in alcuni passi viene indicata come ‘la Gloria del Signore’, e’ per Enoch sconvolgente. Il patriarca scopre che l’universo e’ abitato e ricco di pianeti, sorvegliati da angeli detti Veglianti o Vigilanti. In una delle tante versioni derivate dal testo etiopico, il testo ‘Libri segreti di Enoch’, il profeta racconta: “Mi fecero vedere i Capitani e i Capi degli Ordini delle Stelle. Mi indicarono duecento angeli che hanno autorita’ sulle stelle e sui servizi del cielo; essi volano con le loro ali e vanno intorno ai pianeti”.

Qualcosa di simile raccontano alcuni moderni rapiti dagli UFO, molti dei quali insistono su certe conoscenze astronomiche fornite dagli alieni. Lo stesso avviene con Enoch, al quale vengono mostrate “le stelle del cielo”. “Vidi come venivano pesate”, racconta, “a seconda della loro luminosita’, della loro lontananza nello spazio e del giorno della loro comparsa”. Utilizzando, quindi, il medesimo sistema in uso alla moderna astronomia. Ma e’ forse un caso che in ebraico Enoch significhi ‘il conoscitore’?

E a bordo della macchina volante Enoch apprende direttamente dal ‘Signore’, colui che sedeva su un grosso trono, della ribellione dei veglianti della Terra. Questo episodio viene brevemente accennato anche nella Genesi (6,2), ma Enoch e’ molto più accurato. La versione etiope cosi’ descrive l’accaduto: “Fra i figli dell’uomo vi erano figlie belle e seducenti. E gli angeli, i figli del cielo, le videro e le desiderarono e dissero tra loro: ‘Andiamo, scegliamoci delle mogli che ci partoriscano dei figli’. E Semyaza, il loro capo, e tutti e duecento scesero, nei giorni di Jared, sulla cima del monte Hermon. E tutti presero delle mogli e cominciarono a unirsi a loro e a sollazzarsi con loro. Ed insegnarono loro vezzi ed incanti e a tagliare radici e a conoscere e distinguere le piante. Ed esse vennero fecondate e partorirono grandi giganti, che si volsero contro gli uomini e divorarono l’umanita’”.

CORRUZIONE DELL’UMANITA’
Rileggendo con occhi moderni l’episodio biblico della Creazione, citato nel precedente articolo, si ha l’impressione di trovarsi dinnanzi ad una razza di colonizzatori, i Veglianti o Vigilanti, che tradiscono l’iniziale obiettivo, presumibilmente la mera osservazione a distanza della Terra, e si mescolano agli uomini, offrendo conoscenze e tecnologie per le quali la razza umana e’ impreparata.
Quest’idea e’ ribadita nel pezzo che segue, allorché un Vigilante insegna agli uomini una forma primitiva di tecnologia, sino ad allora sconosciuta, e l’arte della guerra. ” E Azazel”, riferisce il testo, “insegno’ agli uomini a far spade e pugnali e scudi e corazze e fece loro conoscere i metalli”.

Questa vera e propria ‘civilizzazione’ dall’esterno si risolve di fatto in cio’ che i sociologi chiamano ‘shock culturale da confronto’. In pratica assistiamo alla contaminazione di una razza umana incapace di assimilare conoscenze per le quali e’ impreparata, che da quel momento perde la propria identità. E comincia a conoscere i mali del mondo, come la guerra.

La stessa unione fra umani e Veglianti genera mostruosita’. I ‘figli degli angeli’ sono delle creature abnormi che mettono in pericolo l’esistenza stessa della Terra. Costoro non necessariamente sono frutto di un rapporto sessuale. In un passo del Libro di Enoch si accenna chiaramente alle manipolazioni genetiche che i Vigilanti, come i moderni alieni Grigi, sperimentano. “E Kas, il figlio del serpente, insegno’ ai figli degli uomini tutte le punture degli spiriti e le trafitture dell’embrione nell’utero”.

E’ interessante notare, inoltre, la qualifica di ‘figlio del serpente’. Essa, al di la’ della tradizionale rilettura in chiave satanica, ci riporta all’interpretazione ufologica della Bibbia realizzata nel 1960 dallo studioso inglese Lord Clancarty che, nel libro ‘The sky people’, giunge alla conclusione che gli antichi patriarchi ebraici ebbero contatti con un popolo dello spazio che aveva come simbolo un serpente, il cui culto ricorre nelle mitologie antiche di tutto il mondo. Quasi a supporto di questa ardita tesi valga la straordinaria somiglianza del nome del capo degli angeli ribelli, Semyaza, con Semjase, l’astronauta extraterrestre con cui si dicono in comunicazione diversi medium americani ed un contattista svizzero. Semjase proverrebbe dalle Plejadi; curiosamente lo stesso gruppo stellare al cui centro, secondo alcuni credo di derivazione ebraica come il culto mormone, vivrebbe Dio con i suoi angeli.

Se, come molti studiosi di clipeologia, concordiamo sul fatto che i Veglianti fossero in realta’ visitatori spaziali la cui natura venne misinterpretata (e divinizzata) dagli antichi ebrei, notiamo forzatamente un altro punto. Gli angeli caduti di Enoch hanno ben poco in comune con i diavoli con corna e coda dell’iconografia cristiana, come pure con l’episodio biblico della ribellione degli angeli. Essi, e questo tradisce la loro natura umanoide, sono solo degli osservatori affascinati dalle bellezze della Terra, che non hanno saputo resistere alle debolezze della carne e che si sono contaminati, contaminando a loro volta. Cio’ e’ successo, spiega Enoch, in quanto, a differenza dei Cherubini e dei Serafini, “essi non possedevano tutte le conoscenze dell’Universo”. La natura umanoide dei Veglianti si ricava anche dall’esame di altri brani,

allorche’ Enoch, rapito in cielo, inizia a descrivere altre creature. Alcune spirituali, quali gli arcangeli, i giusti, gli eletti e i ‘non dormienti’, che stanno dinnanzi a Dio; altre infernali, come i ‘Grigori’, i diavoli che hanno rinnegato Dio; altre non meglio identificate, come “gli uomini dalla testa bianca”, frutto dell’unione con i “figli del Signore”. Fra questi ultimi vi sarebbe anche Noe’ che, nella versione slava del Libro di Enoch, si vede costruita dagli angeli – e non dai propri figli – la celebre arca che lo salvera’ dal diluvio mandato per distruggere i giganti.

LA MISSIONE DEGLI OSANNINI
Rileggendo oggi il Libro di Enoch in chiave moderna, e alla luce delle ultime conoscenze sui fenomeni di rapimento UFO, notiamo di avere a che fare con una narrazione mitizzata di eventi ben noti nella casistica ufologica. Il primo dato che salta all’occhio, da un’attenta lettura del testo, e’ che nell’universo mistico di Enoch esistono due categorie ben distinte di ‘angeli’. I primi sono creature tipicamente bibliche, esseri di luce superiori all’uomo per natura e per saggezza, in diretto contatto con l’Altissimo; sono chiamati Cherubini, Serafini e ‘Osannini’ (Osannes, termine affine agli Oannes, gli ‘spaziali’ sumeri portatori di civilta’) e sono soliti fornire messaggi rapendo in cielo le persone o, come precisa la versione slava del Libro, “penetrando in camera da letto”. I secondi, detti Veglianti o Vigilanti, sono una razza decaduta che il Libro di Enoch definisce “un tempo santi, puri spiriti, viventi di vita eterna, contaminatisi con il sangue delle donne”, padri di una stirpe di “giganti, esseri perversi chiamati spiriti maligni”, sterminati dal diluvio. Circa questi ultimi non si puo’ fare a meno di notare come il loro nome, Veglianti o Vigilanti, risulti identico al termine ‘Watchers’ (Guardiani), utilizzato dai moderni rapitori alieni nel presentarsi ai terrestri sequestrati in camera da letto e portati a bordo di un UFO.

Se da una parte il comportamento degli antichi Vigilanti ricorda straordinariamente quello dei Grigi, nella casistica sulle abduction, dall’altra gli Osannes o Osannini corrispondono alla perfezione ai maestri cosmici dei contattisti. Queste entita’ di luce, la cui esistenza e’ stata messa in dubbio dagli ufologi proprio per questa natura cosi’ palesemente angelica, sarebbero incaricate di rimediare alla contaminazione antica ristabilendo un’evoluzione spirituale, persa dai terrestri dopo il contatto con i Vigilanti. E’ quanto sembra voler sottolineare Enoch stesso, dedicando il proprio libro ai posteri, come “discernimento della verita’”.

IL CADUCEO DEGLI DEI
Ma l’intervento di questi esseri non si e’ limitato ad ammaestramenti spirituali, lo abbiamo visto. Spesso la loro tecnologia e’ stata in qualche modo copiata dai primitivi abitanti della Terra.

Ricordo che una volta mi fu chiesto: “E’ mai possibile che in migliaia di anni di visite aliene sulla Terra non sia mai stato identificato un manufatto extraterrestre?”. La risposta potrebbe essere si’ e no. No, in quanto non ci risulta essere nelle mani degli ufologi alcun oggetto o materiale di tipo sicuramente non terrestre (i vari frammenti di UFO recuperati dal ’47 ad oggi sono sempre stati fatti ‘sparire’ misteriosamente da ‘qualcuno’); si’, visto che in molte raffigurazioni artistiche protostoriche diversi archeologi non ortodossi hanno identificato la presenza di manufatti impossibili per l’epoca. Iin molti sono a conoscenza delle strane incisioni a forma di razzo in Giappone, degli aerei nelle tombe dei faraoni, delle raffigurazioni di lampadine a Dendera, dell’esistenza di pile irakene vecchie di 2000 anni e di mappe turche mostranti la Terra cartografata dall’alto. Tutti questi ‘indizi’ sottintendono un’antica forma di contatto fra i visitatori spaziali e i nostri progenitori.

LA SFERA CON LE ANTENNE
Passando al vaglio le centinaia di rappresentazioni insolite risalenti all’inizio della civilta’, una spicca particolarmente, la ‘sfera ad antenne’, un simbolo continuamente presente nelle culture mediorientali.

Gia’ Erich Von Daeniken, nel suo illustratissimo ‘Enigmi dal passato’ (Sugarco, 1973), aveva notato la stranezza di questa rappresentazione in una statuina in oro alta 7,2 cm e raffigurante il faraone Ramsete II. “Che cos’e’ la strana sfera che il faraone regge sulla testa?”, si domandava lo scrittore svizzero. “E’ certo che la sfera sopra una testa eminente simboleggia sempre il sole, ma e’ incerto il significato delle protuberanze a forma di antenna che si dipartono da questa. Esse simboleggiano forse un antico contatto dei sovrani con il cosmo?”.

In realta’ il significato simbolico di queste rappresentazioni e’ evidente. Si pensi agli strani copricapo egizi indossati da Osiride e Iside, simboleggianti il sole e la luna, ovvero il principio maschile e quello femminile, dalla cui unione e’ nato l’universo. Entrambe le divinita’ portano, sopra la testa, la sfera con le due antenne. Curiosamente questo ‘simbolo’, la cui funzione per l’archeologia ufficiale e’ esclusivamente rituale, ricorre in molte culture antiche, presso i fenici, i greci, i romani; e questo induce ad ipotizzare una funzione differente rispetto ad un banale simbolo.

Presso i romani la sfera con le antenne veniva stilizzata nel caduceo di Mercurio, un magico bastone con due serpenti avviticchiati che serviva al dio per entrare nel regno dei morti, nell’altra dimensione. Sempre in relazione all’idea di un viaggio, lo stesso simbolo compare in alcune incisioni cartaginesi.

Di quest’idea e’ l’archeologo bolognese Mario Pincherle che, nel 1979, ha sostenuto che il caduceo di Mercurio era in realta’ un’avveniristica bussola pelasgica (ovvero atlantidea), la cui funzione venne in seguito dimenticata dalle civilta’ che si sostituirono agli abitatori dell’antica isola atlantica. Nel volume ‘E li chiamarono divini’ (Filelfo Editrice), Pincherle riproduce alcune raffigurazioni provenienti dall’antico recinto cartaginese di Tanit, ove si vede il caduceo, come una sfera con due serpenti montata su un bastone, sulla tolda di una nave. “Si trattava di una bussola perfezionata”, commenta Pincherle. “Correggeva automaticamente la ‘deriva’ dovuta ai venti grazie a due nastri che, mossi dalla brezza, sembravano due serpentelli. La sfera era in realta’ un giunto girevole sensibilissimo, che permetteva la rotazione della bussola causata dal flusso magnetico. La bussola dei pelasgi, nel correre dei millenni, si e’ trasformata nell’appariscente ed inutile caduceo di Mercurio. Il suo ricordo venne deformato. Greci e romani non ne intuirono la reale utilita’”.

Questa tesi e’ stata recentemente ripresa e autenticata dalla rivista scientifica ‘Teknos’, nel numero di dicembre 1996; si tratta di un evento clamoroso, dato che per la prima volta una pubblicazione legata a Piero Angela e al gruppo ultrascettico CICAP attinge a materiale ‘esoterico’ (ovviamente nell’articolo ci si ‘dimentica’ di dire che Pincherle sostiene l’esistenza di Atlantide, del paranormale e dei poteri della Grande Piramide).

LA BUSSOLA DEGLI DEI
Chi non la pensa come Pincherle sono i fantarcheologi, come il tedesco Ulrich Dopatka, che ritengono la sfera divina una sorta di bussola extraterrestre utilizzata dagli dei. In questo senso l’accostamento simbolico con il viaggio sottintende non già il passaggio da una dimensione all’altra, ma da un pianeta all’altro. Dopatka fa notare come Mercurio venisse identificato dai romani con la stella Sirio, per inciso uno dei luoghi di provenienza degli alieni, secondo diversi ufologi e contattisti. A Mercurio-Sirio era dedicata l’antica cerimonia egizia della mummificazione del faraone. “Essa durava 70 giorni ed era in rapporto con la scomparsa di Sirio sotto l’orizzonte”, ha scritto Dopatka nel suo ‘Lexikon der Prae-Astronautik’ (Verlag 1979). “Quanto ai greci, Luciano di Samostata raccontava di una sanguinosa battaglia combattuta anticamente da 5000 guerrieri dal muso di cane provenienti da Sirio a cavalcioni di ghiande volanti, gli UFO storici…”

Se vogliamo seguire la tesi dei fantarcheologi, secondo cui il caduceo rappresentava il ricordo distorto di un tramite per altri mondi, non possiamo non sottolineare il fatto che la sfera pelasgica ricordi molto la sezione di uno dei motori antimateria studiati dal fisico Bob Lazar nella famigerata Area 51. In questa base militare del Nevada i servizi segreti americani custodirebbero un motore alieno ricavato da un disco volante precipitato e capace di alterare la materia e di creare un varco fra due dimensioni, come il mitico caduceo. Quest’ultimo oggetto e’ il frutto di un ricordo mitizzato e deformato dell’esame di una tecnologia aliena, osservata e non compresa dai nostri progenitori, primi testimoni di un contatto extraterrestre? E’ un’ipotesi da considerare attentamente.

Forse non solo gli alieni sono tra noi, ma, interferendo cosi’ pesantemente nella nostra cultura, lo sono da tanto, tanto tempo…

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13 febbraio 2013 3 13 /02 /febbraio /2013 23:26

Cosa si cela nelle terre di Ischia? Da dove sorgono i bagliori che ne solcano il cielo? Perché gli anziani consigliano di evitare i boschi e i pendii del monte Epomeo? Un’appassionata testimonianza, ricca di episodi, molti dei quali vissuti in prima persona dall’ autore stesso, nell’ instancabile ricerca della presenza di alieni sull’ isola. Il saggio è supportato da un’analisi meticolosa delle fonti e delle testimonianze, nonché da numerose citazioni di racconti mitologici e di leggende folkloristiche sulle “presenze” che animano i boschi e le colline ischitane.

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La Terra è cava! Questa l'incredibile affermazione che è possibile leggere in una lettera datata 20 Aprile 1947 a firma di un certo Unger Karl allora a bordo dell' U-boot 209 nazista comandato da Heinrich Brodda. La lettera in questione in possesso di Rodney Cluff è spesso apparsa in documentari poco diffusi come quelli trasmessi da UFO Tv. La lettera è seguita da una dettagliata documentazione inerente l'interno del nostro pianeta, cavo ovviamente, con foto e carte geografiche che darebbero la certezza sul fatto che i nazisti siano riusciti non solo a penetrare all' interno del nostro pianeta ma anche a cartografarlo! La porta di accesso? Ovvio! Il polo Sud tra l' altro cartografato senza ghiacci sempre secondo questa documentazione. Rieccoci dunque dinanzi al misterioso mito della Terra Cava, antico quanto l' uomo e sempre più presente ai giorni nostri. Non è mia intenzione parlarvi per l'ennesima volta delle onde sismiche e delle loro anomalie, dell'ammiraglio Byrd e del suo (o suoi) viaggi all' interno del nostro pianeta, delle controverse immagini satellitari ben note a tutti (serie ESSA-7 e successivi) o del racconto dello scrittore Emerson. Tralasciamo anche le innumerevoli storie legate alle migliaia di chilometri di gallerie che solcherebbero il nostro pianeta. Quello di cui vorrei parlare è una storia tutta italiana, alla quale non è stato dato un finale ma lascia intuire come tutto sia stato scritto così come molto andrebbe approfondito. Una storia alla cui base troviamo due episodi alquanto particolari: la scoperta della famosa mappa relativa alla terra cava disegnata dall' artista Max Fyfield in un libro da parte mia (totalmente ignorante in materia all' epoca dei fatti) e l' avvistamento di un UFO nel lontano 1990 uscente dal Monte Epomeo in Ischia. Cos'avrebbero in comune queste due cose? All' apparenza aniente se non fosse che......Ma andiamo con ordine. Fin dal tempo delle colonizzazioni greco-romane Ischia è stata considerata uno dei luoghi in cui Zeus recluse Tifeo (o Tifone), nel nostro caso al di sotto del Monte Epomeo. Nel 1588 il medico Giulio Jasolino nel suo "Dè rimedi naturali che sono nell' isola di Pithecusa hoggi detta Ischia" ricordò che (in Cilicia secondo alcuni e in Ischia secondo altri):

"nel monte esservi un profondissimo antro ombroso per spazio di due miglia, e cinquecento miglia dè boschi, e molto dilettevole per lo mormorìo dè ruscelli. Indi dopo così lunga discesa si scopre un' altra spelonca, la quale nell' incontro già oscura, ha un tempio consacrato a Giove, poi nell' ultimo dell' andito gli abitatori affermano esservi il letto di Tifone."

Ebbene sulla mappa di Fyfield un particolare catturò la mia attenzione: era raffigurato il Monte Epomeo in virtù del fatto che esso sarebbe nientemeno che un entrata principale alle terre interne. Da esso partirebbe una galleria che porterebbe all' interno del pianeta caratterizzata dall' avere un enorme caverna a circa metà strada. Ebbene iniziai ad indagare su tutto ciò, cercando di capire se la descrizione data dallo Jasolino potesse essere in realtà tale galleria il cui ricordo si è perso nella notte dei tempi. Da allora fui testimone di decine e decine di avvistamenti UFO ed USO in terra ischitana la maggior parte dei quali uscenti o entranti dall' Epomeo. Cosa bizzarra fu il fatto che quasi tutti gli UFO erano caratterizzati dall' avere un colore rosso rubino i cui avvistamenti avvenivano quasi sempre di notte. Negli anni che seguirono quel 1990 fui testimone anche di un incontro ravvicinato del terzo tipo lungo le pendici del Monte Epomeo, luogo tra l' altro ben noto agli isolani a causa dei misteriosi fenomeni che vi avvengono.

Come potevano essere collegati tutte queste esperienze con Tifeo e la misteriosa mappa di Fyfield? La risposta prese forma quando, nel 2004, in maniera del tutto fortuita appresi da un ancor più misterioso individuo che l' Epomeo nasconderebbe per oltre 700 metri di profondità al suo interno un enorme base sviluppata su più livelli le cui antenne di copertura Nato visibili a tutti sarebbero la parte terminante. Faticai non poco per accettare una tale realtà ma mi venne detto che gli UFO che spesso si avvistavano fungevano proprio da mezzo di trasporto per chi si recava o lasciava la base! Com' era possibile che potesse esistere una cosa del genere? Dovetti convincere prima me stesso e a tal fine lessi più volte le ricerche di Richard Sauder. Non solo tutto ciò era più che possibile ma mi resi conto che le risposte più dettagliate, sebbene provenienti da campi tutt' altro che appartenenti alla scienza ortodossa, erano alla portata di tutti anche se più incredibili dei fatti esaminati. Feci così conoscenza dei già noti testi su Agarthi a firma di Ossendowski, Paglialunga, Guènon, Blawatsky, Roerich, Saint-Yves d' Alveydre e Meurois-Givaudan a cui affiancai le canalizzazioni Lemuriane e la testimonianza di Billie Faye Woodward, gli studi di Sitchin e le esperienze di Maurizio Cavallo. Riuscì a mettere insieme diversi tasselli creandomi un quadro della situazione abbastanza chiaro ma il mio cervello razionalista aveva bisogno di prove ben più consistenti e iniziai ad averle proprio nell' istante in cui feci la mia prima esperienza di viaggio astrale anche se da allora non ebbi più modo di continuare. Ciò mi convinse che la scienza, almeno quella ufficiale, è lontana anni luce da certi fenomeni. Successivamente, qualora l' esistenza della base nell' Epomeo dovesse essere reale, decisi di adattare all' isola l' esperimento mentale che lo scrittore T. Goodman raccontò nel suo libro "Base Terra". Riuscì così a stabilire un contatto con entità extraterrestri seppur di breve durata.

Si era nel 2004. Negli anni a seguire iniziai ad effettuare ulteriori ricerche sull' intero quadro, concentrandomi soprattutto su una piccola parte dell' immensa bibliorgafia isolana alla ricerca di indizi riconducibili al mito della Terra Cava. Con mia somma gioia saltarono fuori testi come "Ischia l'isola dimenticata" di Kupfer Koberwitz o "La pietra cantante" di Bergsoe dove è possibile fare la conoscenza della misteriosa Grotta di Mavone o leggere di strani personaggi tra i quali la misteriosa rabdomande che asseriva, nel XIX secolo, di non voler andare per nessun motivo e per nessuna cifra al mondo al largo della spiaggia di Citara a causa dell' esistenza di una misteriosa città sommersa.....E' forse una coincidenza il fatto che proprio quella zona è stata al centro di numerosi avvistamenti USO? Probabilmente no. Gli avvistamenti proseguirono incessanti. Eccoci giunti al 2008. Enta in scena una sensitiva di fama internazionale. Per motivi sconosciuti giunse ad Ischia proprio per prendere contatto con chi abiterebbe l' interno dell' Epomeo. Ci recammo alle sue pendici, pochi amici fidati e dopo qualche minuto di raccoglimento il contatto arrivò. Apprendemmo che dal monte partirebbero gallerie sotterranee solcate da oggetti volanti, poi l'ammonimento.....vogliamo essere lasciati in pace. Da allora la situazione si "normalizza". Gli avvistamenti UFO continuano lungo il versante sud occidentale dell' isola dove sembra sia stata spostata l' entrata alla misteriosa base. Nel 2010 la svolta. Un distinto signore si fece avanti raccontandomi di come venne prelevato da un enorme disco volante alle pendici del monte Epomeo e trasportato nell' interno del pianeta. Esseri come noi, organizzati in armoniose città sotto un cielo roseo. Venne lasciato con una promessa.


Sarebbe stato prelevato qualora lo avesse richiesto al fine di abitare in mezzo a Loro. Lo stesso anno un episodio mi spinse a dare alle stampe il libro. Si era nel 2010 in Luglio. Dalla parete rocciosa posta proprio sul versante sud occidentale dell' isola una flottiglia di oggetti colore rosso rubino prende il volo passando successivamente sul tetto di casa mia, direzione Vesuvio. Ne contai 9 ma la cosa incredibile fu che gli UFO volavano al di sotto delle nuvole...e quella sera pioveva, non potevano essere lanterne cinesi. La macchina fotografica digitale non ne volle sapere di funzionare, l' amarezza fu tanta ma seppi che in quel periodo la stessa flottiglia venne filmata prima a Napoli e poi a Licola. Per quanto mi riguarda non ci sono dubbi, la stessa flottiglia sorvolò Napoli ripetutamente per quasi due anni! I napoletani dovevano sapere e ciò mi spinse alla pubblicazione. L' allarmismo crea solo panico e terrore, soprtattutto se alimentato dai soliti personaggi. Preferisco pensare che il "Segno di Shambhala" così come riferì Roerich protegga Napoli e i suoi abitanti ed abbia progetti ancora ignoti per l' intera area. L'organizzazione di Agartha è votata alla Luce ed è questo il messaggio che bisogna diffondere, non vi è nulla di sbagliato in ciò. Ed è forse per questo motivo che il famoso fisico Majorana secondo alcune ricerche mai smentite scomparve prima di arrivare a Napoli dalla nave "Il postale" grazie all' aiuto di un disco volante riconducibile ad Agarthi dove tutt' ora vivrebbe. Il famoso contattista Eugenio Siragusa rese noto anche una coordinata geografica dove secondo Lui Majorana venne prelevato. Io elaborai la mia coordinata in maniera diversa avvalendomi di un particolare ragionamento.

Tracciai una retta che univa il Monte Epomeo all' Etna rappresentante un ipotetica galleria sotterranea e successivamente tracciai la rotta de "Il postale". L'intersezione mi diede una coordinata i cui numeri primi erano coincidenti ai numeri che lo Sciascia, nella biografia del famoso fisico, ipotizzò essere due numeri lasciati intenzionalmente dal Majorana in due lettere da Lui scritte per uno scopo mai chiarito. Poteva esistere quindi una tale galleria? Probabilmente si visto che lo stesso Siragusa affermò di essere arrivato a Napoli a mezzo di una galleria sotterranea in soli 4 minuti! La domande è dove arrivo? E come? Ma l'area napoletana offre molto di più. Secondo quanto asserì il vescovo Corrado di Querfurt cancelliere di Arrigo VI nel 1196 in una serie di epistole, tra due monti riuscì a penetrare in una misteriosa città sotterranea e venne costretto alla fuga perchè essa era protetta da immagini fatte di aria armate di spada e frecce! Un ologramma? Il Querfurt asserì che questa città era ubicata in Ischia anche se, sempre in Ischia, collocò le famose anime penitenti leggenda questa per tradizione associata ai Campi Flegrei. Possibile che ci fu uno sbaglio? Se così fosse allora il monte in questione sarebbe il già famoso Monte Barbaro (Mons Barbarus) in Pozzuoli dove già Vigilio Mago si recò in compagnia del suo discepolo Philomeno. All' interno di questa città, sotto la testa del centauro Chironte,

Virgilio trovò un misterioso libro che lo rese sapiente in tutte le cose e grazie al quale operò i molteplici miracoli che le leggende napoletane ci hanno tramandato. Successivamente sul misterioso libro scrissero Gervasio da Tilbury nel suo "Otia Imperialia" libro III, 112 – Le ossa di Giuseppe e la pecora e Giovanni da Salisbury nel suo "Polycraticu". In entrambi si legge di come il libro venne cercato e trovato insieme alle ossa di Virgilio. Siamo nel XIII secolo. Dopo una serie di vicissitudini sembra che del libro se ne persero le tracce in ambiente ecclesiastico. Se tutto ciò fosse vero, allora Virgilio si avvalse di discepoli fidati per farsi seppellire, stando alla leggenda, all' interno di un monte e ciò sembra far ipotizzare l'esistenza di una qualche società segreta a cui Egli stesso appartenne. Ciò spiegherebbe anche come mai strani personaggi conoscevano l'esistenza del sepolco e di conseguenza l' esistenza del misterioso libro tra l' altro seppellito insieme a Virgilio. Possibile che Virgilio stesso già conosceva l' esistenza di una città sotterranea in territorio napoletano? Se così fosse, assurdo per assurdo, è logico ipotizzare che queste antiche conoscenze si siano tramandate fino ai giorni nostri. Taluni ipotizzano a mezzo del Principe Raimondo di Sangro e del suo Ordine Osirideo Egizio, arrivando ad identificare la misteriosa "Arcadia" proprio con la misteriosa città di Virgilio. Non dimentichiamoci che lo stesso Eugenio Siragusa definiva Virgilio una sorta di "mutante" con compiti molto particolari uno dei quali quello di acompagnare Dante nel suo viaggio il cui resoconto, in maniera allegorica, è la ben nota Divina Commedia. Se a ciò aggiungessimo il fatto che il Principe Raimondo di Sangro secondo la tradizione fu uno dei pochissimi a cui venne dato il privilegio di poter accedere ai "Libri maledetti" Vaticani ecco che il quadro della situazione diviene ancora più misterioso.......E' mia opinione che al di sotto dell' intera area napoletana siano ubicate più centri sotterranei collegati a mezzo gallerie che a loro volta collegherebbero il tutto alla rete sotterranea di Agartha.

Ma come è possibile tutto ciò? A questa domanda può rispondere quasi sicuramente un signore di nome Douglas Dietrich. E' un personaggio che agli occhi dell’ opinione pubblica non ricorda nulla. Eppure Dietrich è uno di quelle persone che la sa lunga su molte cose….Figlio di un militare decorato della Marina statunitense, lavorò per dieci anni come bibliotecario militare per il Dipartimento della Difesa presso la base militare del Presidio a San Francisco dove ebbe anche il compito di distruggere documenti sensibili tra i quali documenti top secret a carattere storico. Ebbe però la furbizia di prendere nota su un quaderno di ciò che distruggeva. Per maggiori informazioni rimando il lettore al suo sito web

Delle tante informazioni rilasciate da Douglas certamente quelle a seguito dell’ intervista rilasciata alla rivista Nexus tedesca nell’ aprile di quest’ anno ci lascia senza fiato. Da un lato ci sarebbero tutta una serie di informazioni relative al vero evolversi della Seconda guerra mondiale e dall’ altro si parlerebbe di una realtà della quale pochissimi hanno sentito parlare: l’ Unterland. Anche in questo caso rimando i lettori interessati al sito di Dietrich o al numero Nexus in questione. Ripercorriamo insieme le informazioni da me estrapolate dalla seconda parte dell’ intervista (l’ intervista è composta da tre parti di cui solo le prime due sono state date alle stampe). La prima cosa che Douglas tiene a precisare è che furono solo le forze tedesche sul campo ad arrendersi agli Alleati cosa questa che avvenne senza interpellare il governo, a cui fu semplicemente permesso di andarsene. A seguito di ciò il Governo Nazista si riaffermò in molti luoghi, principalmente in Argentina e in Antartide e poi successivamente nell’ Unterland. Stando però ai documenti segreti visionati da Douglas, tra i membri del Governo Nazista in esilio era presente lo stesso Hitler oltre a Gobbels e Bormann. Se ciò fosse vero (e sembrerebbe di si) ci fu una vera e propria messa in scena atta a distogliere gli occhi dell’ opinione pubblica dalla morte di Hitler in quel bunker di Berlino. Alla gente bastava sapere che era morto ed è ciò che accadde!

Il Governo Nazista in esilio venne riconosciuto come il Reich dei millenni e considerato come una terza forza nelle Guerra Fredda. Stando ai documenti di cui sopra all’ indomani della seconda guerra mondiale erano attive basi segrete in Norvegia, Groenlandia, nelle Canarie, in Antartide, in Sud America, in Argentina e soprattutto nell’ Unterland.

Ed è proprio sull’ Unterland che ci soffermeremo in quest’ articolo. Nel 1992 un geofisico di nome Alan Thompson pubblicò sul “Nature” del 23 Luglio 1992 un articolo intitolato “Acqua nel mantello superiore della Terra”. Il Thompson asseriva che sotto il mantello Terrestre vi fossero giacimenti di acqua così come vi erano giacimenti di un qualsiasi minerale. Tali giacimenti sarebbero così maestosi da rendere i nostri oceani piccoli e insignificanti. La conseguenza è che ci sarebbe più acqua sotto il mantello terrestre che in tutti gli oceani della Terra. Come prova a ciò sulla rivista New Scientist numero 2594 del 10 Marzo 2007 venne pubblicata la notizia che gli Americani grazie alle onde sismiche avevano dimostrato l’ esistenza di un intero oceano fra le rocce porose nelle profondità del pianeta, in corrispondenza di Pechino!
La cosa incredibile però è che tutto ciò i militari lo sapevano già da anni, e il governo nazista lo sapeva ancor prima di loro! L’insieme di queste cavità erose dall’ acqua nel corso delle ere ed in parte completamente asciutte oggi formerebbero i territori di UNTERLAND. Non si creda che si parli di piccole grotte, anzi! alcune sarebbero alte fin oltre un miglio e sarebbero interessate da fenomeni metereologici propri. Così come per l’ ipotetica Terra Cava, anche l’ unterland avrebbe delle “entrate” come quelle in Tibet, in Antartide, in Svizzera o in Germania. Una cosa è certa, è dal 1997 che non si hanno più notizie sull’ operato dei nazisti in queste immense cavità. Sicuramente il Governo Americano è ben consapevole dei progressi tecnologici a cui arrivarono i Nazisti fin dall’ inizio della guerra e lo capirono a spese loro quando, all’ indomani della fine della seconda guerra mondiale, subirono migliaia di perdite umane nonchè centinaia di aerei e mezzi navali durante l’ operazione Highjump. In breve persero la vita circa 3500 marines su ben 10000 uomini schierati. L’intento era quello di contrastare le forze belliche naziste stanziate nella loro base in Antartide. Ancor più incredibile è sapere che gli Americani subirono queste pesanti perdite a causa di misteriosi “Flugelrad” ovvero unità volanti a disco rotante. Forse un giorno molti aspetti della seconda guerra mondiale tenuti nascosti saranno resi noti e studiati fra i banchi di scuola. Per il momento Vi invito a documentarvi in maniera autonoma, magari prendendo in considerazione le informazioni contenute in questo breve articolo e approfondirle altrove con altri mezzi. Ad oggi quindi nessuno è al corrente di cosa o che fine abbiano fatti i nazisti stanziati nell ‘ Unterland. A mio modesto parere penso che morti i gerarchi responsabili delle atrocità ben note al mondo intero, i superstiti avranno intrapreso strade più “umane” anche perchè in un modo o in un altro avremmo avuto notizie di loro…..

Ecco allora come l' esistenza di un Unterland napoletano assume contorni più reali. Un enorme spazio sotterraneo in cui si sono sviluppate strutture sotteranee a cui pochi eletti hanno avuto accesso nel corso dei secoli. Nulla di riconducibile ai Nazisti a mio parere, anche perchè non tutti gli Unterland sono stati da loro colonizzati, molti appartengono alla rete di Agartha. Se tutto ciò fosse pari al vero allora possiamo spiegare l' enorme antro presente sulla mappa di Fyfield e la descrizione che fece Giulio Iasolino nel suo De Rimedi. Ovviamente potete prendete tutto ciò come un articolato racconto di fantasia....oppure no, a voi la scelta ma prima di prendere qualsiasi decisione vi invito alla lettura di quanto apparve sulle pagine de "Il Giornale" di martedì 6 luglio 2010 in cui si parlerebbe di una strana storia tutta italiana dove il protagonista sarebbe nientemeno che Ettore Majorana e una sua misteriosa macchina ai positroni in grado di produrre energia a costo zero. Realtà o finzione? Oserei dire realtà visto le innumerevoli prove a favore del caso. Ciò non toglie che una macchina del genere, che ad oggi non siamo in grado di costruire, sia stata studiata e testata in un qualche laboratorio con apparecchiature di cui non immaginiamo nenache la forma e il funzionamento. Possibile che i nostri fratelli dell' interno siano in realtà più presenti che mai? Una cosa è certa. L' intera vicenda ha fatto riaprire il caso Majorana. Ad oggi, Gennaio 2013, gli avvistamenti continuano sia interra ischitana che interra napoletana. E vi invito, così come venne detto a Roerich, di considerare questi UFO come il segno tangibile dell' esistenza di Shamballa e del suo Signore, Luce per noi tutti.
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